Tecnoandroid
MANUALINUX
Black Friday Amazon: in arrivo 11 giorni di offerte, le date
È quasi arrivata la settimana del Black Friday su Amazon, e quest’anno, dal 21 novembre al 2 dicembre, ci aspettano sconti interessanti su tantissimi prodotti, fino al 35%. Questo periodo è perfetto per chi vuole approfittare delle offerte per il Natale o semplicemente trovare qualcosa di utile e risparmiare. Su Amazon.it ci saranno promozioni in diverse categorie, come elettronica, casa, giochi e tanto altro.
In più, Amazon ha organizzato un evento speciale a Milano: il “Black Friday Universe”, uno spazio pop-up aperto dal 26 novembre al 1 dicembre in via De Cristoforis 1. Immagina di entrare in un piccolo mondo Amazon tutto dedicato agli sconti e alle idee regalo natalizie, con aree allestite in stile “galassia” dove scoprire novità e offerte. È un’occasione unica per chi vuole fare shopping dal vivo e magari trovare un regalo speciale in un’atmosfera festosa.
Amazon, il Black Friday porterà tantissimi prodotti in scontoTra i prodotti in offerta al Black Friday, spiccano i dispositivi Amazon come Echo e Fire TV, ma anche articoli di uso quotidiano di brand noti come Oral-B e Swiffer. E per chi ama l’artigianato italiano, Amazon propone una vetrina con prodotti delle piccole imprese locali, perfetti da regalare o da tenere per sé.
I clienti Prime potranno godere di consegne veloci e flessibili, con l’opzione di ritiro anche nei Locker o nei Counter. Per chi ha Alexa, ci sono anche funzioni che permettono di chiedere aggiornamenti sulle offerte direttamente dall’assistente vocale.
Come tutti sanno, con le tante categorie e possibilità, la settimana del Black Friday su Amazon offre a tutti l’opportunità di fare shopping in modo semplice e conveniente. Basta ormai solo attendere in quanto manca circa una settimana alla partenza. Il consiglio è quello di attendere l’inizio e di acquistare i prodotti desiderati proprio in quei giorni. I regali di Natale saranno un’ottima soluzione: il reso infatti è stato esteso fino al 31 gennaio anche per i prodotti acquistati in questo periodo.
L'articolo Black Friday Amazon: in arrivo 11 giorni di offerte, le date proviene da TecnoAndroid.
KIA EV4: pronta al debutto la nuova elettrica coreana
KIA sta portando avanti un’espansione ambiziosa della sua gamma elettrica, e il prossimo modello a fare il suo ingresso sarà proprio la KIA EV4. La nuova vettura, prevista per il 2024, è stata avvistata di recente durante i test sul famoso circuito del Nürburgring, segno che la casa coreana sta lavorando per affinare assetto e performance. La KIA EV4 sarà disponibile in due versioni di carrozzeria, entrambe già intercettate in foto spia: una versione berlina e una hatchback. Sarà disponibile su tutti i mercati? Su questo punto, KIA non ha ancora dato conferme, ma entrambe le versioni puntano a offrire un mix di versatilità e stile, in linea con la nuova identità visiva del marchio.
Tecnologia e meccanica avanzate per la KIACome sarà davvero questa nuova EV4? Pur essendo ancora camuffata, la EV4 lascia intravedere dettagli chiave che richiamano i concept KIA, specie nel frontale, che riprende alcuni elementi stilistici dei modelli EV5 ed EV9: fari sottili e una linea grintosa che aggiunge personalità. Il profilo è dinamico, con il tetto che termina in uno spoiler discreto e gruppi ottici posteriori dal design moderno. KIA ha scelto come piattaforma la E-GMP. Questa proviene dal gruppo Hyundai ed è già utilizzata per modelli di successo come la EV6.
All’interno, il marchio punta su tecnologia e comfort. La plancia, a quanto pare, presenterà un grande pannello che spiccherà subito all’occhio. Tale pannello racchiuderà i display per strumentazione e infotainment così da rendere l’uso dell’auto ancor più avanguardistico. E per quanto riguarda la meccanica? Non ci sono dati certi per ora, solo supposizioni. Si ipotizza che la EV4 erediti le motorizzazioni della KIA EV3, con una potenza di 150 kW e due opzioni di batteria. La prima dovrebbe essere una da 58,3 kWh e l’altra da 81,4 kWh. Entrambe le versioni assicureranno probabilmente una buona autonomia e performance elevate. Con un design che non teme confronti e tecnologia all’avanguardia, sembra che questa vettura abbia tutte le carte in regola per emergere nel 2024. Non resta che attendere il debutto ufficiale per scoprire se la EV4 saprà davvero soddisfare le alte aspettative del mercato.
L'articolo KIA EV4: pronta al debutto la nuova elettrica coreana proviene da TecnoAndroid.
Generazione Z: ecco le applicazioni più usate
I nati tra il 1995 e il 2010, che appartengono alla generazione Z, sono il primo gruppo di persone completamente cresciuto in un contesto digitale. Si stima che il 40% di tutti gli utenti di dispositivi mobile a livello globale appartenga alla generazione Z, motivo per cui l’attenzione su di loro è particolarmente elevata. Un’interessante ricerca ha analizzato quali sono le applicazioni più scaricate da gennaio a ottobre di quest’anno dalla generazione mobile-first.
Ecco le app più usateL’app più scaricata in assoluto è stata Temu con 41,98 milioni di download dagli appartenenti alla Gen Z.
Una piattaforma come Temu, infatti, è associata anche ad aspetti critici quali le condizioni di lavoro dei dipendenti nella catena di approvvigionamento e la distribuzione di prodotti di dubbia qualità. Da una parte, quindi, la Gen Z è molto sensibile a questi fenomeni, ma allo stesso tempo non trova alternative altrettanto soddisfacenti. Shein, invece, ha registrato 14,68 milioni di download in questi primi dieci mesi dell’anno.
Al secondo posto di questa classifica c’è TikTok con 33,23 milioni di download. Tra le app con un successo più sorprendente c’è invece ShortMax, che raccoglie diverse tipologie di cortometraggi di vario genere, installata da più di 10 milioni di utenti tra i 18 e i 24 anni.
Per ciò che riguarda la casa di Meta ad aver ottenuto maggior successo sono state Threads, WhatsApp, Instagram. Seguono Facebook e Messenger
Per quanto riguarda Mountain View ci sono Chrome, Meet, Drive e Foto. Anche Chat GPT ha avuto un forte incremento dei download
Per l’intrattenimento audio l’app preferita dalla Generazione Z è Spotify, mentre per lo streaming video ci sono Netflix, Prime Video e Disney+. Tra le app per i pagamenti, invece, PayPal è la soluzione di riferimento con 13,92 milioni di download, seguita da Venmo e Cash App. L’inchiesta registra anche i dati di Snapchat con 19,16 milioni di download, Telegram con 13,12 milioni, Pinterest con 8,23 milioni, Reddit con 8,06 milioni e X con 7,58 milioni.
L'articolo Generazione Z: ecco le applicazioni più usate proviene da TecnoAndroid.
Google testa una rinnovata sezione per il riconoscimento vocale offline
Preinstallata su quasi tutti i dispositivi Android, l’App Google è una sezione dedicata alle informazioni e all’esplorazione. La società ha rinnovato la maggior parte delle sue app con i design Material You, ma l’App Google ha ancora delle sezioni dall’aspetto in questione. Una di queste è la sezione per il Riconoscimento vocale offline, anche se non è la più utilizzata dagli utenti.
Ecco le novitàIn questo momento sono emerse delle prove del fatto che Google stia lavorando per aggiornare la sezione con un’interfaccia che segue maggiormente il design Material You. Nonostante l’aggiornamento estetico la maggior parte delle funzionalità per ora rimane la stessa, ma allo stesso tempo Google sta comunque aggiungendo una nuova opzione , ovvero la casella “Estensione” in questa sezione.
Secondo le nuove linee guida da poco individuate nel codice dell’App Google la nuova opzione dovrebbe migliorare il parlato e rendere i segnali vocali più chiari, più intelligibili e più piacevoli da ascoltare, il che potrebbe essere utilizzato per varie applicazioni come il riconoscimento vocale, le teleconferenze e gli apparecchi acustici.
Il miglioramento del parlato è davvero centrale per l’App Google, visto che deve gestire tutti gli input vocali quando l’utente usa Google Assistant o Google Gemini. La nuova opzione potrebbe ad esempio aiutare l’app a rilevare meglio le richieste dell’utente anche in un ambiente rumoroso.
Queste modifiche sono state individuate nella versione beta 15.44.27.28.arm64 dell’App Google e al momento non sono ancora attive. A breve l’app Google potrebbe anche aggiornare i risultati di ricerca in tempo reale mentre si parla. Ecco quanto riferito da parte di Google per quanto concerne l’aspetto dell’assistente vocale. Sono attese delle novità e delle sperimentazioni da parte di Google su questo tema specifico. Nel frattempo però si sottolineano degli accorgimenti già impattanti e significativi. La nuova opzione potrà senz’altro aiutare l’app a rilevare in modo ottimale le richieste dell’utente anche in un ambiente particolarmente fragoroso e rumoroso.
L'articolo Google testa una rinnovata sezione per il riconoscimento vocale offline proviene da TecnoAndroid.
Aoocci C5: il display con CarPlay e Android Auto per la moto, la RECENSIONE
Quest’ultimo periodo è stato molto utile per noi al fine di testare un dispositivo che non avevamo mai provato prima e che sinceramente ci è piaciuto veramente tanto. Stiamo parlando di Aoocci C5, un prodotto che ci ha impressionato per via dei suoi tanti aspetti, a partire dalle funzionalità di cui gode fino ad arrivare alla qualità costruttiva, tutti gli aspetti che abbiamo esaminato nel dettaglio mettendo questo piccolo display alla prova anche in condizioni non proprio amichevoli. E poi non vi va di portare in moto con voi la possibilità di usare Android Auto o Apple CarPlay? Con questo prodotto potete farlo.
Il design e il display sono da vero top: Aoocci ha colto nel segnoUno degli aspetti che subito l’utente riesce a notare quando entra in possesso di questo Aoocci C5 è certamente il suo design, basato su dimensioni davvero perfette per quanto concerne il display. Siamo al cospetto di un touchscreen IPS con un’ampiezza di 5 pollici e con un’ottima risoluzione che consente di avere ogni informazione in maniera dettagliata e allo stesso tempo senza ingombrare troppo la visuale di chi è alla guida della moto. Indipendentemente dalle condizioni di luminosità, lo schermo si è comportato veramente alla grande, restando sempre molto luminoso anche quando c’era la luce diretta del sole. Ogni utente poi può decidere di tenere l’aletta parasole che viene fuori dallo scatolo in dotazione.
Il prodotto ha un design compatto che si integra perfettamente sulla moto. Nonostante il display di dimensioni generose, l’installazione non risulta invasiva, e ciò è importante per garantire che il focus rimanga sulla guida.
Insieme al display ecco due dashcam: Aoocci pensa alla sicurezza dei motociclistiAbbiamo apprezzato particolarmente la presenza di due fotocamere, le quali potrebbero essere meglio definite chiamandole dash cam. Una va montata sul lato anteriore, mentre l’altra va montata sul lato posteriore, in modo da riprendere sia ciò che c’è davanti che ciò che il motociclista si lascia alle spalle. Abbiamo fatto diverse prove e la qualità video è ciò che ci ha colpito di più, anche a velocità sostenuta: le fotocamere catturano filmati ad alta definizione (Full HD 1080p), garantendo immagini cristalline e dettagli chiari anche ad alte velocità. Nel caso in cui dovesse succedere qualcosa ho uno scontro con altri automobilisti o motociclisti, non sarà un problema a tirare fuori subito i dettagli della targa.
C’è anche modo di registrare tutto 24 ore su 24 e tutta la settimana, garantendosi quindi una sicurezza in più soprattutto quando si utilizza la moto nel quotidiano.saranno dunque sempre pronti i filmati, sia che si tratta di un incidente o di situazioni simpatiche da voler rivedere magari.
La qualità video del sistema Aoocci C5 è davvero notevole, come anticipato. La qualità del Full HD che abbiamo avuto modo di testare è davvero eccezionale in quanto non tradisce le aspettative. Ogni dettaglio è nitido e preciso, soprattutto quando ci si trova in situazioni in cui l’incidente può essere dietro l’angolo. Abbiamo effettuato dei test in diverse condizioni di luce, tirando fuori dei risultati molto soddisfacenti in ogni situazione. Anche di notte i fari delle auto risultano molto ben definiti e non vanno ad apportar fastidio in video. Il sensore G integrato è un’altra caratteristica che ci ha colpiti positivamente. Durante le nostre prove, abbiamo simulato diversi impatti minori, e il sistema ha risposto rapidamente, salvando automaticamente le registrazioni di quei momenti critici. Questa funzione è vitale in caso di incidenti, poiché consente di conservare le prove senza la preoccupazione di doverle recuperare manualmente.
Connettività e accesso facile: CarPlay e Android AutoUna delle caratteristiche più accattivanti dell’Aoocci C5 è la connettività con CarPlay e Android Auto. In genere i motociclisti quando vanno in moto evitano di pensare a tutto questo, ma perché privarsene quando si può? Proprio per questo motivo abbiamo deciso di approfittarne testando questo fantastico display, il quale consente di accedere alla navigazione, alla musica ma anche alle chiamate e il tutto in maniera più che sicura. Abbiamo testato il sistema sia utilizzando uno smartphone Apple che uno smartphone Android e la connessione wireless ci è sembrata più che fluida in entrambi i casi.
Praticamente abbiamo potuto utilizzare lo smartphone da remoto e senza tirarlo fuori dalla tasca, integrandolo perfettamente con il sistema e tenendo sempre gli occhi ben saldi sulla strada. Le chiamate sono ben chiare da ascoltare così come tutte le informazioni della navigazione e anche le playlist musicali in background. Da notare poi anche la grande integrazione con i comandi vocali e il tocco rapido sullo schermo, caratteristica di entrambi i sistemi operativi per la mobilità.
La resistenza all’acqua e l’estrema robustezza: Aoocci ha fatto un gran lavoroQualcuno potrebbe darlo per scontato ma quando si tratta di dispositivi così avanzati è davvero semplice che una singola goccia d’acqua possa rovinare tutto. Questo non accade nel caso del nuovo Aoocci C5, il quale resiste anche in situazioni di pioggia intensa in cui noi ci siamo sfortunatamente trovati. Il sistema è stato in grado di reggere alla grande, grazie soprattutto alla sua certificazione IP67. Anche le telecamere sul retro sul davanti hanno resistito alla grande, portando a casa il loro lavoro come se non piovesse.
Tutto ciò si unisce ad una robustezza generale che viene particolarmente apprezzata da coloro che usano la moto per i lunghi viaggi ma anche in condizioni meteo molto variabili. Non ci siamo praticamente mai preoccupati e siamo sempre rimasti focalizzati sulla strada.
GPS integrato, Bluetooth, Wi-Fi e sensore di pressione pneumatici (TMPS)Un’altra funzione che abbiamo trovato molto utile è il GPS integrato. Non solo registra la posizione esatta durante la guida, ma tiene traccia anche della velocità. Per ogni percorso che abbiamo compiuto, il prodotto ci è tornato sempre estremamente utile, tenendo d’occhio quali erano le migliori strade e soprattutto anche il traffico o magari gli incidenti.il GPS si sincronizza facilmente con l’applicazione per smartphone e permette di visualizzare i dati direttamente sul telefono. Ovviamente c’è modo di connettere Google Maps e Waze senza problemi, tenendo a disposizione tutte le mappe disponibili in ogni parte del mondo.
Nessun problema ovviamente nel collegamento grazie alla connessione Bluetooth, estremamente stabile e rapida nel riconoscere lo smartphone. C’è anche il Wi-Fi integrato, così da poter trasferire tutti i video registrati con le telecamere direttamente sul proprio telefono.
Abbiamo trovato davvero innovativo il fatto che il C5 monitori anche la pressione degli pneumatici. Questo sistema ha mostrato avvisi tempestivi quando la pressione variava, il che ci ha permesso di fermarci e correggere il problema prima che potesse diventare una questione di sicurezza. Per chi percorre lunghi viaggi o utilizza la moto in condizioni variabili, questo è un vantaggio inestimabile.
Montare Aoocci C5 è facilissimoUno dei maggiori vantaggi del sistema Aoocci C5 Pro è la sua facilità di installazione. Viene fornito praticamente un kit completo che include al suo interno ogni tassello fondamentale per il montaggio su qualsiasi tipo di moto. Le istruzioni ci sono sembrate molto chiare sebbene la traduzione in italiano non sia perfetta, mentre gli strumenti inclusi hanno mostrato una buona qualità. Ci è bastata più o meno mezz’ora per montare il tutto, senza ovviamente l’aiuto di alcun esperto al seguito.
Conclusioni e prezzoAbbiamo dunque testato per bene questo dispositivo arrivando ad una conclusione davvero inaspettata anche secondo il nostro parere: è diventato indispensabile per le nostre sessioni in moto e durante le giornate in cui bisogna andare al lavoro magari percorrendo una mezz’oretta in strada. La combinazione è infatti più che vincente, siccome c’è qualità, sia per lo schermo che per le telecamere, robustezza e soprattutto tanta semplicità di utilizzo. Le comodità sono tantissime e inoltre c’è da parlare anche del prezzo di vendita che non sembra per nulla proibitivo.
Per noi, l’Aoocci C5 è stata una scelta eccellente, e lo consigliamo vivamente a chiunque voglia migliorare la propria esperienza in moto con tecnologia all’avanguardia, senza compromettere la sicurezza. Noi abbiamo usato il pacchetto C5 Pro con due telecamere incluse e tutti gli accessori, il tutto per un prezzo totale di 182,92€ sul sito ufficiale. Si può pagare con diversi metodi, tra cui anche PayPal.
L'articolo Aoocci C5: il display con CarPlay e Android Auto per la moto, la RECENSIONE proviene da TecnoAndroid.
Stellantis: nuovi licenziamenti a causa della crisi
Sono diversi i costruttori che, a causa della cristi attualmente in corso nel settore automobilistico, stanno pensando a delle soluzioni da prendere nel breve termine. Soluzioni che, la maggior parte delle volte, prevedono tagli a investimenti e conseguenti licenziamenti. E’ il caso della casa automobilistica Stellantis, la stessa che ha annunciato il taglio a posti di lavoro in uno dei suoi stabilimenti.
Come sappiamo, la crisi che sta colpendo il settore delle quattro ruote ha conseguenze dirette sia sugli stessi costruttori che sui lavoratori. Secondo quanto diffuso, la decisione di Stellantis avrà effetto a partire dal 5 gennaio 2025. Scopriamo insieme nel corso di questo articolo tutti i dettagli relativi ai licenziamenti previsti dal costruttore automobilistico.
Stellantis: tagli ai posti di lavoroNelle scorse ore è arrivato l’annuncio ufficiale che prevede il taglio di 400 posti di lavoro. La decisione presa da Stellantis riguarda, nello specifico, i lavoratori impiegati presso l’impianto di logistica dei materiali presente a Detroit. A ribadire quanto deciso dal gruppo Stellantis anche la portavoce Ann Marie Fortunate. La stessa che ha voluto sottolineare la necessità di dover trasferire la struttura di sequenziamento di Freud Street a un fornitore di servizi terzo, con conseguenti licenziamenti a tempo indeterminato di circa 400 dipendenti.
Secondo quanto diffuso dal costruttore, tutti i 400 lavoratori potranno beneficiare di aiuti come disoccupazione con il 74% dell’attuale salario per un anno. Inoltre, viene prevista la copertura sanitaria gratuita per un periodo di due anni.
Come già anticipati i licenziamenti previsti avranno effetto a partire dal 5 gennaio 2025. Dunque, l’inizio del nuovo anno per alcuni dei lavoratori di Stellantis non sarà del tutto piacevole. La speranza è certamente quella che il settore possa presto superare la difficile crisi che sta attraversando. Non dimentichiamo che i nuovi licenziamenti annunciati seguono i precedenti 1.139 che hanno interessati i lavoratori impiegati nei pressi dello stabilimento di Toledo.
L'articolo Stellantis: nuovi licenziamenti a causa della crisi proviene da TecnoAndroid.
Bose SoundLink Flex II Gen: lo speaker di qualità nella nostra RECENSIONE
Non capita tutti i giorni di ritrovarsi di fronte ad alcuni prodotti di Bose da recensire, ma noi abbiamo avuto anche questa volta questa fortuna. Chi ama la musica deve per forza avere a disposizione una cassa Bluetooth di livello e degli auricolari che consentano di godersi i propri brani in tranquillità, e oggi non si può non parlare di due prodotti straordinari. Ecco dunque il diffusore Bose SoundLink Flex II Gen e gli auricolari Bose QuietComfort.
Chi cerca infatti il suono di alto livello può rifarsi a queste due soluzioni, pezzi pregiati del mercato audio che Bose lancia appositamente per continuare ad esercitare il suo dominio. Sia da un lato che dall’altro abbiamo voluto approfondire il discorso con prove ben precise e mirate.
Bose SoundLink Flex II Gen: l’audio che va ovunqueIl Bose SoundLink Flex II Gen è l’ultimo arrivato nella linea di diffusori portatili SoundLink, e si distingue per la sua portabilità e robustezza. Sin dal primo contatto, siamo rimasti colpiti dal design compatto e dall’attenzione ai dettagli. La copertura in silicone lo rende estremamente resistente a cadute e urti, mentre la protezione IP67 certifica la sua impermeabilità. Portare questo diffusore in viaggio, in spiaggia o persino sotto la doccia non è mai stato così semplice.
Un design robusto e funzionaleIl SoundLink Flex II Gen è costruito per resistere a qualsiasi avventura. Grazie a una forma estremamente compatta e a un design di alto livello, questo diffusore è di diritto uno dei migliori in assoluto. A contribuire alla compattezza ci pensa il suo peso di soli 590 grammi, che infatti lo rende facilissimo da trasportare. È disponibile anche un praticissimo passante in nylon pensato proprio per poter tenere il dispositivo comodamente in mano o agganciarlo a uno zaino. La copertura in silicone e la griglia in acciaio offrono una protezione affidabile contro ruggine e polvere, garantendo un dispositivo durevole nel tempo. Che tu lo metta in orizzontale o in verticale, grazie alla tecnologia Position IQ, il suono viene ottimizzato automaticamente.
Qualità audio eccellenteCiò che rende il SoundLink Flex II Gen speciale non è solo la sua resistenza, ma la qualità del suono. Bose ha progettato questo diffusore per offrire un audio nitido e potente, con bassi profondi che non distorcono nemmeno a volumi elevati. Durante i nostri test, abbiamo riprodotto diversi generi musicali e siamo rimasti stupiti dalla precisione dei dettagli e dalla chiarezza delle voci. La Modalità Stereo e la Modalità Party permettono di sincronizzare il diffusore con altri dispositivi Bose, creando un’esperienza audio coinvolgente.
Autonomia e funzionalità intelligentiCon una ricarica di sole 4 ore, il SoundLink Flex II Gen offre fino a 12 ore di autonomia, perfetto per lunghe giornate all’aperto. Il Bluetooth 5.3 garantisce una connessione stabile fino a 9 metri di distanza, senza interruzioni. Puoi anche ricevere chiamate e utilizzare i comandi vocali grazie al microfono integrato, trasformando il diffusore in un assistente personale per le attività quotidiane. Da un punto di vista pratico, questo dispositivo è estremamente versatile, e ci ha accompagnato senza problemi durante le nostre attività all’aperto.
Considerazioni finaliBose ha fatto centro con il SoundLink Flex II Gen è un diffusore portatile ideale per chi ama l’avventura e non vuole rinunciare a un audio potente e chiaro ovunque si trovi. La sua resistenza e autonomia lo rendono un compagno di viaggio perfetto. Se stai cercando dispositivi audio che uniscano robustezza, praticità e qualità del suono, i prodotti Bose non deludono mai.
In termini di prezzo, il diffusore costa sul sito ufficiale 179,95€, mentre su Amazon ha un prezzo di 139€. Ci sono due anni di garanzia disponibili. Le colorazioni disponibili sono quattro, una in blu crepuscolo, una in nero, una in sabbia e un’altra in alpin Sage.
Bose Diffusore Portatile SoundLink Max, Diffusore Bluetooth resistente all’acqua grande, Fino a 20 Ore di Autonomia, USB-C, AUX Input 3.5 mm integrato, NeroL'articolo Bose SoundLink Flex II Gen: lo speaker di qualità nella nostra RECENSIONE proviene da TecnoAndroid.
ANTHBOT Genie 1000: Il tagliaerba smart con AI che cura il prato da solo | RECENSIONE
Tra tutti gli articoli che abbiamo testato nell’ultimo periodo abbiamo trovato tantissimi prodotti di livello ma quello che probabilmente ci ha stupito di più è stato il tagliaerba smart, Anthbot Genie 1000. Questo dispositivo ci ha sorpreso: si tratta di un tagliaerba robotizzato in grado di sfruttare l’intelligenza artificiale. Il tutto consente dunque di offrire una manutenzione del prato efficiente e autonoma, senza l’intervento umano. Questo dispositivo promette è quindi in grado di offrire una cura del giardino semplificata rispetto a tutte le operazioni ordinarie.
Ci sono tante funzionalità avanzate e soprattutto un design che non può che accompagnare l’uso quotidiano e le (poche) operazioni che l’utente dovrà compiere. Abbiamo riportato il tutto all’interno di una recensione dettagliata, dopo aver testato Anthbot Genie 1000 per qualche giorno.
Abthbot Genie 1000: design e dimensioniAvendo testato per qualche giorno il nuovo robot tagliaerba Genie 1000, lo abbiamo avuto davanti agli occhi per molto tempo. Mentre si dilettava a tagliare l’erba del giardino, abbiamo notato il suo design con occhio sempre più attento. Il prodotti si mostra infatti estremamente compatto rispetto a tutti gli altri tagliaerba che ci sono in giro, presentando un design moderno. Le dimensioni sono le seguenti:
- 61 cm di lunghezza;
- 42 cm di larghezza;
- 26 cm di altezza;
- 12,3 kg di peso.
La scocca è realizzata in plastica resistente, aspetto molto utile che lo rende robusto quanto basta e soprattutto perfetto per l’utilizzo negli ambienti esterni, anche nel caso in cui dovesse subire qualche urto (che nel nostro caso non è mai accaduto). La costruzione solida e l’attenzione ai dettagli sono evidenti, suggerendo una buona durabilità nel tempo e soprattutto il buon lavoro da parte dell’azienda.
Antbhot Genie 1000 è facilissimo da configurare e da mettere all’operaUna delle più grandi sorprese che abbiamo trovato testando questo robot tagliaerba è stata la grande semplicità di installazione e di configurazione in generale. Il dispositivo non richiede l’installazione di fili perimetrali ed infatti è sufficiente posizionare la stazione di ricarica su una superficie piana collegandola semplicemente all’alimentazione.
Subito dopo il robot utilizza il sistema ACC (Adaptive Cruise Control) per mappare automaticamente il prato: è in questo modo infatti che riesce ad identificare i confini e gli ostacoli presenti. Con questo processo semplifica dunque in maniera significativa la configurazione iniziale, rendendola accessibile anche a utenti meno esperti. Basti pensare che mai prima d’ora ci eravamo approcciati a prodotti di questo genere e intanto siamo riusciti in pochi istanti a mettere “su strada” questo Anthbot Genie 1000.
Navigazione e mappatura sono i punti di forzaChi acquista il robot Genie 1000, deve sapere che in quanto a navigazione e mappatura dell’ambiente si tratta di un vero e proprio miracolo di tecnologia. Con il suo sistema di navigazione avanzato che combina RTK (Real-Time Kinematic) e un sistema di visione a quattro telecamere.
È proprio qusta combinazione consente al robot di ottenere una precisione centimetrica nella mappatura del prato, garantendo una copertura completa e uniforme. Durante i nostri test, il dispositivo ha dimostrato una capacità eccellente nel riconoscere e aggirare ostacoli come alberi, aiuole e mobili da giardino, evitando collisioni e assicurando un taglio efficiente.
L’erba viene tagliata al meglio con Anthbot Genie 1000Le sue grandi performance sono dovute certamente al potente motore installato al suo interno. Anthbot Genie 1000 è infatti provvisto di un motore brushless potente e una lama rotante a cinque dischi. Il robot arriva ad offrire una larghezza di taglio di 20 cm, permettendo di regolare l’altezza tra i 30 e i 70 mm. Per quanto riguarda la velocità, è in grado di raggiungere i 3000 RPM. La capacità di taglio ci ha lasciato di stucco: con un’efficienza superiore a 150 m² all’ora, e in grado di coprire e radere prati fino a 1.000 m². Abbiamo notato che il robot gestisce con facilità sia l’erba corta che quella più alta, adattando automaticamente l’altezza di taglio in base alle condizioni del prato. Riesce ad identificare e addirittura a misurare persone e oggetti che trova sul suo percorso, evitando ad esempio gli animali domestici e anche le persone in maniera estremamente agevole.
Gestisce le zone e le aree di esclusione come fosse una personaFondamentale per noi in questi giorni di test è stata l’applicazione ufficiale ANTHBOT. La creazione di mappe multiple del prato e la personalizzazione dei piani di taglio per ciascun area sono state incredibilmente comode. Abbiamo infatti impostato delle zone di esclusione virtuali che hanno impedito al robot di entrarci, eliminando delle aree specifiche come i giardini fioriti ad esempio o le zone riservate ai bambini. Questa funzionalità offre un controllo preciso e flessibile sulla manutenzione del prato, adattandosi alle esigenze individuali.
Controllo e connettività sono gli aspetti migliori del Genie 1000L’utilizzo di questo Genie 1000 diventa ancor più semplice grazie al supporto alla connettività 4G, Wi-Fi e Bluetooth. Si tratta di aspetti che permettono il controllo remoto tramite l’app dedicata. Questa infatti consente di programmare gli orari di taglio, regolare l’altezza di taglio e monitorare lo stato del dispositivo in tempo reale. È da segnalare inoltre un’interfaccia dell’app intuitiva e facile da usare, con notifiche tempestive riguardo a eventuali problemi o necessità di manutenzione.
Tante funzioni intelligenti e tanta sicurezzaUn dispositivo che apparentemente potrebbe essere anche pericoloso non poteva esimersi dall’integrare al suo interno tanta sicurezza. A tal proposito ci sono dei sensori pensati apposta, tra cui anche quello che rileva la pioggia. In questo caso sarà il robot a tornare automaticamente presso la sua stazione di ricarica, evitando dunque il contatto col maltempo. La sicurezza è una priorità per ANTHBOT. Da non sottovalutare anche il sistema anti-furto integrato: grazie alla connessione 4G si può tracciare la posizione del robot, offrendo una maggiore tranquillità agli utenti.
Manutenzione semplice e durabilità nel tempoCon un grado di impermeabilità IPX6, il Genie 1000 è progettato per resistere alle condizioni esterne. La manutenzione è semplice: le lame e la batteria sono componenti sostituibili, facilitando la gestione dell’usura nel tempo. Durante i nostri test, il robot ha dimostrato una resistenza notevole, operando senza problemi anche in condizioni climatiche avverse.
Ottima autonomia e ricarica in sole 2 oreLa presenza di una batteria da 5 Ah offre un’autonomia di rilievo. Non è infatti un problema coprire l’intera area indicata poche righe più in alto con una sola carica. Per restituirgli l’energia necessaria portandolo al completamento, bastano 120 minuti. Quando la batteria si esaurisce, il Genie 1000 ritorna automaticamente alla stazione di ricarica e, una volta ricaricato, riprende il lavoro dal punto in cui si era interrotto. Questo ciclo automatico assicura una manutenzione continua del prato senza interventi manuali.
ConclusioniI test che abbiamo portato a termine nell’ultimo periodo ci hanno portato a prendere una decisione: questo robot è in grado di fare bene il suo lavoro e dunque è promosso. I test approfonditi condotti hanno mostrato la grande capacità del prodotto di combinare in maniera efficace l’intelligenza artificiale ma anche le prestazioni elevate insieme ad una facilità d’uso senza precedenti. Tra i fiori all’occhiello notiamo la mappatura automatica del terreno, una navigazione estremamente precisa ma anche la gestione intelligente delle zone. Proprio a tal proposito diventa una scelta perfetta per chi vuole tenere il prato perfettamente curato anche senza usare un dito. I materiali utilizzati per la sua costruzione ma anche le caratteristiche che gli donano un’estrema sicurezza, non fanno che aggiungere valore ad un dispositivo ad oggi molto esclusivo. Per questo motivo, può essere ritenuto un vero investimento per coloro che si dilettano in giardino.
Sul sito ufficiale è possibile trovarlo in più modelli, ma quello che abbiamo testato noi, ovvero il nuovo Anthbot Genie 1000, costa 1188,33€. Generalmente è possibile acquistarlo con più metodi di pagamento tra cui anche PayPal, che offre a sua volta la possibilità di portare a casa il prodotto in tre comode rate senza interessi.
L'articolo ANTHBOT Genie 1000: Il tagliaerba smart con AI che cura il prato da solo | RECENSIONE proviene da TecnoAndroid.
ATOTOZONE X10: l’autoradio Android che porta ChatGPT in macchina, la recensione
Negli ultimi tempi abbiamo testato diversi prodotti interessanti, sia per quanto riguarda la casa intelligente che per quanto riguarda il mondo delle auto. Dopo aver provato e recensito numerose vetture, questa volta è tempo di mettere le mani su un prodotto che va installato al loro interno. Nell’ultima settimana è toccato al nuovo prodotto con sistema operativo Android, ovvero all’autoradio ATOTOZONE X10, un dispositivo che porta l’intrattenimento e la connettività automobilistica su un nuovo livello. Con il suo ampio set di funzionalità, tra cui il compagno vocale AI DriveChat, la connessione simultanea di due smartphone, e un hardware potente, l’ATOTOZONE X10 promette di rivoluzionare il modo in cui interagiamo con la tecnologia durante la guida.
Design e display per un’esperienza da proChi acquista questo dispositivo può notare fin da subito la sua grande qualità. Questo infatti si distingue immediatamente per il suo display QLED da 7 pollici con risoluzione 1280×720. Ci è sembrato una scelta ideale per chi cerca un’esperienza visiva nitida e concreta, fatta di colori reali, come se si avesse a che fare con un tablet. Con una luminosità molto alta, il display rimane visibile anche sotto la luce diretta del sole, rendendolo perfetto per la guida diurna. Durante i nostri test, la risposta del touchscreen capacitivo a 5 tocchi è risultata fluida e reattiva, senza ritardi o difficoltà nell’input, anche durante la navigazione tra diverse applicazioni.
È presente anche un ottimo ed utilissimo ingresso HDMI 1.4, un’aggiunta davvero preziosa. È così che abbiamo usato la connessione per aggiungere i nostri dispositivi esterni, come tablet e PC, in modo da ampliare l’esperienza di intrattenimento in auto e da avere qualcosa di realmente mai visto prima. Non abbiamo avuto modo di farlo, ma c’è anche la possibilità di usare una retrocamera e una dash cam frontale: con queste il nuovo ATOTOZONE X10 supporta la registrazione FHD 1080p sia anteriore che posteriore, con un’integrazione perfetta con il GPS per rivedere ogni dettaglio del percorso di guida.
ATOTOZONE X10 è potente grazie ad un ottimo hardwareSotto il cofano, l’ATOTOZONE X10 è dotato di un SoC Octa-Core SD665 (QCM6125) abbinato a 8GB di RAM e 128GB di memoria. Durante i test, questa configurazione si è rivelata più che sufficiente per gestire tutte le applicazioni che abbiamo provato, inclusi streaming audio, video e navigazione. Non abbiamo mai riscontrato rallentamenti o blocchi, neanche con l’uso simultaneo di più applicazioni.
Il supporto a CarPlay e Android Auto wireless offre un’integrazione senza soluzione di continuità con gli smartphone, mantenendoti connesso e in controllo senza il bisogno di cavi. Questo, insieme al supporto per 4G LTE, Wi-Fi e tethering Bluetooth, ti consente di rimanere connesso in ogni momento, con aggiornamenti software e firmware disponibili via OTA, eliminando la necessità di collegare un computer o una scheda SD.
L’assistente DriveChat è ottimo per ogni evenienzaUna delle funzionalità più interessanti dell’ATOTOZONE X10 è senza dubbio DriveChat, il compagno vocale AI che integra ChatGPT direttamente nell’auto. Questa feature ci ha stupito per la sua utilità e semplicità d’uso. Grazie ai comandi vocali, siamo stati in grado di regolare il volume, cambiare tracce musicali e persino chiedere suggerimenti su ristoranti nelle vicinanze, senza mai togliere le mani dal volante. La versatilità di DriveChat è sorprendente: scegliendo tra diversi chatbot, come Decision Think Tank o Novelist, abbiamo potuto ottenere consigli personalizzati per ogni situazione, che fosse una decisione difficile o semplicemente un’idea creativa per una storia.
Abbiamo condotto dei test durante i quali DriveChat ha risposto davvero bene. L’assistente si è dimostrato rapido e preciso, mostrando peraltro anche un livello altissimo di comprensione sia delle domande che gli abbiamo posto che del contesto. È proprio questa integrazione che ci ha fatto notare quanto ATOTOZONE X10 fosse vero e proprio assistente di viaggio. La sua capacità di migliorare non solo la sicurezza ma anche l’intrattenimento è subito balzata ai nostri occhi.
Connessione Bluetooth per due smartphoneNon è da sottovalutare un altro fiore all’occhiello di questo prodotto, ovvero la possibilità di connettere contemporaneamente due telefoni tramite Bluetooth. In passato, se un passeggero voleva connettersi per riprodurre la propria playlist o rispondere a una chiamata, bisognava per forza scollegare il telefono primario per far spazio ad un altro dispositivo. Con l’ATOTOZONE X10, questo problema non esiste più: durante i test, siamo stati in grado di mantenere entrambi i dispositivi connessi e attivi, gestendo chiamate e musica senza interruzioni o complicazioni. Questa funzione è particolarmente utile nei viaggi lunghi, dove più persone potrebbero voler contribuire all’intrattenimento.
Audio di alta qualità con personalizzazione al massimoL’ATOTOZONE X10 offre un’esperienza audio di alta qualità, grazie all’amplificatore integrato M-A-X 4×49W e RMS 4×29W, supportato da un equalizzatore a 36 bande. Questa configurazione ci ha permesso di personalizzare il suono esattamente come volevamo, adattandolo alle preferenze musicali di tutti. È impossibile non notare quanto siano profondi i bassi, così come quanto siano chiare le alte frequenze. Il tutto viene incentivato ancor di più dall’utilizzo dell’uscita subwoofer stereo a doppio canale. L’uscita RCA coassiale in fibra ottica offre poi la possibilità di espandere ancor di più ogni possibilità di configurazione. Si può infatti collegare l’autoradio anche ad un impianto audio più avanzato.
Navigazione GPS, tracciamento in tempo reale e DAB+Abbiamo trovato estremamente utile e molto dettagliata anche l’applicazione ufficiale TrackHU. È stato un gioco da ragazzi tenere sotto controllo la posizione dell’auto in tempo reale, con aggiornamenti ogni 5 secondi. Tutto ciò è possibile grazie ad un sistema che utilizza la tecnologia OsmAnd e segnala la posizione esatta tramite 4 satelliti, garantendo una precisione notevole anche in aree con scarsa copertura. Se volete stare tranquilli al 100% poi, soprattutto quando lasciate l’auto in strada, dovete affidarvi alla funzione di geofence. È proprio questa che ci ha permesso di ricevere avvisi quando l’auto usciva da un’area predefinita. Ovviamente abbiamo provato il tutto in sicurezza, facendo muovere altri colleghi mentre noi eravamo fuori dall’auto in cui era montato l’autoradio.
In più, con il GPS integrato e il supporto per le app di navigazione come Maps, ATOTOZONE X10 porta agli utenti una navigazione completa sia online che offline. Durante i nostri test, la navigazione si è rivelata accurata e affidabile, con un’interfaccia utente semplice da gestire anche in movimento.
L’integrazione del modulo DAB+ è un ulteriore vantaggio per gli amanti della radio digitale. Abbiamo potuto ascoltare una vasta gamma di stazioni con una qualità audio superiore, senza interferenze o disturbi. Installare l’antenna dedicata è stato estremamente semplice, ed infatti sono bastati pochi passi per avere una ricezione impeccabile in poco tempo.
Assistenza garantita e garanzia di un anno e mezzoL’ATOTOZONE X10 è coperto da una garanzia di 12 mesi. In realtà si può arrivare fino a 18 siccome c’è anche la possibilità di optare per un’estensione di ulteriori 6 mesi. Abbiamo effettuato tutti i test e non c’è stato bisogno di alcun tipo di aiuto, ma ci siamo sentiti super sicuri sapendo di avere a disposizione un servizio 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.
Conclusioni e prezzo di venditaI nostri test ci hanno consentito di avere un’idea ben precisa di questo prodotto. Abbiamo infatti tenuto in test l’autoradio Android ATOTOZONE X10 per un po’ e oggi possiamo dire che si tratta di un dispositivo all’avanguardia. È sicuramente capace di offrire una combinazione perfetta di potenza, connettività e intrattenimento e inoltre le sue funzionalità innovative, come DriveChat e la connessione doppio telefono, rendono la guida più sicura e piacevole. Anche le opzioni di personalizzazione audio e la navigazione GPS garantiscono un’esperienza su misura per ogni tipo di conducente.
ATOTOZONE X10 non è solo un’autoradio ma anche un vero e proprio compagno di viaggio. Avere questa autoradio è infatti un vero sollievo, siccome sai di avere sempre tutto ciò che ti serve soprattutto durante i viaggi più lunghi.
Il prezzo di vendita disponibile su Amazon in questo momento è di 759,90€ ma con il coupon da attivare spuntando semplicemente la casella, si arriva ad ottenere 100€ di sconto. Il totale dunque è di 659,90€ per la versione da 7 pollici.
L'articolo ATOTOZONE X10: l’autoradio Android che porta ChatGPT in macchina, la recensione proviene da TecnoAndroid.
Tesla Cybercab: il robotaxi avvistato in fase di test in Texas
Il robotaxi Tesla Cybercab realizzato dalla casa costruttrice statunitense con a capo Elon Musk continua ad attirare l’attenzione di tutti. Non a caso, nelle scorse un prototipo del robotaxi è stato avvistato proprio sulle strade della Gigafactory in Texas.
In merito a questo nuovo progetto che la casa automobilistica statunitense Tesla sta portando avanti, non possiamo non dire che rappresenta un vero e proprio passo avanti verso i veicoli a guida autonoma. Si parla, infatti, sempre più spesso di nuove tecnologie alla guida e di Full Self Driving. Scopriamo dunque tutti i dettagli sul prototipo che nelle scorse ore è stato intercettato in Texas.
Tesla Cybercab: il robotaxi in fase di test in TexasUna vera e propria sfida quella che la casa automobilistica statunitense Tesla sta portando avanti con lo sviluppo dei suoi robotaxi. Non dimentichiamo che la guida autonoma è una tecnologia ricca di caratteristiche interessanti ma non mancano i problemi legati permessi e normative.
Come accennato in apertura, Tesla sta portando avanti importanti test che sono indispensabili per testare l’efficienza del mezzo. Ricordiamo, inoltre, che la scelta di effettuare i test in Texas non è casuale. Le normative legate ai test e collaudi dei veicoli a guida autonoma in Texas sono meno rigide rispetto a quelle attualmente in vigore in California.
Per quanto riguarda lo sviluppo del robotaxi, è importante sottolineare che per raggiungere un livello in grado di consentire di poterlo portare su strada il costruttore Tesla dovrà arrivare ad una versione in cui il conducente non è costretto a rimanere concentrato sulla guida. Sembrerebbe che Elon Musk punti a iniziare a proporre tale soluzione nel corso del 2025. Solamente con tale risultato il numero uno della casa automobilistica Tesla potrà commercializzare il suo robotaxi Cybercab. Non ci resta dunque che attendere tutti gli aggiornamenti al proposito e in merito a tutti i nuovi progetti di Musk.
L'articolo Tesla Cybercab: il robotaxi avvistato in fase di test in Texas proviene da TecnoAndroid.
Bose QuietComfort: cancellazione del rumore e comfort estremo – Recensione
Gli auricolari Bose QuietComfort rappresentano un’esperienza personale e immersiva. Non per caso ci ritroviamo di fronte a una delle aziende leader nel mondo hi-tech, soprattutto per la cancellazione del rumore. Certamente con questi auricolari, l’azienda non delude le aspettative e mette ancora una volta in chiaro i suoi obiettivi. La possibilità di isolarsi dal mondo e godere di un suono pulito e cristallino è una delle caratteristiche più apprezzate.
Un design studiato per il comfort
Gli auricolari Bose QuietComfort sono pensati per chi non vuole scendere a compromessi. Dotati di tre diverse misure di cuscinetti in silicone e anelli stabilizzatori, offrono una vestibilità comoda e sicura, anche durante l’attività fisica. La resistenza all’acqua e al sudore (certificazione IPX4) li rende ideali per chi ama allenarsi o per chi semplicemente vuole un dispositivo affidabile in ogni situazione. Il design compatto e leggero li rende perfetti per un uso prolungato, senza mai affaticare le orecchie.
Cancellazione del rumore avanzata
Se dovessimo mettere in classifica i vari punti di forza di questi auricolari QuietComfort, in prima posizione ci sarebbe di sicuro la cancellazione attiva del rumore (ANC). Abbiamo effettuato alcuni test che ci hanno lasciato piacevolmente colpiti proprio per la capacità di bloccare ogni rumore proveniente dall’esterno, anche trovandoci in spazi aperti e con tantissime persone. Il merito è da attribuire soprattutto alla modalità Silenzio, la quale è stata completamente in grado di isolare i suoni circostanti. La modalità Trasparenza invece permette di avere sempre chiaro cosa accade intorno, ascoltando tutti i rumori come se non si indossassero gli auricolari. È possibile regolare queste impostazioni tramite l’app Bose QCE, personalizzando l’esperienza d’ascolto.
Audio di alta qualità e autonomiaAnche dal punto di vista della qualità audio, i Bose QuietComfort si difendono egregiamente. Il suono è ricco, con bassi potenti e alti cristallini. Abbiamo trovato molto utile anche l’equalizzazione regolabile a cinque bande: questa consente infatti di personalizzare l’audio in base ai propri gusti.
Per un colosso come Bose è chiara l’attenzione ad alcuni aspetti, tra cui la chiarezza delle voci e la profondità dei bassi. Tutto ciò viene messo in risalto soprattutto durante l’ascolto di musica ad alta qualità. Gli auricolari offrono fino a 8,5 ore di autonomia con una sola ricarica, e la custodia di ricarica wireless fornisce altri due cicli di ricarica completi. Una ricarica rapida di 20 minuti è sufficiente per ottenere fino a 2 ore di ascolto.
Connettività senza interruzioniLa tecnologia Bluetooth 5.3 garantisce una connessione stabile e veloce, con la possibilità di passare rapidamente da un dispositivo all’altro grazie alla funzione Multipoint. Tale aspetto risulta fondamentale per chi si serve di più dispositivi durante la giornata. Usando sia un computer che uno smartphone, ogni utente si renderebbe conto della grande utilità di questa tecnologia. I controlli touch personalizzabili sono poi utilissimi per gestire gli auricolari, consentendo la regolazione del volume e tutte le altre operazioni.
Considerazioni FinaliBose ha fatto centro con gli auricolari QuietComfort, offrendo un prodotto che mantiene altissimi standard di qualità. Sono un must per chi cerca la massima tranquillità e un’esperienza d’ascolto immersiva. La cancellazione del rumore è eccezionale, e la possibilità di personalizzare il suono con l’app Bose QCE è un grande plus. Rappresentano un investimento importante, ma la qualità e l’attenzione ai dettagli li rendono degni di ogni centesimo speso.
Se stai cercando dispositivi audio che uniscano robustezza, praticità e qualità del suono, i prodotti Bose non deludono mai. In termini di prezzo, gli auricolari sono disponibili sul sito ufficiale per un totale di 199,95€, ed anche su Amazon a questo link.
Bose QuietComfort Auricolari wireless con cancellazione del rumoreL'articolo Bose QuietComfort: cancellazione del rumore e comfort estremo – Recensione proviene da TecnoAndroid.
iPhone SE, Apple potrebbe presentarlo prima di quanto previsto
Le indiscrezioni riguardanti l’iPhone SE di quarta generazione si stanno susseguendo ormai da tempo. Apple sta lavorando allo sviluppo di questo smartphone economico per unire le funzionalità tipiche dell’azienda di Cupertino con un device dal costo interessante.
Per questo motivo, gli addetti ai lavori e gli appassionati stanno aspettando con ansia il debutto del nuovo iPhone SE. Stando alle indiscrezioni emerse nelle scorse settimane, la possibile data di lancio era prevista per metà 2025 mentre gli ultimi report fanno aumentare le speranze per un rilascio molto più vicino.
Infatti, un nuovo report suggerisce che lo smartphone Apple potrebbe arrivare già nel primo trimestre del 2025. Secondo la testata sudcoreana Aju News, l’azienda della mela terrà un evento di lancio già a marzo del prossimo anno.
Apple sta ultimando i lavori su iPhone SE e il nuovo smartphone potrebbe essere lanciato nei primi mesi del 2025
La tempistica è supportata anche dall’avvio della produzione di massa che dovrebbe avvenire a breve. I primi lotti produttivi dovrebbero completare l’assemblaggio a dicembre. Questo significa che entro marzo l’azienda avrà a disposizione abbastanza scorte per la commercializzazione globale.
Apple punta a mantenere alta la qualità del prodotto finale e per questo ha siglato una partnership con LG Innotek. La collaborazione è dedicata alla fornitura del modulo fotografico da utilizzare sul device. Il modulo principale sarà da 48 MP che rappresenta un netto incremento rispetto al modulo da 12 MP utilizzato sul precedente modello.
Inoltre, questo accordo permette di confermare quanto detto in precedenza. LG tende a fornire i moduli fotografici circa tre mesi prima del lancio degli iPhone. Considerando queste tempistiche, il periodo di lancio previsto a marzo trova conferma.
Tra le specifiche tecniche più attese c’è certamente il SoC A18 Bionic che dovrebbe consentire di sfruttare le più recenti tecnologie Apple. A completare la dotazione troviamo una batteria da 3.279 mAh con supporto MagSafe e il Face ID.
L'articolo iPhone SE, Apple potrebbe presentarlo prima di quanto previsto proviene da TecnoAndroid.
Videocamera Reolink Go PT Ultra: super sicurezza a tutto tondo – Recensione
La sicurezza della casa è oggi una priorità assoluta. Vogliamo tutti sentirci protetti, in ogni momento e luogo. Ma è possibile ottenere sicurezza di qualità senza sacrificare comodità e sostenibilità? Con la crescente attenzione per l’ambiente, sempre più consumatori cercano una videocamera affidabile e rispettosa della natura. Un esempio perfetto è la telecamera Reolink Go PT Ultra, un sistema di sorveglianza che non fa compromessi. Questa telecamera combina alta tecnologia e attenzione ecologica, offrendo un pacchetto completo per chi vuole il meglio della sicurezza.
Ma quali sono davvero i suoi punti di forza? Con una risoluzione 4K Ultra HD e connettività 4G LTE, la Go PT Ultra permette di monitorare qualsiasi area, anche le più remote, senza bisogno di Wi-Fi. Dotata di un raggio di visuale a 355° e inclinazione a 140°, assicura una copertura quasi totale. Inoltre, l’opzione di alimentazione a batteria e il supporto per un pannello solare rendono questa telecamera incredibilmente versatile. Resiste agli agenti atmosferici e, per chi cerca un dispositivo intuitivo, garantisce facilità d’uso. Vediamo in dettaglio cosa offre questo prodotto all’avanguardia.
Table of Contents
Toggle- Packaging e design della videocamera
- Pannello solare per un’autonomia sostenibile
- Funzionalità
- Connettività: videocamera con Rete 4G LTE
- Archiviazione
- Autonomia Reolink Go PT Ultra
- App Reolink
- Prezzo videocamera con pannello
- Pro e contro
- Conclusione: la videocamera di sicurezza intelligente che fa per te
Quando si riceve la videocamera Reolink Go PT Ultra, già il packaging colpisce lo sguardo con la sua qualità. Ogni elemento è confezionato con cura ed estrema precisione. La posizione accurata riflette perfettamente l’attenzione ai dettagli e la professionalità aziendale. Nella scatola troviamo tutti gli elementi utili. Ci sono infatti in primis la videocamera con una scheda microSD da 32GB preinstallata. Sono inclusi poi anche un cavo USB-C per la ricarica ed una cinghia a strappo che serve per montare la videocamera. Tutto è organizzato per rendere facile l’uso, a partire da quando si apre la scatola. Le istruzioni, da apprezzare, sono chiare e semplici da seguire.
Il design della videocamera Reolink Go PT Ultra è un esempio di come l’estetica possa sposarsi appieno con la funzionalità. A prima vista, la videocamera si distingue dagli altri dispositivi per il suo aspetto moderno e minimalista. Possiede poi una finitura elegante e particolare che si adatta perfettamente a qualsiasi ambiente la si metta. Le sue dimensioni compatte e lo stile minimal la rendono facile da integrare su pareti di ogni tipologia senza che disturbi saltando troppo all’occhio. Il design della Reolink Go PT Ultra non è però naturalmente una questione di mera estetica.
La videocamera è certificata IP65, il che significa che è resistente alla polvere e all’acqua. In tal modo può essere utilizzata all’aperto in qualsiasi condizione atmosferica. Che si tratti di pioggia, neve o sole cocente, la videocamera continuerà a. Il meccanismo di rotazione motorizzata e l’inclinazione di 140° permettono inoltre di coprire un’ampia area, garantendo una sorveglianza praticamente totale.
Pannello solare per un’autonomia sostenibileUna delle caratteristiche più apprezzate della videocamera Reolink è l’alimentazione tramite pannello solare. Il pannello solare da 6W si collega facilmente al device, garantendo un’alimentazione continua ed ecologica. Questa caratteristica è perfetta per chi la installa in aree remote o difficili da raggiungere. Perché? Perché non ha bisogno di prese elettriche! Il pannello solare è come la stessa telecamera resistente alle intemperie. È stato progettato per funzionare in qualsiasi condizione climatica. Anche nei giorni nuvolosi, il pannello riesce a mantenere la videocamera attiva, senza interrompersi un solo minuto. La possibilità, inoltre, di orientarlo ottimizza l’esposizione così da massimizzare al top l’energia raccolta.
FunzionalitàLa videocamera Reolink Go PT Ultra è anche dotata di una serie di funzionalità avanzate che la rendono essenziale per chi desidera una sicurezza ottimale. Prima fra tutte, c’è la risoluzione 4K Ultra HD. Grazie ad essa la telecamera offre immagini incredibilmente nitide e dettagliate. Quando si tratta di sicurezza, infatti, avere una qualità video elevata è fondamentale. Poter distinguere chiaramente i volti, le targhe delle automobili o i piccoli dettagli può fare la differenza quando c’è un qualche pericolo.
Ma non è ancora tutto. La capacità della videocamera di ruotare a 355° e inclinarsi fino a 140° elimina i punti ciechi.
Il device riesce così a coprire ogni angolo della proprietà. Ciò significa che non ci si dovrà più preoccupare di avere zone non sorvegliate. Come fare ad avere tutto sotto controllo? Basta usare l’app dedicata che permette di muovere la videocamera da remoto. Consente persino di regolare l’angolazione e zoomare per osservare meglio. È una funzionalità che offre un controllo totale, garantendo che ogni movimento venga monitorato attentamente in tempo reale. Altra funzionalità che consente alla videocamera di essere diversa dai dispositivi simili è il rilevamento intelligente. Grazie a sofisticati algoritmi è in grado di distinguere tra persone, veicoli e animali, riducendo di parecchio i falsi allarmi. La videocamera, poi, attiva automaticamente i faretti LED e la sirena integrata in caso di movimenti sospetti, così da “spaventare” eventuale intrusi.
Modalità di ripresa della videocameraLa qualità video della videocamera Reolink Go PT Ultra è davvero straordinaria. Ciò non vale solo durante il giorno! Possiede una risoluzione 4K Ultra HD straordinaria e “risponde” alla luce in modo perfetto. La videocamera è in grado di catturare immagini dettagliate con il sole brillante o persino con il buio pesto. Grazie ai LED integrati, la videocamera, infatti, regala una visione notturna precisissima. Tale visione può essere impostata sia in bianco e nero che a colori, in base a come si preferisce. La notturna a colori è un’opzione avanzata che non molte videocamere offrono.
Essa permette di identificare così con maggiore chiarezza persone e veicoli. In questo modo può dare informazioni utili in caso di furti (come il colore di una macchina o degli abiti). La videocamera, inoltre, dispone di una funzione di zoom digitale. Questa consente di ingrandire l’immagine senza perdere troppa qualità. Anche l’oggetto più distante può essere in tal modo visualizzato. La funzionalità è particolarmente utile in situazioni in cui è necessario concentrarsi su qualcosa di specifico, come per esempio una targa.
Installazione e ManutenzioneUn altro aspetto di tutto rispetto è la facilità di installazione della videocamera Reolink Go PT Ultra. Molte persone esitano a installare autonomamente sistemi di videosorveglianza perché credono di non esserne capaci. Questa videocamera, tuttavia, ha un’installazione progettata per essere il più semplice possibile. Anche chi non ha molta esperienza con dispositivi tecnologici saprà posizionarla! La videocamera può essere facilmente montata su pareti, alberi o altri supporti esterni utilizzando la cinghia inclusa o anche accessori di montaggio. Non è necessario poi preoccuparsi di cavi ingombranti o di trovare prese elettriche nelle vicinanze dato che non ne ha bisogno: ancora più facile!
Connettività: videocamera con Rete 4G LTEUn’altra delle caratteristiche che distingue la Reolink Go PT Ultra è la sua connettività tramite rete 4G LTE. Questa funzionalità elimina la necessità di avere una connessione Wi-Fi o un cavo Ethernet. Non dipende dalla rete internet di casa e può funzionare perfettamente in luoghi più lontani. La tecnologia 4G LTE poi consente di avere sempre una connessione stabile e affidabile. Essa permette alla videocamera di trasmettere immagini in tempo reale e di inviare notifiche istantanee sullo smartphone quando rileva un movimento. Grazie alla rete 4G, non ci sono limitazioni geografiche per l’installazione della videocamera! Inoltre, se si ha un device smart a casa come Google Home o Alexa, ci si può facilmente collegare il device.
ArchiviazioneL’archiviazione delle registrazioni è un aspetto importantissimo in qualunque sistema di sorveglianza. La videocamera Reolink Go PT Ultra presenta diverse opzioni tra cui optare. Il dispositivo è dotato infatti di uno slot per schede microSD. Essa, poi, Include una scheda da 32GB già preinstallata, ma la si può espandere arrivando a 128GB. Questa capacità permette di conservare video in loco senza attivare servizi cloud. Per chi preferisce una soluzione più sicura e flessibile, è disponibile comunque l’opzione cloud. Con questa scelta, in caso di danneggiamento o furto della videocamera, le registrazioni saranno comunque al sicuro.
Autonomia Reolink Go PT UltraLa Reolink Go PT Ultra vanta una notevole autonomia. La batteria ricaricabile integrata è progettata per durare settimane intere effettuando una sola carica. La durata effettiva dipende però dall’uso e dalle condizioni ambientali. Questa lunga autonomia è soprattutto utile quando la videocamera è installata in zone remote. La videocamera, come anticipato, può essere collegata ad un pannello solare da 6W. Usando il pannello si ha un’autonomia praticamente illimitata! Poter affidarsi a un sistema che si alimenta da solo è sicuramente un vantaggio. Non ci si dovrà più preoccuparti di interruzioni improvvise o di dover ricaricare frequentemente la videocamera. La combinazione di batteria ricaricabile e pannello solare rende la Reolink Go PT Ultra uno strumento estremamente affidabile.
App ReolinkLa gestione della Reolink Go PT Ultra è facilitata da un’app ben progettata ed usabile da chiunque, anche da chi non mastica al meglio la tecnologia. L’app Reolink è disponibile sia per dispositivi Android che iOS. Essa permette di controllare la videocamera in modo semplicissimo. Si può monitorare in tempo reale ciò che accade intorno al device ovunque ci si trovi, basta il proprio smartphone. L’app non solo consente questo, ma invia anche notifiche istantanee in caso di rilevamento di movimenti sospetti.
In questa maniera si può intervenire prontamente magari chiamando i soccorsi. Le impostazioni dell’app sono inoltre personalizzabili. Dal cellulare si possono configurare zone specifiche di rilevamento per evitare così i falsi allarmi. Si può anche controllare la rotazione motorizzata della videocamera dall’app per avere una visuale totale, riprendendo anche il più piccolo angolo nascosto dati i 335° di capacità.
Prezzo videocamera con pannelloIl prezzo della Reolink Go PT Ultra riflette la sua qualità e le numerose funzionalità avanzate. Sul sito ufficiale di Reolink, è proposta a €219,99 compresa di pannello. Per una consegna rapida, la si può acquistare su Amazon al prezzo di €249,99 (ma c’è un coupon attivabile). Sebbene possa sembrare un investimento, date le sue capacità ne vale la pena. I suoi elementi distintivi la rendono infatti una delle videocamere più avanzate ora esistenti.
Pro e controOra facciamo un resoconto delle caratteristiche della videocamera di sorveglianza. La Reolink Go spicca senza dubbio per la qualità dell’immagine di registrazione. Con la sua risoluzione 4K Ultra HD, regala video extra dettagliati. Il dispositivo permette poi di vedere chiaramente ogni movimento e di identificare volti e persino targhe, dettaglio davvero utile. La visuale panoramica, inoltre, a 355° unita alla funzione di inclinazione a 140° consentono in pratica una copertura completa ed eccezionale. Altri vantaggi includono ovviamente l’autonomia. Questa è resa possibile dal pannello solare e dalla batteria ricaricabile che dura tantissimo. C’è poi la connettività 4G LTE che rende la videocamera utilizzabile anche senza Wi-Fi.
Una chicca del dispositivo è sicuramente il rilevamento intelligente. Il fatto di “saper” distinguere tra persone, veicoli e animali non è cosa di ogni videocamera. Lo stesso discorso vale per la visione notturna a colori. Come ogni dispositivo, però, anche la Reolink Go PT Ultra presenta qualche piccolo svantaggio. Il prezzo potrebbe essere considerato elevato da chi cerca una soluzione più economica. Bisogna tener anche conto dei costi aggiuntivi legati all’uso di una scheda SIM 4G. La capacità della scheda microSD, inoltre, potrebbe risultare insufficiente, costringendo a optare per un abbonamento al servizio cloud.
Conclusione: la videocamera di sicurezza intelligente che fa per teLa Reolink Go PT Ultra è molto più di una semplice videocamera di sorveglianza, è di più. Le sue grandiose capacità e tutte le sue funzionalità la rendono l’ideale per chi cerca davvero un device che sappia garantire sicurezza. La possibilità, poi, di visualizzare quel che accade in ogni istante è un “toccasana” anche per chi attende con trepidazione i corrieri! La risoluzione 4K e la visione notturna a colori fanno la differenza, soprattutto per chi viaggia, chi ha una famiglia o chi vuole avere il controllo della propria dimora o struttura. Il pannello solare opzionale, inoltre, oltre a rendere l’autonomia quasi infinita, consente di dare anche un piccolo contributo alla sostenibilità. Vale quindi la pena considerare il costo iniziale come un investimento nella sicurezza e nella tranquillità. Con la Reolink Go PT Ultra, puoi proteggere ciò che conta di più, sapendo che ogni angolo sarà sorvegliato con precisione e affidabilità.
La videocamera può essere acquistata, come detto, sul sito ufficiale Reolink in sconto o su Amazon applicando un coupon di 30 euro.
Reolink 3G/4G LTE Telecamera Sim da Esterno Senza Fili, 4K/8MP 360° PTZ Telecamera Batteria con Pannello Solare + 32G SD Card, Rilevamento Smart, Audio a 2 Vie, Visione Notturna a Colori, Go PT UltraL'articolo Videocamera Reolink Go PT Ultra: super sicurezza a tutto tondo – Recensione proviene da TecnoAndroid.
Lucid Pursuit, le forze dell’ordine scelgono la berlina elettrica
La California Highway Patrol ha deciso di testare una versione speciale della Lucid Air, denominata Lucid Pursuit. Non a caso, ci troviamo davanti ad un modello va ad effettuare una vera e propria innovazione in quelli che sono i veicoli delle forze dell’ordine.
Elementi come potenza, innovazione e tecnologia vanno infatti a contraddistinguere il prototipo in questione. Non a caso, la Lucid Pursuit si contraddistingue grazie ad una serie di caratteristiche implementate appositamente per entrare a far parte dei veicoli delle forze dell’ordine. A questo punto non ci resta che andare a scoprire insieme tutte gli elementi che rendono unica la Lucid Pursuit scelta dalla California Highway Patrol.
Lucid Pursuit: elettrica al servizio delle forze dell’ordineQuella effettuata dalle forze dell’ordine è senza alcun dubbio una scelta che mette al centro l’elettrificazione dei veicoli e, dunque, una mobilità sostenibile. Nonostante il costruttore Lucid Motors abbia deciso di non svelare tutti i dettagli del veicoli, alcune immagini ufficiali ci consentono di avere un’idea piuttosto chiara del mezzo.
Certamente non passano inosservate le luci d’emergenza integrate cosi come il paraurti rinforzato. Tra gli elementi che rendono questo veicolo in linea con lo stile delle forze dell’ordine anche una livrea bicolore studiata appositamente e dei cerchi in acciaio. A ricordare che si tratta di un veicolo elettrico, la presenza di alcune icone che raffigurano i fulmini. Non manca, infine, il dettaglio che rappresenta l’orso californiano.
Non sono stati svelati dettagli sulle specifiche tecniche da parte di Lucid Motors ma sappiamo qualcosa al riguardo. Come dichiarato dal costruttore stesso, è in grado di soddisfare tutte quelle che possono essere le necessità delle forze dell’ordine. Dunque, autonomia adeguata, prestazioni elevate e tutto il comfort necessario a bordo. Per quanto riguarda il costo ricordiamo che prezzo di listino è di 69.000 dollari per il modello base Air Pure, dunque circa 66.000 euro.
L'articolo Lucid Pursuit, le forze dell’ordine scelgono la berlina elettrica proviene da TecnoAndroid.
Oppo Reno 13, trapelano in rete le prime immagini
Fra non molti giorni il produttore tech Oppo terrà un importante evento di presentazione. Durante questo evento previsto per il 25 novembre 2024, l’azienda toglierà i veli sulla nuova serie di Oppo Reno 13. In queste ultime ore, in particolare, il modello base di questa serie è stato avvistato in un’immagine renders pubblicata dal noto leaker Digital Chat Station. Da questa immagine, possiamo notare alcune similitudini con un famoso smartphone del colosso americano Apple. Vediamo qui di seguito i dettagli.
Oppo Reno 13, il modello della serie avvistato in una nuova immagine renders
Nel corso delle ultime ore uno dei prossimi modelli della serie Oppo Reno 13 è stato avvistato in rete in una nuova immagine renders. Come già accennato in apertura, il modello in questione avvistato nei renders di queste ultime ore è il modello base. Quest’ultima immagine, in particolare, è stata pubblicata in rete da un noto leaker, ovvero Digital Chat Station. Come è possibile notare dall’immagine in questione, possiamo notare la presenza di moduli fotografici appartenenti a due smartphone differenti.
Uno di questi è il prossimo device di Oppo, mentre l’altro sembra essere presumibilmente iPhone 15. Da qui è dunque possibile scorgere diverse similitudini in ambito fotografico, almeno per quanto riguarda il design e l’aspetto estetico di questo dispositivo. Il prossimo Oppo Reno 13 è quello sulla destra e possiamo notare la presenza di un terzo sensore extra rispetto al device di casa Apple.
Per il momento, manca comunque ancora qualche giorno prima del debutto ufficiale. Ricordiamo che questa serie includerà diversi modelli, tra cui il nuovo Oppo Reno 13 Pro. Quest’ultimo, secondo le ultime indiscrezioni, sarà alimentato da uno dei potenti processori di casa MediaTek. Si tratta nello specifico del soc MediaTek Dimensity 9300. La parte frontale dello smartphone sarà invece occupata da un display con tecnologia OLED LTPO in risoluzione 1.5K con una diagonale pari a 6.78 pollici.
L'articolo Oppo Reno 13, trapelano in rete le prime immagini proviene da TecnoAndroid.
Vodafone down in Italia: disservizi sul territorio per rete fissa e mobile
Nelle ultime ore, Vodafone sta affrontando una serie di malfunzionamenti in varie zone d’Italia. Le segnalazioni degli utenti sono arrivate a centinaia e non accennano a diminuire. Da Milano a Napoli, da Genova a Palermo, le persone stanno riscontrando disservizi che riguardano sia la linea fissa che, in alcuni casi, anche la rete mobile. I report sono stati confermati anche dal noto sito Downdetector.it, che traccia in tempo reale i problemi di diversi servizi digitali.
I problemi sono iniziati poco prima delle 12:00 di oggi, e diverse città sembrano essere particolarmente colpite. Gli utenti lamentano segnale assente o connessioni estremamente instabili, con molte persone costrette offline per diversi minuti. Le maggiori criticità, per ora, sembrano riguardare la rete fissa, ma anche la rete mobile presenta anomalie in alcune zone.
Vodafone in down: tutto sembrava in ripresa ma ci sono ancora segnalazioniÈ passata circa mezz’ora da quando sembrava che le segnalazioni stessero arrivando in numero minore rispetto a prima. Purtroppo però sembra che il flusso si sia accentuato direttamente subito dopo, con diversi utenti Vodafone che stanno riscontrando problemi di connessione. Al momento non filtrano dettagli da parte della forte azienda anglosassone, che infatti non ha rilasciato alcun comunicato in merito. Nessuno conosce dunque le cause o qualche aspetto che potrebbe in qualche modo chiarire la situazione in atto.
Per molti utenti, questo problema riporta alla mente l’ultimo grande blackout che Vodafone ha avuto la scorsa estate, quando il down colpì l’app e il sito dell’operatore, impedendo di fatto anche operazioni essenziali come la ricarica dei telefoni. Questa volta, il disservizio sembra essere più ampio e coinvolgere le infrastrutture di rete.
Continueremo comunque a tenere monitorata la situazione che forniremo ai nostri utenti nuovi dettagli sulla faccenda. Magari nelle prossime ore Vodafone fornirà qualche dettaglio in più. Nel frattempo, invitiamo chiunque stia riscontrando difficoltà a lasciare un commento per condividere la propria esperienza.
L'articolo Vodafone down in Italia: disservizi sul territorio per rete fissa e mobile proviene da TecnoAndroid.
Youtube per android: presenti fastidiosi bug
A seguito del recente aggiornamento dell’app YouTube per Android, moltissimi utenti stanno segnalando nelle ultime ore dei malfunzionamenti.
Il recente aggiornamento dell’applicazione che permette di ottenere un controllo totale sulla velocità di riproduzione dei video, sembra aver introdotto anche due spiacevoli bug.
Ecco i bug nello specificoDiversi utenti su Reddit, come riportato dal sito Android Headlines, stanno segnalando problemi che rendono in parte o del tutto inutilizzabile l’applicazione. Nello specifico si parla del glitch del miniplayer e un bug che si manifesta dopo la pausa di una riproduzione video. Nel primo caso, nello specifico, quando un utente posiziona il miniplayer a destra del display, lo stesso sembra sparire nel nulla. Questo riappare solo in caso di selezione della miniatura del video.
L’altro bug segnalato, secondo quanto riportano gli utenti, impedisce di riprendere la riproduzione in modalità verticale. I video mostrati online dimostrano come, il passaggio della riproduzione da verticale a orizzontale a schermo intero, mettendo in pausa e poi passando nuovamente a verticale, va a bloccare alcune funzionalità degli ascoltatori.
A rendere molto singolare e particolare la situazione vi è il fatto è che non si parli di una versione beta dell’app, ma di quella definitiva, rilasciata per tutti gli utenti a partire dallo scorso 7 di novembre. Come prevedibile, il rollback a una versione precedente dell’app sembra risolvere qualunque tipo di bug.
Data la situazione è comunque facile prevedere come gli sviluppatori di YouTube proporranno molto presto una patch correttiva. In ogni caso, va detto che con un po’ di attenzione a riguardo, è possibile evitare i fattori scatenanti e attendere che la correzione venga rilasciata senza dover porre rimedio più di tanto l’utilizzo dell’applicazione.
All’inizio di quest’anno un bug, sempre nel contesto dell’app di YouTube, aveva causato problemi per la riproduzione di video ad alta risoluzione. Queste le considerazioni a riguardo: il bug è stato segnalato a più riprese, ma Youtube sembra pronto a porre rimedio
L'articolo Youtube per android: presenti fastidiosi bug proviene da TecnoAndroid.
1Mobile: offerte e novità fino a Novembre 2024
1Mobile, l’ operatore virtuale su rete Vodafone, ha annunciato la proroga delle sue offerte. Tra le principali novità emerse, vi è la possibilità di attivare tariffe 4G e 5G, anche con un’ opzione da 0,90 centesimi al mese. Per tutti i nuovi clienti, sarà possibile scegliere tra sette offerte diverse. Incluse quelle con il 5G, come la Super 80, riservata a chi richiede la portabilità da altri operatori.
1Mobile: soluzioni in 5G e altri dettagliLe promo in 4G includono minuti illimitati, SMS e giga con diverse fasce di traffico. Ad esempio, la soluzione 1Mobile Start XPlus Reward prevede 20GB al mese a 4,99€ con uno sconto a partire dal terzo rinnovo. Mentre la SmartReward offre 40 SMS e 50GB al costo di 5,99€ al mese. Tali proposte vanno quindi da tariffe base a pacchetti più completi, fino a 220Gb di traffico dati.
Le offerte Speed 5G 120 e 5G 200 sono disponibili per i nuovi e vecchi clienti. I quali possono accedervi senza dover effettuare alcun tipo di spesa spese. La prima offre 120GB e minuti illimitati a 7,90€. Mentre l
a seconda include 200GB a 9,90€ al mese. In caso di portabilità, il primo mese è gratuito, e l’attivazione costa meno. È infatti previsto uno sconto fino a 4,90€.
Per i dispositivi Internet of Things, la soluzione “XConnect” resta valida a 2,50€ al mese, con 100 minuti e 1GB di traffico. Per i viaggiatori, sono disponibili tariffe internazionali, come le opzioni Extra World Daily e ExtraWorld Weekly per il roaming al di fuori dei Paesi dell’ Unione
Europea.
Insomma, 1Mobile sta continuando a offrire tariffe convenienti con vantaggi extra per chi cerca una connessione veloce, sia in 4G che in 5G, e per chi ha bisogno di una SIM per dispositivi IoT. Le attivazioni online sono accompagnate dall’ acquisto della SIM (5 €). Potrete scegliere diversi metodi di identificazione, come SPID o CIE.
L'articolo 1Mobile: offerte e novità fino a Novembre 2024 proviene da TecnoAndroid.
Samsung Galaxy S25: trapela in rete la data di presentazione ufficiale
Da ormai diverse settimane non si fa altro che parlare dei prossimi top di gamma che riguarderanno la linea Galaxy di Samsung. L’azienda infatti sarebbe pronta a rivelare la nuova serie Galaxy S25 a gennaio 2025.
Sono troppe pelate nuove indiscrezioni in queste ore che avrebbero fatto venire a galla addirittura il periodo preciso, con due date identificate. Stando a quanto detto da alcuni media coreani, il lancio ufficiale potrebbe avvenire tra il 22 e il 23 gennaio, probabilmente a San Francisco. Questa data crea dunque continuità rispetto alla scelta di gennaio già vista con l’S24. In caso di conferma, l’evento potrebbe tenersi di mercoledì, come da tradizione Samsung, garantendo la coincidenza con il 23 gennaio secondo il fuso orario coreano.
Samsung Galaxy S25 a gennaio con il modello Slim in scaletta: queste le indiscrezioniCome nelle precedenti serie, Samsung prevede tre modelli principali: Galaxy S25, S25+ e S25 Ultra, quest’ultimo atteso con angoli leggermente più arrotondati. La data di uscita sul mercato è prevista intorno al 31 gennaio, due settimane dopo l’annuncio. Oltre a tutto ciò però potrebbe esserci anche una sorpresa, la quale riguarderebbe il quarto dispositivo della serie. Diversi utenti hanno sentito parlare sul web del possibile Galaxy S25 Slim, il quale potrebbe essere anch’esso oggetto della presentazione.
Il Galaxy S25 Slim potrebbe rappresentare una risposta diretta ad iPhone 17 Air di Apple, posizionandosi come un dispositivo elegante e ultra sottile, anche se meno potente rispetto agli altri modelli. Con uno spessore inferiore a qualsiasi Galaxy precedente, l’S25 Slim dovrebbe integrare la fotocamera Ultra da 200MP, già vista nell’S24 Ultra, ma resta da confermare se manterrà le stesse specifiche elevate.
Questo modello “Slim” punta a un pubblico che cerca stile e performance a un prezzo competitivo, e potrebbe essere il primo smartphone della serie S25 ad arrivare negli Stati Uniti. Inoltre, con il potente processore Snapdragon 8 Elite, Galaxy S25 Slim avrà tutte le carte in regola per competere nel mercato di fascia alta.
L'articolo Samsung Galaxy S25: trapela in rete la data di presentazione ufficiale proviene da TecnoAndroid.
Grok di Elon Musk: il chatbot si apre a tutti gli utenti di X
Elon Musk si prepara a rendere il chatbot Grok accessibile ad un numero molto più alto di persone. Per chi non lo sapesse, tale piattaforma è l’intelligenza artificiale di xAI, l’azienda che Musk ha creato dopo aver lasciato OpenAI. Al momento, solo gli utenti premium del social network X possono utilizzarlo. La situazione però potrebbe presto cambiare. Infatti X prevede di lanciare una versione gratuita di Grok in alcune regioni selezionate, cominciando probabilmente dalla Nuova Zelanda.
La sfida di Musk a OpenAI: Grok come rivale di ChatGPTSecondo indiscrezioni riportate da TechCrunch, gli utenti non paganti hanno accesso a funzionalità limitate. Nello specifico si parla di 10 richieste ogni due ore con il modello standard Grok-2. Invece, 20 richieste con la versione Grok-2mini. In più, è prevista anche un’analisi di immagini, con la possibilità di poterne inviare un massimo di 3 al giorno. Per accedere al chatbot, l’account deve avere almeno 7 giorni e un numero di telefono associato.
L’intento del noto imprenditore nel rendere Grok disponibile a un pubblico più ampio è chiaro. Musk si propone infatti di ottenere quanti più feedback possibili, così da poter affinare la sua intelligenza artificiale e competere direttamente con grandi rivali come ChatGPT. In questi giorni, xAI ha anche reso disponibile un’API per gli sviluppatori. Un altro passo strategico per aumentare la presenza di Grok nel mercato dell’AI generativa.
Secondo il Wall Street Journal, l’ obiettivo
principale sarebbe quello di cercare di raccogliere fino a 40 miliardi di dollari per finanziare il progetto. Insomma, come ribadito, questa mossa ambiziosa riflette la volontà di consolidare la posizione di Grok in un settore altamente competitivo. L’accesso gratuito al chatbot rappresenta quindi solo l’inizio di un progetto molto più ampio, con Musk determinato a fare di xAI un punto di riferimento nell’intelligenza artificiale generativa. Sfidando apertamente le principali piattaforme attualmente già disponibili.
L'articolo Grok di Elon Musk: il chatbot si apre a tutti gli utenti di X proviene da TecnoAndroid.