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Huawei Mate 70 Series ufficiale: in arrivo tra una settimana
Il CEO di Huawei ha approfittato del salone dell’auto che si è svolto nella città di Guangzhou Per annunciare l’arrivo imminente della prossima serie di smartphone di Huawei, parliamo della Mate 70 Series, annuncio che è arrivato durante un’intervista e che arriva contestualmente al salone dell’auto durante il quale la nota azienda cinese ne ha approfittato per presentare al mondo la sua prima serie di automobili elettriche di alto livello dal nome Maextro, non si tratta di un annuncio casuale, bensì di un binomio pensato per mostrare al mondo come Huawei dopo il ban subito dall’America si è rimboccata le maniche andando a colmare un vuoto tecnologico legato alla totale assenza di strumenti e know how occidentali cosa che non era affatto scontata.
Arriva la Mate 70 Series
La nuova serie di smartphone in arrivo da parte di Huawei comprenderà i seguenti modelli: Mate 70, Mate 70 Pro, Mate 70 Pro+ e Mate 70 RS Ultimate, i quale come da tradizione Huawei andranno a migliorare il comparto fotografico ma non solo, Huawei ha infatti lavorato pesantemente per poter ottenere un traguardo che in molti credevano impensabile senza le tecnologie occidentali, il device infatti introdurrà un nuovo processore della famiglia Kirin 9000s 5G, che porterà con sé un architettura a 6 nm e prestazioni decisamente importanti seppur non paragonabili a quelle dei processori occidentali, cosa che però Huawei non interessa dal momento che allo stato attuale i suoi obiettivi sono altri
Per quanto riguarda il processore, sarà il Kirin 9100 e avrà una CPU octa core con un core Cortex-X1 Prime a 2,67 GHz, tre Cortex-A78 a 2,32 GHz e quattro Cortex-A55 a 2,02 GHz.
Per il resto le specifiche tecniche probabili sono le seguenti:
- Pannello schermo: OLED LTPO, 1,5K, curvatura sui quattro lati
- CPU: Kirin 9100 5G con processo produttivo a 6 nm
- RAM e Storage: 12+256 GB
- Modulo fotocamera:
- Sensore posteriore wide principale: 50 MP, Omnivision OV50K e lenti con apertura variabile
- Sensore ultra wide con teleobiettivo a periscopio
- Supporto sistema Xmage
- Accesso biometrico: sensore di impronte digitali posto sotto il display e riconoscimento volto tridimensionale
- Supporto 5G
- OS: HarmonyOS Next
- Capacità batteria: maggiore di 5.000 mAh.
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Da iPhone ad Android arriva Zerocam: l'app fotocamera più "autentica" che ci sia
L'app fotocamera più semplice che potete immaginare, non solo per l'assenza di impostazioni ma anche di elaborazioni, è appena arrivata su Android.
Stiamo parlando di Zerocam, che dopo essere stata lanciata su iPhone il giugno scorso, ora approda anche sui telefoni del robottino: ecco cosa offre (o meglio cosa non offre) e quanto costa.
Interfaccia semplice e zero elaborazioneZerocam è un'app fotocamera che fa della semplicità e del rispetto della privacy degli utenti il suo punto di forza. Un'interfaccia semplicissima, con un pulsante di scatto enorme, un'opzione per cambiare lo zoom... e basta.
Per quanto riguarda l'elaborazione delle immagini, l'app promette di mantenerle il più aderenti possibile alla realtà. Quindi nessun effetto AI o HDR, che esalta sì le zone in ombra, ma influisce inevitabilmente sulla profondità delle immagini (per usare un eufemismo).
Zerocam promette infatti di "scattare in RAW ed elaborare le tue foto per rimuovere tutti gli effetti artificiali, offrendo immagini morbide e piacevoli per gli occhi". Le immagini sono salvate in JPG, ma il livello di elaborazione è bassissimo.
Nei nostri test, a parte la resa, questo si riflette anche sulle dimensioni dei file: su un Pixel 4a le immagini scattate con l'app fotocamera standard sono di 3 MB, mentre le stesse immagini scattate con Zerocam sono di 4 MB.
Effettivamente le immagini sono estremamente pulite, piaccia o meno, ed è una proposta interessante in un mondo in cui ormai è il significato stesso di foto a essere messo in discussione.
Rispetto per la privacyE la privacy? L'app non richiede permessi strani: solo l'accesso alla fotocamera e alla galleria per salvare le immagini.
Al momento è indietro rispetto a iPhone, ma gli sviluppatori sono molto attiviL'app è stata lanciata su Android il 12 novembre con la versione 0.0.0, proprio come avvenuto su iOS a giugno. Al momento, la versione per Android è un po' indietro, sul fronte delle pur scarse funzionalità.
Su iPhone, per esempio, c'è un widget per partecipare a una 365 Challenge che consente di migliorare le proprie abilità fotografiche, e usando il Force Touch sull'icona dell'app è possibile scegliere immediatamente lo zoom.
Nondimeno, gli sviluppatori hanno promesso aggiornamenti, che su iPhone sono avvenuti a ritmo elevatissimo.
Zerocam è disponibile gratuitamente con acquisti in app su Google Play e App Store, dove c'è più concorrenza con app come Halide e forse anche i nuovi stili fotografici lanciati con la serie iPhone 16.
C'è però un limite: 5 scatti al giorno. Se si vuole eliminarlo e sostenere gli sviluppatori bisogna pagare 1,19 euro al mese o 10,99 euro l'anno, su Android. Su iPhone i prezzi sono invece di 1,99 euro al mese e 14,99 euro l'anno.
Per farlo, basta toccare la voce in alto a destra che mostra gli scatti rimanenti e poi scegliere l'opzione che si desidera. Era stata lanciata un'opzione anche per l'acquisto una tantum, ma deve essere stato un errore perché è stata rimossa poco dopo.
Vale la pena pagarli? Ovviamente sta a voi deciderlo, ma possiamo svelarvi che, almeno per il momento, disinstallando l'app e reinstallandola (o semplicemente cancellandone tutti i dati e riavviandola) il sistema si resetta, quindi potete usarla gratuitamente senza limiti con questo piccolo trucchetto.
Se siete appassionati di foto, date un'occhiata ai nostri approfondimenti sui migliori telefoni da comprare e i consigli su come usarli al meglio.
- Miglior smartphone fotocamera selfie
- Miglior smartphone fotocamera
- Come pulire la fotocamera del telefono
- Come migliorare le foto dell'iPhone
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Digitale Terrestre: un regalo a portata di telecomando
Un’opportunità del tutto nuova si apre per i telespettatori del digitale terrestre. Ad oggi infatti con l’inserimento di un semplice codice, è possibile ottenere un regalo immediato e gratuito. La procedura per ottenerlo è pensata per essere alla portata di tutti. Essa infatti vi consentirà di eliminare ogni complicazione legata alla tecnologia o a spese aggiuntive. Perfetta anche per le persone meno esperte o di età avanzata.
Stiamo parlando di un’iniziativa che offre a milioni di persone un modo semplice e diretto per migliorare la propria esperienza televisiva.
L’importante è seguire attentamente le istruzioni fornite. In quanto un errore nei passaggi potrebbe annullare tutto il processo. Impedendovi di accedere al vantaggio. Insomma, sono richiesti strumenti particolari né configurazioni complesse. Assolutamente chiunque può partecipare con facilità.
Tra le novità che stanno rivoluzionando il digitale terrestre emerge CS24.Live. Un canale gratuito che si distingue per la sua offerta ricca e variegata. Cronaca, cultura, musica e spettacolo sono al centro della programmazione, pensata per soddisfare tutta la famiglia. Per accedervi, basta impostare il numero 63 attraverso il Mux Persidera 3. Utilizzando la funzione di sintonizzazione automatica o, se necessario, quella manuale.
La sintonizzazione manuale può risultare più lunga, ma è indispensabile per aggiungere eventuali canali mancanti senza rifare l’intera ricerca. È consigliabile aggiornare la lista dei canali periodicamente. Almeno una volta al mese, per mantenere un catalogo sempre aggiornato e accedere alle ultime novità disponibili. Nel caso di conflitti tra canali, il sistema deciderà automaticamente quali mantenere, sovrascrivendo quelli già presenti.
Questa soluzione non solo amplia l’offerta televisiva, ma la rende più accessibile e personalizzabile. Oltre a poter godere di una qualità migliorata sia dal punto di vista tecnico che contenutistico. Con pochi semplici passi, il digitale terrestre dimostra ancora una volta di saper unire innovazione e semplicità. Regalando a tutti i telespettatori un’esperienza di intrattenimento completa e moderna.
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Su Gmail si potranno organizzare eventi direttamente sul Calendario Google
Italia: ecco la nuova truffa del finto carabiniere e del finto bancario
Un pericolo a cui tutti quanti dobbiamo prestare attenzione rappresentato dei tentativi di truffa telefonica, si tratta di metodi molto furbi sfruttati dei truffatori per cercare di rubare denaro alle proprie vittime, a farne le spese questa volta è stato un uomo sessantenne di Genova che purtroppo si è ritrovato a perdere la bellezza di 39.000 € a seguito di una truffa tramite telefono ben strutturata e perpetrata ai suoi danni.
Due telefonate e addio
Il tutto ha avuto inizio da una telefonata in arrivo da parte di un finto maresciallo dei carabinieri che ha avvisato l’utente del possibile pericolo di un furto di denaro dal proprio conto corrente a seguito di una violazione, dopo questa chiamata l’utente ne ha ricevuta un’altra da parte di un finto impiegato bancario della propria banca che lo ha invitato a tutelarsi spostando tutti i propri risparmi su un conto corrente sicuro indicato per l’appunto dallo stesso bancario truffaldino, l’uomo seguendo l’istruzioni che gli sono state indicate a depositato tutti i propri risparmi sul conto corrente esterno e una volta effettuata l’operazione sia il carabiniere che il dipendente sono completamente scomparsi.
Ovviamente l’uomo una volta reso conto del drammatico problema al quale è andato incontro, ha allertato immediatamente le autorità sottolineando un dettaglio decisamente particolare, quest’ultimo prima di procedere seguendo le istruzioni si è sincerato che i numeri dai quali è stato contattato fossero effettivamente legittime trovando la corrispondenza cercata, i numeri infatti corrispondevano ai numeri verdi sia delle autorità che dell’istituto bancario di provenienza.
Le forze dell’ordine hanno spiegato poi all’uomo che non aveva davanti numeri realmente legittimi, bensì dei numeri camuffati tramite la tecnica chiamata spoofing, la quale consente di utilizzare numeri o nominativi legittimi, nonostante non si abbia il permesso di farlo, in tal modo determinate telefonate o SMS risultano molto più credibili e quindi molto più efficaci nei vari tentativi di truffa.
Ciò che le forze dell’ordine, così come tutti gli esperti consigliano e che in caso riceviate questa tipologia di comunicazioni, la cosa migliore da fare è quella di non procedere dichiarando i propri dati direttamente al telefono e di contattare privatamente le forze dell’ordine o l’ente eventualmente coinvolto tramite i recapiti autorevoli che conosciamo per procedere a una verifica.
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Come inviare messaggi anonimi: metodi semplici e gratuiti
L’anonimato nella comunicazione è diventato una necessità per molti utenti. In particolare per coloro che desiderano inviare messaggi senza rivelare la propria identità. Oggi è possibile farlo in modo semplice e gratuito. Se prima la via più comune per mantenere l’anonimato era quella di creare account falsi o utilizzare numeri temporanei, ora le cose sono cambiate. In quanto esistono diverse soluzioni che permettono di inviare sms anonimi senza alcuna difficoltà.
Metodi alternativi per i messaggi anonimiTra le app più popolari che offrono questa possibilità vi sono NGL e ThisCrush. Queste applicazioni sono utilizzate principalmente su piattaforme social come Instagram. Esse permettono di inviare e ricevere messaggi senza mostrare il proprio nome o il proprio numero. L’utente può, ad esempio, creare una “chat anonima” dove i suoi amici o follower possono scrivere senza sapere chi è stato. Il vantaggio in più è nel fatto che tali strumenti non richiedono registrazioni complicate, né pagamenti. Offrono quindi un modo veloce e semplice per comunicare in modo anonimo.
Per gli SMS, la situazione è altrettanto interessante. Molti operatori telefonici permettono di inviare messaggi anonimi tramite l’uso di codici predefiniti. Ad esempio, con Vodafone, basta inserire il numero 4895894 prima del destinatario. Fatto ciò il testo arriverà senza alcun riferimento al mittente. Lo stesso vale per TIM, che utilizza il codice 44933. Oppure per WindTre, che prevede la sigla *k k#s prima del testo. Tale opzione è particolarmente utile per chi non vuole utilizzare soluzioni esterne.
WhatsApp e altre piattaformeSe invece, preferite usare applicazioni di messaggistica istantanea come WhatsApp, l’invio di messaggi anonimi è comunque possibile. Per farlo, è sufficiente creare un numero di telefono temporaneo. Magari attraverso servizi online che offrono numeri usa e getta. L’aspetto positivo di un simile procedimento è che non è necessario installare o configurare app complesse. Oppure cimentarsi in particolari operazioni tecniche. Il processo è piuttosto diretto, garantendo allo stesso tempo la privacy personale.
Esistono però anche siti web che consentono di svolgere tutto ciò in maniera semplice e piuttosto intuitiva. Questi servizi sono spesso senza alcun costo e non richiedono alcuna registrazione o l’inserimento di dati sensibili. Ciò rende quindi ancora più semplice la protezione dell’identità. Ma i vantaggi non finiscono qui. Infatti molti di questi siti offrono anche la possibilità di personalizzare il proprio messaggio. Aggiungendo, per esempio, il testo in modo divertente oppure emoticon particolari per renderlo ancora più interessante.
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Vodafone Special: le offerte migliori di novembre partono da 7,99 euro
Vodafone presenta due offerte pensate per chi desidera un piano mobile ricco di giga, ma senza spendere troppo. Stiamo parlando di Silver 100 e Silver 150, due promozioni riservate esclusivamente ai nuovi clienti che provengono da Iliad o da operatori virtuali (MVNO). Scopriamo i dettagli!
Silver 100: tutto quello che ti serve a 7,99 €Con la Silver 100, Vodafone offre:
- Minuti illimitati verso tutti i numeri nazionali;
- 200 SMS inclusi;
- 100 GB di traffico dati in 4G.
Tutto ciò risulta davvero interessante in quanto il prezzo mensile equivale a soli 7,99 €. La vera sorpresa però è che il primo mese costa solo 5 €. Siamo quindi di fronte ad una promo che può essere ideale per molti, a maggior ragion con un prezzo così competitivo.
Silver 150: ancora più Giga a 9,99 €Se hai bisogno di ancora più Giga, la Silver 150 fa al caso tuo. Include:
- Minuti illimitati;
- 200 SMS;
- 150 GB di traffico dati in 4G.
Anche in questo caso, il primo mese è scontato a 5 €, mentre i mesi successivi il costo sarà di 9,99 €. Un’offerta che combina convenienza e quantità di dati per chi utilizza lo smartphone in modo intensivo.
50 GB extra con SmartPayEntrambe le offerte possono essere ulteriormente migliorate. Attivando il servizio gratuito SmartPay, che permette di ricaricare automaticamente dal proprio conto corrente o carta di credito, si ottengono 50 GB in più al mese senza costi aggiuntivi. Un incentivo interessante per chi vuole più semplicità e autonomia nella gestione del piano.
Come attivare queste promozioniLe offerte Silver 100 e Silver 150 sono disponibili per chi passa a Vodafone da Iliad o altri operatori virtuali. Ti basterà recarti in un negozio Vodafone o attivare l’offerta online tramite il sito ufficiale.
Perdere un’opportunità del genere dunque potrebbe essere motivo di grande rimpianto. Proprio a tal proposito il consiglio è quello di fare quanto prima onde evitare che le offerte indicate poco più in alto possano scadere.
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WindTre, super promo in arrivo per il Black Friday
Anche l’operatore telefonico italiano WindTre ha deciso di far parlare di sé in occasione del Black Friday. Per celebrare questa ricorrenza, infatti, l’operatore ha deciso di stupire ancora, proponendo un’offerta di rete mobile davvero sorprendente. Questa volta ci stiamo riferendo alla nuova offerta di rete mobile denominata WindTre GO 150 Black Edition 5G Easy Pay. Vediamo qui di seguito cosa ha da offrire.
WindTre, per il Black Friday arriva una super offerta davvero sensazionale
In questi ultimi giorni l’operatore telefonico italiano WindTre ha deciso di sorprendere per il Black Friday, proponendo un’offerta di rete mobile davvero sorprendente. Come già accennato in apertura, ci stiamo riferendo alla nuova offerta di rete mobile denominata WindTre GO 150 Black Edition Easy Pay. Quest’ultima sarà disponibile all’attivazione a partire dalla giornata del prossimo 25 novembre 2024. Gli utenti interessati avranno tempo per attivarla fino al prossimo 2 dicembre 2024, ovvero fino alla giornata in cui si celebrerà la giornata del Cyber Monday.
Non è tuttavia da escludere che l’operatore possa decidere di prorogare ancora la disponibilità di questa super offerta. Quest’ultima, nello specifico, arriva ad includere ogni mese fino a ben 150 GB di traffico dati validi inoltre per navigare con le nuove reti di quinta generazione. Nel bundle dell’offerta sono poi inclusi minuti di chiamate senza limiti verso tutti i numeri fissi e mobile nazionali e fino a 50 sms da inviare verso tutti i numeri. Gli utenti che decideranno di attivare l’offerta dovranno sostenere un costo pari a 9,99 euro al mese.
Come spesso succede, però, l’offerta in questione sarà disponibile all’attivazione soltanto da una particolare tipologia di utenti. In particolare, l’offerta WindTre GO 150 5G Black Edition Easy Pay sarà disponibile all’attivazione soltanto dai nuovi clienti dell’operatore. Questi ultimi dovranno necessariamente richiedere la portabilità del proprio numero da qualsiasi altro operatore telefonico rivale di WindTre.
Insomma, gli utenti potranno dunque attivare un’offerta davvero eccezionale in occasione del Black Friday.
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Vota la tua fotocamera preferita degli smartphone 2024 (con un telefono segreto)
Torniamo con uno dei nostri format più apprezzati, ovvero il confronto fotografico al buio fra le fotocamere degli smartphone top di gamma, in questo caso di fine 2024. Quando parliamo di "confronto al buio" parliamo di votare le fotocamere preferite di 5 smartphone senza sapere per quale smartphone state votando. Gli smartphone in questione sono:
Come potete vedere anche da voi la lista comprende solo 4 dispositivi. Il 5o non possiamo ancora svelarvelo in quanto è uno smartphone che verrà annunciato prossimamente.
Una sfida interessante e anche un gioco divertente per chi vorrà votare qua sotto, senza sapere quale smartphone si stia votando. A seguire trovate 13 foto scattate da questi 5 smartphone private dei dati exif. Le foto sono state scattate sempre in modalità automatica, lasciando le impostazioni di default e al massimo disattivando solo l'utilizzo della AI esplicita (solitamente un livello di elaborazione più aggressivo di quella solitamente già integrata). Le foto sono state ridimensionate tutte a 4000 x 3000 pixel.
Ogni foto è collegata ad una lettera (A,B,C,D,E) e per ognuno delle 13 foto scattate vi chiederemo di votare la vostra foto preferita nel form che trovate a fine pagina. È più comodo se aprite ogni galleria in un nuovo tab da desktop. In alternativa trovate il form per votare qui da aprire in un altro tab.
Questa volta abbiamo testato 3 livelli di zoom: 2X, 3.5X e 10X per cercare di dare a tutte le fotocamere zoom di questi smartphone una possibilità e anche per testare la loro capacità di interpolazione. Nello scatto notturno selfie abbiamo invece abilitato il flash virtuale sugli smartphone che non avevano nessun tipo di miglioramento automatico. Le foto sono tutte di qualità scarsa ma abbiamo ripetuto lo scatto dove sembrava ci fosse un problema e abbiamo scelto la migliore. Nei selfie abbiamo ribaltato le immagini di iPhone che erano speculari.
Le macro hanno prospettive leggermente diverse perché la fotocamera dello smartphone è in posizione diversa e da distanze così ravvicinate non era possibile fare diversamente.
Apri sondaggio in una altro tab
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realme GT 7 Pro è il primo smartphone con modalità subacquea per le foto
Difficilmente ad oggi potrebbe arrivare una caratteristica relativa alla fotocamera di un nuovo smartphone in grado di sorprendere particolarmente gli utenti. Tutti i prodotti sul mercato sono infatti in grado di offrire qualità fotografiche eccezionali ma che si basano sempre sui soliti canoni. C’è il prodotto che riesce a garantire uno zoom migliore, quello con più megapixel, quello con una qualità sommaria migliore ma da ora c’è anche il primo smartphone in grado di supportare la fotografia subacquea a 360°. Si tratta di realme GT 7 Pro, dispositivo presentato di recente che grazie al suo design all’avanguardia riesce ad inserirsi nella fascia Premium.
Fotografia subacquea senza limitiGrazie al grado di protezione IP69, il realme GT 7 Pro permette di scattare foto sott’acqua fino a 2 metri di profondità per 30 minuti. La modalità subacquea si attiva automaticamente grazie a un sistema di rilevazione intelligente dell’ambiente, semplificando l’esperienza per l’utente. Inoltre, la tecnologia a ultrasuoni consente di sbloccare il telefono anche sott’acqua, rendendo i controlli fluidi e intuitivi.
Per garantire la massima qualità, il dispositivo è dotato di un sensore sonico per il drenaggio dell’acqua, che elimina eventuali residui dalla fotocamera, mantenendo le immagini sempre nitide.
Innovazioni AI per immagini perfetteIl GT 7 Pro introduce la modalità AI Snap, che permette di catturare fino a 30 immagini al secondo con una velocità dell’otturatore impressionante di 1/10266 secondi. Questa funzione è ideale per immortalare soggetti in movimento, offrendo una nitidezza mai vista prima.
Un sistema fotografico di livello superioreIl comparto fotografico comprende una tripla fotocamera posteriore con un teleobiettivo OIS 3X Sony IMX882, un sensore da 1/1,95 pollici – il più grande nel settore – e una capacità di zoom fino a 120X. A completare il quadro ci sono la modalità AI Night Vision per scatti in condizioni di scarsa luce e la funzione Live Photo, che aggiunge una dimensione dinamica alle immagini, rendendole perfette per i social.
Un nuovo standard per la fotografia mobileCon il potente processore Snapdragon 8 Elite e una serie di funzionalità innovative, il realme GT 7 Pro punta a diventare un punto di riferimento nel settore. Unendo prestazioni straordinarie e innovazioni fotografiche, questo flagship è pronto a rivoluzionare il mercato degli smartphone premium.
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Truffe telefoniche: uomo perde 39.000 euro, come proteggersi
Il web purtroppo pullula di inganni e truffe, le quali sono in grado spesso di svuotare anche i conti correnti degli utenti. Diverse persone proprio non riescono ad identificare problematiche di questo genere anche se, ad onor del vero, oggi è molto più complicato farlo anche per i più esperti. In queste ultime settimane purtroppo se ne stanno sentendo di tutti i colori, a partire proprio dai confini italiani.
Secondo quanto riportato infatti, un uomo genovese di 60 anni sarebbe stato truffato per una somma di ben 39.000 euro.
Le truffe colpiscono ancora: 39.000 euro sottratti ad un nuovo a GenovaIl tutto sarebbe avvenuto mediante una truffa telefonica. Il racconto che si cela dietro a quanto accaduto ha dell’incredibile; non si tratta di qualcosa di inventato o accentuato bensì della cruda realtà che ha visto, suo malgrado, protagonista un uomo di Genova. Stando a quanto riportato, i truffatori, fingendosi un maresciallo dei carabinieri e un operatore della banca, sono riusciti a convincerlo a trasferire i suoi risparmi su un nuovo conto “sicuro”. Ma quel conto era in realtà un inganno, e i soldi sono spariti.
Nonostante l’uomo avesse fatto delle verifiche online per controllare i numeri delle chiamate, tutto sembrava regolare. Il trucco? Si chiama spoofing, una tecnica che permette ai truffatori di far apparire il loro numero come se provenisse da una fonte affidabile, come una banca o una caserma.
Come riconoscere una truffa del genereAd oggi, anche con il fiorire di nuove tecnologie, è diventato davvero difficile identificare le truffe che sono in giro ma ci sono modi per difendersi:
- Non fidarti delle apparenze: nche se il numero sembra ufficiale, non significa che la chiamata sia reale;
- Non fornire mai informazioni personali: le banche e le forze dell’ordine non ti chiederanno mai dati sensibili al telefono;
- Fai una pausa: se ricevi una chiamata sospetta, interrompi la conversazione e contatta direttamente l’ente tramite i numeri ufficiali.
Alcune banche stanno già adottando strumenti per proteggere i clienti. Per esempio, ING ha lanciato un servizio chiamato “È davvero ING?”, che permette di verificare in pochi secondi se la chiamata arriva davvero dalla banca.
La chiave è non lasciarsi prendere dal panico. Se hai dubbi, chiedi conferme. E ricordati: nessuna urgenza giustifica la condivisione dei tuoi dati bancari. La sicurezza parte sempre da noi.
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WhatsApp: ora i messaggi si possono programmare
WhatsApp, la piattaforma di messaggistica più utilizzata, offre la possibilità di pianificare l’invio di messaggi in modo semplice ed efficace. Tale funzione è disponibile per gli utenti Business. Essa consente di scegliere l’ora e la data esatta per l’invio. Una grande possibilità per chi desidera organizzare meglio le proprie comunicazioni. Per attivarla, è sufficiente accedere alle “Impostazioni”, selezionare “Strumenti attività” e configurare il messaggio da inviare.
Perché programmare i messaggi su WhatsApp è così vantaggiosoMa se non utilizzate la versione-business, non vi è alcun problema. In quanto è possibile anche avvalersi di applicazioni esterne per poter approfittare di questa novità. Tra le piattaforme esterne esistenti vi sono alcune come Wasavi o Skedit. Le quali offrono lo stesso servizio anche nella versione standard. Un’ altra opzione valida è Whatbot. Disponibile per WhatsApp Web e permette di gestire la pianificazione dei messaggi direttamente da computer. Questi strumenti sono intuitivi e, nella maggior parte dei casi, gratuiti, offrendo un’ottima alternativa per tutti gli utenti.
L’idea di programmare i messaggi può sembrare banale, ma i vantaggi sono davvero tanti. Con questa funzione infatti, si può avvisare una persona senza preoccuparsi di farlo manualmente, ad esempio mentre si è impegnati o durante la notte. Questo sistema garantisce non solo una maggiore efficienza, ma anche un’ottimizzazione delle comunicazioni in ambito lavorativo o personale.
In più, il suo utilizzo può migliorare la sicurezza. Poiché consente di evitare distrazioni nei momenti meno opportuni, come durante la guida o in altre occasioni impegnative. WhatsApp, già noto per funzionalità come chat protette, gruppi e bozze, continua così a rinnovarsi con strumenti che rispondono alle esigenze di utenti sempre più esigenti. La programmazione dei messaggi, semplice da utilizzare, si aggiunge quindi alla lunga lista di opzioni che rendono l’app uno strumento indispensabile per milioni di persone. Una funzione che, pur nella sua semplicità, può fare la differenza nella gestione quotidiana delle vostre comunicazioni.
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Prime Video: arriva Multiview, la funzione per gli appassionati di sport
Le sorprese sono sempre dietro l’angolo quando si tratta delle piattaforme streaming video, le quali sono in continuo aggiornamento. Oltre ai continui aumenti di prezzo e all’introduzione delle fastidiosissime pubblicità, ci sono anche delle nuove funzioni che potrebbero cambiare nettamente l’esperienza degli utenti. In queste ultime ore ad esempio ci sta discutendo di Amazon Prime Video. Secondo quanto riportato, il colosso avrebbe intenzione di sorprendere i suoi utenti con una nuova funzionalità.
Sta per arrivare il multiview, soluzione che consentirà di guardare più dirette contemporaneamente. Questa innovazione, già apprezzata su altre piattaforme come YouTube TV, rappresenta un passo avanti per Prime Video, che continua a puntare sullo streaming di eventi sportivi.
Come funziona il nuovo multiview di Prime VideoAnalizzando il codice dell’ultima versione dell’app Prime Video dedicata agli utenti Android, sono emersi dettagli che suggeriscono l’arrivo di questa funzione. Il multiview dovrebbe permettere di visualizzare più flussi video allo stesso tempo, offrendo una visione simultanea ideale per gli eventi dal vivo. Come ogni cosa, anche qui ci sono degli impedimenti che persistono all’utilizzo di questa funzionalità.
Stando a quanto riportato infatti non sarà possibile mettere in pausa, riavvolgere o avanzare velocemente i contenuti durante l’uso di questa modalità.
Tutto ciò conferma dunque la grande volontà da parte di Amazon di investire sugli sport live. Negli Stati Uniti ad esempio, la piattaforma trasmette partite NBA e WNBA grazie a un accordo di lunga durata, mentre in Italia è atteso un canale dedicato alla Serie B di calcio. Grazie all’introduzione del multiview, Prime Video punta a rendere ancora più coinvolgente l’esperienza degli appassionati. Il tutto offrendo una soluzione per seguire più partite o eventi contemporaneamente.
Un’innovazione che punta a fare la differenzaQuesta novità arriva in un momento di trasformazioni per Prime Video, che negli ultimi anni ha introdotto funzionalità come il miglioramento dell’audio con il Dialogue Boost e ha annunciato l’inserimento di pubblicità dal 2024. Il multiview rappresenta un ulteriore tentativo di distinguersi dalla concorrenza e offrire un valore aggiunto agli abbonati.
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Google Foto limita la condivisione automatica: addio alle immagini da altre app
Google Foto, noto per offrire molto più di un semplice backup di immagini e video, ha introdotto un cambiamento importante. La funzione che permetteva agli utenti di condividere automaticamente l’intera libreria fotografica con il partner è stata modificata. Ora, solo le immagini e i video realizzati con la fotocamera del dispositivo potranno essere condivisi. Questo esclude screenshot o contenuti provenienti da altre app, come WhatsApp.
Google Foto: il dibattito sulla nuova funzioneLa notizia è emersa su Reddit, dove alcune persone, inizialmente, avevano ipotizzato si trattasse di un bug. Ma interventi attribuiti a dipendenti di Google hanno confermato che la modifica è stata intenzionale. In quanto il loro obiettivo è quello di cercare di soddisfare le “aspettative della maggioranza“. La nuova politica è stata anche ufficializzata nella guida di Google Foto. La quale specifica chiaramente l’impossibilità di condividere contenuti esterni alla fotocamera attraverso la funzione di condivisione partner.
Secondo alcuni osservatori, la decisione di Google potrebbe essere motivata dal desiderio di tutelare la privacy. Impedendo la condivisione automatica di contenuti provenienti da altre app, si evitano infatti situazioni imbarazzanti. Come la trasmissione involontaria di screenshot riservati o immagini personali. Nonostante ciò, il gigante di Mountain View non ha fornito spiegazioni dettagliate sul perché di questa scelta, lasciando spazio a ipotesi e discussioni.
Per chi desidera condividere anche contenuti esclusi, la soluzione resta manuale. Alcuni suggeriscono di modificare le immagini direttamente nell’app GoogleFoto per forzarne la visibilità. Anche se non esiste ancora una modalità ufficiale per aggirare la nuova restrizione. Ecco perché molti si sono lamentati dell’assenza di un’opzione personalizzabile che lasciasse loro maggiore libertà di scelta.
Il cambiamento, accolto con pareri contrastanti, sottolinea ancora una volta la sfida di bilanciare semplicità d’uso e la protezione dei dati personali. Insomma, mentre alcuni apprezzano l’intenzione di garantire una maggiore privacy, altri considerano la limitazione un passo indietro nella loro esperienza d’uso.
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Amazon: per i corrieri arrivano gli occhiali smart?
Sembra che i dispositivi Echo Frames di Amazon potrebbero presto potenziare il settore delle consegne. Quest’ultimi, dotati di funzionalità come l’integrazione con Alexa, chiamate vocali e riproduzione musicale, potrebbero diventare un valido supporto per i corrieri del noto e-commerce.
A tal proposito, secondo un’indagine condotta da Reuters, Amazon sta sviluppando una versione specifica degli Echo Frames per assistere i suoi corrieri. Il supporto arriverà sia durante la guida che nella gestione delle consegne stesse.
Amazon: in arrivo i prossimi Echo Frames per le consegneI nuovi occhiali smart, progettati con un piccolo schermo integrato, potrebbero eliminare la necessità di dispositivi GPS portatili. La loro utilità si estende anche a contesti più complicati da gestire. Come la navigazione all’interno di edifici, la gestione di infrastrutture intricate o la necessità di evitare animali domestici. Tale approccio innovativo ha lo scopo di ridurre gli ostacoli operativi tipici delle consegne su strada.
Con nome in codice Amelia, la nuova generazione di occhiali smart di Amazon si basa sugli attuali Echo Frames, Ma è progettata specificamente per applicazioni logistiche. Contrariamente ai dispositivi XR a doppio schermo, questi occhiali saranno equipaggiati con un’unica unità di visualizzazione. Lo scopo principale di tale tecnologia è ottimizzare i costi operativi. Inoltre, si punta a rendere il processo di consegna più fluido e rapido.
Uno degli aspetti chiave di questa innovazione è la riduzione dei tempi nell’ultima fase della consegna. Quest’ultima è nota come “ultimo miglio” e rappresenta una delle sfide più difficili in termini di tempo e risorse. Amazon mira a rendere tale fase più efficiente, permettendo ai corrieri di risparmiare secondi preziosi per ciascuna consegna.
Grazie agli Echo Frames e alla loro evoluzione, Amazon punta a un futuro logistico più sostenibile e tecnologicamente avanzato. Con strumenti mirati a migliorare la produttività e ridurre i costi, il colosso intende ridefinire le modalità di gestione delle consegne rendendole più smart.
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YouTube introduce i Jewels: nuove interazioni tra utenti e creatori
YouTube, la piattaforma video di proprietà di Google, ha annunciato un’importante novità per rafforzare il legame tra pubblico e creatori di contenuti. Si tratta di Jewels, un sistema innovativo che permette agli spettatori di esprimere il loro gradimento durante le dirette streaming verticali. Le persone ora possono acquistare animazioni digitali, chiamate appunto Jewels. Per poi inviarle in tempo reale ai loro creator preferiti, dimostrando apprezzamento e supporto.
YouTube: funzionalità limitata agli Stati Uniti, ma un’ espansione futura è possibileIl meccanismo di ricompensa è altrettanto semplice quanto efficace. Ogni volta che un “Jewel” viene inviato, lo streamer riceve un compenso in Rubies. Ovvero la valuta virtuale del sistema. Ogni Ruby corrisponde a un guadagno di 1 centesimo circa. Insomma, un incentivo economico per continuare a produrre contenuti accattivanti. L’obiettivo di questa novità è duplice. Innanzitutto incoraggiare gli autori a migliorare la qualità dei video. Ma soprattutto cercare di stimolare una partecipazione più attiva da parte degli utenti, che si sentono parte integrante della community.
La disponibilità di questa nuova funzione sarà però inizialmente limitata. Google ha spiegato che i Jewels potranno essere acquistati e inviati solo dagli spettatori residenti negli Stati Uniti. Mentre tutti gli altri potranno comunque vedere le animazioni durante le dirette. Per quanto riguarda i creatori, il sistema è riservato ai membri dello YouTube Partner Program (YPP). In particolare coloro che hanno accettato il modulo Virtual Items tramite YouTubeStudio.
Questa iniziativa si inserisce in una strategia più vasta. Volta a mantenere l’app al passo con le esigenze dei suoi utilizzatori e con il mercato in continua evoluzione. Infatti ricorda molto il meccanismo di regali già presente su altre applicazioni, come ad esempio TikTok. Insomma, con il lancio previsto nelle prossime settimane, sarà interessante osservare come il pubblico reagirà a questa novità. Un ingresso promette di rivoluzionare totalmente il modo di interagire con la rinomata piattaforma.
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Le immagini di Don Pettit svelano la danza dei satelliti Starlink
L’astronauta della NASA Don Pettit, attualmente a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), ha recentemente condiviso immagini straordinarie che offrono una prospettiva unica sui satelliti Starlink di SpaceX. Questi oggetti, posizionati nell’orbita terrestre bassa, appaiono nelle fotografie di Pettit come brevi lampi di luce, in contrasto con il cielo stellato. Il fenomeno è causato dalla riflessione della luce solare sui pannelli solari dei satelliti, un evento visibile solo in determinati momenti, quando la ISS si trova in una posizione specifica rispetto al Sole.
Satelliti Starlink, dite “cheese”!
Le immagini di Pettit rivelano i satelliti Starlink come linee luminose orizzontali, perpendicolari alla direzione di movimento della stazione spaziale. Questo effetto deriva dall’orientamento della ISS, che viaggia da ovest a est con un’inclinazione di 51,6 gradi, mentre i satelliti Starlink seguono traiettorie orbitali diverse a seconda delle aree coperte. La peculiarità di questi scatti, rispetto alle tradizionali fotografie a lunga esposizione scattate dalla Terra, sta proprio nella capacità di catturare la dinamicità dei satelliti in orbita, offrendo una visione ravvicinata e dettagliata.
Oltre alle immagini dei satelliti, Pettit ha documentato anche la particolare modalità di accesso alla navicella Crew Dragon di SpaceX. Mentre sulla Terra si entra attraverso un portello laterale, nello spazio l’ingresso avviene tramite il portello anteriore, che si aggancia alla stazione spaziale. Pettit, arrivato sull’ISS con una navicella russa Soyuz, rimarrà in orbita per circa sei mesi, conducendo esperimenti scientifici e occupandosi della manutenzione della stazione.
Le foto di Pettit e la bellezza nascosta dello spazio
Tra le sue opere fotografiche più recenti, si distingue una spettacolare cattura a lunga esposizione che ritrae le scie circolari delle stelle sopra la Terra. Le immagini di Pettit, oltre a rappresentare un contributo scientifico, evidenziano il suo talento nel rendere accessibile la bellezza dello spazio, avvicinando il pubblico alle meraviglie dell’universo. La missione di Pettit non si limita quindi alla scienza, ma include anche il racconto visivo del nostro cosmo.
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La crisi della ISS: NASA e Roscosmos in disaccordo sulle perdite d’aria
La Stazione Spaziale Internazionale (ISS) affronta una delicata questione tecnica che divide NASA e Roscosmos, l’agenzia spaziale russa. Dal 2019 sono state rilevate perdite d’aria in un segmento controllato dai russi, ma il problema ha raggiunto un livello critico quest’anno, suscitando preoccupazioni sulla sicurezza dell’intera struttura. Mentre gli esperti statunitensi temono un possibile “cedimento catastrofico”, i russi ritengono che la situazione sia sotto controllo.
NASA e Roscosmos divise dal problema sull’ISS
Le perdite provengono dal modulo Zvezda, un componente chiave della sezione russa che funge da collegamento per i veicoli spaziali. Nonostante le dimensioni ridotte delle crepe, il problema si è aggravato, rendendo difficile l’accesso agli strumenti diagnostici per individuare con precisione le aree danneggiate. Il modulo, attivo dal 2000, è essenziale per il mantenimento della pressione e dei gas respirabili necessari all’equipaggio.
NASA e Roscosmos sono in disaccordo non solo sulla gravità del problema, ma anche sulle cause. Gli esperti russi attribuiscono le perdite a vibrazioni meccaniche che sollecitano le pareti, causando un graduale deterioramento del metallo. La NASA, invece, ipotizza una combinazione di fattori, tra cui stress meccanico, esposizione ambientale e potenziali difetti nei materiali.
Per mitigare i rischi, l’equipaggio adotta misure precauzionali, mantenendo sigillato il segmento difettoso tranne in caso di necessità operative, come il disimballo del carico. Questa gestione conservativa consente di proseguire le attività senza mettere a repentaglio la sicurezza dell’equipaggio. Tuttavia, l’accordo tra le parti rimane parziale, con visioni contrastanti su quando la situazione possa essere definita “insostenibile”.
Nonostante gli interventi dei cosmonauti abbiano ridotto il tasso di perdita, il dibattito tra le agenzie rimane acceso. La NASA continua a sollevare dubbi sull’integrità strutturale, mentre Roscosmos assicura che le operazioni possono proseguire in sicurezza. Questo episodio sottolinea la complessità della gestione congiunta della ISS e la necessità di risolvere rapidamente le divergenze per garantire la stabilità della stazione nei prossimi anni.
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LEGO rivoluziona gli sconti con la sua raccolta punti: ne potete convertire quanti volete creando il coupon che volete voi!
Il programma gratuito LEGO Insiders è quello che permette agli utenti iscritti di accumulare punti con ogni acquisto effettuato sul LEGO Store ufficiale.
Questi punti possono poi essere convertiti in premi speciali, ovvero set esclusivi, gadget e simili, o in coupon per avere sconti sugli acquisti.
Quest'ultima possibilità, ovvero quella di generare coupon con sconti per il LEGO Store, è stata rivoluzionata. Vediamo come!
Finora, per riscattare gli sconti si dovevano accumulare punti Insiders e convertirli in coupon specifici. C'erano però delle limitazioni.
Per generare ad esempio un coupon da 20€ di sconto si doveva obbligatoriamente raggiungere 3.000 punti Insiders, un traguardo affatto banale.
C'era anche il traguardo precedente, ovvero 5€ di sconto con 750 punti, ma non si poteva crearne 3 e riscattarli con il solito acquisto.
Da ora (novembre 2024) non sarà più così.
Come si legge aprendo la sezione dei Premi per gli utenti Insiders, "Troverai gli sconti proprio quando ne hai bisogno". È proprio sparita la sezione che permetteva di generare i coupon con gli sconti.
Questo perché adesso troveremo un nuovo metodo di conversione direttamente al checkout!
Come vedete dall'immagine qui sopra, aggiungendo un set al carrello, come la nuova Ghirlanda di Natale, sarà possibile direttamente al checkout convertire i vostri punti LEGO Insiders senza limitazioni di coupon e soprattutto senza il raggiungimento di determinate soglie.
Si tratta di un sistema di scontistica ben più elastico. Considerate che 750 punti equivalgono a 5€ di sconto. In questo caso i miei 6.000 punti Insiders valgono 40€ di sconto. Prima non avrei potuto riscattarli così.
Avrei dovuto raggiungere 7.500 punti Insiders, spendendo quindi tanti altri soldi per accumularli, per poi convertirli in uno sconto da 50€. Così invece gli sconti sono più immediati, e potete riscattarli quando volete.
Giusto per ricordarlo, 1€ di spesa sul LEGO Store ufficiale equivale a 7,5 punti Insiders. Comprando quindi un set da 49,99€, accumulereste per esempio 375 punti Insiders.
Occhio che per i set in sconto, come LEGO Creator 3-in-1 Strada Principale scontato del 40%, fa fede il prezzo che pagate al checkout, e non quello di listino.
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La ricerca della ISS che potrebbe rivoluzionare la medicina terrestre
Mentre la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) continua a orbitare a 400 chilometri sopra la Terra, gli astronauti della Expedition 72 sono impegnati in esperimenti scientifici che potrebbero rivoluzionare la salute umana, sia nello spazio che sulla Terra. Tra i progetti in corso, Suni Williams e Nick Hague stanno conducendo ricerche nel laboratorio Kibo utilizzando la Life Science Glovebox. Qui analizzano campioni cellulari per studiare gli effetti del volo spaziale e delle radiazioni cosmiche sul sistema immunitario e sulla coagulazione del sangue. I risultati potrebbero non solo proteggere gli astronauti durante missioni di lunga durata, come quelle previste verso Marte, ma anche contribuire a trattamenti medici terrestri.
Le ricerche attuali sull’ISS
Parallelamente, Don Pettit e Butch Wilmore stanno utilizzando la Electrostatic Levitation Furnace (ELF), una fornace avanzata che opera in assenza di gravità. Questo strumento consente di studiare le proprietà termofisiche dei materiali ad alte temperature, aprendo la strada alla creazione di materiali più resistenti e innovativi, utili sia in campo spaziale che industriale.
Nel segmento russo, i cosmonauti Ivan Vagner e Aleksandr Gorbunov stanno esplorando gli effetti della microgravità sul sistema digestivo, utilizzando dispositivi a ultrasuoni per monitorare i cambiamenti nell’apparato gastrointestinale dopo i pasti. Questa ricerca potrebbe svelare adattamenti unici del corpo umano in condizioni di assenza di peso, con implicazioni per future missioni e applicazioni mediche.
Oltre agli esperimenti, l’equipaggio è impegnato in operazioni di manutenzione. Vagner e Alexey Ovchinin stanno preparando le tute spaziali Orlan per una prossima passeggiata spaziale, mentre si occupano anche dello smaltimento dei rifiuti nella navicella cargo Progress 88, destinata al rientro sulla Terra.
Tuttavia, l’ISS si avvia verso il pensionamento. Entro il 2032, la stazione verrà gradualmente dismessa con un rientro controllato nell’atmosfera terrestre. Un veicolo SpaceX guiderà la sua discesa, in un processo che richiederà circa 18 mesi, segnando la fine di un’era straordinaria per la ricerca spaziale.
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