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Audi A3 Allstreet debutta con la motorizzazione plug-in
Audi continua a lavorare al fine di ampliare la propria gamma di veicoli. Una strategia, ormai comune, che punta a portare sul mercato il maggior numero di proposte e soddisfare, di conseguenza, le esigenze di differenti tipologie di utenti. Per quanto riguarda la casa automobilistica dei Quattro Anelli, sappiamo che ha deciso di ampliare l’offerta della sua A3 allstreet grazie all’introduzione di una versione ibrida plug-in.
Ci troviamo davanti ad un nuovo veicolo che si contraddistingue grazie alla sua capacità di offrire un’esperienza di guida del tutto efficiente. Una soluzione, dunque, perfetta anche per viaggiare fuori dal contesto della città. Scopriamo di seguito tutti i dettagli della nuova Audi A3 allstreet in versione ibrida plug-in.
Audi: ecco la versione ibrida plug-in della sua A3 allstreetUn veicolo che si aggiunge alla gamma di modelli del noto e amato brand automobilistico dei Quattro Anelli. Come sappiamo, le nuove strategie dei costruttori automobilisti mirano ad includere versioni a zero emissioni al fine di andare incontro sempre più ad una mobilità sostenibile.
A contraddistinguere la A3 allstreet di Audi, come accennato, la presenza di powertrain ibrido plug-in con motore termico 1.5 TFSI a benzina da 150 cavalli accompagnato elettrico da 116 CV. Tutto per una potenza che arriva fino a 204 CV e offre 350 Nm di coppia. La casa automobilistica Audi ha inoltre deciso di implementare una batteria agli ioni di litio da 25.7 kWh. Questa unità è in grado di consentire un’autonomia di percorrenza pari a 138 km in modalità completamente elettrica.
Quel che sappiamo è anche che la A3 allstreet è in grado di effettuare uno scatto da 0 a 100 km/h in soli 7,4 secondi, raggiungendo una velocità massima di 225 km/h. Secondo quanto diffuso dal costruttore, il veicolo sarà offerto con un prezzo a partire da circa 50.000 euro ma per il debutto nelle concessionarie del nostro Paese dovremo attendere inizio 2025.
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Amazon sorprende con prezzi ASSURDI e smartphone quasi gratis
Le grandi offerte di Amazon sono arrivate anche oggi improvvisamente. Chi attendeva la diminuzione di alcuni prezzi può essere molto contento in quanto ce ne sono diversi da prendere al volo. Secondo quando riportato infatti, la tecnologia è ai minimi storici.
Ovviamente è un vero vantaggio potrebbe essere rappresentato dal nostro canale Telegram ufficiale che tratta proprio le offerte di Amazon. Questo è una marcia in più per tutti coloro che purtroppo non hanno tempo di dare uno sguardo al sito e-commerce durante il corso della giornata. Al suo interno vengono indicate tutte le offerte più interessanti, quelle da prendere al volo quando arrivano al minimo storico. Per entrare nel canale bisogna solo cliccare qui. Serve ricordare che non ci sono costi da pagare e che soprattutto non bisogna inserire delle informazioni personali per l’iscrizione.
Amazon: le offerte di giornata sono sorprendenti, ecco la lista completa- Tapo C500 Telecamera Wi-Fi Esterno FHD, 360° Visuale, Telecamera IP di Sorveglianza, IP65, Visione Notturna a Colori, Rilevamenti Smart AI, Audio Bidirezionale, Allarme sonoro personalizzato, PREZZO: 34,99€, LINK
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- HONOR X6b Smartphone Android 14 Dual SIM NFC, batteria 5200 mAh, 4GB RAM 128GB telefono con Display 6,56 pollici 90Hz, fotocamera 50+2MP, Octa-core cellulare impronta digitale, Forest Green, PREZZO: 109,90€, LINK
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CoopVoce rilancia l’offerta Evo 20 con minuti illimitati e 20 GB
Dal 28 ottobre, CoopVoce ha rilanciato l’offerta Evo 20, pensata per i nuovi clienti che desiderano mantenere il proprio numero telefonico tramite portabilità. Questa proposta, al costo di 4,90 euro al mese, offre minuti illimitati verso numeri nazionali, 1000 SMS verso numeri italiani e 20 GB di traffico dati in 4G. Una novità rilevante è la possibilità di attivare Evo 20 sia online che direttamente nei punti vendita Coop, rendendo l’adesione più accessibile.
L’offerta Evo 20 di CoopVoce
Dal 14 al 20 ottobre, l’offerta era disponibile solo online con l’attivazione e il primo mese gratuiti. Tuttavia, dal 28 ottobre il primo mese tornerà a pagamento, mantenendo il costo di 4,90 euro mensili. Nonostante ciò, l’attivazione resterà gratuita, e i nuovi clienti potranno aderire fino al 27 novembre, estendendo di fatto la finestra temporale per approfittare di Evo 20. Questa tariffa, come in passato, è riservata a chi effettua la portabilità da un altro operatore, garantendo così il mantenimento del proprio numero di telefono.
Per facilitare ulteriormente l’adesione, CoopVoce offre anche il supporto alle eSIM, consentendo ai clienti di attivare l’offerta senza necessità di una SIM fisica. Dal luglio 2024, inoltre, l’operatore ha introdotto l’identificazione online tramite SPID, una modalità che si aggiunge alla tradizionale videoidentificazione e offre una maggiore sicurezza e rapidità nel processo di attivazione.
Per chi preferisce attivare autonomamente l’offerta, CoopVoce propone la “Self SIM”, una SIM prepagata disponibile nei punti vendita Coop al prezzo di 9,90 euro, che include sia l’attivazione che il primo mese dell’offerta. Anche i già clienti potranno scegliere Evo 20 con una quota una tantum di 9,90 euro. Questa somma sarà detratta dal credito residuo insieme alla tariffa mensile, offrendo così una soluzione anche per chi è già parte della rete CoopVoce.
Con Evo 20, CoopVoce punta a un’offerta accessibile e versatile, in grado di soddisfare le esigenze di chi cerca una soluzione economica senza rinunciare a una buona quantità di traffico dati e a una copertura completa sul territorio nazionale.
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KIA EV4 in fase di test: ecco alcuni nuovi dettagli
Nonostante manchi ancora un anno alla presentazione della KIA EV4, non mancano novità riguardanti questo modello a cui la casa automobilistica coreana sta lavorando. Un veicolo che, come tutti gli altri, punta ad arrivare sul mercato con una serie di caratteristiche in grado di competere senza problemi.
Come sappiamo la casa automobilistica KIA ha avviato un’importante strategia che prevede un vero e proprio ampliamento della sua gamma di vetture elettriche. Non dimentichiamo che il lancio della nuova EV3 rappresenta solamente l’inizio di un futuro ricco di novità. Scopriamo dunque in questo nuovo articolo alcuni nuovi dettagli sulla prossima EV4.
KIA EV4: la casa coreana continua a lavorare sui testQuale momento più importante se non quello che vedono una vettura protagonista nella fase di test? Non a caso, infatti, durante i test i costruttori hanno finalmente il modo di analizzare effettivamente prestazioni ed eventuali problematiche che possono essere ottimizzate prima dell’arrivo di un veicolo sul mercato. Proprio nelle scorse ore, la EV4 stava svolgendo una sessione di test sul circuito del Nürburgring.
Ricordiamo che la nuova KIA EV4 si basa sulla piattaforma E-GMP del Gruppo Hyundai, piattaforma che il costruttore ha già implementato su altri modelli del brand. Per quel che riguarda le specifiche tecniche, i dettagli finora diffusi purtroppo sono quasi inesistenti. Alcune indiscrezioni rivelano che la EV4 potrebbe ospitare gli stessi motori presenti sulla KIA EV3 e, dunque, un’unità da 150 kW con una batteria o da 58,3 kWh o 81,4 kWh.
Dal punto di vista del design, le foto spia diffuse nelle scorse ore consentono di avere un’idea di come sarà. Per il frontale non passano inosservati alcuni elementi che ricordano inevitabilmente il look della EV5 e EV9, come ad esempio i fari alti. All’interno non mancherà tutta la tecnologia indispensabile per avere il meglio dell’esperienza d’uso. Non ci resta che attendere ulteriori aggiornamenti.
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Futuro Mazda: motori elettrici ed ancora modelli a combustione
Mazda guarda avanti e, anche se cauta, sembra pronta a entrare in gioco. Con l’annuncio del nuovo SUV elettrico per il 2027, progettato interamente in casa, l’azienda punta a farsi strada nel mondo EV, finora dominato da altri marchi. Questa novità non è solo un’auto, ma una dichiarazione d’intenti. Mazda non si limita a inseguire la concorrenza, ma cerca di innovare a modo proprio. Cosa significa, però, l’idea di una variante ibrida plug-in con tecnologia range extender? Mazda potrebbe sfruttare il motore rotativo Wankel, già utilizzato nel modello MX-30 R-EV, per fornire un generatore interno che aumenta l’autonomia senza compromettere il feeling di guida. Sarà questa la formula giusta per conquistare il mercato?
Motori a combustione e carburanti sostenibili per Mazda: un mix vincente?E mentre l’elettrificazione sembra inevitabile, Mazda non dimentica le sue radici. La domanda è: un mondo di soli veicoli elettrici è davvero la soluzione definitiva? Secondo Mazda, forse no. L’azienda ha ribadito che la libertà di scelta è essenziale, e vuole offrire soluzioni multiple. Va dall’elettrico puro agli ibridi, fino ai motori a combustione alimentati con carburanti alternativi a basse emissioni. Una strategia che mira a soddisfare i bisogni di mercati diversi senza rinunciare a tecnologie iconiche, come il motore rotativo o il leggendario modello Miata.
Non è solo una questione di tecnologia, ma di visione. Con il supporto alla ricerca sugli e-fuel, Mazda punta a ridurre le emissioni senza abbandonare i veicoli tradizionali, anzi adattandoli alle esigenze future. È davvero possibile mantenere performance e piacere di guida anche con carburanti sostenibili? Mazda pensa di sì, e questa scelta apre le porte a un futuro in cui i motori a combustione non spariscono, ma si evolvono. L’approccio non è solo verso l’elettrico, ma verso un futuro che valorizzi la diversità delle soluzioni. La sfida è aperta e Mazda sembra decisa a giocarla secondo le proprie regole, equilibrando innovazione e rispetto per le proprie tradizioni.
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PlayStation Plus Extra e Premium, arrivano i videogiochi di novembre
Giusto l’altro giorno il colosso giapponese Sony ha fatto spazio sul suo catalogo di PlayStation Plus. Ora, l’azienda ha finalmente svelato i nomi dei videogiochi che sono in arrivo per il mese di novembre 2024 per tutti gli abbonati ai servizi di PlayStation Plus Extra e PlayStation Plus Premium. Si tratta come sempre di videogiochi molto interessanti e super apprezzati dagli utenti. Vediamo qui di seguito i dettagli.
PlayStation Plus Extra e PlayStation Plus Premium, ecco i videogiochi di novembre 2024
Il colosso giapponese Sony si prepara ad aggiornare il vasto catalogo dedicato a tutti i suoi utenti abbonati ai servizi di PlayStation Plus Extra e PlayStation Plus Premium. Come già accennato in apertura, infatti, giusto qualche giorno fa l’azienda ha liberato un po’ di spazio dal catalogo, rimuovendo alcuni videogiochi datati e presenti da molto tempo.
Ora, in particolare a partire dal prossimo 19 novembre 2024, gli utenti potranno scaricare gratuitamente senza costi aggiuntivi ben 17 videogiochi in totale, di cui cinque riservati esclusivamente agli abbonati a PlayStation Plus Premium. In ogni caso, si tratta di videogiochi di rilievo disponibili in alcuni casi sia per la console da gaming PS4 sia per la console da gaming PS5.
PlayStation Plus Extra- videogiochi in arrivo a novembre 2024
• Grand Theft Auto V | su PS4 e su PS5
• Dying Light 2: Stay Human | su PS4 e su PS5
• Like a Dragon: Ishin | su PS4 e su PS5
• MotoGP 24 | su PS4 e su PS5
• The Sims 4 Vita Sull’Isola | su PS4
• Digimon Survive | su PS4
• Overcooked! All You Can Eat | su PS4 e su PS5
• Stick Fight: The Game | su PS4
• Clash: Artifacts of Chaos | su PS4 e su PS5
• Killer Frequency | su PS4 e su PS5
• Hungry Shark World | su PS4
• Chivalry 2 | su PS4 e su PS5
PlayStation Plus Premium- videogiochi in arrivo a novembre 2024
• Synapse | con PS VR2
• Blood Omen: Legacy of Kain | su PS4 e su PS5
• Blood Omen 2 | su PS4 e su PS5
• Resistance: Fall of Man
• Resistance 2
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Lotus riduce il personale nel Regno Unito: aria di crisi?
Lotus, l’iconico brand automobilistico britannico, ha in programma una nuova serie di licenziamenti. L’azienda potrebbe ridurre il suo organico nel Regno Unito di fino a 200 posti di lavoro. La notizia, comunicata ai dipendenti la scorsa settimana, evidenzia quanto il mercato sia volubile. La revisione interna, infatti, mira a garantire sostenibilità a lungo termine. I tagli sono solo l’ultimo capitolo della ristrutturazione aziendale in corso da tempo. Già nel luglio 2022 e poi nel gennaio 2023, Lotus aveva adottato misure simili, suggerendo una direzione ormai chiara.
In una recente dichiarazione, la Lotus ha affermato che queste modifiche organizzative cercano di creare una struttura aziendale “adeguata”. L’azienda vuole essere pronta ad affrontare le possibili sfide con la giusta marcia. Ma come impatta questo sull’azienda? E soprattutto, cosa comporta per le persone che vi lavorano? L’azienda intende ricollocare parte del personale, mantenendo competenze chiave e salvaguardando l’esperienza specifica necessaria per le prossime sfide nel settore automobilistico.
L’innovazione Lotus continua: Theory 1 e futuro elettricoAnche con i tagli, Lotus non si ferma. La casa automobilistica non sembra rinunciare alla sua vocazione innovativa. Recentemente ha svelato il concept Theory 1, una supercar elettrica da capogiro. Quest’auto potente è capace di accelerare da 0 a 100 km/h in meno di 2 secondi e dotata di 986 cavalli. Con una velocità massima di 320 km/h, la Theory 1 è pensata per incarnare la visione di Lotus verso una nuova era di auto sportive elettriche.
Questo concept anticipa il prossimo modello di produzione, previsto per il 2027 e destinato a sostituire l’attuale Emira, segnando un vero e proprio salto generazionale. Con Theory 1, Lotus vuole ribadire la sua posizione come pioniera nel segmento delle sportive elettriche. Riuscirà questo nuovo progetto a sostenere la reputazione del marchio, nonostante le difficoltà? Mentre affronta un momento di transizione e adattamento, resta chiaro che l’azienda guarda al futuro con ambizione. I licenziamenti sono una scelta difficile ma, secondo il management Lotus, necessaria per garantire “la sopravvivenza”. Tra riduzioni di personale e slanci innovativi, Lotus cerca un equilibrio strategico. Ma basterà per conquistare una fetta di mercato nell’ambito delle sportive elettriche?
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Citroen in crescita nel mercato elettrico: successo di AMI ed e-C3
Citroen chiude il mese di ottobre con un raddoppio della quota di mercato nel settore dei veicoli a batteria, passando dall’1,94% del 2022 a un significativo 3,93%. Un risultato che evidenzia la crescita costante del marchio francese nel mercato italiano, grazie soprattutto all’AMI e alla nuova e-C3. Ma come ha fatto Citroen a guadagnare così velocemente terreno?
Una delle ragioni principali è il successo della microcar elettrica Citroen AMI, un veicolo compatto e dai costi contenuti, ideale per la mobilità urbana. Protagonista all’EICMA 2024 di Milano, la piccola AMI ha conquistato una quota di mercato del 46,36% nel suo segmento solo a ottobre. Nei primi dieci mesi dell’anno ha mantenuto una leadership solida tra le microcar elettriche con una quota del 40,6%. Anche includendo tutte le motorizzazioni, l’AMI detiene una posizione di spicco con il 28,1%. Questo risultato evidenzia l’importanza delle microcar elettriche per il futuro della mobilità. L’azienda riuscirà però a consolidare questa leadership anche l’anno prossimo?
Citroen e-C3: l’altra elettrica della casa dai grandi numeriAccanto alla AMI, emerge la e-C3, versione elettrica della popolare citycar. Un’auto che punta a “rendere disponibile” la mobilità sostenibile. La e-C3 combina buone prestazioni con un prezzo competitivo. Rappresenta la soluzione ideale per chi cerca un veicolo elettrico versatile senza rinunciare a spazio e comfort. I numeri confermano l’interesse per questa versione. La Citroen e-C3 ha già raccolto 12.000 ordini in Italia, di cui oltre il 20% per la versione elettrica. Nel mese di ottobre, Citroen ha consegnato le prime 4000 vetture. Un traguardo importante, anche se le consegne sono arrivate con qualche ritardo rispetto ai piani iniziali.
La e-C3 è stata pensata per chi vuole entrare nel mondo della guida a zero emissioni senza spendere troppo. Ma l’auto riuscirà a soddisfare le aspettative in termini di vendite future Con questi due modelli, Citroen dimostra di voler puntare su una mobilità sempre più sostenibile. Ora, Citroen saprà mantenere questo slancio anche nei prossimi mesi? Continuerà con questa rotta?
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Nuova Audi RS5 2025: potenza ibrida in arrivo
Cosa rende speciale la nuova Audi RS5? La sua aggressività in ogni dettaglio. Questo modello, atteso per il 2025, è stato avvistato in strada, seppur camuffato, rivelando comunque le sue forme ormai pressoché definitive. Non solo verrà proposta nella classica versione Avant, ma anche come Sportback, perfetta per chi cerca la sportività senza rinunciare all’eleganza delle linee coupé.
Il frontale dell’Audi appare particolarmente aggressivo, con una griglia a trama doppio diamante, presa d’aria maggiorate e un paraurti scolpito per un look senza compromessi. Le forme del tetto evidenziano una linea fluida, conclusa da uno spoiler discreto sul bagagliaio, mentre i doppi terminali di scarico e i cerchi in lega dal design massiccio lasciano intendere le prestazioni che quest’auto ha da offrire. Ma cosa si cela sotto il suo cofano?
Potenza Ibrida: prestazioni e sostenibilità AudiPerché parlare di ibrido plug-in in un’auto ad alte prestazioni? Audi sembra aver trovato la risposta combinando l’anima sportiva della RS5 con un powertrain innovativo. Si prevede che la nuova RS5 sarà dotata di un V6 turbo abbinato a un’unità elettrica, in grado di erogare una potenza totale che potrebbe superare i 600 CV. La scelta di un sistema ibrido plug-in non è solo per ridurre le emissioni: assicura anche un’accelerazione istantanea grazie alla coppia immediata del motore elettrico.
Audi ha lavorato intensamente per ottimizzare l’assetto della RS5. La casa ha puntato molto sul dare una dinamica di guida che sia all’altezza delle aspettative. Il modello è stato realizza proprio per chi è alla ricerca di prestazioni estreme. Al di là del motore, anche la frenata è stata potenziata. Questa è visibile già dai freni maggiorati posizionati dietro i grandi cerchi. All’interno, l’abitacolo sarà simile a quello della nuova Audi A5, ma con dettagli esclusivi per la RS5. Sedili sportivi, volante racing e grafiche specifiche per l’infotainment completeranno l’esperienza di guida, dando a chi è al volante il pieno controllo di ogni aspetto del veicolo. Questa RS5 rappresenta la nuova visione di Audi: un perfetto equilibrio tra prestazioni e sostenibilità. Riuscirà a soddisfare gli appassionati del marchio? Non resta che attendere il suo debutto, previsto nel corso del 2025.
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Biocarburanti: il futuro del diesel secondo Stellantis
Stellantis ha appena fatto un annuncio importante che potrebbe cambiare il panorama dei carburanti. L’intera gamma di auto e veicoli commerciali leggeri del gruppo è ora completamente compatibile con il gasolio HVO (Hydrotreated Vegetable Oil). Si tratta di una svolta significativa. Questo biocarburante, infatti, viene prodotto da materie prime rinnovabili. Proviene da materiali come oli esausti e scarti animali ed è molto più pulito rispetto al diesel classico.
Ma cosa rende davvero così speciale questo “prodotto”? Tale carburante è realizzato attraverso un processo di idrogenazione. Che vuol dire? Che l’HVO è privo di zolfo e contiene una quantità minore di composti aromatici e inquinanti. Nonostante sia più sostenibile, non compromette poi minimamente le prestazioni dei veicoli. I motori funzionano esattamente come con il diesel fossile. Essi garantiscono la stessa efficienza e potenza dis empre. Stellantis ha voluto anche ribadire che con l’HVO non si corrono rischi di malfunzionamenti o problemi di compatibilità.
Compatibilità e transizione verso i biocarburanti di StellantisL’annuncio Stellantis non riguarda solo i nuovi modelli. Anche alcuni veicoli già in circolazione, omologati Euro 5 e Euro 6, sono compatibili con il gasolio HVO. Basta controllare se sul bocchettone di rifornimento compare la sigla “XTL”. Anche alcuni modelli diesel Euro 6 senza questa dicitura sono comunque compatibili. Si apre quindi un nuovo capitolo per l’uso di biocarburanti in veicoli esistenti, dando la possibilità ai proprietari di contribuire alla riduzione delle emissioni senza cambiare auto. Non è questa una soluzione ideale per chi vuole una transizione green più accessibile?
L’Italia, intanto, spinge sempre di più a livello europeo. Cerca di trovare un modo affinché i biocarburanti trovino spazio nella transizione energetica. Il Nostro Paese vuole ridurre il prima possibile la dipendenza dai combustibili fossili. Il lavoro è quello di limitare l’impatto ambientale del settore dei trasporti. Stellantis dimostra che questa strada è percorribile anche con soluzioni immediate, senza dover attendere lo sviluppo su larga scala dell’elettrico o dell’idrogeno. L’HVO può davvero essere il mezzo giusto verso un futuro più sostenibile? Stellantis scommette di sì. Adesso resta da vedere se altri produttori seguiranno l’esempio e se l’uso dei biocarburanti diventerà una realtà diffusa nel mondo dell’automotive.
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Novità su YouTube per Android: cambia il “metodo” per i video lunghi
Un recente aggiornamento dell’app YouTube per Android ha introdotto una novità che ha sorpreso molti utenti. Ora, durante la visione di video lunghi a schermo intero, lo scorrimento verso l’alto non riduce più il video ma porta direttamente al contenuto successivo. Questo cambiamento rappresenta una scelta audace che punta a rendere le opzioni di utilizzo più uniformi come quelle utilizzate per gli Shorts e per le altre piattaforme social. Tale modifica però sembra essere poco intuitiva in questo contesto. Considerando che i video lunghi offrono un’esperienza differente rispetto a quella tipica dei contenuti brevi e rapidi.
YouTube: un aggiornamento in fase di test, ma già al centro di criticheLe persone, abituate a interagire con YouTube, si trovano di fronte a un cambiamento che richiede un adattamento non immediato. La memoria muscolare sviluppata per uscire dalla modalità a schermo intero, infatti, rischia di essere confusa dalla nuova funzione. Rendendo meno fluida la navigazione. Questa modifica riflette, come detto, un tentativo di uniformità delle impostazioni, ma non sembra tener conto delle diverse esigenze delle due esperienze di visione. Portando molti a chiedersi se sia davvero la scelta migliore.
Va detto che questa modifica, al momento, non è ufficiale. La nuova funzionalità sembra essere in fase di test, e solo una parte degli utenti ha avuto modo di sperimentarla. Tuttavia, le prime impressioni sono state decisamente negative. Molti utenti ritengono che questa uniformità nelle gesture non sia vantaggiosa e finisca per penalizzare l’esperienza complessiva. Soprattutto per chi apprezzava il semplice gesto per minimizzare o massimizzare i video.
Resta da vedere se YouTube confermerà la nuova gesture o se tornerà sui suoi passi, tenendo conto del feedback ricevuto. Questa vicenda dimostra come i cambiamenti nell’interfaccia di una piattaforma molto usata possano facilmente creare disorientamento, anche quando puntano a una maggiore coerenza. La scelta di YouTube sarà quindi attesa con interesse. Riuscirà la piattaforma a trovare il giusto equilibrio tra praticità e intuizione?
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India: molto presto il gaming potrebbe superare Bollywood
Un dato decisamente interessante che riguarda I videogiochi ci arriva direttamente dall’India, sembra che il paese asiatico infatti stia godendo di un impressionante sviluppo per quanto riguarda il mondo dei videogiochi e secondo alcune stime molto presto quest’ultimo supererà anche il mercato cinematografico, a dircelo è un report di Lumikai che afferma come da oggi fino al 2029, il mercato di videogiochi, un dialogo godrà di una crescita costante del 20% ogni anno.
Dati davvero impressionanti
Secondo il report stilato il mercato dei videogiochi indiano passerà passerà dagli attuali 3,8 miliardi di dollari a 9,2 miliardi entro il 2029.
Nel dettaglio, il mondo del gaming indiano vanta un’utenza pari a 491 milioni di giocatori che si compongono di un 44% di donne e un 66% di uomini, la fetta più grossa è rappresentata dal mondo del gaming mobile di cui l’India risulta essere la seconda maggiore consumatrice al mondo, sembra infatti che è in India il tempo di gioco medio trascorso dagli utenti sia aumentato del 30% negli ultimi anni e anche il settore competitivo ha goduto di una crescita elevata che ha lasciato senza alcun dubbio il segno.
Anche dal punto di vista lavorativo, la crescita è stata a dir poco dirompente, se nel 2020 le aziende degne di nota che si occupavano di produrre videogiochi erano all’incirca 25, attualmente sono arrivate a quasi 2300, un aumento impressionante che non sembra destinato a fermarsi, ma anzi a continuare nei prossimi anni.
Come se non bastasse questa crescita non è legata solamente a degli stimoli interni e ad una politica nazionale incentrata sull’accrescimento del mercato interno, ma è anche stimolata da alcune iniziative provenienti dall’esterno come quella India Hero Project da parte di Sony.
Sembra insomma che il mercato indiano li videogiochi stia piano piano muovendo dei passi importanti all’interno di questo settore e molto presto potrebbe arrivare a dire la sua anche a livello internazionale.
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PosteMobile: Creami EXTRA WOW 150 nuova promo disponibile online
PosteMobile lancia la promozione “Creami EXTRA WOW 150″. Un’offerta esclusiva riservata ai nuovi clienti che la attivano online. Con un costo mensile di 6,99€, essa prevede chiamate e SMS illimitati, oltre a 150GB di traffico dati in 4G+, con velocità fino a 300Mbps. L’attivazione richiede un contributo di 10€ per la SIM e una prima ricarica da 10euro, comprendente il primo mese di servizio. La copertura di rete, grazie alla collaborazione con Vodafone, raggiunge oltre il 99% del territorio italiano. Garantendo una connessione stabile e affidabile.
Condizioni e trasparenza del servizio PosteMobileA completare l’offerta di PosteMobile ci sono vari servizi aggiuntivi senza costi extra. Tra cui “Ti cerco”, “Richiama ora”, avviso di chiamata, controllo del credito residuo e la possibilità di utilizzare l’hotspot per condividere i GB con altri dispositivi. È fondamentale avere credito sufficiente per il rinnovo dell’offerta. In caso contrario, i costi per chiamate, SMS e navigazione dati ammontano a 18 centesimi al minuto, 12cent per SMS, e 2€ al giorno per 500MB di dati. La gestione del traffico a consumo è personalizzabile. Si può infatti abilitare o disabilitare la tariffa base giornaliera inviando un SMS gratuito al 4071160 oppure attraverso l’app PostePay.
La promozione “Creami EXTRA WOW 150” è offerta da PostePay S.p.A., sotto la supervisione di Poste Italiane S.p.A. La quale fornisce servizi di comunicazione elettronica nel rispetto della normativa vigente. Informazioni dettagliate sulle condizioni economiche e contrattuali del servizio sono disponibili online nella sezione “Termini e condizioni” o presso gli uffici postali. Per navigare alla velocità massima in 4G+, è richiesto un dispositivo 4G e una copertura adeguata, con un massimo teorico di 300Mbps. La velocità reale può variare in base a fattori quali la congestione della rete, la copertura locale e le caratteristiche del device utilizzato.
PosteMobile adotta politiche di trasparenza tariffaria e tecnica, impegnandosi a rendere accessibili i propri servizi anche agli utenti con disabilità. Attraverso questa offerta, l’ operatore intende garantire una connessione performante e versatile, con un occhio di riguardo alla chiarezza e all’accessibilità per i propri clienti.
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RedMagic 10 Pro: il nuovo gaming phone di Nubia in arrivo
Nubia è pronta a lanciare entro fine anno la serie RedMagic 10. Un nuovo capitolo per i suoi smartphone da gaming, pensati per offrire alte prestazioni e un’estetica unica. Il modello di punta, il RedMagic10 Pro, si distinguerà per colorazioni innovative. Tra cui Dark Knight, DayWarrior, Deuterium Transparent Dark Night, DeuteriumTransparent Silver Wing. Le quali presentano una sezione posteriore parzialmente trasparente, rivelando parte della struttura interna. Con un look rinnovato e dettagli unici, Nubia punta così a conquistare i giocatori che desiderano tanta potenza, ma anche un dispositivo dal design estremamente sofisticato.
Nubia RedMagic 10 Pro: specifiche avanzate per performance di livello superioreIl RedMagic 10 Pro nasce in un contesto in cui gli smartphone da gaming sono diventati uno dei settori più vivaci del mercato mobile. Grazie a un display OLED da 6,86 pollici con risoluzione 1.5K e frequenza di aggiornamento a 144Hz, offre un’esperienza visiva di alto livello. Assolutamente perfetta per il gioco. Al suo interno troveremo il potente processore Snapdragon 8 Elite. A conferma che il dispositivo è progettato per eccellere non solo nei videogame, ma anche nell’utilizzo quotidiano.
Il RedMagic 10 Pro è dotato di caratteristiche pensate per un’esperienza di gaming totale. Oltre alla tripla fotocamera posteriore, sono presenti pulsanti specifici per i giochi, una ventola di raffreddamento integrata e un interruttore per la modalità gioco. Tutti posizionati lungo i lati del dispositivo. Per i più esigenti, si parla anche di una versione potenziata, il RedMagic10Pro Ultra. Il quale offrirà uno schermo ancora più grande, da 7 pollici, una RAM fino a 24GB e una capacità di memoria interna che raggiunge 1TB. La batteria, con una capacità oltre i 7,000mAh, supporterà una ricarica rapida da 120W. Ideale per chi vuole giocare senza interruzioni.
Con queste novità, Nubia si propone quindi di soddisfare appieno le esigenze dei gamer, unendo specifiche tecniche di alto livello a un design distintivo. I nuovi RedMagic 10 Pro e 10Pro Ultra promettono di offrire prestazioni eccellenti. Puntando a diventare dispositivi di riferimento per chi cerca il massimo nel mobile gaming, confermando la dedizione di Nubia nel migliorare costantemente l’esperienza di gioco su smartphone.
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WhatsApp Beta rinnova la galleria: condivisione semplificata e altre opzioni
WhatsApp ha lanciato un nuovo aggiornamento nella versione beta 2.24.24.9 per Android. Introducendo importanti cambiamenti nell’interfaccia della galleria. Questo rinnovamento risponde all’esigenza di rendere l’app più intuitiva. Attraverso l’ aggiunta di funzioni per migliorare la condivisione dei contenuti. Il design aggiornato della galleria è stato appunto pensato per facilitare l’invio di foto e video. Offrendo anche una nuova opzione per mantenere la qualità originale dei file condivisi. Gli utenti possono ora selezionare più elementi in contemporanea. Una funzione che semplifica il processo di condivisione di interi album o raccolte di immagini in pochi passaggi.
WhatsApp: gestione migliorata degli album e nuove funzionalitàUn’altra novità rilevante riguarda l’introduzione di un pulsante specifico per inviare foto e video in alta qualità, preservando la risoluzione originale dei file. Questa opzione risponde anche a un’altra richiesta molto diffusa tra le persone che spesso lamentano la perdita di qualità durante l’invio di contenuti. Con il nuovo sistema, WhatsApp si avvicina alle esigenze di chi usa la piattaforma per scopi professionali o personali, mantenendo sempre alta la qualità dei file condivisi.
L’aggiornamento ha anche migliorato il supporto per la gestione degli album, che ora possono includere didascalie personalizzate. Questa nuova opzione consente di aggiungere informazioni o commenti per ogni raccolta di immagini e video. Garantendo un’esperienza più organizzata e chiara. In più, ogni album mostrerà il numero di elementi in esso contenuto, aiutando l’utente a tenere traccia dei file condivisi.
Per migliorare la velocità di condivisione, l’interfaccia ora evita il passaggio automatico all’editor. Coloro che desiderano inviare contenuti senza apportare modifiche possono così saltare direttamente alla schermata di condivisione. Chi preferisce personalizzare foto e video può comunque accedere all’editor con un pulsante dedicato accanto alla barra della didascalia, garantendo massima flessibilità. Anche se questa versione della galleria è per ora limitata a pochi utenti in beta, si prevede una graduale distribuzione per tutti gli utilizzatori nei prossimi aggiornamenti.
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Intel: le prestazioni di Arrow Lake deludono nel gaming
Recentemente abbiamo assistito all’arrivo sul mercato del processore top di gamma della famiglia Intel Arrow Lake, quest’ultimo portava con sé tante speranze e ha mantenuto le promesse soprattutto per quanto riguarda l’efficienza energetica che ha subito un miglioramento davvero evidente e palese, stesso discorso, però, a quanto pare non si può fare per quanto riguarda le prestazioni che soprattutto dal punto di vista del gaming nei test effettuati dopo l’arrivo hanno deluso non poco sia gli appassionati sia Intel stessa.
Parla Intel
A parlarne è stato direttamente uno dei dirigenti di Intel, Robert Hallock, il quale ha espresso il proprio disappunto per quanto riguarda i risultati ottenuti dei test effettuati dai partner terzi sottolineando come qualcosa non torni e nello specifico come Intel abbia intenzione di intervenire a riguardo, infatti l’azienda si aspettava di non avere subito un miglioramento evidente di prestazioni dal momento che il passo in avanti è ancora troppo breve, ma allo stesso tempo i risultati sono esageratamente a ribasso e mostrano che c’è ancora del lavoro da fare per quanto riguarda le ottimizzazioni, il dirigente ha specificato poi di non fare carico in nessun modo di responsabilità, i partners, bensì che è Intel ad assumersele tutte.
Di conseguenza Intel è già al lavoro per trovare una soluzione e dichiarato che probabilmente il problema risiede in un punto qualsiasi tra BIOS e sistema operativo, dunque l’azienda stilerà un rapporto dettagliato dei problemi e poi procederà a rilasciare un aggiornamento che i vari produttori di schede madri dovranno poi distribuire agli utenti finali che dovranno banalmente effettuare un giro sull’attenti per scaricare il pacchetto di aggiornamenti che risolverà questo calo di prestazioni inatteso e imprevisto.
Dunque il consiglio che vi diamo è che se siete utenti in possesso già di un processore appartenente alla famiglia Raptor Lake, non conviene effettuare il passaggio ad Arrow Lake dal momento che il cambiamento non è poi così evidente nonostante Internet stia cercando di migliorare le prestazioni, quest’ultima infatti non può fare miracoli.
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Google Gemini si evolve: l’intelligenza artificiale diventa alleata nel lavoro
Con un’attenzione sempre più forte verso l’uso professionale dell’intelligenza artificiale, Google sta rendendo Gemini uno strumento versatile. Assolutamente in grado di rispondere alle domande, generare immagini, e persino assistere in compiti lavorativi. Ad esempio, la funzione GeminiAdvanced consente già agli utenti di caricare documenti di testo o fogli di calcolo complessi. File che poi l’IA potrà riassumere o modificare su richiesta, rendendo il lavoro su contenuti pesanti o articolati un’attività più rapida e semplice.
Un nuovo livello per Gemini Live: l’IA pronta a interagire con i file caricatiL’azienda sembra voler puntare a un ulteriore passo avanti. Proprio come suggerito da alcune stringhe di codice individuate nella versione beta 15.45.33.ve.arm64 dell’app Google. Queste linee di testo indicano la possibilità che Gemini Live possa presto gestire i file in modo più diretto. Aprendo prospettive interessanti per un utilizzo immediato e naturale. Così da migliorare l’ efficienza e l’ efficacia della piattaforma in ambito lavorativo.
Oggi, Gemini Advanced permette di caricare materiale e lavorarci attraverso l’interfaccia standard dell’assistente Google. Ma i nuovi dettagli emersi nella versione beta lasciano intendere che GeminiLive potrebbe diventare ancora più intuitivo e autonomo. Il sistema potrebbe infatti suggerire agli utenti di spostarsi su Live non appena viene riconosciuto un file. Facilitando l’interazione con esso e sfruttando appieno le capacità contestuali e conversazionali della piattaforma.
Anche se le funzioni complete di Gemini Live non sono ancora del tutto note, sembra ormai certo che Google stia lavorando a un’esperienza sempre più avanzata e interattiva. Non ci sono ancora indicazioni precise su quando questa funzionalità sarà disponibile per tutti, ma l’attesa è alta. Sarà il colosso di Mountain View stesso a fornire ulteriori aggiornamenti ufficiali su questo strumento innovativo. Il quale promette di semplificare notevolmente la gestione dei documenti nel lavoro quotidiano. Ovviamente per verificarne l’effettiva efficacia non ci resta che stare ad attendere e vedere quali saranno i futuri feedback degli utenti interessati.
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Intel Xeon: una riga di Kernel Linux migliora le prestazioni di 40 volte
La linea di processori che Intel ha dedicato ai server è quella Xeon, questa tipologia di CPU è infatti utilizzata nei centri di grandi dimensioni e garantisce prestazioni davvero di altissimo livello in postazioni, ovviamente che racchiudono al loro interno molteplici CPU su una singola scheda madre le quali ovviamente hanno un architettura che le rende compatibili in queste configurazioni multi CPU.
Ovviamente le prestazioni dipendono da svariati fattori che partono dalle CPU stesse fino al software che le fa girare, a quanto pare d’ora in avanti nei server con Kernel Linux Godranno di prestazioni addirittura 40 volte superiori, il merito va ad una singola stringa di codice che è stata inserita tramite un software proprietario di Intel che si occupa proprio di analizzare il Kernel per varare determinate ottimizzazioni, l’incremento di prestazioni è stato ottenuto nel test di scalabilità “will-it-scale.per_process_ops” ed è stato pari al 3888,9% in più.
Cambio e boost
In base a quanto emerso il commit responsabile è intitolato “mm, mmap: limit THP alignment of anonymous mappings to PMD-aligned sizes” ed è stato integrato nel server mainline in questi giorni, tutto ciò si tradurrà in un incremento prestazionali davvero evidente che andrà a correggere alcune perdite di prestazioni che si verificavano in determinati scenari ben precisi e delineati.
Ovviamente si tratta di un cambiamento che riguarderà i server e sarà di spunto a Intel per futuro ottimizzazioni dal momento che l’architettura presente all’interno dei suoi chip Xeon è simile A quella che vediamo all’interno dei professori lato consumer, dunque eventuali miglioramenti di una influiscono sul miglioramenti dell’altra in senso positivo, ovviamente i dettagli tecnici ben precisi e approfonditi sono molto più complessi da leggere, ma il dato più interessante è sicuramente l’aumento percentuale di prestazioni che ha lasciato tutti a bocca aperta, dal momento che la dice lunga sull’importanza dell’ottimizzazione software in questo tipo di tecnologia.
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Google Keep introduce la scrittura a mano libera
Google Keep si prepara a lanciare una modalità di scrittura a mano. Una funzione interessante che offrirà agli utenti più opzioni per personalizzare i propri appunti. Tale novità, scovata nella versione 5.24.422.02.90 dell’app, sarà utile per annotare e organizzare pensieri, liste e idee in modo libero e creativo. Già in passato la piattaforma consentiva di inserire testi da immagini tramite l’OCR (riconoscimento ottico dei caratteri). Il quale permette di trasferire nelle note elementi testuali derivanti anche da disegni. Questa funzionalità però ha un limite importante, poiché il testo inserito non è modificabile. Dunque, con la nuova modalità a mano libera, sarà possibile creare note più originali, ma anche intervenire sul testo. Cambiando posizione, colore, dimensione, e orientamento.
La tecnologia AI rende più fluida la scrittura a mano in Google KeepQuesta funzionalità include anche la possibilità di copiare alcune porzioni di testo selezionate o intere sezioni, e di esportare le note come file PDF. Chi desidera organizzare appunti che mescolano testo, disegni e immagini troverà nella scrittura a mano un modo più versatile per personalizzare e visualizzare le proprie idee. Tale opzione si distingue come una risposta alla richiesta di chi cerca una gestione grafica e dinamica delle proprie note. Ecco quindi come Google Keep diventa uno strumento più potente anche per chi utilizza disegni all’ interno dei propri appunti.
Tra le novità introdotte, una delle più rilevanti riguarda il miglioramento del riconoscimento automatico della grafia. Nelle impostazioni è stata infatti trovata una nuova opzione per aggiornare manualmente il modello di scrittura a mano. Quest’ultimo consentirà all’app di “imparare” lo stile adottato dall’utente per effettuare un riconoscimento molto più accurato. Una volta attivata, la modalità ha dimostrato una maggiore precisione nel catturare i tratti grafici di chi scrive.
Tale funzionalità, pur essendo in fase di test, offre già un’anteprima delle capacità evolutive dell’app. Ma non è tutto. In futuro Google potrebbe rendere automatici gli aggiornamenti della scrittura a mano, migliorando continuamente il riconoscimento senza interventi da parte dell’utente. In attesa del rilascio ufficiale, la scrittura a mano su Google Keep segna un passo avanti nell’integrazione di AI e personalizzazione. Aprendo a nuove possibilità per organizzare e rendere uniche le proprie note
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Apple si prepara ad entrare nel mondo delle telecamere smart di sicurezza
Apple sta per fare il suo ingresso nel mondo della smart home con un prodotto innovativo: le telecamere IP smart. Dopo il Vision Pro e i tentativi nell’automotive, Apple guarda ora alla domotica, con un occhio particolare su un nuovo sistema operativo dedicato, chiamato homeOS, previsto per il 2026. Secondo l’analista Ming-Chi Kuo, noto per le sue previsioni accurate, sarà Goertek, uno dei principali fornitori di Apple, a produrre queste telecamere. Lo stesso Goertek è coinvolto nella produzione degli AirPods e di componenti per il Vision Pro, quindi rappresenta una scelta naturale per Apple in questo progetto.
Apple prepara il terreno per l’ingresso nel mondo delle telecamereDopo alcuni problemi contrattuali tra le due aziende, il rapporto è tornato sereno, consentendo a Goertek di rientrare nella catena di fornitura Apple. Le telecamere IP saranno compatibili con l’ecosistema della Mela, offrendo un’integrazione senza interruzioni con altri dispositivi come iPhone, iPad e Mac, potenzialmente gestiti dall’intelligenza artificiale targata Apple. Questo potrebbe dare un significato concreto al termine “smart” nel contesto delle telecamere di sicurezza, permettendo una gestione automatizzata e avanzata della casa.
Nonostante le novità, l’iPhone resta il prodotto di punta della compagnia, che continua a cercare nuove strade per diversificare le sue entrate. Anche se il lancio di iPhone 16 non ha suscitato lo stesso entusiasmo dei modelli precedenti, ha comunque registrato vendite elevate. Bloomberg, attraverso il suo reporter Mark Gurman, suggerisce che, per ora, Apple dovrà accettare che l’iPhone è ancora il suo prodotto più apprezzato.
Infine, le stime sui prezzi sono ancora premature, anche se alcuni commenti di Kuo hanno scherzato sul fatto che i componenti delle telecamere potrebbero costare quanto un telefono Android economico. Speriamo che Apple non ripeta il famoso errore del piedistallo per monitor da 1.000 dollari.
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