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Smartphone, smartwatch, tablet e Automobili - le notizie in tempo reale sul mondo della tecnologia e quattroruote
Updated: 4 hours 2 min ago

Seat Leon 2024: importanti cambiamenti tra cui un nuovo motore

Sat, 05/18/2024 - 11:45

La SEAT annuncia l’arrivo di diversi aggiornamenti per il suo modello Leon. L’auto verrà rinnovata sia nella versione standard che in quella Sportstourer. Attraverso tali aggiornamenti, la Leon diverrà ancor più tecnologica e riceverà un cambio importante a livello di motorizzazione. Se vi aspettavate anche modifiche a livello estetico resterete delusi: il design sarà ancora quello di sempre.

L’interno della nuova SEAT Leon è stato migliorato tramite l’aggiunta di diverse innovazioni tecnologiche. La strumentazione digitale adesso comprende un incredibile schermo da 10,25 pollici, mentre il sistema di infotainment centrale è caratterizzato da un display touch da 10,4 pollici. Quest’ultimo in precedenza era più piccolo e leggermente meno leggibile.  Per coloro che desiderano uno schermo ancora più grande, è disponibile l’optional con un display da 12,9 pollici.

Rinnovamenti e aggiunte alla Seat Leon

Una delle novità dell’interno dell’abitacolo è data dalla presenza del pad per la ricarica wireless da 15 W per smartphone, che ormai troviamo in diversi modelli e che dona un’incredibile comodità. SEAT ha inoltre introdotto nuovi fari aventi una tecnologia Matrix LED come optional così da aumentando ulteriormente la sicurezza su strada quando si viaggia al buio.

Altro aggiornamento prima eccennato riguarda i diversi motori disponibili per la SEAT Leon 2024. La nuova linea comprende motorizzazioni a 4 cilindri TSI (benzina), eTSI (Mild Hybrid), TDI (diesel) ed eHybrid (ibrido plug-in), con sette diverse opzioni di potenza che vanno da 115 CV ai 204 CV. Una scelta molto “inclusiva”.

Alla base della gamma troviamo il 1.5 TSI da 115 CV (85 kW) con una coppia di 220 Nm. Esso possiede con un cambio manuale a 6 rapporti. Questo modello presenta anche la tecnologia Mild Hybrid nelle versioni da 115 CV e 150 CV, entrambe affiancate alla trasmissione DSG a 7 marce. La novità più interessante in assoluto per la SEAT Leon è probabilmente la nuova motorizzazione ibrida plug-in da 204 CV e 350 Nm di coppia. In tale powertrain si ha una combinazione di un motore 1.5 TSI da 150 CV con un motore elettrico da 115 CV. Esso è alimentato da batterie con una capacità di 19,7 kWh. La SEAT in modalità elettrica può percorrere fino a 100 km. La batteria del modello eHybrid può essere ricaricata in corrente alternata fino a 11 kW e se si usa una colonnina Fast in corrente continua fino a 50 kW.

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AMD: i Ryzen 7 8700F e Ryzen 5 840F per chi vuole spendere poco

Sat, 05/18/2024 - 11:30

A sorpresa AMD ha deciso di fare un regalo a tutti gli utenti che vogliono un processore veloce senza spendere però una vera e propria fortuna, ha infatti presentato i nuovi processori  Ryzen 7 8700F e Ryzen 5 8400F, che vanno ad ampliare la lineup di CPU Ryzen 8000G con nuove proposte senza grafica integrata. 

Nel dettaglio le due CPU sfruttano il chip Phoenix prodotto sul nodo a 4nm di TSMC, il medesimo usato sulle APU Ryzen 8000G, ma mancano della grafica integrata RDNA 3, non è però l’unica differenza con i top di gamma della famiglia, su Ryzen 5 8400F AMD ha anche disattivato la NPU, presente invece sul Ryzen 7 8700F, che offre 16 TOPS di potenza per l’IA.

 

Le specifiche della famiglia

Per quanto riguarda le specifiche pure invece abbiamo che:

  • Ryzen 7 8700F offre: 8 core / 16 thread, 16MB di cache L3, frequenza fino a 5GHz e un TDP di 65 watt
  • Ryzen 5 8400F offre: 6 core / 12 thread, frequenza base di 4,2Ghz che in boost sale fino a 4,7GHz, 16MB di cache L3 e TDP di 65 watt.

Come se non bastasse incluso con il processore abbiamo anche il dissipatore AMD Wraith Stealth, elemento che consente di abbattere ulteriormente i costi.

A spiegare la frequenza di clock più bassa sta la possibilità che AMD abbia usato materiali meno pregiati per i chip, dal momento che spesso le CPU senza GPU integrata hanno un clock abbastanza elevato.

Per intenderci, stando ai benchmark di AMD, Ryzen 7 8700F è dal 15% al 24% più veloce del Core i5-14400F nei giochi, nella creazione di contenuti invece è dal 10% al 22% più rapido.

Arriviamo al nodo cruciale, Ryzen 7 8700F ha un prezzo di listino di 269 dollari, mentre il Ryzen 5 8400F di 169 dollari, dunque costi decisamente accessibili per coloro che magari non voglio spendere una fortuna per la CPU e preferiscono reinvestire la somma in favore di una GPU dedicata.

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Le nuove CPU AMD Ryzen 8000F: un salto di qualità

Sat, 05/18/2024 - 11:15

Nel costante scenario dell’innovazione tecnologica, AMD fa un ulteriore balzo in avanti con l’annuncio ufficiale dei nuovi processori della serie Ryzen 8000F. Questi componenti, sviluppati dal team rosso, rappresentano un’importante evoluzione nell’ambito del calcolo computazionale. Offrendo prestazioni di alto livello e caratteristiche avanzate a un prezzo accessibile.

L’elemento distintivo di questi nuovi processori è la loro assenza di grafica integrata. Essi sono così particolarmente adatti agli utenti che richiedono elevate funzionalità di elaborazione senza la necessità di una soluzione grafica.

I processori Ryzen nel mondo dell’elaborazione

La serie Ryzen 8000F si compone di due modelli principali. Stiamo parlando del Ryzen7 8700F e il Ryzen5 8400F. Entrambi offrono un numero di core e thread ottimizzati per soddisfare le esigenze di calcolo più impegnative. Garantendo al contempo un’elevata efficienza energetica con un consumo di soli 65 watt.

Una delle caratteristiche più interessanti di queste nuove CPU è l’inclusione di una Neural Processing Unit (NPU). Quest’ ultima sfrutta la tecnologia AMD RyzenAI. Perfettamente in grado di accelerare le operazioni di intelligenza artificiale direttamente sul dispositivo. Ciò rappresenta un importante passo avanti nell’integrazione di funzionalità AI nei sistemi di calcolo di fascia consumer. Aprendo la strada a nuove applicazioni e possibilità nel mondo dell’elaborazione dati. In più, entrambi i processori Ryzen8000F saranno venduti con un dissipatore ad aria incluso. Garantendo in questo modo prestazioni ottimali anche in condizioni di carico elevato.

Prestazioni e affidabilità a un prezzo accessibile

Le promesse di AMD per quanto riguarda le prestazioni dei nuovi Ryzen sono ambiziose. Il modello Ryzen78700F, ad esempio, è stato progettato per superare le capacità dell’Intel Core i5-14400F nel gaming. Fornendo un’esperienza di gioco fluida e reattiva anche nei titoli più esigenti. Allo stesso modo, il Ryzen5 8400F è stato progettato per competere direttamente con l’IntelCorei5-13400F. Al fine di garantire prestazioni affidabili e reattive in una vasta varietà di applicazioni. Ma la vera rivoluzione di questi nuovi processori risiede nel loro prezzo accessibile. Con il Ryzen7-8700F proposto a soli 269 dollari e il Ryzen5-8400F a 169. AMD regala infatti funzioni di alto livello a un costo nettamente inferiore rispetto alla concorrenza. Ciò rende il marchio una scelta ideale. Soprattutto per tutti coloro che sono alla ricerca di un’elevata esperienza d’uso senza dover sacrificare il proprio budget.

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Windows 11: l’ aggiornamento che risolve i problemi con le VPN

Sat, 05/18/2024 - 11:00

Nel vasto e mutevole ecosistema Windows, le recenti segnalazioni di disservizi relativi alle connessioni VPN hanno costituito un grande ostacolo per gli utenti. A seguito dell’installazione dell’aggiornamento di sicurezza KB5036893, una moltitudine di individui si è trovata di fronte a una sconcertante problematica. Si tratta dell’impossibilità di stabilire connessioni VPN valide, accompagnata da messaggi di errore come il noto “Impossibile trovare un certificato“. Questo fenomeno, pervasivo e inaspettato, ha catturato l’attenzione di un vasto pubblico di utilizzatori del sistema operativo. Richiedendo così un intervento tempestivo e risolutivo da parte di Microsoft.

Windows 11, nuove funzionalità e miglioramenti del sistema operativo

Dopo un periodo di attesa carico di incertezza, finalmente è giunto il momento dell’illuminante svolta. Il colosso informatico ha lanciato l’aggiornamento tanto atteso, identificato come KB5037771, durante l’ormai consolidato “Patch Tuesday” di maggio 2024. Quest’ultimo da molti considerato una sorta di salvatore digitale, risolve i fastidiosi problemi legati alle connessioni VPN con certificati TPM. Ma si erge anche come la soluzione contro una vasta quantità di problematiche. Totalizzando oltre 30 correzioni di bug e miglioramenti essenziali. Gli utenti impazienti e desiderosi di recuperare l’integrità delle loro connessioni possono ora accedere all’update direttamente da Windows Update o dal Microsoft UpdateCatalog. Garantendo così un’esperienza informatica più fluida e affidabile per tutti coloro che hanno abbracciato la rivoluzione di Windows11.

Ma l’aggiornamento KB5037771 non si limita a correggere le falle e a porre rimedio alle disfunzioni del passato. Esso apre le porte a un futuro digitale più luminoso e ricco di possibilità. Attraverso l’ introduzione di una serie di nuove funzionalità che permettono di arricchire l’esperienza degli utenti. Tra queste novità spiccano i tanto discussi “suggerimenti di app” nel menu Start. Un’aggiunta che, anche se accolta con favore da alcuni, potrebbe suscitare l’indignazione di altri. Soprattutto se consideriamo la sua natura commerciale. Ad ogni modo, l’inclusione di queste nuove caratteristiche testimonia l’impegno costante di Microsoft nel soddisfare le esigenze mutevoli della sua vasta base di utilizzatori. Fornendo soluzioni pragmatiche a problemi esistenti.

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WiFi: alla conquista della connessione perfetta

Sat, 05/18/2024 - 10:55

Nel vasto e mutevole mondo della tecnologia moderna, la ricerca di una connessione senza fili, sempre più rapida e affidabile ha assunto un ruolo di primaria importanza. Dietro il semplice acronimo “WiFi” si nasconde una storia di continua evoluzione e innovazione.

Ad oggi, l’evoluzione degli standard di una buona connettività ha visto il passaggio attraverso diverse generazioni. Ognuna caratterizzata da un insieme unico di miglioramenti e innovazioni. L’avvento di WiFi5 (802.11ac) ha segnato un punto di svolta. Soprattutto attraverso l’introduzione del concetto di beamforming. Una tecnologia che permette ai router di indirizzare il segnale WiFi direttamente verso i dispositivi connessi. Migliorando così la stabilità e la velocità della rete. Ciò ha rappresentato un importante salto in avanti rispetto al livello precedente. In quanto ha permesso alle persone di godere di una linea internet molto più affidabile e reattiva.

Il progresso degli standard WiFi nel tempo

L’ evoluzione però non si è fermata qui. Con l’avvento di WiFi 6 (802.11ax), si è aperta una nuova era nella connettività wireless. Una delle caratteristiche più rilevanti di questo standard è l’introduzione della tripla banda. Quest’ultima infatti consente ai dispositivi di accedere non solo alle frequenze tradizionali a 2.4GHz e 5GHz. Ma anche a una nuova banda a 6GHz. Ciò ha permesso una grande riduzione della congestione delle reti. Garantendo prestazioni ancora più elevate e una maggiore capacità di gestire una varietà di dispositivi connessi contemporaneamente.

Ma non è tutto. Con l’arrivo di WiFi 7, il futuro della connettività senza fili si annuncia ancora più entusiasmante. Sono state infatti introdotte una serie di nuove tecnologie, tra cui il Multi-Link Operation (MLO). Il quale consente ai dispositivi di utilizzare in modo flessibile tutte e tre le frequenze disponibili. Adattandosi in modo dinamico alle esigenze della rete e garantendo un’esperienza di connessione ottimale in ogni situazione. In più, WiFi7 promette anche una velocità di picco ancora più elevate oltre che una maggiore affidabilità. Tutto ciò apre la strada ad una nuova era di connessione senza fili.

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Samsung M35: il design e le specifiche svelate da Google

Sat, 05/18/2024 - 10:50

A quanto pare Samsung è tornata a far parlare di sé questa volta grazie a un suo medio di gamma le cui caratteristiche sono trapelate su Google Play Console, permettendo così di avere una panoramica alquanto dettagliata su quelle che saranno le caratteristiche dettagliate del suo futuro smartphone, si parte dal comparto fotocamere, avremo tre sensori posizionati sul lato posteriore dello smartphone insieme ad un sensore selfie presente invece sulla faccia anteriore, il tutto in linea con quanto visto già su Galaxy A35, ovviamente stiamo parlando di Samsung Galaxy M35.

Queste però non sono le uniche similitudini presenti tra i due device, M35 Monterà infatti al suo interno il medesimo chip exynos 1380, accompagnato da 6 GB di RAM, ovviamente il sistema operativo a muovere il tutto sarà Android 14.

 

 

La scheda tecnica

Generalmente le differenze che intercorrono tra le generazioni A ed M di Samsung Galaxy sono decisamente poche, e in questo caso la regola è ulteriormente confermata, effettivamente a distinguere le due linee sono davvero pochi insignificanti dettagli.

guardando invece proprio a questi piccoli dettagli, Un elemento che cambia radicalmente e la capacità della batteria che sarà da 6000 mAh, Un aumento decisamente sostanziale rispetto ad esempio a Galaxy A15 che si fermava 5000.

Per quanto riguarda il comparto fotografico non sono state rilasciate informazioni ufficiali tantomeno indiscrezioni, in molti però pensano che avremo a che fare con un sensore da 50 megapixel per la fotocamera principale, oltreché ad un display AMOLED da 6,6” di diagonale, i medesimi presenti su Galaxy A35.

Non rimane dunque che attendere la presentazione ufficiale da parte di Samsung che potrebbe in realtà immettere direttamente lo smartphone sul mercato senza imbastire eventi specifici per un medio di gamma, ovviamente non si sa ancora nulla in merito al prezzo e all’eventuale arrivo nel mercato europeo e italiano, qualcosa in più si muoverà sicuramente nelle prossime settimane.

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Wear OS 5: la rivoluzione degli smartwatch

Sat, 05/18/2024 - 10:45

Il mondo degli smartwatch è in fermento con l’annuncio del tanto atteso Wear OS 5 da parte di Google. Il nuovo sistema operativo promette di rivoluzionare l’esperienza d’utilizzo degli utenti. Arrivando a focalizzarsi principalmente sulla durata della batteria. L’autonomia di questi dispositivi è da sempre una questione critica. Infatti molti utenti si trovano costretti a ricaricare i propri orologi smart più frequentemente di quanto vorrebbero. Ad ogni modo con l’introduzione del WearOS5, Google sembra aver finalmente affrontato questo problema di lunga data. La promessa di triplicare la durata della carica è un’aspirazione ambiziosa. Ma se realizzata potrebbe cambiare radicalmente il mondo degli smartwatch. Consentendo alle persone di utilizzarli per periodi più lunghi senza preoccuparsi costantemente di rimanere a corto di batteria.

Wear OS5 quali sono le innovazioni dietro questo sorprendente miglioramento?

Google ha svelato alcuni dettagli interessanti sulle tecnologie e le ottimizzazioni implementate. L’azienda ha dichiarato che grazie a una maggiore efficienza energetica, gli smartwatch dotati di Wear OS5 consumeranno fino al 20% in meno di energia durante attività ad alta intensità come la corsa all’aperto. Un tale risultato è stato ottenuto attraverso un lavoro meticoloso sul software. Il quale ottimizza l’utilizzo delle risorse hardware per massimizzare l’autonomia della batteria. Ma non è tutto. Il rinnovato sistema sarà in grado di supportare una vasta quantità di dati durante le attività fisiche. Fornendo agli utenti informazioni dettagliate sulle loro prestazioni. Come il tempo di contatto con il suolo, la lunghezza del passo e l’oscillazione verticale. Questo livello di dettaglio non solo arricchirà l’esperienza di monitoraggio del fitness, ma potrebbe anche rivelarsi un vantaggio competitivo molto importante rispetto ad altri dispositivi presenti sul mercato.

Oltre agli straordinari miglioramenti sulla durata della carica e sulle funzionalità di cui abbiamo appena parlato, Google ha anche annunciato una serie di altre innovazioni. Queste ultime arricchiranno ulteriormente l’esperienza d’uso. Tra queste, spiccano le nuove complicazioni per i quadranti, che consentiranno di accedere con maggiore facilità alle informazioni essenziali direttamente dal proprio polso. Esse renderanno gli orologi smart ancora più funzionali e personalizzabili, adattandosi meglio alle esigenze di ogni singola persona. In più sono in programma anche altri miglioramenti significativi sul fronte della salute e dell’esercizio fisico. Attraverso l’introduzione di metriche più avanzate per la corsa e altre attività fisiche. Le nuove funzionalità renderanno tali dispositivi più utili durante l’allenamento, ma potrebbero anche contribuire a migliorare le prestazioni e il benessere degli utenti nel lungo termine.

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Usate una VPN ? Attenzione, potrebbe essere meno sicura del previsto

Sat, 05/18/2024 - 10:40

Un gruppo di ricercatori di sicurezza ha trovato una falla critica che rende le vpn meno sicure di quanto si pensi, ad essere esposti sono la stragrande maggioranza dei sistemi operativi Android escluso, il piccolo robottino verde e infatti l’unico immune, tale vulnerabilità è stata definita Tunnel Vision ed è tra quelle più insidiose e pericolose, quest’ultima consiste nell’uso improprio di un’opzione perfettamente legittima, dunque possiamo definirla più come una tecnica impropria piuttosto che una falla.

Tutto inizia con il classico protocollo DHCP, Dynamic host configuration protocol, ed un’istruzione di routing, nota come opzione 121, tale opzione consente di dirottare il flusso di dati al di fuori del tunnel criptato della vpn, rendendoli facilmente accessibili leggibili, il problema più grave consiste nel fatto che questo dirottamento non viene in nessun modo notificato né all’utente né alla vpn stessa.

 

Un problema di vecchia data

Questa possibilità è presente all’interno della struttura di rete delle vpn addirittura dal 2002, in linea del tutto teorica dunque un hacker al corrente di questo problema potrebbe aver effettuato per azioni di spionaggio su questa tipologia di reti senza nessun tipo di problema addirittura da quell’epoca, tutti i sistemi operativi sono virtualmente attaccabili da questa tipologia di falla dal momento che implementano una versione di DHCP con supporto all’opzione 121, l’unica eccezione è Android.

Da ciò si può intuire come questo problema se si parla di un’azienda può diventare a dir poco grave dal momento che eventuali dati sensibili trasmessi tramite appunto una vpn per questioni di privacy possono diventare facilmente accessibili sebbene l’attacco debba essere condotto dalla stessa rete locale della vittima.

Al momento non c’è una vera e propria soluzione a questa tipologia di falla, l’unico modo è bloccarla per via indiretta inserendo ad esempio dei blocchi secondari per cercare di evitare la fuoriuscita dei dati, al momento l’unico sistema immune e Android mentre ad esempio iOS e iPadOS sono i sistemi più esposti.

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Truffa via WhatsApp: un pericolo sempre più insidio

Sat, 05/18/2024 - 10:35

Una nuova minaccia si sta diffondendo attraverso l’applicazione di messaggistica istantanea WhatsApp. Sta prendendo di mira utenti inesperti e, in particolare, gli anziani. Si tratta di un ingegnoso stratagemma perpetrato da persone senza scrupoli. Il cui obiettivo è ingannare le vittime fingendo di essere conoscenti di fiducia. Di recente, una donna di 54 anni è stata coinvolta in questa particolare truffa. Ricevendo un messaggio da un numero sconosciuto. Quest’ultimo affermava esattamente: “Mamma, ho perso il cellulare, ho cambiato numero, scrivimi su WhatsApp”. Preoccupata per il figlio che lavora all’estero, la donna ha tentato di contattarlo senza successo sul suo contatto abituale. Convinta dalla falsa emergenza, ha risposto allo sconosciuto, entrando inconsapevolmente in “linea” con i truffatori.

L’inganno di WhatsApp, ecco come avviene

Il modus operandi dei malintenzionati è stato particolarmente raffinato e manipolativo. Dopo il primo messaggio di richiesta d’aiuto, la vittima ha continuato a conversare con loro. Credendo ovviamente di parlare con il figlio. Ma la situazione si è complicata quando ha ricevuto un altro messaggio. Qui cui si affermava di essere impossibilitati a rispondere in quanto coinvolto in un presunto problema con le autorità. La donna, spaventata e ingannata, è stata indotta così a fare un bonifico di 945 euro su un conto bancario fornito dai truffatori. Solo in seguito ad aver completato la transazione e aver tentato nuovamente di contattare il figlio senza successo, la malcapitata ha capito di essere stata raggirata. Fortunatamente, è riuscita a denunciare l’accaduto alle personalità competenti, che sono riuscite a individuare e perseguire i responsabili.

Questo episodio sottolinea l’importanza di diffondere la consapevolezza su questo tipo di truffe. Ma soprattutto l’urgenza di adottare misure di sicurezza per proteggere se stessi e i propri cari. È fondamentale educare gli utenti, specialmente quelli meno esperti, sui rischi associati all’interazione con messaggi sospetti o da numeri non riconosciuti. In più, è consigliabile verificare sempre l’autenticità delle richieste di aiuto attraverso altri canali di comunicazione come telefonate dirette o messaggi inviati a contatti noti. Insomma è importante essere vigili e pronti a segnalare qualsiasi tentativo di truffa, contribuendo così a contrastare questa pericolosa forma di criminalità online.

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Renault Rafale E-Tech 4×4 300 CV: il ritorno del Motore Plug-in Hybrid

Sat, 05/18/2024 - 10:30

Renault ha ufficialmente presentato qualche giorno fa il nuovo SUV Coupé Rafale E-Tech 4×4 300 CV. L’azienda porta così una grande novità tra i modelli aventi motorizzazioni Plug-in Hybrid. Il Rafale E-Tech 4×4 300 CV si distingue tra tutti i SUV per il particolare design dalle linee molto accattivanti e per le sue elevate prestazioni.

Il nuovo modello Renault possiede un powertrain Plug-in Hybrid. L’azienda ha messo insieme per il SUV un motore a benzina ed una batteria di piuttosto impressionante, donando alla vettura una potenza di ben 300 CV ed una trazione integrale più sofisticata. Il sistema consente all’auto Renault di raggiungere fino a 1.000 km di autonomia WLTP. L’autonomia, invece, con in elettrico è di 100 km grazie alla batteria da 22 kWh/400 V. I restanti 900 km sono possibili grazie “l’intervento” del motore a benzina e dall’alta efficienza del sistema E-Tech Hybrid.

Il nuovo SUV Renault da 300 CV

La nuova batteria permette di ricaricare la vettura in modo rapido e di raggiungere una potenza massima di 7,4 kW a 32 A. Nelle migliori condizioni, il tempo di ricarica dallo 0 all’80% è di 2 ore e 10 minuti. Per una ricarica completa invece sono necessarie 2 ore e 55 minuti. Il motore a tre cilindri da 1,2 litri, dotato di turbocompressore, che caratterizza il SUV Renault porta a 150 CV e 230 Nm di coppia. Migliora così le prestazioni rispetto alla variante E-Tech da 200 CV. I tre motori elettrici contribuiscono con 70 CV  portando la potenza totale a 300 CV. Ciò consente anche al Rafale di passare da 0 a 100 km/h in soli 6,4 secondi.

Altro aspetto nuovo del Rafale E-Tech 4×4 300 CV è l’allestimento Atelier Alpine, che si affianca al già iconico Esprit Alpine. L’Atelier regala una sospensione attiva intelligente unita ad una telecamera posizionata sopra al parabrezza. Il SUV Renault dispone inoltre di serie una trazione integrale intelligente gestita automaticamente dal sistema E-Tech. Con questo modello, Renault punta in alto e cerca di conquistare un pubblico sempre più esigente e attento alla sostenibilità che non vuole però effettuare rinunce su qualità, prestazioni e design.

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Fastweb Mobile Light, super offerta ora anche nei negozi

Sat, 05/18/2024 - 10:25

L’operatore telefonico Fastweb propone spesso diverse offerte di rete mobile interessanti e convenienti. Una di queste è l’offerta mobile denominata Fastweb Mobile Light. Quest’ultima è stata inizialmente disponibile online, però ora risulta attivabile anche presso alcuni negozi fisici autorizzati Fastweb. Vediamo qui di seguito tutto ciò che questa offerta ha da offrire.

 

 

Fastweb Mobile Light, offerta extra conveniente ora anche nei negozi

In questi ultimi giorni gli utenti potranno attivare presso i negozi fisici autorizzati una super offerta di rete mobile dell’operatore telefonico Fastweb. Come già accennato in apertura, ci stiamo riferendo all’offerta mobile denominata Fastweb Mobile Light. Quest’ultima ha un costo di soli 5,95 euro al mese ed include davvero tante cose.

In particolare, gli utenti potranno utilizzare ogni mese fino a 50 GB di traffico dati per navigare anche con le nuove reti di quinta generazione. Oltre a questo, gli utenti avranno anche a disposizione minuti di chiamate senza limiti verso tutti i numeri fissi e mobile nazionali e 100 SMS verso tutti i numeri. Gli utenti avranno però a disposizione anche altre cose.

L’offerta in questione includerà anche minuti di chiamate verso alcune destinazioni straniere. Tra questi, sono compresi i seguenti paesi:

Andorra, Australia, Belgio, Brasile, Bulgaria, Cipro, Croazia, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Hong Kong, Islanda, Israele, Lituania, Lussemburgo, Malta, Marocco, Martinica, Messico, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Perù, Polonia, Regno Unito, Repubblica di San Marino, Repubblica Slovacca, Spagna, Sud Africa, Svezia, Svizzera, Taiwan, Ungheria, Austria, Canada, Cina, Corea Del Sud, Danimarca, Guam, Hawaii, India, Irlanda, Norvegia, Portogallo, Portorico, Repubblica Ceca, Romania e USA

Si tratta dunque di un’offerta estremamente vantaggiosa e che permetterà agli utenti di avere a disposizione moltissime cose ad un costo mensile comunque contenuto e al di sotto dei 10 euro al mese. Ricordiamo comunque che l’operatore ha dalla sua parte anche tante altre offerte di rete mobile sul proprio sito.

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DAZN aumenta il prezzo del piano PLUS, ecco come sarà il 2024

Sat, 05/18/2024 - 10:20

Dopo gli aumenti di quest’anno, sembra che DAZN abbia scelto di aumentare ancora ancora una volta il prezzo del suo abbonamento Plus.

Da ricordare che quando si tratta del piano Plus, si parla della massima espressione degli abbonamenti di DAZN. Al suo interno infatti c’è tutto e i contenuti possono essere utilizzati su due dispositivi registrati anche se si trovano in luoghi differenti.

DAZN Plus cambia prezzo: è arrivata la comunicazione

L’aumento dell’abbonamento a DAZN Plus aumenta di 60 € rispetto al solito. Considerando un pagamento annuale, si passa quindi da 539 € all’anno a 599 €.

È arrivata una mail a tutti gli utenti, ai quali potranno comunque scegliere di non continuare effettuando il recesso del servizio. DAZN non prevede alcun tipo di penale o costo utile per la disattivazione entro 60 giorni dall’avvenuta comunicazione. Ecco la mail di cui si parla:

A partire dall’11 agosto 2024, il costo del tuo abbonamento DAZN PLUS Annuale (con pagamento unico) sarà di 599 euro all’anno, equivalenti a 49,91 euro al mese. Questo ti consente di risparmiare oltre 10 euro al mese rispetto all’abbonamento mensile e di risparmiare complessivamente oltre 120 euro all’anno. Se preferisci, puoi optare per il “Piano annuale con pagamento dilazionato in 12 mensilità”. Potrai farlo autonomamente accedendo alla sezione “Abbonamento” nella tua area “Il Mio Account” a partire dall’11 giugno 2024. Se decidi di attivare il nuovo piano, sarà in vigore dall’11 agosto 2024. Fino a quel momento, continuerai a usufruire del servizio al prezzo attuale.”

Per quanto riguarda la soluzione annuale Plus con il pagamento dilazionato si passa invece a 59,99 € mensili. Le 12 rate restano sempre disponibili, ma in questo caso è il prezzo totale ad aumentare come già segnalato. Non cambia nulla per quanto riguarda poi il piano Start, ovvero quello che resta in promozione al costo di 8,99 € al mese per un anno senza alcun vincolo. Lo stesso vale per il piano Standard.

 

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Truffa in chat e in mail: il messaggio generato dall’AI svuota i conti

Sat, 05/18/2024 - 10:15

Con l’intelligenza artificiale si possono fare davvero tante cose, anche elaborare dei messaggi truffa. Più persone hanno rilevato questo problema, il quale si sta manifestando tramite e-mail nelle ultime ore.

L’obiettivo di chi si cela dietro questa truffa è quello di riuscire a rubare i dati personali delle persone e anche quelli delle carte di credito. Bisogna pertanto stare attenti e controllare l’indirizzo mail mittente oltre al messaggio stesso, scritto con un italiano davvero discutibile.

Truffa nuova elaborata con intelligenza artificiale: fate molta attenzione al messaggio

Con un messaggio che sembra essere semplice da capire ma che in realtà andrebbe eletto tra le righe, i truffatori riescono a cogliere ancora una volta. Il testo che è stato diramato ultimamente avrebbe diffuso il panico tra le persone, soprattutto dopo che queste avrebbero compilato un form venuto fuori da un link contenuto al suo interno.

Come vedete in basso, il messaggio risulta scritto da una ragazza, la quale però in realtà non è altro che frutto dell’invenzione dei malfattori. L’obiettivo è far credere di poterla conoscere mediante un sito di incontri al quale bisogna iscriversi, cliccando appunto proprio sul link.

Non voglio niente da te, solo sesso violento.
Una situazione tale che ho divorziato da mio marito, che non mi soddisfaceva nel sesso.
Lui, a dire il vero, aveva problemi con un membro, non stava bene.
Anche se nonostante tutto questo sono una ragazza molto attraente, ho una figura snella.
Non si trattava nemmeno di me, beh, non è questo il punto, non voglio ricordare tutto.
Non ci sono barriere per incontrarti, sono libero!
E per te, come uomo, sono sicuro che non ci sono barriere.
Quindi, per assicurarmi di essere interessato, lascerò il mio profilo: Alysia-foxy33
Garantisco che sarò obbediente e non mi imporrò, stai con me e basta!
Aspetterò la tua notifica!
Tuo, Alysia“.

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HMD Arrow: svelato il nuovo smartphone 5G

Sat, 05/18/2024 - 10:10

L’attesa è palpabile nel mondo degli smartphone con l’annuncio imminente dell’HMD Arrow. Il nuovo gioiello della tecnologia targato HMD Global. Dopo aver da poco lanciato la gamma Pulse, composta dai modelli base, Plus e Pro, il marchio finlandese sta ora per svelare un dispositivo completamente nuovo e avvincente. Inizialmente, vi erano voci che suggerivano che l’HMDArrow potesse essere una semplice rivisitazione dei modelli Pulse. Ma le ultime rivelazioni a riguardo hanno eliminato ogni dubbio. Questo cellulare è un progetto completamente originale, pronto a stupire il mercato con un mix di innovazione e prestazioni.

L’HMD Arrow: principali dettagli e caratteristiche interessanti

L’HMD Arrow si prepara a solcare il mercato indiano nelle prossime settimane, portando con sé una serie di novità e miglioramenti rispetto ai suoi predecessori. Il più grande suo punto di forza sarà la connettività 5G. Un aspetto più che rilevante nell’era attuale in cui la velocità e l’accesso rapido alla rete sono essenziali. Ma non è tutto. Il telefono promette anche un design rinnovato, con linee pulite e moderne che si combinano armoniosamente con tecnologie all’avanguardia. Le specifiche tecniche, anche se ancora parzialmente velate nel mistero, sembrano alzare ancora di più l’asticella delle prestazioni. Basta pensare alla presenza di processori potenti e un comparto fotografico di livello superiore. Se da una parte i dettagli completi rimangono ancora nell’ombra, dall’altra l’entusiasmo cresce costantemente. Tutto alimentato dalla promessa di un’esperienza utente assolutamente senza precedenti.

Un altro elemento che aggiunge fascino all’HMD Arrow è il suo prezzo fortemente accessibile. Con un costo stimato inferiore a 20.000 INR, circa 220 euro, lo smartphone si posiziona come una scelta allettante per coloro che cercano un telefono di alta qualità. Senza dover svuotare il portafoglio. La partnership con i Rajasthan Royals, una delle squadre di cricket più prestigiose dell’India, conferisce ulteriore credibilità al marchio. In più suggerisce un interesse anche nel vasto mercato dello sport e dell’intrattenimento. Insomma, con la sua imminente uscita, l’HMDArrow potrebbe cambiare il settore degli smartphone 5G. Offrendo agli utenti una combinazione irresistibile di funzionalità, stile e convenienza. È un momento emozionante per gli appassionati di tecnologia, e l’HMD promette di essere al centro di tutto ciò.

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Netflix, gli abbonamenti con pubblicità scelti da 40 milioni di utenti

Sat, 05/18/2024 - 10:05

Nessuno credeva che Netflix in un certo qual modo potesse riuscire a raggiungere risultati così importanti anche dopo il marasma dello scorso anno. Il colosso dello streaming online è stato in grado di mettere in circolazione un nuovo tipo di abbonamento e anche alcune nuove regole senza risentirne minimamente.

Da quando Netflix infatti ha deciso di introdurre l’abbonamento con le pubblicità, i risultati sono nettamente migliorati rispetto al solito. Qualcuno aveva creduto che poi la volontà dell’azienda di bloccare la condivisione delle password e quindi la necessaria costrizione per tutti gli utenti a sottoscrivere un abbonamento singolo, avrebbe portato ad un calo senza precedenti.

Tutto ciò in realtà non è avvenuto e ad oggi proprio l’abbonamento con le pubblicità, una delle situazioni molto discusse su Netflix, ha raggiunto numeri impressionanti. Stando ai dati riportati ufficialmente, il colosso dello streaming avrebbe raccolto circa 40 milioni di utenti mensili globali grazie al suo piano provvisto di pubblicità.

Netflix vola con l’abbonamento con le pubblicità: ecco i dati

L’azienda ha sempre la stessa intenzione, ovvero quella di portare la tecnologia pubblicitaria ad essere il punto cardine dei suoi introiti. Netflix infatti con questa possibilità riesce ad alimentare il piano pubblicitario con la stessa qualità che ha reso il brand famoso e leader nel settore.

L’obiettivo adesso è quello di creare delle nuove collaborazioni pubblicitarie ed infatti, oltre alla partnership con Microsoft, Netflix vuole collaborare con Google ed altre aziende come The Trade Desk e Magnite.

Ovviamente non è solo questo il punto su cui l’azienda intende battere: l’obiettivo infatti è anche quello di introdurre sempre più eventi live. Dopo essere riuscita ad ottenere i diritti streaming per le partite di NFL a Natale, Netflix continuerà su quella lunghezza d’onda. L’obiettivo in questo caso è riuscire a mettere i bastoni tra le ruote alla diretta concorrente lanciata da Amazon, ovvero Prime Video.

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Google integra l’AI di Gemini in Chrome e nel Play Store

Sat, 05/18/2024 - 10:00

Durante il recente Google I/O, un annuncio ha attirato l’attenzione degli utenti di Chrome e del Play Store. A tal proposito si è parlato dell’integrazione dell’intelligenza artificiale di Gemini nelle due piattaforme. Questa mossa strategica promette di rivoluzionare l’esperienza d’uso sia durante la navigazione sul web che durante l’acquisto e l’utilizzo delle app sullo store.

Google inizia dall’implementazione di Gemini in Chrome

Con l’avvento della versione 126 e l’ annuncio da parte di Google dell’ adozione di Gemini in Chrome le persone possono ora aspettarsi una navigazione web più fluida e un’efficienza potenziata grazie alla forza dell’IA. In particolare, strumenti come “Aiutami a scrivere” beneficeranno di un’accelerazione rilevante nell’analisi e nella generazione di contenuti. Questa funzionalità, annunciata nel febbraio 2024 come parte di Chrome122, sfrutta l’IA generativa per assistere i suoi fruitori nella composizione di email, recensioni e altro ancora. In più, l’LLM (Large Language Model) di Gemini sarà scaricato automaticamente in background per gli utenti attivi di Chrome che utilizzano regolarmente la funzione “Aiutami a scrivere”. Garantendo un’esperienza ottimizzata senza la richiesta di azioni aggiuntive.

Passando al Play Store, Gemini offre agli sviluppatori una serie di strumenti per migliorare la visibilità e la qualità delle proprie app. Una delle principali caratteristiche è la possibilità di personalizzare le schede delle applicazioni utilizzando parole chiave di ricerca. Consentendo ai programmatori di raggiungere un pubblico più ampio e di fornire descrizioni più pertinenti e coinvolgenti. Viene anche introdotta una nuova anteprima che mette in evidenza le peculiarità uniche di ogni loro piattaforma. Semplificando, in questo modo, il processo di selezione e di download per gli utenti. Questi aggiornamenti non solo migliorano l’esperienza di utilizzo, ma garantiscono anche nuovi controlli pre-invio per individuare e risolvere eventuali problemi relativi a policy e compatibilità prima che le app diventino disponibili per il pubblico. Con l’API Play Integrity, sarà anche possibile monitorare lo stato di sicurezza delle proprie applicazioni, proteggendo le persone da potenziali minacce online e promettendo un ambiente sempre sicuro nel Play Store.

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I ladri d’auto potrebbero presto perdere la patente per sempre

Sat, 05/18/2024 - 09:55

Alcuni dati recenti hanno messo in evidenza una situazione preoccupante in Canada. Sembra infatti che i furti d’auto stiano crescendo sempre di più. A tal proposito, il governo ha deciso di intervenire per porre un freno a suddetta situazione. Come? Introducendo una pratica per cui venga predisposta la revoca a vita della patente di guida per tutti gli individui che vengono identificati come ladri di automobili. Un intervento di questo tipo potrebbe funzionare davvero?

Patente revocata a vita a tutti i ladri d’auto

La provincia maggiormente colpita dal fenomeno è quella dell’Ontario. Qui il problema dei furti d’auto sta diventando sempre più insostenibile. È però importante sottolineare che nonostante il delinearsi di questa problematica, i numeri registrati ad Ontario non sono ancora paragonabili a quelli europei.

Nello specifico è possibile affermare che, mentre nella provincia canadese avviene un furto ogni 14 minuti, in Francia se ne registra uno ogni 4 minuti. La situazione non è migliore in Italia dove ogni mese vengono rubate circa 10.000 automobili.

Considerando l’espandersi della problematica il governo canadese ha deciso di intervenire promuovendo una nuova legge che propone la revoca definitiva della patente per tutti gli individui che vengono arrestati per aver rubato delle vetture. Bisogna evidenziare che il ritiro d’ufficio non avverrebbe immediatamente dopo il primo furto, ma dopo il terzo. Sembra dunque che la legge che promuove la revoca della patente di guida andrebbe a punire soprattutto i ladri recidivi.

Questo non vuol dire che i ladri che sono stati arrestati per un solo furto non subiranno conseguenze. Infatti, in questo caso gli individui avranno una sospensione di 10 anni della propria patente. E non è tutto. Sembra che il governo di Ontario intenda rallentare alcuni reati stradali diffusi. Sembra infatti che nel prossimo futuro si potrebbe proporre la sospensione della patente per chi guida in modo avventato e pericoloso, per sé stesso e per gli altri.

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ChatGPT e gli auricolari wireless: arrivano Nothing e CMF

Sat, 05/18/2024 - 09:50

ChatGPT si sta affermando come una presenza sempre più rilevante nel settore degli accessori tecnologici. In particolarmente con la sua recente integrazione negli auricolari wireless di Nothing e CMF. Questa mossa strategica, annunciata da Nothing, fondata da Carl Pei, conferma il ruolo crescente dei chatbot di intelligenza artificiale nell’ecosistema degli accessori indossabili. Ma evidenzia anche una spinta verso una maggiore accessibilità e semplicità d’uso. Oltre ai modelli già noti come EaredEar (a), ChatGPT sarà presto disponibile anche su Ear (1), Ear(stick), Ear(2), CMF Buds e CMF Neckband Prom. Offrendo agli utenti una serie di opzioni per sfruttare al meglio l’assistenza vocale. L’aggiornamento, fissato per il 21 maggio, promette di trasformare radicalmente l’esperienza d’uso. Consentendo ai suoi utilizzatori di accedere a informazioni, assistenza e molto altro ancora con la semplice pressione di un pulsante o con comandi vocali intuitivi. L’ integrazione dell’IA di OpenAI rappresenta un’ulteriore testimonianza dell’evoluzione rapida e continua nel settore degli accessori indossabili. Spingendo sempre più verso una convergenza tra tecnologia e intelligenza artificiale per offrire funzionalità sempre più personalizzate ed intuitive.

L’ avanzata di ChatGPT non si ferma qui

Tale tendenza non riguarda solo Nothing, ma sembra coinvolgere anche altri attori del settore tecnologico. Proprio come Apple, che starebbe valutando l’implementazione di tecnologie simili sugli iPhone e sui futuri sistemi operativi. Ciò conferma, come detto, il crescente riconoscimento dell’importanza dell’AI generativa nell’offrire opzioni di utilizzo su misura e di alta qualità. L’integrazione di ChatGPT negli auricolari wireless è solo uno degli esempi di come l’intelligenza stia diventando sempre più centrale nell’interazione con i dispositivi tecnologici quotidiani. Ciò significa che il futuro delle interfacce utente potrebbe essere sempre più guidato dalla capacità di interagire in modo naturale con l’assistenza vocale e le risposte intelligenti fornite dai chatbot. In definitiva, l’obiettivo è quello di offrire un’esperienza fluida, facile da comprendere e controllare. Trasformando radicalmente il modo in cui interagiamo con il nostro ambiente digitale. A tal proposito il percorso verso questo obiettivo sembra essere sempre più definito e raggiungibile dalla combinazione tra tecnologia avanzata e IA.

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Intel Arrow Lake: una rivoluzione nel cuore dei processori

Sat, 05/18/2024 - 09:45

L’annuncio di Intel riguardo alla sua prossima serie di processori, Arrow Lake, rappresenta un momento molto importante nell’evoluzione della tecnologia dei chip. Dopo anni di leadership con la serie “Core i“, l’azienda ha deciso di abbracciare una nuova era. Attraverso il lancio dei modelli “CoreUltra” con i processori Arrow Lake come punta di diamante. Questi chip, noti anche come CoreUltra200series, promettono di portare l’esperienza informatica a un livello completamente nuovo. Ciò grazie a un design innovativo basato su un’architettura a chiplet. Incorporando coreP ed E, Intel mira a offrire prestazioni eccezionali. Ma anche un’efficienza energetica senza precedenti.

L’ aspetto più sorprendente dei processori Intel Arrow Lake

Una delle principali caratteristiche dei chip di Intel è la loro configurazione di core e thread. Secondo le ultime indiscrezioni, il marchio ha deciso di abbandonare l’Hyper-Threading. Una tecnologia che ha dominato il mercato dei processori per anni. Mentre gli ArrowLake manterranno un numero di core simile ai loro predecessori, l’eliminazione dell’Hyper-
Threading solleva domande importanti sulle prestazioni e sull’ottimizzazione dei thread nei carichi di lavoro moderni. Questo cambiamento radicale potrebbe segnare una svolta nell’approccio di Intel alla progettazione dei processori e influenzare la direzione futura della tecnologia dei chip.

Ma non è tutto. Intel ha anche annunciato l’introduzione di un nuovo socket. Si tratta del LGA1851 e dei chipset della serie 800 per le schede madri compatibili con i processori ArrowLake. Questo nuovo socket, nonostante le dimensioni simili al precedente LGA1700, offre un numero di pin superiore del 9%. Aprendo la strada a un potenziale aumento delle prestazioni e della flessibilità delle piattaforme di sistema. Anche se la data di lancio ufficiale di ArrowLake non è ancora stata annunciata, ci si aspetta che i nuovi processori possano arrivare sul mercato nel quarto trimestre dell’anno. Alimentando una concorrenza sempre più accesa tra Intel e AMD, tecnologie di fascia alta.

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L’allarme alla corsa degli armamenti nucleari nello spazio

Sat, 05/18/2024 - 09:40
La corsa agli armamenti militari non risparmia nemmeno più lo spazio

C’è da preoccuparsi riguardo a un possibile ritorno alla Guerra Fredda, ma con una nuova trama: armi nucleari nello spazio. Nonostante sembriamo tutti tranquilli in superficie, sotto c’è fermento, con eventi mondiali che ci fanno sospettare che una gara agli armamenti spaziali potrebbe essere in arrivo.

 

Lo spazio come prossimo scenario di guerra?

La Russia ha fatto un bel colpo bloccando una proposta delle Nazioni Unite, sponsorizzata dagli Stati Uniti e dal Giappone, che mirava a limitare lo sviluppo e l’utilizzo di armi nucleari al di fuori dell’atmosfera terrestre. Questo ci mette in allarme, facendoci riflettere sulla possibilità di una guerra nucleare nello spazio. Sembra proprio che stiamo riaprendo un vaso di Pandora che speravamo fosse rimasto chiuso.

Le conseguenze di una bomba nucleare che esplode nello spazio sarebbero da incubo. Immagina un impulso elettromagnetico che manderebbe a monte radar, comunicazioni e impianti elettrici in tutto il mondo. Non ci sarebbe il solito fungo nucleare o l’onda d’urto, ma un EMP che metterebbe a rischio satelliti, astronauti e persino la povera Stazione Spaziale Internazionale.

Con il numero crescente di satelliti in orbita, il rischio di trasformare lo spazio in un campo di battaglia reale diventa sempre più concreto. Ed è per questo che dobbiamo mantenere lo spazio come una sorta di area neutrale, un posto dove possiamo continuare a fare le nostre scoperte pacificamente. Ecco cosa abbiamo deciso nel lontano 1967 con quel Trattato sullo Spazio Esterno, firmato da molte nazioni.

 

Un luogo da proteggere e rispettare

Ma la vera sfida è trovare un equilibrio tra esplorazione spaziale e sicurezza globale. Solo collaborando tutti insieme e rispettando le regole spaziali possiamo evitare una corsa agli armamenti nello spazio che potrebbe mettere in pericolo tutti noi. È un argomento serio che richiede una riflessione approfondita e un impegno reale da parte di tutta la comunità internazionale, perché vogliamo che lo spazio rimanga un luogo di scoperta, esplorazione e, soprattutto, di pace.

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