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ATOTOZONE X10: l’autoradio Android che porta ChatGPT in macchina, la recensione
Negli ultimi tempi abbiamo testato diversi prodotti interessanti, sia per quanto riguarda la casa intelligente che per quanto riguarda il mondo delle auto. Dopo aver provato e recensito numerose vetture, questa volta è tempo di mettere le mani su un prodotto che va installato al loro interno. Nell’ultima settimana è toccato al nuovo prodotto con sistema operativo Android, ovvero all’autoradio ATOTOZONE X10, un dispositivo che porta l’intrattenimento e la connettività automobilistica su un nuovo livello. Con il suo ampio set di funzionalità, tra cui il compagno vocale AI DriveChat, la connessione simultanea di due smartphone, e un hardware potente, l’ATOTOZONE X10 promette di rivoluzionare il modo in cui interagiamo con la tecnologia durante la guida.
Design e display per un’esperienza da proChi acquista questo dispositivo può notare fin da subito la sua grande qualità. Questo infatti si distingue immediatamente per il suo display QLED da 7 pollici con risoluzione 1280×720. Ci è sembrato una scelta ideale per chi cerca un’esperienza visiva nitida e concreta, fatta di colori reali, come se si avesse a che fare con un tablet. Con una luminosità molto alta, il display rimane visibile anche sotto la luce diretta del sole, rendendolo perfetto per la guida diurna. Durante i nostri test, la risposta del touchscreen capacitivo a 5 tocchi è risultata fluida e reattiva, senza ritardi o difficoltà nell’input, anche durante la navigazione tra diverse applicazioni.
È presente anche un ottimo ed utilissimo ingresso HDMI 1.4, un’aggiunta davvero preziosa. È così che abbiamo usato la connessione per aggiungere i nostri dispositivi esterni, come tablet e PC, in modo da ampliare l’esperienza di intrattenimento in auto e da avere qualcosa di realmente mai visto prima. Non abbiamo avuto modo di farlo, ma c’è anche la possibilità di usare una retrocamera e una dash cam frontale: con queste il nuovo ATOTOZONE X10 supporta la registrazione FHD 1080p sia anteriore che posteriore, con un’integrazione perfetta con il GPS per rivedere ogni dettaglio del percorso di guida.
ATOTOZONE X10 è potente grazie ad un ottimo hardwareSotto il cofano, l’ATOTOZONE X10 è dotato di un SoC Octa-Core SD665 (QCM6125) abbinato a 8GB di RAM e 128GB di memoria. Durante i test, questa configurazione si è rivelata più che sufficiente per gestire tutte le applicazioni che abbiamo provato, inclusi streaming audio, video e navigazione. Non abbiamo mai riscontrato rallentamenti o blocchi, neanche con l’uso simultaneo di più applicazioni.
Il supporto a CarPlay e Android Auto wireless offre un’integrazione senza soluzione di continuità con gli smartphone, mantenendoti connesso e in controllo senza il bisogno di cavi. Questo, insieme al supporto per 4G LTE, Wi-Fi e tethering Bluetooth, ti consente di rimanere connesso in ogni momento, con aggiornamenti software e firmware disponibili via OTA, eliminando la necessità di collegare un computer o una scheda SD.
L’assistente DriveChat è ottimo per ogni evenienzaUna delle funzionalità più interessanti dell’ATOTOZONE X10 è senza dubbio DriveChat, il compagno vocale AI che integra ChatGPT direttamente nell’auto. Questa feature ci ha stupito per la sua utilità e semplicità d’uso. Grazie ai comandi vocali, siamo stati in grado di regolare il volume, cambiare tracce musicali e persino chiedere suggerimenti su ristoranti nelle vicinanze, senza mai togliere le mani dal volante. La versatilità di DriveChat è sorprendente: scegliendo tra diversi chatbot, come Decision Think Tank o Novelist, abbiamo potuto ottenere consigli personalizzati per ogni situazione, che fosse una decisione difficile o semplicemente un’idea creativa per una storia.
Abbiamo condotto dei test durante i quali DriveChat ha risposto davvero bene. L’assistente si è dimostrato rapido e preciso, mostrando peraltro anche un livello altissimo di comprensione sia delle domande che gli abbiamo posto che del contesto. È proprio questa integrazione che ci ha fatto notare quanto ATOTOZONE X10 fosse vero e proprio assistente di viaggio. La sua capacità di migliorare non solo la sicurezza ma anche l’intrattenimento è subito balzata ai nostri occhi.
Connessione Bluetooth per due smartphoneNon è da sottovalutare un altro fiore all’occhiello di questo prodotto, ovvero la possibilità di connettere contemporaneamente due telefoni tramite Bluetooth. In passato, se un passeggero voleva connettersi per riprodurre la propria playlist o rispondere a una chiamata, bisognava per forza scollegare il telefono primario per far spazio ad un altro dispositivo. Con l’ATOTOZONE X10, questo problema non esiste più: durante i test, siamo stati in grado di mantenere entrambi i dispositivi connessi e attivi, gestendo chiamate e musica senza interruzioni o complicazioni. Questa funzione è particolarmente utile nei viaggi lunghi, dove più persone potrebbero voler contribuire all’intrattenimento.
Audio di alta qualità con personalizzazione al massimoL’ATOTOZONE X10 offre un’esperienza audio di alta qualità, grazie all’amplificatore integrato M-A-X 4×49W e RMS 4×29W, supportato da un equalizzatore a 36 bande. Questa configurazione ci ha permesso di personalizzare il suono esattamente come volevamo, adattandolo alle preferenze musicali di tutti. È impossibile non notare quanto siano profondi i bassi, così come quanto siano chiare le alte frequenze. Il tutto viene incentivato ancor di più dall’utilizzo dell’uscita subwoofer stereo a doppio canale. L’uscita RCA coassiale in fibra ottica offre poi la possibilità di espandere ancor di più ogni possibilità di configurazione. Si può infatti collegare l’autoradio anche ad un impianto audio più avanzato.
Navigazione GPS, tracciamento in tempo reale e DAB+Abbiamo trovato estremamente utile e molto dettagliata anche l’applicazione ufficiale TrackHU. È stato un gioco da ragazzi tenere sotto controllo la posizione dell’auto in tempo reale, con aggiornamenti ogni 5 secondi. Tutto ciò è possibile grazie ad un sistema che utilizza la tecnologia OsmAnd e segnala la posizione esatta tramite 4 satelliti, garantendo una precisione notevole anche in aree con scarsa copertura. Se volete stare tranquilli al 100% poi, soprattutto quando lasciate l’auto in strada, dovete affidarvi alla funzione di geofence. È proprio questa che ci ha permesso di ricevere avvisi quando l’auto usciva da un’area predefinita. Ovviamente abbiamo provato il tutto in sicurezza, facendo muovere altri colleghi mentre noi eravamo fuori dall’auto in cui era montato l’autoradio.
In più, con il GPS integrato e il supporto per le app di navigazione come Maps, ATOTOZONE X10 porta agli utenti una navigazione completa sia online che offline. Durante i nostri test, la navigazione si è rivelata accurata e affidabile, con un’interfaccia utente semplice da gestire anche in movimento.
L’integrazione del modulo DAB+ è un ulteriore vantaggio per gli amanti della radio digitale. Abbiamo potuto ascoltare una vasta gamma di stazioni con una qualità audio superiore, senza interferenze o disturbi. Installare l’antenna dedicata è stato estremamente semplice, ed infatti sono bastati pochi passi per avere una ricezione impeccabile in poco tempo.
Assistenza garantita e garanzia di un anno e mezzoL’ATOTOZONE X10 è coperto da una garanzia di 12 mesi. In realtà si può arrivare fino a 18 siccome c’è anche la possibilità di optare per un’estensione di ulteriori 6 mesi. Abbiamo effettuato tutti i test e non c’è stato bisogno di alcun tipo di aiuto, ma ci siamo sentiti super sicuri sapendo di avere a disposizione un servizio 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.
Conclusioni e prezzo di venditaI nostri test ci hanno consentito di avere un’idea ben precisa di questo prodotto. Abbiamo infatti tenuto in test l’autoradio Android ATOTOZONE X10 per un po’ e oggi possiamo dire che si tratta di un dispositivo all’avanguardia. È sicuramente capace di offrire una combinazione perfetta di potenza, connettività e intrattenimento e inoltre le sue funzionalità innovative, come DriveChat e la connessione doppio telefono, rendono la guida più sicura e piacevole. Anche le opzioni di personalizzazione audio e la navigazione GPS garantiscono un’esperienza su misura per ogni tipo di conducente.
ATOTOZONE X10 non è solo un’autoradio ma anche un vero e proprio compagno di viaggio. Avere questa autoradio è infatti un vero sollievo, siccome sai di avere sempre tutto ciò che ti serve soprattutto durante i viaggi più lunghi.
Il prezzo di vendita disponibile su Amazon in questo momento è di 759,90€ ma con il coupon da attivare spuntando semplicemente la casella, si arriva ad ottenere 100€ di sconto. Il totale dunque è di 659,90€ per la versione da 7 pollici.
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Tesla Cybercab: il robotaxi avvistato in fase di test in Texas
Il robotaxi Tesla Cybercab realizzato dalla casa costruttrice statunitense con a capo Elon Musk continua ad attirare l’attenzione di tutti. Non a caso, nelle scorse un prototipo del robotaxi è stato avvistato proprio sulle strade della Gigafactory in Texas.
In merito a questo nuovo progetto che la casa automobilistica statunitense Tesla sta portando avanti, non possiamo non dire che rappresenta un vero e proprio passo avanti verso i veicoli a guida autonoma. Si parla, infatti, sempre più spesso di nuove tecnologie alla guida e di Full Self Driving. Scopriamo dunque tutti i dettagli sul prototipo che nelle scorse ore è stato intercettato in Texas.
Tesla Cybercab: il robotaxi in fase di test in TexasUna vera e propria sfida quella che la casa automobilistica statunitense Tesla sta portando avanti con lo sviluppo dei suoi robotaxi. Non dimentichiamo che la guida autonoma è una tecnologia ricca di caratteristiche interessanti ma non mancano i problemi legati permessi e normative.
Come accennato in apertura, Tesla sta portando avanti importanti test che sono indispensabili per testare l’efficienza del mezzo. Ricordiamo, inoltre, che la scelta di effettuare i test in Texas non è casuale. Le normative legate ai test e collaudi dei veicoli a guida autonoma in Texas sono meno rigide rispetto a quelle attualmente in vigore in California.
Per quanto riguarda lo sviluppo del robotaxi, è importante sottolineare che per raggiungere un livello in grado di consentire di poterlo portare su strada il costruttore Tesla dovrà arrivare ad una versione in cui il conducente non è costretto a rimanere concentrato sulla guida. Sembrerebbe che Elon Musk punti a iniziare a proporre tale soluzione nel corso del 2025. Solamente con tale risultato il numero uno della casa automobilistica Tesla potrà commercializzare il suo robotaxi Cybercab. Non ci resta dunque che attendere tutti gli aggiornamenti al proposito e in merito a tutti i nuovi progetti di Musk.
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La radio su Android Auto è quasi realtà: importanti novità in vista
Android Auto è il sistema di infotainment usato da milioni di persone in tutto il mondo, e sotto certi punti di vista è un cantiere aperto. Google continua lo sviluppo di importanti funzionalità, come i controlli radio su Android Auto. Nelle ultime ore sono emersi nuovi dettagli in merito.
Dei controlli radio su Android Auto si parla ormai da qualche tempo e, anche se la funzionalità non è ancora arrivata al pubblico, il suo sviluppo è in fase di finalizzazione.
Android Auto ci permette di sincronizzare il nostro smartphone Android con la nostra auto, a patto che vi sia la compatibilità. Questo significa poter accedere alle principali app di navigazione, messaggistica e non solo direttamente alla guida, in tutta sicurezza.
Non per questo possiamo dire che sia un sistema perfetto, c'è sempre spazio per migliorare. Android Auto è in grado di soddisfare la maggior parte delle esigenze dei conducenti di auto, ma non tutte. Durante la guida tanti di noi ascoltano la radio, a volte cambiano stazione oppure ne cercano una specifica. Opzioni che finora non sono state disponibili su Android Auto.
Attualmente infatti il controllo della radio in auto è connesso esclusivamente al sistema della propria vettura, visto che Android Auto non può accedervi. Per fortuna questo sta per cambiare. Sappiamo già da qualche mese che Google sta lavorando all'introduzione dei controlli radio su Android Auto, e ora abbiamo ulteriori conferme.
Google infatti ha rilasciato un nuovo aggiornamento per Android Auto, corrispondente alla versione 13.3. Non sono incluse particolari novità interessanti, ma all'interno del codice sono stati scovati nuovi riferimenti alla funzionalità per controllare radio direttamente da Android Auto.
Nello specifico, è stato identificata la lista di generi associati alle stazioni radio, in modo da categorizzare le stesse stazioni e permettere agli utenti di effettuare una ricerca più rapida di quella che vogliono effettivamente ascoltare. Tra i generi identificati troviamo, ad esempio, l'Attualità, Musica pop, Musica religiosa, Musica popolare, Sport, Viaggi e tanto altro.
Le due icone che trovate nelle immagini in basso sono connesse allo stesso sviluppo, la prima consisterà nell'icona che identifica i controlli radio, mentre la seconda quella per accedere ai contenuti multimediali in locale. Ovvero quei contenuti presenti, ad esempio, su un supporto di memoria connesso direttamente alla propria vettura.
Queste due novità, i controlli radio e l'accesso ai contenuti multimediali in locale, renderanno Android Auto sempre più trasversale e probabilmente ci eviteranno di passare al sistema software della nostra vettura per poi tornare su Android Auto. Torneremo ad aggiornarvi quando ne sapremo di più sul rilascio al pubblico.
Sempre a proposito di Android Auto, qui sotto trovate una serie di guide che potrebbero tornarvi utili se usate il sistema di infotainment di Google:
- Come abilitare le opzioni Sviluppatore su Android Auto
- Cosa fare se il GPS su Android Auto non funziona
- Come usare Android Auto su una seconda macchina
- Le app da installare su Android Auto
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Bose QuietComfort: cancellazione del rumore e comfort estremo – Recensione
Gli auricolari Bose QuietComfort rappresentano un’esperienza personale e immersiva. Non per caso ci ritroviamo di fronte a una delle aziende leader nel mondo hi-tech, soprattutto per la cancellazione del rumore. Certamente con questi auricolari, l’azienda non delude le aspettative e mette ancora una volta in chiaro i suoi obiettivi. La possibilità di isolarsi dal mondo e godere di un suono pulito e cristallino è una delle caratteristiche più apprezzate.
Un design studiato per il comfort
Gli auricolari Bose QuietComfort sono pensati per chi non vuole scendere a compromessi. Dotati di tre diverse misure di cuscinetti in silicone e anelli stabilizzatori, offrono una vestibilità comoda e sicura, anche durante l’attività fisica. La resistenza all’acqua e al sudore (certificazione IPX4) li rende ideali per chi ama allenarsi o per chi semplicemente vuole un dispositivo affidabile in ogni situazione. Il design compatto e leggero li rende perfetti per un uso prolungato, senza mai affaticare le orecchie.
Cancellazione del rumore avanzata
Se dovessimo mettere in classifica i vari punti di forza di questi auricolari QuietComfort, in prima posizione ci sarebbe di sicuro la cancellazione attiva del rumore (ANC). Abbiamo effettuato alcuni test che ci hanno lasciato piacevolmente colpiti proprio per la capacità di bloccare ogni rumore proveniente dall’esterno, anche trovandoci in spazi aperti e con tantissime persone. Il merito è da attribuire soprattutto alla modalità Silenzio, la quale è stata completamente in grado di isolare i suoni circostanti. La modalità Trasparenza invece permette di avere sempre chiaro cosa accade intorno, ascoltando tutti i rumori come se non si indossassero gli auricolari. È possibile regolare queste impostazioni tramite l’app Bose QCE, personalizzando l’esperienza d’ascolto.
Audio di alta qualità e autonomiaAnche dal punto di vista della qualità audio, i Bose QuietComfort si difendono egregiamente. Il suono è ricco, con bassi potenti e alti cristallini. Abbiamo trovato molto utile anche l’equalizzazione regolabile a cinque bande: questa consente infatti di personalizzare l’audio in base ai propri gusti.
Per un colosso come Bose è chiara l’attenzione ad alcuni aspetti, tra cui la chiarezza delle voci e la profondità dei bassi. Tutto ciò viene messo in risalto soprattutto durante l’ascolto di musica ad alta qualità. Gli auricolari offrono fino a 8,5 ore di autonomia con una sola ricarica, e la custodia di ricarica wireless fornisce altri due cicli di ricarica completi. Una ricarica rapida di 20 minuti è sufficiente per ottenere fino a 2 ore di ascolto.
Connettività senza interruzioniLa tecnologia Bluetooth 5.3 garantisce una connessione stabile e veloce, con la possibilità di passare rapidamente da un dispositivo all’altro grazie alla funzione Multipoint. Tale aspetto risulta fondamentale per chi si serve di più dispositivi durante la giornata. Usando sia un computer che uno smartphone, ogni utente si renderebbe conto della grande utilità di questa tecnologia. I controlli touch personalizzabili sono poi utilissimi per gestire gli auricolari, consentendo la regolazione del volume e tutte le altre operazioni.
Considerazioni FinaliBose ha fatto centro con gli auricolari QuietComfort, offrendo un prodotto che mantiene altissimi standard di qualità. Sono un must per chi cerca la massima tranquillità e un’esperienza d’ascolto immersiva. La cancellazione del rumore è eccezionale, e la possibilità di personalizzare il suono con l’app Bose QCE è un grande plus. Rappresentano un investimento importante, ma la qualità e l’attenzione ai dettagli li rendono degni di ogni centesimo speso.
Se stai cercando dispositivi audio che uniscano robustezza, praticità e qualità del suono, i prodotti Bose non deludono mai. In termini di prezzo, gli auricolari sono disponibili sul sito ufficiale per un totale di 199,95€, ed anche su Amazon a questo link.
Bose QuietComfort Auricolari wireless con cancellazione del rumoreL'articolo Bose QuietComfort: cancellazione del rumore e comfort estremo – Recensione proviene da TecnoAndroid.
iPhone SE, Apple potrebbe presentarlo prima di quanto previsto
Le indiscrezioni riguardanti l’iPhone SE di quarta generazione si stanno susseguendo ormai da tempo. Apple sta lavorando allo sviluppo di questo smartphone economico per unire le funzionalità tipiche dell’azienda di Cupertino con un device dal costo interessante.
Per questo motivo, gli addetti ai lavori e gli appassionati stanno aspettando con ansia il debutto del nuovo iPhone SE. Stando alle indiscrezioni emerse nelle scorse settimane, la possibile data di lancio era prevista per metà 2025 mentre gli ultimi report fanno aumentare le speranze per un rilascio molto più vicino.
Infatti, un nuovo report suggerisce che lo smartphone Apple potrebbe arrivare già nel primo trimestre del 2025. Secondo la testata sudcoreana Aju News, l’azienda della mela terrà un evento di lancio già a marzo del prossimo anno.
Apple sta ultimando i lavori su iPhone SE e il nuovo smartphone potrebbe essere lanciato nei primi mesi del 2025
La tempistica è supportata anche dall’avvio della produzione di massa che dovrebbe avvenire a breve. I primi lotti produttivi dovrebbero completare l’assemblaggio a dicembre. Questo significa che entro marzo l’azienda avrà a disposizione abbastanza scorte per la commercializzazione globale.
Apple punta a mantenere alta la qualità del prodotto finale e per questo ha siglato una partnership con LG Innotek. La collaborazione è dedicata alla fornitura del modulo fotografico da utilizzare sul device. Il modulo principale sarà da 48 MP che rappresenta un netto incremento rispetto al modulo da 12 MP utilizzato sul precedente modello.
Inoltre, questo accordo permette di confermare quanto detto in precedenza. LG tende a fornire i moduli fotografici circa tre mesi prima del lancio degli iPhone. Considerando queste tempistiche, il periodo di lancio previsto a marzo trova conferma.
Tra le specifiche tecniche più attese c’è certamente il SoC A18 Bionic che dovrebbe consentire di sfruttare le più recenti tecnologie Apple. A completare la dotazione troviamo una batteria da 3.279 mAh con supporto MagSafe e il Face ID.
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Recensione iPhone 16 Pro: il miglior smartphone privato della sua anima
Non ci sono novità nella confezione che ovviamente contiene quindi solo il cavo in corda USB-C e niente altro. Peccato che questo cavo non supporti la massima velocità di trasmissione di questo smartphone, ovvero 10 Gbps.
Ci sono delle microscopiche differenze estetiche che potrebbero far distinguere un iPhone 16 Pro da uno smartphone dalla precedente generazione. Ma sono così microscopiche che la maggior parte delle persone non le scorgerebbe. In sostanza iPhone 16 Pro è ancora una volta uno smartphone estremamente curato dal punto di vista estetico e di materiali. iPhone 16 Pro è realizzato in titanio e la nuova finitura ancora più piacevole al tatto. Ogni dettaglio estetico è studiato con cura e ovviamente questo è vero anche grazie proprio al fatto che l'azienda è molto coerente con l'aspetto del suo smartphone e non c'è quindi necessità di stravolgimenti.
iPhone 16 Pro ha poi un nuovo tasto touch sul lato destro. A differenza dell'Action Button, questo Camera Control è a filo con la scocca, proprio per la sua capacità di essere anche sfiorato. Lo smartphone è poi resistente ad acqua e polvere secondo lo standard IP68.
La scheda tecnica di questo iPhone 16 Pro è ancora quella di uno smartphone davvero top di gamma. Abbiamo un processore Apple A18 nella sua versione Pro. Si tratta di un processore premium realizzato con processo produttivo a 3 nanometri. Sono sei core con frequenza massima a 4,05 GHz e processore grafico Apple sempre a 6 core. La RAM ammonta a 8 GB e i tagli di memoria sono da 128, 256, 512 GB e 1 TB. Come abbiamo detto già da tempo il taglio da 128 GB è abbastanza anacronistico per uno smartphone che (senza scomodare le modalità Pro) fa filmati in 4K da 1 GB al minuto.
Ottima la connettività: 5G, Wi-Fi 7, Bluetooth 5.3 e ovviamente chip NFC. Abbiamo poi ancora la connettività satellitare di emergenza, il supporto all'ultrawideband e l'uscita video tramite porta USB-C 3.2 gen 2.
Ricordiamo poi che iPhone è ancora uno dei pochissimi smartphone in commercio a supportare lo sblocco del volto 3D, che Apple chiama Face ID. È uno dei metodi in assoluto più comodi per lo sblocco del telefono e delle app più "delicate". Dal punto di vista della connettività alle reti c'è poi ancora il supporto alle nanoSIM (per quanto?) e ovviamente alle eSIM per il supporto dual SIM.
Apple ha integrato in questo iPhone 16 Pro un nuovo set di fotocamere, aggiornando sia la principale che portando a 48 megapixel anche la fotocamera grandangolare (che ha un'apertura ƒ/2.2). Il sensore principale ha un'apertura ƒ/1.8 è da 1/1.28" e può scattare ora foto a 24 megapixel grazie ad una nuova tecnologia che aggiunge i dati di una foto da 24 megapixel a una 12 megapixel realizzata tramite pixel binning. Infine abbiamo una fotocamera da 12 megapixel ƒ/2.8 con rapporto di zoom 5x. Si tratta di un kit completo e che garantisce sempre foto di ottima qualità in praticamente ogni condizione.
Fra le funzionalità che meritano una menzione citiamo sicuramente la possibilità di realizzare ritagli intermedi con "lenti" diverse premendo più volte sul tasto della 1x e l'introduzione del supporto al JPEG XL Lossless per gli scatti in Pro Raw introducendo anche questo nuovo formato senza perdita. Bene anche per la presenza della modalità di ritratto automatica e della gestione del tono e del colore, introdotta con iOS 18, che permette di avere un controllo ancora più preciso su come appaiono le foto.
Bene anche la fotocamera frontale da 12 megapixel ƒ/1.9 ancora aiutata dal sensore ToF. iPhone 16 Pro rimane uno dei migliori smartphone anche nel comparto selfie. Dove però è davvero imbattibile è nei video dove può registrare filmati eccezionali con tutte le fotocamere in 4K a 60fps e adesso anche a 120fps perdendo solo un minimo di stabilizzazione. Vi basterà però un po' di mano ferma per realizzare comunque delle clip veramente ottime, che potrete poi rallentare anche fino a 1/4 della velocità senza un drastico calo di qualità.
Sulla resa dei video, che possono essere registrati anche in HDR da tutte le fotocamere, c'è sicuramente molto del racconto che si fa di questo iPhone 16 Pro come prodotto per i professionisti, o quantomeno per i creator che lo usano come strumento di lavoro. E c'è poco da dire, la concorrenza si è avvicinata ma non è ancora arrivata a questo livello.
Lo schermo di iPhone 16 Pro è ancora una volta uno dei suoi punti più apprezzati. Si tratta di un pannello da 6,3 pollici con risoluzione di 1206 x 2622 pixel e realizzato in tecnologia LTPO OLED. Questo gli permette di variare in totale autonomia fra 1 e 120 Hz, cosa che la versione di iPhone base non può fare e che da anni ormai catalizza l'attenzione degli utenti.
Questo pannello ha una luminosità massima di 2.000 nit e supporta pertanto anche l'HDR10+. C'è la piena compatibilità con l'always-on display e il vetro è in tipologia Ceramic Shield per garantire una durevolezza superiore alla media degli smartphone. Rispetto al passato abbiamo poi meno cornici attorno ai bordi, che è sempre una cosa molto piacevole.
iPhone 16 Pro è al momento aggiornato con iOS 18.1, l'ultima versione dell'OS per smartphone di Apple. Ci sono state delle novità in questa versione del sistema operativo, soprattutto dal punto di vista di personalizzazione, ma non ci sono stati stravolgimenti sostanziali nel modo in cui funziona tutta l'interfaccia e il sistema. Che possiamo riassumere con un "funziona molto bene". La maggior personalizzazione comunque può finalmente dare un po' di "respiro" ad un sistema mobile forse un po' troppo ingessato nel tempo.
Fra le funzionalità che apprezziamo di più di iOS 18.1 c'è sicuramente la possibilità di gestire i widget interattivi anche nel blocco schermo, AirDrop per lo scambio rapido di file fra vari dispositivi Apple e la comoda modalità standby quando il telefono è agganciato in orizzontale ad un sistema di ricarica.
Purtroppo il tasto programmabile Action Button rimane a nostro parere ancora un po' limitato, non permettendo di abilitare più funzionalità diverse in base al tipo di pressione. Per il resto iOS rimane in assoluto il sistema operativo mobile più scattante, completo e potente in circolazione. Certo è che da il meglio solo associato ad altri dispositivi dell'azienda, garantendovi un'interazione e un'integrazione che nessun'altra piattaforma può garantire.
Peccato però che il vero punto chiave di lettura di questo iPhone 16 Pro sia indubbiamente Apple Intelligence, ovvero l'intelligenza artificiale dell'azienda, che però quasi sicuramente non arriverà in tempo prima del lancio dei prossimi iPhone nel 2025 nella nostra lingua. Questo smartphone assume tutta un'altra luce valutandolo senza la sua funzionalità chiave.
iPhone 16 Pro è dotato di una batteria da 3.582 mAh. Come sempre l'ottimizzazione energetica che Apple riesce a fare con i suoi dispositivi è inarrivabile. Questo iPhone riesce senza problemi a concludere un'intera giornata lavorativa anche con un utilizzo intenso. Con un utilizzo medio supererete senza grossi problemi anche il giorno e mezzo di autonomia. È innegabile che solo Apple riesca ad avere un ottimizzazione di questo tipo a parità di batteria. La ricarica è a 25W tramite cavo o MagSafe, oppure a 15W tramite un caricabatterie wireless generico Qi2. Peccato che non si sia colta l'occasione di velocizzare la ricarica via cavo. Cosa che forse Apple ormai potrebbe non fare mai più in favore di un miglioramento continuo di MagSafe.
iPhone 16 Pro viene lanciato a 1.239€, che diventano rapidamente 1.369€ per la versione da 256 GB che noi consideriamo essere quella "minima" accettabile e si arriva ai 1.869€ della versione da 1TB. Non ci è chiaro perché il modello Max parta da 256 GB e questo no. Sono prezzi davvero importanti soprattutto considerando l'assenza della principale novità di quest'anno per questo smartphone.
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Videocamera Reolink Go PT Ultra: super sicurezza a tutto tondo – Recensione
La sicurezza della casa è oggi una priorità assoluta. Vogliamo tutti sentirci protetti, in ogni momento e luogo. Ma è possibile ottenere sicurezza di qualità senza sacrificare comodità e sostenibilità? Con la crescente attenzione per l’ambiente, sempre più consumatori cercano una videocamera affidabile e rispettosa della natura. Un esempio perfetto è la telecamera Reolink Go PT Ultra, un sistema di sorveglianza che non fa compromessi. Questa telecamera combina alta tecnologia e attenzione ecologica, offrendo un pacchetto completo per chi vuole il meglio della sicurezza.
Ma quali sono davvero i suoi punti di forza? Con una risoluzione 4K Ultra HD e connettività 4G LTE, la Go PT Ultra permette di monitorare qualsiasi area, anche le più remote, senza bisogno di Wi-Fi. Dotata di un raggio di visuale a 355° e inclinazione a 140°, assicura una copertura quasi totale. Inoltre, l’opzione di alimentazione a batteria e il supporto per un pannello solare rendono questa telecamera incredibilmente versatile. Resiste agli agenti atmosferici e, per chi cerca un dispositivo intuitivo, garantisce facilità d’uso. Vediamo in dettaglio cosa offre questo prodotto all’avanguardia.
Table of Contents
Toggle- Packaging e design della videocamera
- Pannello solare per un’autonomia sostenibile
- Funzionalità
- Connettività: videocamera con Rete 4G LTE
- Archiviazione
- Autonomia Reolink Go PT Ultra
- App Reolink
- Prezzo videocamera con pannello
- Pro e contro
- Conclusione: la videocamera di sicurezza intelligente che fa per te
Quando si riceve la videocamera Reolink Go PT Ultra, già il packaging colpisce lo sguardo con la sua qualità. Ogni elemento è confezionato con cura ed estrema precisione. La posizione accurata riflette perfettamente l’attenzione ai dettagli e la professionalità aziendale. Nella scatola troviamo tutti gli elementi utili. Ci sono infatti in primis la videocamera con una scheda microSD da 32GB preinstallata. Sono inclusi poi anche un cavo USB-C per la ricarica ed una cinghia a strappo che serve per montare la videocamera. Tutto è organizzato per rendere facile l’uso, a partire da quando si apre la scatola. Le istruzioni, da apprezzare, sono chiare e semplici da seguire.
Il design della videocamera Reolink Go PT Ultra è un esempio di come l’estetica possa sposarsi appieno con la funzionalità. A prima vista, la videocamera si distingue dagli altri dispositivi per il suo aspetto moderno e minimalista. Possiede poi una finitura elegante e particolare che si adatta perfettamente a qualsiasi ambiente la si metta. Le sue dimensioni compatte e lo stile minimal la rendono facile da integrare su pareti di ogni tipologia senza che disturbi saltando troppo all’occhio. Il design della Reolink Go PT Ultra non è però naturalmente una questione di mera estetica.
La videocamera è certificata IP65, il che significa che è resistente alla polvere e all’acqua. In tal modo può essere utilizzata all’aperto in qualsiasi condizione atmosferica. Che si tratti di pioggia, neve o sole cocente, la videocamera continuerà a. Il meccanismo di rotazione motorizzata e l’inclinazione di 140° permettono inoltre di coprire un’ampia area, garantendo una sorveglianza praticamente totale.
Pannello solare per un’autonomia sostenibileUna delle caratteristiche più apprezzate della videocamera Reolink è l’alimentazione tramite pannello solare. Il pannello solare da 6W si collega facilmente al device, garantendo un’alimentazione continua ed ecologica. Questa caratteristica è perfetta per chi la installa in aree remote o difficili da raggiungere. Perché? Perché non ha bisogno di prese elettriche! Il pannello solare è come la stessa telecamera resistente alle intemperie. È stato progettato per funzionare in qualsiasi condizione climatica. Anche nei giorni nuvolosi, il pannello riesce a mantenere la videocamera attiva, senza interrompersi un solo minuto. La possibilità, inoltre, di orientarlo ottimizza l’esposizione così da massimizzare al top l’energia raccolta.
FunzionalitàLa videocamera Reolink Go PT Ultra è anche dotata di una serie di funzionalità avanzate che la rendono essenziale per chi desidera una sicurezza ottimale. Prima fra tutte, c’è la risoluzione 4K Ultra HD. Grazie ad essa la telecamera offre immagini incredibilmente nitide e dettagliate. Quando si tratta di sicurezza, infatti, avere una qualità video elevata è fondamentale. Poter distinguere chiaramente i volti, le targhe delle automobili o i piccoli dettagli può fare la differenza quando c’è un qualche pericolo.
Ma non è ancora tutto. La capacità della videocamera di ruotare a 355° e inclinarsi fino a 140° elimina i punti ciechi.
Il device riesce così a coprire ogni angolo della proprietà. Ciò significa che non ci si dovrà più preoccupare di avere zone non sorvegliate. Come fare ad avere tutto sotto controllo? Basta usare l’app dedicata che permette di muovere la videocamera da remoto. Consente persino di regolare l’angolazione e zoomare per osservare meglio. È una funzionalità che offre un controllo totale, garantendo che ogni movimento venga monitorato attentamente in tempo reale. Altra funzionalità che consente alla videocamera di essere diversa dai dispositivi simili è il rilevamento intelligente. Grazie a sofisticati algoritmi è in grado di distinguere tra persone, veicoli e animali, riducendo di parecchio i falsi allarmi. La videocamera, poi, attiva automaticamente i faretti LED e la sirena integrata in caso di movimenti sospetti, così da “spaventare” eventuale intrusi.
Modalità di ripresa della videocameraLa qualità video della videocamera Reolink Go PT Ultra è davvero straordinaria. Ciò non vale solo durante il giorno! Possiede una risoluzione 4K Ultra HD straordinaria e “risponde” alla luce in modo perfetto. La videocamera è in grado di catturare immagini dettagliate con il sole brillante o persino con il buio pesto. Grazie ai LED integrati, la videocamera, infatti, regala una visione notturna precisissima. Tale visione può essere impostata sia in bianco e nero che a colori, in base a come si preferisce. La notturna a colori è un’opzione avanzata che non molte videocamere offrono.
Essa permette di identificare così con maggiore chiarezza persone e veicoli. In questo modo può dare informazioni utili in caso di furti (come il colore di una macchina o degli abiti). La videocamera, inoltre, dispone di una funzione di zoom digitale. Questa consente di ingrandire l’immagine senza perdere troppa qualità. Anche l’oggetto più distante può essere in tal modo visualizzato. La funzionalità è particolarmente utile in situazioni in cui è necessario concentrarsi su qualcosa di specifico, come per esempio una targa.
Installazione e ManutenzioneUn altro aspetto di tutto rispetto è la facilità di installazione della videocamera Reolink Go PT Ultra. Molte persone esitano a installare autonomamente sistemi di videosorveglianza perché credono di non esserne capaci. Questa videocamera, tuttavia, ha un’installazione progettata per essere il più semplice possibile. Anche chi non ha molta esperienza con dispositivi tecnologici saprà posizionarla! La videocamera può essere facilmente montata su pareti, alberi o altri supporti esterni utilizzando la cinghia inclusa o anche accessori di montaggio. Non è necessario poi preoccuparsi di cavi ingombranti o di trovare prese elettriche nelle vicinanze dato che non ne ha bisogno: ancora più facile!
Connettività: videocamera con Rete 4G LTEUn’altra delle caratteristiche che distingue la Reolink Go PT Ultra è la sua connettività tramite rete 4G LTE. Questa funzionalità elimina la necessità di avere una connessione Wi-Fi o un cavo Ethernet. Non dipende dalla rete internet di casa e può funzionare perfettamente in luoghi più lontani. La tecnologia 4G LTE poi consente di avere sempre una connessione stabile e affidabile. Essa permette alla videocamera di trasmettere immagini in tempo reale e di inviare notifiche istantanee sullo smartphone quando rileva un movimento. Grazie alla rete 4G, non ci sono limitazioni geografiche per l’installazione della videocamera! Inoltre, se si ha un device smart a casa come Google Home o Alexa, ci si può facilmente collegare il device.
ArchiviazioneL’archiviazione delle registrazioni è un aspetto importantissimo in qualunque sistema di sorveglianza. La videocamera Reolink Go PT Ultra presenta diverse opzioni tra cui optare. Il dispositivo è dotato infatti di uno slot per schede microSD. Essa, poi, Include una scheda da 32GB già preinstallata, ma la si può espandere arrivando a 128GB. Questa capacità permette di conservare video in loco senza attivare servizi cloud. Per chi preferisce una soluzione più sicura e flessibile, è disponibile comunque l’opzione cloud. Con questa scelta, in caso di danneggiamento o furto della videocamera, le registrazioni saranno comunque al sicuro.
Autonomia Reolink Go PT UltraLa Reolink Go PT Ultra vanta una notevole autonomia. La batteria ricaricabile integrata è progettata per durare settimane intere effettuando una sola carica. La durata effettiva dipende però dall’uso e dalle condizioni ambientali. Questa lunga autonomia è soprattutto utile quando la videocamera è installata in zone remote. La videocamera, come anticipato, può essere collegata ad un pannello solare da 6W. Usando il pannello si ha un’autonomia praticamente illimitata! Poter affidarsi a un sistema che si alimenta da solo è sicuramente un vantaggio. Non ci si dovrà più preoccuparti di interruzioni improvvise o di dover ricaricare frequentemente la videocamera. La combinazione di batteria ricaricabile e pannello solare rende la Reolink Go PT Ultra uno strumento estremamente affidabile.
App ReolinkLa gestione della Reolink Go PT Ultra è facilitata da un’app ben progettata ed usabile da chiunque, anche da chi non mastica al meglio la tecnologia. L’app Reolink è disponibile sia per dispositivi Android che iOS. Essa permette di controllare la videocamera in modo semplicissimo. Si può monitorare in tempo reale ciò che accade intorno al device ovunque ci si trovi, basta il proprio smartphone. L’app non solo consente questo, ma invia anche notifiche istantanee in caso di rilevamento di movimenti sospetti.
In questa maniera si può intervenire prontamente magari chiamando i soccorsi. Le impostazioni dell’app sono inoltre personalizzabili. Dal cellulare si possono configurare zone specifiche di rilevamento per evitare così i falsi allarmi. Si può anche controllare la rotazione motorizzata della videocamera dall’app per avere una visuale totale, riprendendo anche il più piccolo angolo nascosto dati i 335° di capacità.
Prezzo videocamera con pannelloIl prezzo della Reolink Go PT Ultra riflette la sua qualità e le numerose funzionalità avanzate. Sul sito ufficiale di Reolink, è proposta a €219,99 compresa di pannello. Per una consegna rapida, la si può acquistare su Amazon al prezzo di €249,99 (ma c’è un coupon attivabile). Sebbene possa sembrare un investimento, date le sue capacità ne vale la pena. I suoi elementi distintivi la rendono infatti una delle videocamere più avanzate ora esistenti.
Pro e controOra facciamo un resoconto delle caratteristiche della videocamera di sorveglianza. La Reolink Go spicca senza dubbio per la qualità dell’immagine di registrazione. Con la sua risoluzione 4K Ultra HD, regala video extra dettagliati. Il dispositivo permette poi di vedere chiaramente ogni movimento e di identificare volti e persino targhe, dettaglio davvero utile. La visuale panoramica, inoltre, a 355° unita alla funzione di inclinazione a 140° consentono in pratica una copertura completa ed eccezionale. Altri vantaggi includono ovviamente l’autonomia. Questa è resa possibile dal pannello solare e dalla batteria ricaricabile che dura tantissimo. C’è poi la connettività 4G LTE che rende la videocamera utilizzabile anche senza Wi-Fi.
Una chicca del dispositivo è sicuramente il rilevamento intelligente. Il fatto di “saper” distinguere tra persone, veicoli e animali non è cosa di ogni videocamera. Lo stesso discorso vale per la visione notturna a colori. Come ogni dispositivo, però, anche la Reolink Go PT Ultra presenta qualche piccolo svantaggio. Il prezzo potrebbe essere considerato elevato da chi cerca una soluzione più economica. Bisogna tener anche conto dei costi aggiuntivi legati all’uso di una scheda SIM 4G. La capacità della scheda microSD, inoltre, potrebbe risultare insufficiente, costringendo a optare per un abbonamento al servizio cloud.
Conclusione: la videocamera di sicurezza intelligente che fa per teLa Reolink Go PT Ultra è molto più di una semplice videocamera di sorveglianza, è di più. Le sue grandiose capacità e tutte le sue funzionalità la rendono l’ideale per chi cerca davvero un device che sappia garantire sicurezza. La possibilità, poi, di visualizzare quel che accade in ogni istante è un “toccasana” anche per chi attende con trepidazione i corrieri! La risoluzione 4K e la visione notturna a colori fanno la differenza, soprattutto per chi viaggia, chi ha una famiglia o chi vuole avere il controllo della propria dimora o struttura. Il pannello solare opzionale, inoltre, oltre a rendere l’autonomia quasi infinita, consente di dare anche un piccolo contributo alla sostenibilità. Vale quindi la pena considerare il costo iniziale come un investimento nella sicurezza e nella tranquillità. Con la Reolink Go PT Ultra, puoi proteggere ciò che conta di più, sapendo che ogni angolo sarà sorvegliato con precisione e affidabilità.
La videocamera può essere acquistata, come detto, sul sito ufficiale Reolink in sconto o su Amazon applicando un coupon di 30 euro.
Reolink 3G/4G LTE Telecamera Sim da Esterno Senza Fili, 4K/8MP 360° PTZ Telecamera Batteria con Pannello Solare + 32G SD Card, Rilevamento Smart, Audio a 2 Vie, Visione Notturna a Colori, Go PT UltraL'articolo Videocamera Reolink Go PT Ultra: super sicurezza a tutto tondo – Recensione proviene da TecnoAndroid.
.NET 9 Developer Platform Released, Here’s What’s New
Microsoft released its .NET 9 free and open-source development platform with significant updates in performance, memory optimization, and AI integration.
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Google lancia la rilevazione delle truffe in tempo reale e nuove misure di sicurezza per i Pixel
Google Maps si aggiorna: nuove funzioni per il trasporto pubblico e i veicoli elettrici
Lucid Pursuit, le forze dell’ordine scelgono la berlina elettrica
La California Highway Patrol ha deciso di testare una versione speciale della Lucid Air, denominata Lucid Pursuit. Non a caso, ci troviamo davanti ad un modello va ad effettuare una vera e propria innovazione in quelli che sono i veicoli delle forze dell’ordine.
Elementi come potenza, innovazione e tecnologia vanno infatti a contraddistinguere il prototipo in questione. Non a caso, la Lucid Pursuit si contraddistingue grazie ad una serie di caratteristiche implementate appositamente per entrare a far parte dei veicoli delle forze dell’ordine. A questo punto non ci resta che andare a scoprire insieme tutte gli elementi che rendono unica la Lucid Pursuit scelta dalla California Highway Patrol.
Lucid Pursuit: elettrica al servizio delle forze dell’ordineQuella effettuata dalle forze dell’ordine è senza alcun dubbio una scelta che mette al centro l’elettrificazione dei veicoli e, dunque, una mobilità sostenibile. Nonostante il costruttore Lucid Motors abbia deciso di non svelare tutti i dettagli del veicoli, alcune immagini ufficiali ci consentono di avere un’idea piuttosto chiara del mezzo.
Certamente non passano inosservate le luci d’emergenza integrate cosi come il paraurti rinforzato. Tra gli elementi che rendono questo veicolo in linea con lo stile delle forze dell’ordine anche una livrea bicolore studiata appositamente e dei cerchi in acciaio. A ricordare che si tratta di un veicolo elettrico, la presenza di alcune icone che raffigurano i fulmini. Non manca, infine, il dettaglio che rappresenta l’orso californiano.
Non sono stati svelati dettagli sulle specifiche tecniche da parte di Lucid Motors ma sappiamo qualcosa al riguardo. Come dichiarato dal costruttore stesso, è in grado di soddisfare tutte quelle che possono essere le necessità delle forze dell’ordine. Dunque, autonomia adeguata, prestazioni elevate e tutto il comfort necessario a bordo. Per quanto riguarda il costo ricordiamo che prezzo di listino è di 69.000 dollari per il modello base Air Pure, dunque circa 66.000 euro.
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Dreame anticipa il Black Friday su Amazon con sconti fino a 400€
LibreOffice 24.8.3 Office Suite Is Now Available for Download with 88 Bug Fixes
LibreOffice 24.8.3 is here one and a half months after the LibreOffice 24.8.2 release to address more of those pesky bugs, crashes, and other annoyances reported by users, thus improving its overall stability and reliability of the open-source, free, and cross-platform office suite.
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Oppo Reno 13, trapelano in rete le prime immagini
Fra non molti giorni il produttore tech Oppo terrà un importante evento di presentazione. Durante questo evento previsto per il 25 novembre 2024, l’azienda toglierà i veli sulla nuova serie di Oppo Reno 13. In queste ultime ore, in particolare, il modello base di questa serie è stato avvistato in un’immagine renders pubblicata dal noto leaker Digital Chat Station. Da questa immagine, possiamo notare alcune similitudini con un famoso smartphone del colosso americano Apple. Vediamo qui di seguito i dettagli.
Oppo Reno 13, il modello della serie avvistato in una nuova immagine renders
Nel corso delle ultime ore uno dei prossimi modelli della serie Oppo Reno 13 è stato avvistato in rete in una nuova immagine renders. Come già accennato in apertura, il modello in questione avvistato nei renders di queste ultime ore è il modello base. Quest’ultima immagine, in particolare, è stata pubblicata in rete da un noto leaker, ovvero Digital Chat Station. Come è possibile notare dall’immagine in questione, possiamo notare la presenza di moduli fotografici appartenenti a due smartphone differenti.
Uno di questi è il prossimo device di Oppo, mentre l’altro sembra essere presumibilmente iPhone 15. Da qui è dunque possibile scorgere diverse similitudini in ambito fotografico, almeno per quanto riguarda il design e l’aspetto estetico di questo dispositivo. Il prossimo Oppo Reno 13 è quello sulla destra e possiamo notare la presenza di un terzo sensore extra rispetto al device di casa Apple.
Per il momento, manca comunque ancora qualche giorno prima del debutto ufficiale. Ricordiamo che questa serie includerà diversi modelli, tra cui il nuovo Oppo Reno 13 Pro. Quest’ultimo, secondo le ultime indiscrezioni, sarà alimentato da uno dei potenti processori di casa MediaTek. Si tratta nello specifico del soc MediaTek Dimensity 9300. La parte frontale dello smartphone sarà invece occupata da un display con tecnologia OLED LTPO in risoluzione 1.5K con una diagonale pari a 6.78 pollici.
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Vodafone down in Italia: disservizi sul territorio per rete fissa e mobile
Nelle ultime ore, Vodafone sta affrontando una serie di malfunzionamenti in varie zone d’Italia. Le segnalazioni degli utenti sono arrivate a centinaia e non accennano a diminuire. Da Milano a Napoli, da Genova a Palermo, le persone stanno riscontrando disservizi che riguardano sia la linea fissa che, in alcuni casi, anche la rete mobile. I report sono stati confermati anche dal noto sito Downdetector.it, che traccia in tempo reale i problemi di diversi servizi digitali.
I problemi sono iniziati poco prima delle 12:00 di oggi, e diverse città sembrano essere particolarmente colpite. Gli utenti lamentano segnale assente o connessioni estremamente instabili, con molte persone costrette offline per diversi minuti. Le maggiori criticità, per ora, sembrano riguardare la rete fissa, ma anche la rete mobile presenta anomalie in alcune zone.
Vodafone in down: tutto sembrava in ripresa ma ci sono ancora segnalazioniÈ passata circa mezz’ora da quando sembrava che le segnalazioni stessero arrivando in numero minore rispetto a prima. Purtroppo però sembra che il flusso si sia accentuato direttamente subito dopo, con diversi utenti Vodafone che stanno riscontrando problemi di connessione. Al momento non filtrano dettagli da parte della forte azienda anglosassone, che infatti non ha rilasciato alcun comunicato in merito. Nessuno conosce dunque le cause o qualche aspetto che potrebbe in qualche modo chiarire la situazione in atto.
Per molti utenti, questo problema riporta alla mente l’ultimo grande blackout che Vodafone ha avuto la scorsa estate, quando il down colpì l’app e il sito dell’operatore, impedendo di fatto anche operazioni essenziali come la ricarica dei telefoni. Questa volta, il disservizio sembra essere più ampio e coinvolgere le infrastrutture di rete.
Continueremo comunque a tenere monitorata la situazione che forniremo ai nostri utenti nuovi dettagli sulla faccenda. Magari nelle prossime ore Vodafone fornirà qualche dettaglio in più. Nel frattempo, invitiamo chiunque stia riscontrando difficoltà a lasciare un commento per condividere la propria esperienza.
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Google ha trovato un modo per riconoscere le truffe telefoniche e le app che vogliono raccogliere i nostri dati personali
Google si dimostra sempre molto attenta nel supporto software ai suoi dispositivi, a partire dagli smartphone Pixel (ecco quali sono i migliori smartphone per la fotocamera). Nelle ultime ore sono arrivate due novità per la sicurezza: i Pixel ricevono infatti la funzione sospetto spam e maggiore sicurezza per le app installate.
Le novità appena introdotte da Google rientrano negli aggiornamenti che periodicamente l'azienda rilascia per i suoi modelli. Non si tratta di un aggiornamento di Android, visto che le novità vengono rilasciate tramite i servizi Google.
Quando parliamo di funzione Scam Detection saremmo portati a pensare ai modelli di Samsung, i quali hanno già da qualche tempo la funzione sospetto spam, la quale consente allo smartphone di avvertire l'utente quando sta per ricevere una chiamata con alta probabilità di spam.
La novità che è appena arrivata sui Pixel va oltre. Google infatti sta aggiornando i suoi Pixel affinché gli utenti possano avere maggiore controllo preventivo sulle chiamate che ricevono, con una notifica che li avvertirà nel momento in cui viene rilevato un tentativo di truffa durante la chiamata.
Le immagini che vedete in galleria mostrano come apparirà l'avviso che riceveremo sui Pixel in caso di chiamata con alta probabilità di truffa. L'avviso indicherà chiaramente che la chiamata in corso potrebbe consistere in un tentativo di truffa, proponendo due rapide opzioni per terminare immediatamente la chiamata oppure per proseguire e segnalare a Google che non si tratta di un tentativo di truffa.
Questa funzionalità è supportata dall'intelligenza artificiale di Google e si basa sull'analisi del tono e dei contenuti della chiamata. Ad esempio, se viene riconosciuto che il chiamante si identifica come la banca del ricevente, allora scatta l'avviso di potenziale scam. L'avviso viene fornito tramite una notifica tattile e audio, in modo che sia facilmente percepibile anche con il telefono all'orecchio.
Google assicura che la funzionalità effettua tutte le sue elaborazioni dei contenuti in locale, e quindi nessun dato personale delle chiamate passerà dai server dell'azienda. La sua disponibilità è assicurata per i Pixel 9 ma anche per i modelli precedenti. Peccato che al momento sia disponibile soltanto in lingua inglese negli Stati Uniti. Speriamo che presto Google si decida a renderla disponibile anche in Europa.
Le app fanno parte del nostro quotidiano e sono ormai destinate a qualsiasi tipo di utilizzo. Tra le tante tipologie di app troviamo anche quelle pericolose dal punto di vista della privacy e della sicurezza. Ci sono app Android infatti sviluppate proprio con l'obiettivo di rubare dati personali, e per questi casi Google ha appena rilasciato una soluzione.
La novità introdotta da Google è stata integrata in Play Protect, il servizio di Google che permette di monitorare le app installate sui dispositivi Android. La funzione permette di monitorare in tempo reale l'attività delle app, e avvertirci nel momento in cui vengono riconosciute app che fanno cose non dovrebbero, come ad esempio scambiare o prelevare dati personali senza il nostro consenso.
Questo tipo di monitoraggio avviene in locale, e pertanto nessun nostro dato personale passerà dai server Google per effettuare le verifiche di sicurezza. In caso di riconoscimento di un'app potenzialmente pericolosa, riceveremo un avviso come quello che vedete nelle immagini in basso, il quale includerà l'opzione per procedere con la disinstallazione dell'app.
Questa novità è attualmente in fase di distribuzione per tutti coloro che hanno un Pixel 6 e versioni successive. In futuro dovrebbe arrivare anche per i modelli Android degli altri produttori.
Se siete interessati a un nuovo modello di smartphone ma non sapete scegliere, qui sotto trovate una serie di raccolte con i migliori modelli suddivisi secondo diversi criteri:
- I migliori smartphone compatti
- I migliori smartphone rugged
- I migliori smartphone per la batteria
- I migliori smartphone dual SIM
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Amazon sostituirà i Kindle difettosi: nel frattempo, potete tenerlo
Nelle ultime settimane si è parlato molto di Kindle Colorsoft, ossia il primo Kindle a colori: era un dispositivo atteso da tempo, che certamente sarà uno dei migliori ebook reader per chi vuole leggere fumetti.
Il futuro è d'obbligo: a meno che non ne abbiate già ricevuto uno, è probabile che ci vorrà un po' prima che possiate mettere le mani su un Kindle a colori.
Infatti, le consegne dei Kindle Colorsoft sono state rimandate, per via di un difetto: un alone giallo che si vede nella parte bassa del display. Abbiamo già parlato qualche giorno fa del problema, ma ora ci sono nuove informazioni in merito a come verrà gestita la questione, anche in Italia.
Il problema sembra riguardare dei LED gialli che si accendono anche quando non dovrebbero, causando una colorazione giallastra sul fondo del display.
Come spiegato anche nel nostro video dedicato ai nuovi Kindle, che trovate in cima, il difetto non è tragico, non influenza davvero la lettura e chi vi scrive non se n'era neanche accorto nelle prime ore di test.
Eppure, anche sull'unità che stiamo provando per la recensione completa, il problema c'è: non è molto evidente e personalmente continuo a leggere felicemente i miei fumetti a colori nonostante la banda gialla, che però sta lì.
È il classico difetto di cui potresti non accorgerti per mesi, ma quando lo noti la prima volta, poi non puoi fare a meno di vederlo.
Non è ancora chiara l'origine del problema: un portavoce Amazon mi ha confermato che ancora oggi non sono certi se il problema sia hardware, software, o un mix delle due.
In ogni caso, non c'è troppo da temere.
Amazon sta affrontando molto seriamente il problema: dopo aver ritardato le spedizioni (purtroppo non arriveranno in tempo per il Black Friday), ha confermato che sostituirà tutti i dispositivi difettosi, qualora il problema non fosse risolvibile con un fix software.
Amazon ci ha confermato che, anche in Italia, verrà seguita la stessa politica di assistenza clienti annunciata per gli USA.
I pochi utenti che hanno già acquistato un Kindle Colorsoft e lo hanno ricevuto con il difetto dell'alone giallo possono chiedere da subito un reso con rimborso completo; oppure, se preferiscono, possono continuare a usare il dispositivo, che verrà sostituito tra qualche mese, non appena ci sarà abbastanza disponibilità di modelli privi del problema.
Come tempistiche si parla di marzo, almeno secondo una nostra utente che ha contattato l'assistenza clienti Amazon per sostituire il proprio Colorsoft.
Il portavoce con cui abbiamo parlato ci ha inoltre riferito che Amazon al momento ha identificato i lotti di Kindle Colorsoft che presentano il problema, rafforzando la produzione per sostituire al più presto tutti i modelli già spediti.
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Youtube per android: presenti fastidiosi bug
A seguito del recente aggiornamento dell’app YouTube per Android, moltissimi utenti stanno segnalando nelle ultime ore dei malfunzionamenti.
Il recente aggiornamento dell’applicazione che permette di ottenere un controllo totale sulla velocità di riproduzione dei video, sembra aver introdotto anche due spiacevoli bug.
Ecco i bug nello specificoDiversi utenti su Reddit, come riportato dal sito Android Headlines, stanno segnalando problemi che rendono in parte o del tutto inutilizzabile l’applicazione. Nello specifico si parla del glitch del miniplayer e un bug che si manifesta dopo la pausa di una riproduzione video. Nel primo caso, nello specifico, quando un utente posiziona il miniplayer a destra del display, lo stesso sembra sparire nel nulla. Questo riappare solo in caso di selezione della miniatura del video.
L’altro bug segnalato, secondo quanto riportano gli utenti, impedisce di riprendere la riproduzione in modalità verticale. I video mostrati online dimostrano come, il passaggio della riproduzione da verticale a orizzontale a schermo intero, mettendo in pausa e poi passando nuovamente a verticale, va a bloccare alcune funzionalità degli ascoltatori.
A rendere molto singolare e particolare la situazione vi è il fatto è che non si parli di una versione beta dell’app, ma di quella definitiva, rilasciata per tutti gli utenti a partire dallo scorso 7 di novembre. Come prevedibile, il rollback a una versione precedente dell’app sembra risolvere qualunque tipo di bug.
Data la situazione è comunque facile prevedere come gli sviluppatori di YouTube proporranno molto presto una patch correttiva. In ogni caso, va detto che con un po’ di attenzione a riguardo, è possibile evitare i fattori scatenanti e attendere che la correzione venga rilasciata senza dover porre rimedio più di tanto l’utilizzo dell’applicazione.
All’inizio di quest’anno un bug, sempre nel contesto dell’app di YouTube, aveva causato problemi per la riproduzione di video ad alta risoluzione. Queste le considerazioni a riguardo: il bug è stato segnalato a più riprese, ma Youtube sembra pronto a porre rimedio
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The Best Home Server OS For Your Self-hosted Apps
Home server OSes allow you to easily install third-party apps on your home server. Here are the best home server OSes that you can install today.
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1Mobile: offerte e novità fino a Novembre 2024
1Mobile, l’ operatore virtuale su rete Vodafone, ha annunciato la proroga delle sue offerte. Tra le principali novità emerse, vi è la possibilità di attivare tariffe 4G e 5G, anche con un’ opzione da 0,90 centesimi al mese. Per tutti i nuovi clienti, sarà possibile scegliere tra sette offerte diverse. Incluse quelle con il 5G, come la Super 80, riservata a chi richiede la portabilità da altri operatori.
1Mobile: soluzioni in 5G e altri dettagliLe promo in 4G includono minuti illimitati, SMS e giga con diverse fasce di traffico. Ad esempio, la soluzione 1Mobile Start XPlus Reward prevede 20GB al mese a 4,99€ con uno sconto a partire dal terzo rinnovo. Mentre la SmartReward offre 40 SMS e 50GB al costo di 5,99€ al mese. Tali proposte vanno quindi da tariffe base a pacchetti più completi, fino a 220Gb di traffico dati.
Le offerte Speed 5G 120 e 5G 200 sono disponibili per i nuovi e vecchi clienti. I quali possono accedervi senza dover effettuare alcun tipo di spesa spese. La prima offre 120GB e minuti illimitati a 7,90€. Mentre l
a seconda include 200GB a 9,90€ al mese. In caso di portabilità, il primo mese è gratuito, e l’attivazione costa meno. È infatti previsto uno sconto fino a 4,90€.
Per i dispositivi Internet of Things, la soluzione “XConnect” resta valida a 2,50€ al mese, con 100 minuti e 1GB di traffico. Per i viaggiatori, sono disponibili tariffe internazionali, come le opzioni Extra World Daily e ExtraWorld Weekly per il roaming al di fuori dei Paesi dell’ Unione
Europea.
Insomma, 1Mobile sta continuando a offrire tariffe convenienti con vantaggi extra per chi cerca una connessione veloce, sia in 4G che in 5G, e per chi ha bisogno di una SIM per dispositivi IoT. Le attivazioni online sono accompagnate dall’ acquisto della SIM (5 €). Potrete scegliere diversi metodi di identificazione, come SPID o CIE.
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