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Samsung creerà un Galaxy S25 sottile per sfidare l’iPhone Air
Nei mesi scorsi si è fatta strada una nuova voce per la quale gli iPhone 17 accoglieranno una nuova opzione chiamata Air (o Slim). Il dispositivo si distinguerà dagli altri modelli per il design particolarmente sottile e compatto ma non sono previsti ulteriori dettagli innovativi rispetto ai modelli che andranno a costituire la prossima generazione di iPhone. Fa discutere, infatti, la notizia per cui il costo finale sarà decisamente alto rispetto alle varianti Pro. Non passa però inosservata l’idea che Apple possa lavorare a un prodotto del genere, soprattutto ai rivali come Samsung, che sembra infatti già impegnata nella messa a punto di un Samsung Galaxy S25 particolarmente sottile da inserire all’interno della prossima serie di top di gamma Galaxy S.
Samsung vuole sfidare Apple con un Galaxy S25 sottilissimo
Un recente rapporto riporta il numero di serie di un inedito Galaxy S25 che dovrebbe corrispondere alla versione tramite la quale Samsung mira a sfidare Apple e il suo presunto iPhone 17 Air. Pur scarseggiando le informazioni riguardanti questa quarta versione del top di gamma di Samsung, le informazioni emerse fino a questo momento fanno riferimento a un dispositivo che si distinguerà per il suo design ultra sottile.
Samsung potrebbe così anticipare Apple, che come sempre rilascerà i suoi prossimi iPhone nel mese di settembre 2025. L’idea dell’azienda sudcoreana sembra essere quella di conquistare una porzione non indifferente di utenti tramite un dispositivo inedito che sfiderà apertamente il prossimo iPhone.
Qualora si rivelasse azzeccata l’ipotesi emersa in rete, tra sole poche settimane potrebbero aumentare le informazioni riguardanti il dispositivo Samsung. Presto avremo quindi modo di conoscerne i dettagli e osservare qualche immagine ancor prima del suo debutto ufficiale che, come suggerito dalle più recenti voci, dovrebbe avvenire entro il 23 gennaio.
In precedenza, il lancio della nuova serie Galaxy S era stato fissato al 5 gennaio ma tre esperti hanno smentito l’informazione indicando il 22 e il 23 settembre come date nelle quali Samsung avrebbe intenzione di tenere il suo Galaxy Unpacked.
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Xiaomi Smart Air Fryer 5.5L è la friggitrice ad aria best buy del momento: costa meno delle altre ed è migliore in tutto
Il design della nuova friggitrice ad aria di Xiaomi ricalca in tutto e per tutto quello dei precedenti modelli.
È più simile a quella da 6.5L che abbiamo nominato poco fa che alle prime due. Cambia però il cestello, visto il vetro frontale che permette di sbirciare dentro durante la cottura.
In ogni caso, sono da sempre grande fan delle linee estetiche delle air fryer di questo marchio, sia per il bianco lucido elegante, sia per le linee stondate, eleganti e ricercate, e questa non fa certo eccezione.
Le dimensioni all'esterno ammontano a 386 x 286 x 291 mm. È insomma poco più bassa del modello precedente, e anche un po' più leggera visto che si parla di 5,1 kg (contro 5,4).
Il cestello, come oramai avrete capito, è da 5,5 litri. Bello capiente insomma, pensato per famiglie di 3 o 4 persone.
Il vetro temperato frontale è da 6,8 pollici. È bello ampio, e ci sono tante preparazioni che vi permettono di essere seguite in tempo reale.
Qual è il vantaggio? Controllare lo stato di cottura senza aprire il cestello. Si disperde meno calore e si consuma un pelo meno energia.
L'unico difetto? Non potete mettere il cestello in lavastoviglie. Dovete lavarlo a mano e con spugne delicate e non abrasive.
Potrebbe entrare un po' di acqua nell'intercapedine che c'è fra i due strati di vetro e con il tempo potrebbe formarsi un po' di calcare. Se state attenti durante il lavaggio però è meno probabile che questo accada.
Xiaomi stavolta non ha specificato il materiale del rivestimento, ma viste le tantissime somiglianze con il modello da 6.5L è molto probabile che si tratti sempre di doppio strato in PTFE a base di acqua, che facilita la pulizia ed è più resistente all'usura del tempo.
Gli accessori inclusi in confezione sono un piatto antiaderente molto particolare e una griglia.
Il primo dei due ha una serie di fori le cui forme ricordano una spirale o le pale di un ventilatore in movimento.
Non sono casuali, servono a favorire la circolazione dell'aria nel cestello. Così facendo in teoria non c'è bisogno di una resistenza posta anche in basso.
E in pratica? Diciamo che se la cava più che discretamente, meglio di modelli che hanno piatti di cottura classici.
Inoltre, con i suoi piedini in silicone, può essere posto ad altezze differenti, avvicinando magari le pietanze al resistore superiore.
A livello tecnico, la potenza nominale è di 1.600W, sono quindi 200W in meno del modello più grande.
Ottimo quindi da un punto di vista dei consumi. Provando a monitorare la potenza istantanea con una presa smart abbiamo registrato valori intorno ai 1.400W, anche meno quando la friggitrice ad aria è a regime.
Il range di temperature va da 40 a 220°C. Davvero ottimo, migliore di tante air fryer in commercio.
Intervalli del genere permettono di spaziare da essiccatura di frutta, verdure e carne, yogurt, decongelamento, lievitazione, cottura lenta della carne, sgrassatura, arrosto.
Non staremo qui a discutere per l'ennesima volta di cos'è una friggitrice ad aria, sul funzionamento, sul nome commerciale che gli è stato dato e sui vantaggi rispetto a un forno convenzionale. Ne ho parlato in passato qui.
Passiamo ai comandi. A bordo c'è lo stesso display circolare con ghiera di sempre. Lo schermo è un LCD, e rispetto agli OLED che Xiaomi usava in passato è un po' meno visibile.
Dopo tanti anni inizio anche a trovarlo un po' scomodo. È sicuramente originale ed elegante, ma non c'è un modo di tornare indietro se si sbaglia qualcosa (dovete spegnere e riaccendere) e le scritte più lunghe le visualizza lentamente.
La ghiera se non altro è un po' più precisa di quella in dote al modello più grande sempre del 2024.
Oltre alla modalità Manuale, che permette di impostare manualmente temperatura e tempo di cottura, ci sono 12 modalità d'uso.
Ce ne sono alcune che si dividono anche in sotto-modalità. Ali di polo e costolette di agnello per esempio hanno le modalità grigliatura croccante e sgrassatura, che, come suggeriscono i nomi, permettono di ottenere effetti diversi.
Per alcune modalità, incluse le due appena citate, potete selezionare anche singolo o doppio strato, nel caso voleste cuocere più porzioni livellandole con griglia e piatto di cottura.
E poi c'è Pianificazione. Direttamente dalla friggitrice ad aria potete programmare la partenza entro 24 ore di una cottura specificando temperatura e tempo di cottura. Può tornare utile per programmare pranzo o cena già al mattino, a patto di usare cibi che non risentono dello stare fuori dal frigo per diverse ore.
C'è anche la funzione di mantenimento del calore. Arrivata a fine cottura, la friggitrice ad aria di Xiaomi si pone per 30 minuti in questo stato di mantenimento, che cerca di mantenere calda la pietanza senza ovviamente cuocerla ulteriormente. Fa tutto da sola!
E per quanto riguarda i tempi di cottura? Impostandola al massimo, o comunque a temperature alte, potete usarla per massimo un'ora.
È un valore diffuso in tutti i modelli di friggitrici ad aria, non solo quelle Xiaomi. Calando la temperatura si può cuocere anche per 24 ore.
Facciamo un recap delle caratteristiche tecniche salienti prima di procedere oltre:
- Temperatura impostabile: da 40° a 220°
- Materiale del cestello: rivestimento antiaderente per alimenti
- Volume nominale: 5,5 litri
- Pianificazione: 24 ore
- Timer: 1/60 minuti da 80°C a 220°C, fino a 24 ore sotto 80°C
- Potenza nominale: 1.600 W
- Tensione nominale: 220-240 V
- Frequenza nominale: 50-60 Hz
- Connettività: Wi-Fi 2.4 GHz
- Dimensioni: 386 x 286 x 291 mm
- Peso: 5,1 kg
A livello di rumore siamo in linea con il modello da 6 litri. Si sente, inutile girarci intorno, ma è comunque un fornetto con ventola, e un po' di rumore lo deve fare per forza di cose.
Come da tradizione, anche questa friggitrice ad aria di Xiaomi è smart. Al suo interno nasconde un modulo Wi-Fi da 2.4 GHz che vi permette di collegarla all'app Xiaomi Home.
A cosa serve l'app? In primis vi permette di controllare da remoto la friggitrice ad aria. Nella video recensione che trovate in apertura vi mostriamo come funzioni anche senza essere connessi alla Wi-Fi di casa.
Potete ad esempio cancellare una programmazione (quella della modalità Pianificazione) o modificarla, crearne di nuove, controllare i parametri dal divano e simili.
Ora, come vi dissi nell'ultima recensione, ci sarebbero delle direttive europee che in teoria vietano l'accensione di certi tipi di elettrodomestici da remoto.
In effetti la Xiaomi Smart Air Fryer 5.5L non si accende da remoto, dovete lasciarla accesa per poterla poi manovrare da fuori casa.
Però ecco, ci sono friggitrici ad aria che non permettono nemmeno programmazioni di cotture che potrebbero partire quando non siete in casa. Con la Xiaomi potete farlo tranquillamente.
Ci sono poi tantissime ricette: sono divise per categorie, tradotte in italiano, coadiuvate da elenchi di ingredienti, passaggi e immagini. Proprio dalle immagini si vede chiaramente che sono pensate per questo modello specifico di friggitrice.
Sembra banale, ma non è da sottovalutare. Se è la vostra prima friggitrice ad aria troverete tanti consigli su come usarla al meglio, e se siete già navigati troverete comunque nuovi spunti.
Ci sono anche i comandi vocali, come dal primo modello d'altro canto. C'è però il supporto solo all'assistente vocale di Google.
Bene, ma visto la piega che sta prendendo ultimamente Google Assistant, avrei preferito trovarci anche Alexa.
C'è un perché comunque, anche piuttosto semplice: Xiaomi a listino ha prodotti che ricalcano lo stile dei Nest di Google.
Le performance sono perfettamente in linea con le aspettative. Come tutte le friggitrici ad aria, i programmi pre-impostati solitamente funzionano con quantità modeste di cibo.
Se volete cucinare per tutta la famiglia, o se volete provare qualcosa di più complicato, c'è bisogno di prendere dimestichezza con la modalità manuale.
D'altronde, se dovete cuocere cibi surgelati o fare appunto preparazioni rapide, potete benissimo "sparare" al massimo la temperatura e cuocere velocemente i cibi.
Rispetto al modello recensito a febbraio, cala la dimensione del cestello, ma cala anche la potenza. Cosa significa? Che condivide gli stessi problemi del modello di febbraio.
Problemi fino a un certo punto, si intende. Il fatto è che la cottura di pietanze multiple, come banalmente un pollo e patate, richiederà più tempo che cuocendoli separati e anche un po' di attenzione da parte del cuoco. Ci sarà da girare il pollo, levarlo per smuovere un po' le patate, magari togliere il pollo a un certo punto per dare una "botta" finale alle patate.
Per il resto, finché sono pietanze singole la friggitrice ad aria di Xiaomi se la cava alla grande. Va sfruttato quanto più possibile il piatto incluso in confezione, in modo da creare all'interno del cestello una circolazione d'aria migliore e scaldare anche il fondo dei cibi.
Questo vale soprattutto con panificati, torte salate o salatini (comunque tutta la roba di pasta sfoglia), torte e ovviamente anche con la carne. Le patate fritte dovrete convivere con il fatto che vanno scosse dopo un po' di minuti per cuocerle più uniformemente.
Già il prezzo di listino di questa Xiaomi Smart Air Fryer 5.5L è ottimo. Si parla di 89,99€, che a confronto con i 159,99€ che Xiaomi richiedeva per il suo modello 2023, più piccolo e meno performante, sono già pochissimi.
Sul sito Xiaomi la trovate a 69,99€. Praticamente un furto.
Persino il primo modello si pagava di più. Considerato che questo è la summa di tutte le migliori caratteristiche che si poteva sperare di trovare, è un prezzo davvero, davvero ottimo.
Questa è la scheda del prodotto su Amazon. Al momento però non risulta disponibile.
Sempre sul sito Xiaomi trovate il modello da 6.5 litri scontato a 79€.
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20 Simple Python Scripts That Will Automate Your Daily Tasks
As someone who has spent over a decade in the programming world, I’ve learned that automating repetitive tasks can save a significant amount of time and effort.
Python, with its simple syntax and powerful libraries, is one of the best programming languages for creating automation scripts. Whether you’re a programmer or someone looking to make daily tasks easier, Python has tools that can help you.
In this article, I’ll share 20 Python scripts that I’ve used to automate various tasks. These scripts are perfect for anyone who wants to save time and improve efficiency in their work routine.
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Volkswagen T-Roc: il nuovo crossover debutterà nel 2025
Dopo un 2024 ricco di sorprese non possiamo non dire che c’è tantissima attesa per le novità che il settore automobilistico ci regalerà nel corso del prossimo anno. I costruttori, come ben sappiamo, sono sempre al lavoro su nuovi modelli e nuove tecnologie da implementare al fine di portare su strada veicoli in grado di offrire il meglio dell’esperienza di guida. Tra questi, non possiamo ci certo non parlare della casa automobilistica Volkswagen che nel corso del 2025 ci stupirà con importanti novità.
Durante l’estate del 2025, infatti, la nuova generazione della Volkswagen T-Roc dovrebbe finalmente fare il suo debutto. Non mancheranno, inoltre, importanti novità grazie all’arrivo dei propulsori full hybrid. Scopriamo dunque in questo nuovo articolo alcuni dei progetti più importanti che vedremo nel corso del nuovo anno grazie alla casa automobilistica Volkswagen.
Volkswagen: T-Roc debutterà nel 2025La Volkswagen T-Roc è un modello che conosciamo bene poiché nel corso degli anni è riuscito a conquistare un gran numero di acquirenti grazie alle proprie performance e caratteristiche tecniche. Grazie al grande lavoro portato avanti dal marchio di Wolfsburg potremo presto vedere da vicino la nuova generazione del crossover che, come anticipato, dovrebbe essere pronta per il debutto nell’estate del 2025.
Nel frattempo, considerando che la curiosità non manca, possiamo scoprire alcuni dettagli in anteprima grazie ai prototipi che il brand ha impiegato per effettuare importanti test su strada. Quel che sappiamo è che la nuova Volkswagen T-Roc potrebbe rifarsi alla Tiguan per quanto riguarda alcuni dettagli del design. Fari a led uniti da una striscia luminosa potrebbero fare parte di un design interessante e minimal. Inoltre, a subito una vera e propria innovazione saranno gli interni. In questo caso, infatti, il brand opterà per un nuovo sistema multimediale.
Per quanto riguarda i dettagli tecnici, sappiamo che la T-Roc ospiterà la piattaforma MQB Evo e porterà al debutto il nuovo sistema full hybrid. L’arrivo nelle concessionarie sembrerebbe essere previsto, invece, per il 2026.
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Il prossimo passo evolutivo di ChatGPT sarà fare da maggiordomo? Ecco cosa potrebbe diventare
ChatGPT è ormai un punto fermo nel settore dell'intelligenza artificiale. La popolare piattaforma offre diverse soluzioni di utilizzo, e OpenAI non accenna a frenare il suo sviluppo. Nelle ultime ore sono emersi interessanti dettagli su cosa sarà Operator, la prossima novità che potrebbe caratterizzare ChatGPT.
Operator di ChatGPT è una soluzione che è ancora in fase di sviluppo, ma questo non preclude la possibilità di vedere di cosa potrebbe essere capace. Vediamo cosa sappiamo.
Il titolo che abbiamo usato è chiaramente provocatorio, anche se la novità che sta preparando OpenAI per ChatGPT potrebbe essere intesa nel senso di un agente virtuale che possa assolvere alle funzioni di maggiordomo.
La novità in questione è in fase di sviluppo e si chiama, almeno in termini di nome in codice, Operator. In generale, Operator dovrebbe essere in grado di svolgere attività per conto degli utenti, i quali potranno quindi delegare l'esecuzione di intere operazioni a questo nuovo agente virtuale.
Operator dovrebbe essere quindi in grado, ad esempio, di scrivere intere parti di codice in autonomia e addirittura di completare prenotazioni per conto degli utenti. Il suo funzionamento dovrebbe avvenire direttamente tramite browser web, proprio come se fosse un assistente che ci accompagna nella nostra vita digitale.
Al momento non abbiamo particolari dettagli su come apparirà a livello grafico, ma è facile dedurre che l'aspetto dell'interfaccia è quello che meno ci interessa considerando la natura di Operator.
Questo agente virtuale intelligente dovrebbe arrivare presto, almeno stando alle informazioni appena riferite da Bloomberg. Si parla addirittura di un accesso in preview entro gennaio.
Questo interesse da parte di OpenAI per un servizio come quello di un agente virtuale non sorprende poi così tanto. Sembra infatti che l'interesse dei grandi player nel settore dell'IA sia ora focalizzato proprio sullo sviluppo degli agenti virtuali IA. Questo dovrebbe affiancare lo sviluppo dei modelli IA per i servizi che già conosciamo, i quali sono già ampiamente sviluppati.
Possiamo quindi ipotizzare che la novità che sta preparando OpenAI sarà affiancata da altre novità simili, ovvero da altri agenti AI, che verranno lanciati dagli altri suoi competitor nel corso dei prossimi mesi o anni. Staremo a vedere se il loro impatto sarà significativo come quello che hanno avuto i chatbot AI che ormai usiamo ogni giorno.
Visto che siamo in tema, qui sotto trovate una serie di guide interessanti per approfondire l'uso dell'intelligenza artificiale:
- Le migliori app per creare immagini con l'IA
- Come usare l'app di ChatGPT
- Come usare DALL-E in ChatGPT
- Come usare Gemini al posto di Google Assistant
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Shotcut 24.11 Open-Source Video Editor Released with Various Bug Fixes
Shotcut 24.11 is only a bugfix release that addresses some issues reported by users from the Shotcut 24.10 and Shotcut 24.08 releases, including converting variable frame rate to constant, filtering in and out points when resizing transition by moving a clip, as well as lost Reframe keyframes during export.
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Apple: cinque nuovi dispositivi in arrivo entro primavera
Apple sta lavorando su ben cinque nuovi dispositivi da rilasciare entro la primavera 2025. Non mancherà all’appello il nuovo iPhone SE 4 così come non si farà attendere il nuovo iPad 11. A seguire saranno rilasciati anche un MacBook Air con chip M4 e un iPad Air con chip aggiornato.
Tutto quello che sappiamo sui prossimi dispositivi Apple
Il dispositivo Apple più atteso e di cui possediamo maggiori informazioni è senza alcun dubbio l’iPhone SE 4. Il melafonino economico è ormai da tempo protagonista di tantissime anticipazioni che hanno pian piano rivelato quelle che potrebbero essere le sue peculiarità. Dal design alle funzioni previste, tutte le informazioni sono già trapelate in rete offrendo un quadro ben completo di quelle che saranno le novità in arrivo.
Sappiamo, infatti, che si tratterà di un iPhone conveniente dal design simile a quello di iPhone 14, con display OLED da 6,1 pollici e Face ID. Gli aggiornamenti saranno numerosi ma il più rilevante riguarda l’arrivo di Apple Intelligence. L’AI del colosso di Cupertino sarà introdotta anche sulla versione economica dei melafonini. Gli utenti potranno così avere a disposizione le numerosissime funzioni anche optando per il dispositivo più conveniente.
Non lascerà indifferenti il nuovo iPad 11. Anche in questo caso si tratta della variante più economica tra i tablet Apple sul mercato e ancora una volta si tratta di un dispositivo che sarà reso particolarmente interessante dall’approdo di Apple Intelligence.
Altri tre dispositivi in arrivo entro la primavera 2025 sono: un nuovo MacBook Air con chip M4 e una variante di iPad Air dotato di chip M3; oltre a una versione aggiornata di AirTag. Inedito sarà, invece, un nuovo HomePod con display e intelligenza artificiale, anch’esso in arrivo nei prossimi mesi e già al centro dell’attenzione per le innumerevoli funzioni previste grazie all’introduzione dell’AI.
Pian piano aumenteranno le indiscrezioni riguardanti i dispositivi qui menzionati e le stesse date di rilascio saranno anticipate da leaker ed esperti che ci permetteranno di conoscere con largo anticipo quelle che saranno le intenzioni dell’azienda. Di certo, il 2025 sarà un anno interessante per tutti gli appassionati del mondo Apple.
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Linux Kernel 6.12 Officially Released, This Is What’s New
Highlights of Linux 6.12 include real-time “PREEMPT_RT” support, a new scheduler called sched_ext, DRM panic messages as QR codes, Clang support (including LTO) for nolibc, an updated cpuidle tool that now displays the residency value of cpuidle states for a clearer and more detailed view of idle state information when using cpuidle-info, and support for NVIDIA‘s virtual command queue implementation for SMMUv3.
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Cruise: multa da 500 mila dollari per un rapporto falso su incidente grave
Cruise, la divisione di General Motors dedicata alla guida autonoma, è al centro di una vera e propria bufera legale. L’azienda dovrà pagare una multa di 500 mila dollari. Perché? Cos’ha fatto? Pare che abbia presentato un rapporto parziale alla National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA). L’indagine si riferisce a un incidente accaduto nell’ottobre 2023 a San Francisco. Allora fu coinvolto uno dei suoi robotaxi e l’accaduto fu piuttosto grave.
Secondo fonti autorevoli, nell’incidente il veicolo autonomo avrebbe colpito e trascinato una donna per circa sei metri dopo che quest’ultima era stata investita da un altro mezzo. Sebbene il robotaxi si fosse fermato inizialmente, avrebbe poi cercato di accostare con la donna ancora sotto di esso. Perché omettere un dettaglio così cruciale? Nel rapporto inviato alla NHTSA, Cruise non ha menzionato il trascinamento. Il fatto considerato determinante dagli investigatori è stato del tutto “dimenticato”. L’eincidente ha avuto conseguenze pesanti per l’azienda, come si poteva intuire. Oltre alla multa, Cruise ha raggiunto un accordo privato con la vittima. La donna avrebbe ricevuto almeno 8 milioni di dollari. Subito dopo l’incidente, il CEO si è dimesso, e l’azienda ha licenziato un quarto del personale, compresi nove dirigenti di alto livello.
Trasparenza e futuro sotto controllo per Cruise dopo l’incidenteL’accordo con le autorità eviterà un processo penale per Cruise, ma impone restrizioni severe post incidente. L’azienda sarà sotto osservazione per tre anni, durante i quali dovrà dimostrare una maggiore trasparenza e collaborare con le autorità governative. Sarà anche obbligata a implementare un programma di conformità sulla sicurezza e a presentare rapporti regolari all’ufficio del procuratore degli Stati Uniti.
Martha Boersch, a capo della divisione penale di San Francisco, ha ribadito che le aziende di guida autonoma devono essere sempre oneste nelle comunicazioni con i regolatori. Può la fiducia del pubblico essere ristabilita? Craig Glidden, attuale numero uno di Cruise, ha assicurato che l’azienda rispetterà gli impegni presi e lavorerà per garantire massima trasparenza. Questo episodio, però, solleva una questione fondamentale. Le tecnologie di guida autonoma sono davvero pronte per le nostre strade? Questo incidente è solo un esempio o il sistema è più sicuro di quanto si creda?
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How Intel is Making Open Source Accessible to All Developers
Arun Gupta, Vice President and General Manager for Open Ecosystem, Intel, discusses the company’s commitment to fostering an open ecosystem as a cornerstone of its software strategy. He explains how this approach empowers developers and shapes Intel’s broader technology and business objectives, enhancing platform innovation.
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Pixel Tablet 2: Google si prepara a rivoluzionare il settore dei tablet
Google punta a consolidare la sua posizione nel mercato dei tablet con l’atteso Pixel Tablet 2. Secondo le ultime indiscrezioni, il prossimo arrivato non sarà solo un’evoluzione del modello precedente. Infatti il primo PixelTablet si era concentrato principalmente sull’intrattenimento e sul controllo della smart home. Mentre questa seconda generazione introdurrà importanti novità sia hardware che software. Ciò per rispondere alle esigenze di chi desidera uno strumento versatile anche per il lavoro.
Pixel Tablet 2: accessori e software, un sistema pensato per il lavoroIl design, pur mantenendo l’estetica già molto apprezzata dal pubblico, subirà alcuni miglioramenti. Le cornici saranno più sottili. Invece, i pulsanti per il volume e il tasto di accensione saranno riposizionati per migliorare l’ergonomia. Il cuore del Pixel Tablet 2 sarà un processore di nuova generazione. Probabilmente il Tensor G4 o G5, che offrirà prestazioni elevate, maggiore efficienza energetica e un supporto software esteso fino a sette anni. Anche il comparto fotografico sarà rinnovato. In modo da promettere una qualità superiore rispetto ai sensori da 8MP del modello precedente. Anche se difficilmente ci si concentrerà molto sarà sull’utilizzo fotografico.
Una delle novità più rilevanti sarà la tastiera cover ufficiale. Un accessorio progettato per trasformare il Pixel Tablet2 in uno strumento ideale per la produttività. La tastiera si aggancerà al tablet tramite pogo pin. Garantendo stabilità, oltre a fungere da supporto per mantenerlo inclinato durante l’uso. Questo, abbinato a nuove funzionalità software, lo renderà più adatto a un utilizzo simile a quello di un laptop.
Google sta infatti lavorando intensamente sul sistema operativo per offrire un’esperienza più completa. Tra le innovazioni previste figurano il supporto a finestre multiple in stile desktop. Ma anche gesture avanzate per il touchpad, scorciatoie personalizzabili da tastiera e un sistema migliorato di aggiornamento per gli accessori. In più, sono in fase di sviluppo funzioni come la scrittura con pennino tramite Gboard e opzioni di accessibilità più avanzate.
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Il Black Friday LEGO è già partito! Su Amazon c'è una marea di sconti per set Harry Potter, Technic e Speed Champions
Il Black Friday 2024 inizia prima su tantissimi set LEGO! Già da ora sono disponibili offerte speciali da non perdere su Amazon Italia, con ribassi clamorosi per i set Harry Potter, Technic e Speed Champions. Nelle prossime sezioni vi proponiamo i modelli in sconto, con diversi set per tutti i gusti. L'opportunità di risparmio è altissima, dunque non perdetevi questo Black Friday LEGO in anticipo.
Prima di proseguire, però, vi lasciamo anche il pulsante per iscrivervi al nostro canale Telegram delle offerte, dove ogni giorno vi consigliamo in tempo reale i migliori prodotti in sconto su Amazon e sugli altri store online più affidabili.
I set LEGO Harry Potter sono tra i più convenienti del momento. Con l'anticipazione del Black Friday LEGO, i prezzi sono calati a cifre mai viste prima.
Da non perdere alcuni grandi classici come Edvige al Numero 4 di Privet Drive e il Baule del Quidditch, per non parlare del super economico set Ford Anglia Volante.
Per il Black Friday LEGO in anticipo è molto ampia la selezione di set LEGO Technic, con diversi modelli per auto, moto, mezzi di lavoro e altro ancora.
Costano un po' ma sono bellissime sia la Ferrari Daytona SP3 che la Mercedes-AMG F1 W14 E Performance. Più economico il trattore John Deere 9620R 4WD Tractor, ma attenti anche alla Emirates Team New Zealand AC75, un modello molto interessante da montare.
Se volete dei set più economici, ci sono tanti modelli della collezione LEGO Speed Champions da non farsi scappare. Per questo Black Friday LEGO anticipato trovate una lunga serie di Ferrari, Lamborghini, Audi, McLaren e tanto altro, tutte a meno di 40€.
Se non vi bastano i set LEGO proposti in questo articolo, potete dare un'occhiata alla nostra super selezione dal primo link a seguire. Nell'elenco in basso trovate anche altre categorie di prodotto, tra le più convenienti da acquistare durante il Black Friday.
- Black Friday 2024 LEGO
- Black Friday 2024 Dyson
- Black Friday 2024 Informatica
- Black Friday 2024 Auricolari
- Black Friday 2024 Fotocamere
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Box Android TV + decoder digitale terrestre integrato: ecco Mecool KT2!
Negli ultimi anni il segmento dei dispositivi Android TV e Google TV è cresciuto notevolmente, e attualmente sul mercato troviamo tantissime soluzioni che promettono di rendere smart le nostre TV. A questi si aggiunge il nuovo box Android TV 4K presentato da Mecool.
Il nuovo dispositivo presentato dall'azienda viene definito come un box Android TV ibrido, in quanto è dotato anche del modulo DVB-T2/T, il che lo rende perfetto anche per accedere al digitale terrestre. Andiamo a vedere insieme tutte le caratteristiche tecniche e il prezzo di lancio.
Il nuovo box Android TV lanciato sul mercato da Mecool prevede il supporto ufficiale ai principali servizi di streaming multimediale, come Netflix, Amazon Prime Video, Disney+, e YouTube. Il dispositivo poi supporta ufficialmente Google Assistant per interagire in maniera più agevole con il sistema tramite comandi vocali.
A conti fatti si tratta di un'ottima alternativa ai vari attori sul mercato, come il Chromecast con Google TV che offre BigG. Il vantaggio in questo caso è avere a disposizione anche l'accesso al digitale terrestre secondo lo standard più aggiornato, un dettaglio non da poco anche per noi utenti italiani.
Il nuovo Mecool KT2 4K Android TV DVB è già disponibile sul mercato italiano, e il prezzo di lancio, considerando cosa offre, non è niente male. Si parla infatti di 85,34 euro.
Al momento il dispositivo è disponibile sullo store ufficiale dell'azienda, anche se risulta esaurito. Ci aspettiamo che entro le prossime settimane tornerà disponibile alla spedizione, e magari che arriverà anche su altri store online.
Per rimanere in tema, qui sotto trovate una serie di guide interessanti per approfondire il tema dello streaming e il suo utilizzo nel quotidiano:
- I migliori siti di streaming per il calcio
- Come vedere chi altro sta usando i miei servizi di streaming
- Quali sono i migliori siti per lo streaming
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Ora il vostro telefono può ricordarvi di passare meno tempo su un’app
Rabbit R1 riceve una funzionalità di personalizzazione mai vista prima, nella speranza che qualcuno si ricordi di lui
Rabbit R1 era stato presentato in grande stile e aveva generato grandi aspettative. Il dispositivo con intelligenza artificiale in realtà si è rivelato ancora immaturo, anche se il suo supporto software continua. Nelle ultime ore è arrivato un nuovo aggiornamento per Rabbit R1, con il quale riceve una funzionalità di personalizzazione inedita.
Rabbit R1 è in grado di fare diverse azioni e funzioni con la sua intelligenza artificiale, e quella che è stata appena introdotta permette di personalizzare automaticamente l'interfaccia utente. Vediamo di che si tratta.
Sin dal suo lancio sul mercato abbiamo constatato come Rabbit R1 avesse un'interfaccia utente abbastanza limitata, un aspetto che in qualche maniera è stato anche voluto da Rabbit e che rientra nella natura del dispositivo. Un'interfaccia minimale non esclude però che non possa essere personalizzabile.
E proprio in questo contesto arriva l'ultima novità introdotta da Rabbit per il suo dispositivo. Come potete vedere dalle immagini in basso, condivise da un utente su X che ha già provato la novità, ora Rabbit R1 permette una personalizzazione particolare dell'interfaccia utente.
Nello specifico, vediamo che l'utente ha personalizzato l'interfaccia grafica del suo Rabbit R1 secondo un tema di The Legend of Zelda. E per farlo ha semplicemente chiesto al suo Rabbit R1 di farlo, tramite comando vocale quindi.
Non si tratta di un'operazione complicata, basta infatti abilitare l'opzione per l'interfaccia utente generativa che si trova all'interno delle impostazioni del proprio account su Rabbit R1. Una volta abilitata questa funzione si riceverà un prompt di conferma da parte del sistema, che sottolineerà la possibilità da parte dell'utente di personalizzare l'interfaccia utente a proprio piacimento come se fosse un designer.
Secondo quanto riferito da Rabbit, la nuova funzionalità sicuramente è in grado di applicare delle personalizzazioni all'interfaccia utente ma la stessa interfaccia utente così modificata potrebbe essere più lenta a rispondere alle richieste degli utenti rispetto all'interfaccia standard. Quindi se si volesse più rapidità sarà necessario disabilitare la funzione.
La novità che abbiamo appena visto dovrebbe essere già a disposizione di tutti gli utenti che hanno Rabbit R1, si dovrebbe trattare di un aggiornamento distribuito a livello server. Sicuramente una funzionalità che renderà Rabbit R1 più appetibile, considerando sempre i suoi talloni di Achille non è assolutamente comune vedere opzioni del genere su altri dispositivi simili.
Visto che siamo in tema di intelligenza artificiale, qui sotto trovate una serie di guide interessanti per approfondire l'argomento sul suo utilizzo nel quotidiano:
- Le migliori app per l'intelligenza artificiale
- Le migliori app per creare immagini con l'intelligenza artificiale
- Come fare presentazioni PowerPoint con l'IA
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Galaxy Watch6: tutto pronto per One UI 6 Watch
Samsung si conferma un leader nel supporto software, un aspetto fondamentale per chi sceglie di acquistare i suoi dispositivi. Ad oggi, i possessori della serie Galaxy Watch6 sono in attesa del rilascio ufficiale della nuova interfaccia One UI 6 Watch, basata su Wear OS 5. La quale promette miglioramenti sia nelle funzionalità che nel design.
L’aggiornamento, già distribuito in versione beta il mese scorso in Corea del Sud e negli Stati Uniti, potrebbe essere disponibile a livello mondiale a partire dal 25 novembre. Un indizio importante arriva dall’app Galaxy Watch6 Manager. Quest’ ultima, aggiornata di recente, con tre nuove watch face e una grafica rinnovata, suggerisce l’imminente lancio del software completo.
Anche i vecchi modelli Galaxy in attesa dell’aggiornamentoLa nuova interfaccia One UI 6 Watch non
interesserà solo i Galaxy Watch6. In quanto Samsung ha avviato i programmi beta anche per i modelli precedenti, come GalaxyWatch4 e Watch5. Seppur non è ancora stata annunciata una data precisa per il rilascio definitivo su questi dispositivi.
L’aggiornamento rappresenta un notevole passo avanti per gli smartwatch del marchio. Poiché garantisce un’esperienza utente più fluida e personalizzabile. Per chi desidera acquistare uno smartwatch ma è indeciso sul modello, una guida ai migliori device Wear OS potrebbe risultare utile. Intanto, l’attenzione degli appassionati si concentra sul 25 novembre. La data che potrebbe segnare l’arrivo di importanti novità per il mondo Galaxy Watch.
Resta da vedere come Samsung gestirà l’espansione del nuovo software. Nel frattempo, gli utenti possono approfittare delle promozioni legate al Black Friday per aggiornare i propri dispositivi o scoprire nuove offerte tech. Durante questo periodo, infatti, i più grandi colossi della tecnologia mondiale possono lanciare promozioni davvero vantaggiose. Ad ogni modo, attualmente non sappiamo ancora quali potrebbero essere le offerte disponibili e se effettivamente vi saranno. È chiaro però che gli appassionati di settore sono in attesa di eventuali annunci a riguardo.
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L'AI di Meta arriva sui Ray-Ban Meta in italiano (con un limite)
L'intelligenza artificiale di Meta, chiamata senza molta fantasia Meta AI, sappiamo non essere ancora disponibile sul suolo europeo, ma sembra che oggi sia il giorno del cambiamento, che parte però dagli occhiali smart Ray-Ban Meta e non da altre piattaforme o app.
Se siete curiosi di testare la Meta AI o di saperne di più su quello che può fare potete leggere il nostro articolo dedicato.
Vi abbiamo già raccontato della Meta AI dei Ray-Ban Meta che avevamo testato in anteprima e raccontato in articolo specifico.
Da quel momento attivare la Meta AI in inglese sfruttando una VPN è stato lo "sport" preferito di molti utenti degli occhiali smart di Ray-Ban che però hanno più volte segnalato come questo sistema fosse instabile e come fosse anche perdere (per nessuna apparente ragione) queste funzionalità.
Ah, se per caso avete anche voi gli occhiali e volete parlare con altri utenti Ray-Ban Meta potete entrare nel nostro gruppo chiuso su Facebook.
Meta però annuncia oggi un grande cambiamento visto che lancia Meta AI in Francia, Italia, Spagna e Irlanda, aggiungendo il francese, l'italiano e lo spagnolo alle lingue ufficialmente supportate. Sarà un lancio graduale e pertanto gli utenti Ray-Ban Meta potrebbero non trovare subito la novità sui loro occhiali.
Vi ricordiamo che la funzionalità va attivata tramite app Meta View su smartphone e che non richiede ulteriori aggiornamenti degli occhiali.
Al momento però è esclusa da questo pacchetto di novità la possibilità di avere informazioni su quello che si vede davanti a noi. Diventano invece funzionanti tutte le altre funzionalità che richiedono Meta AI, come per esempio la gestione delle informazioni tramite voce o per esempio la gestione dei promemoria. È ovviamente un peccato che la parte più "ghiotta" della Meta AI sugli occhiali sia ancora disattivata. Probabilmente proprio a causa delle stesse restrizioni dell'EU che Meta cita nel suo annuncio.
Se ve lo siete persi ecco il nostro video che risponde a molte domande interessanti sui Ray-Ban Meta:
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App di navigazione e intrattenimento che consumano più batteria
Le app di navigazione e intrattenimento sono tra le più utilizzate durante i viaggi, ma sono anche quelle che maggiormente incidono sul consumo della batteria degli smartphone.
Le app di navigazione e intrattenimento sono tra le più utilizzate durante i viaggi sui nostri smartphone, ma sono anche quelle che maggiormente incidono sul consumo della batteria degli smartphone. Una ricerca ha analizzato 100 app per ciascun settore, su Android e iOS, evidenziando quelle che consumano più energia.
App di NavigazioneNel caso delle app di navigazione, inDrive, Bonjour RATP e National Express Coach risultano tra le più energivore. Questo è dovuto all’uso intenso dei dati, in particolare per la localizzazione, le foto e altre informazioni personali. Sorprendentemente, app come Google Maps, Waze e Apple Maps non figurano tra quelle che consumano di più.
E di IntrattenimentoPer quanto riguarda quelle di intrattenimento, su Android, VK, Spotify e Audiomack sono tra le più dispendiose in termini di batteria. Su iOS, Audiomack occupa la posizione di punta, seguita da Spotify e SoundCloud.
Al contrario, quelle che richiedono meno batteria sono quelle che accedono a meno dati e non necessitano di permessi aggiuntivi. Le differenze tra i sistemi operativi Android e iOS riguardano anche le autorizzazioni delle singole app, che influenzano il loro impatto sulla batteria.
Chi possiede un’auto elettrica, invece, tende a utilizzare le applicazioni come Volta Charging, PlugShare e ChargePoint per la gestione dei punti di ricarica. Queste consumano batteria, ma alcune auto elettriche con sistemi come Android Automotive offrono una navigazione e intrattenimento integrato senza bisogno di smartphone.
Per ridurre il consumo, è consigliato disattivare i permessi non necessari per le app, aggiornare regolarmente le applicazioni e attivare il tema scuro, che può anche ridurre l’impatto sulla batteria quando queste restano attive per lungo tempo.
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Geely: Zeekr e Lynk&Co insieme per razionalizzare i costi
Continuano le problematiche nel settore delle quattro ruote, problematiche legate ad una vera e propria crisi che sta costringendo le diverse case automobilistiche a prendere provvedimenti seri. Già più volte abbiamo sentito parlare di tagli agli investimenti per il futuro oppure tagli agli stipendi e, di conseguenza, licenziamenti dei lavoratori. Ebbene, stiamo parlando di una crisi che non riguarda solamente i costruttori automobilistici presenti in Europa ma sembrerebbe interessare da vicino anche la Cina. Oggi parliamo, infatti, proprio di Geely.
La notizia delle scorse ore, che vede come protagonista il gruppo Geely, ci mostra che anche in Cina la crisi del settore automobilistico sta dando notevoli problemi. Scopriamo insieme in questo nuovo articolo tutti i dettagli della questione.
Geely: previsto taglio ai posti di lavoroNotizia delle scorse ore è che il gruppo Geely è costretto a dover tagliare i costi e razionalizzare le risorse. Non dimentichiamo che stiamo parlando di una realtà del tutto consolidata visto che sono ben dodici i marchi che possiede. L’annuncio dei tagli porta, di conseguenza, ad un passaggio del 51% della Lynk & Co alla Zeekr.
Non a caso, tale decisione da parte del gruppo Geely arriva dopo aver valutato attentamente come procedere per riuscire a far fronte alla crisi. Il passaggio del 51% alla Zeekr, secondo quanto diffuso, sarà una mossa indispensabile per cercare di aumentare le proprie risorse e migliorare i profitti. Nello specifico, secondo l’accordo fatto è previsto che una quota pari al 30% della Volvo venga acquistata dalla Zeekr e una quota del 20% da Geely Holding.
L’aspetto, purtroppo, più spiacevole riguarda il taglio di ben 9.000 posti di lavoro come conseguenza di una situazione piuttosto complicata che porta a dover ridurre i lavoratori. Secondo quanto dichiarato, inoltre, l’operazione di accorpare Zeekr e Lynk & Co sarà completata a giugno del 2025. Dunque, non ci resta che attendere ulteriori novità per capire se la situazione di Geely migliorerà grazie alla nuova decisione presa.
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Lavoro a rischio in Italia: la crisi dell’auto minaccia 50 mila posti
L’industria automobilistica italiana è in crisi, con migliaia di posti di lavoro a rischio per la concorrenza cinese, i costi energetici e le normative UE.
L’industria automobilistica italiana affronta una crisi gravissima che minaccia decine di migliaia di posti di lavoro. Tra i fattori di rischio emergono l’ascesa della concorrenza cinese, il costo dell’energia e i cambiamenti normativi dell’Unione Europea.
Cause della Crisi del lavoro e Possibili SoluzioniL’analisi di Alix Partners, ripresa da Il Corriere della Sera, dipinge un quadro desolante per il 2024: la produzione potrebbe non superare le 500.000 unità, un risultato che non si registrava dal 1956. Molteplici sono le cause, a partire dalla decisione dell’UE di eliminare gradualmente i motori a combustione entro il 2035, fino alla concorrenza delle auto elettriche cinesi. Stellantis, il principale produttore nazionale, ha ridotto le produzioni nonostante il tentativo del governo di incentivare un milione di unità prodotte in Italia.
Sebbene il costo del lavoro in Italia sia più basso rispetto a Francia e Germania, la produttività soffre a causa di impianti sottoutilizzati e della mancanza di investimenti: a Mirafiori, ad esempio, l’età media del personale è di 57 anni, influendo sulla performance complessiva.
Un aspetto critico per la competitività è il costo energetico, che incide per il 12% sul totale dei costi industriali ed è uno dei più elevati in Europa. In Italia si attesta a 103 euro per MWh, quasi il doppio rispetto alla Spagna. Una possibile soluzione immediata è favorire le energie rinnovabili per ridurre la dipendenza dai prezzi del gas. La logistica, anch’essa problematica, richiede investimenti nelle infrastrutture per compensare l’obsolescenza dei trasporti nazionali.
La relazione tesa tra il governo e Stellantis aggiunge ulteriori incertezze. La legge di Bilancio ha ridotto drasticamente i fondi previsti per il settore automotive, segnalando un vuoto strategico. Per tutelare i lavoratori e il settore, l’Italia necessita di una nuova visione industriale e di investimenti orientati alla sostenibilità.
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