Android World

Condividi su:


MANUALINUX


Subscribe to Android World feed
Tutte le news dal mondo Android in italiano, ogni giorno per te.
Updated: 2 hours 20 sec ago

Google ufficializza Project Gameface: sarà possibile controllare i giochi con il volto

Wed, 05/15/2024 - 14:51

Durante il Google I/O dello scorso anno fu annunciato il Project GameFace, ovvero un programma per PC che consente di controllare i videogiochi tramite le espressioni facciali. Ora, il colosso di Mountain View ha ufficializzato che il progetto è disponibile open-source per gli sviluppatori Android. Dunque, essi potranno integrare questa funzione di accessibilità nelle proprie app, permettendo ai giocatori di controllare il cursore con gesti facciali o muovendo la testa.

Questo progetto è stato ispirato da Lance Carr, un appassionato di videogiochi, che sta portando avanti la sua passione in questo ambito nonostante soffra di distrofia muscolare. Per quanto riguarda il funzionamento, è piuttosto semplice. Difatti, questa soluzione innovativa non necessita di un hardware dedicato, bensì soltanto di una webcam. Nello specifico, questo software permette di trasformare il volto dell'utente in un insieme di punti, i cui movimenti vengono "convertiti" in azioni del mouse (ad esempio come movimento del puntatore). 

Google per questo progetto ha collaborato anche con Incluzza - un'impresa sociale dell'India concentrata sull'accessibilità - al fine di verificare eventuali possibilità di espandere GameFace ad ambiti come quelli del lavoro, scuola ed altri contesti.

Infine, la società ha aggiunto che "Gli sviluppatori possono ora creare applicazioni in cui i loro utenti possono configurare la loro esperienza personalizzando le espressioni facciali, le dimensioni dei gesti, la velocità del cursore e altro ancora". Dunque, si tratta davvero di una bella notizia, soprattutto se GameFace riuscirà a penetrare in altri contesti sociali.

L'articolo Google ufficializza Project Gameface: sarà possibile controllare i giochi con il volto sembra essere il primo su Smartworld.

Pixel 8a riceve già il primo update: ora è più simile a Pixel 8 e Pixel 8 Pro

Wed, 05/15/2024 - 14:18

Ieri, 14 maggio, Google ha svelato ufficialmente Pixel 8a, il nuovo medio gamma di Big G. Contestualmente, la società ha provveduto a rilasciare anche il primo aggiornamento software, che avvicina ulteriormente il nuovo arrivato ai "fratelli maggiore" Pixel 8 e Pixel 8 Pro. 

L'update in questione ha un peso complessivo di circa 190 MB, che introduce le patch di sicurezza aggiornate al mese di maggio. Le novità contenute nel pacchetto, tuttavia, non si esauriscono con le patch. Difatti, sono stati introdotti anche gli Sfondi IA, ovvero la possibilità di generare sfondi con l'intelligenza artificiale attraverso alcuni comandi selezionabili da alcune opzioni predefinite.

Gli Sfondi IA sono stati svelati durante il Google I/O 2023, insieme ai Pixel 8 e Pixel 8 Pro. All'inizio, infatti, si è trattata di un'esclusiva degli smartphone gi Google, mentre successivamente Samsung e la stessa Google hanno lavorato per introdurre una versione personalizzata del software anche sui dispositivi Galaxy S24. Questa novità per Pixel 8a, dunque, va ad accorciare ancora di più le distanze tra lo smartphone appena presentato ed i Pixel più costosi.

Infine, Google ha aggiornato anche la pagina ufficiale delle factory image, inserendo quelle dedicate a Pixel 8a. Le factory image permettono di ripristinare un dispositivo allo stato di fabbrica quando si verificano malfunzionamenti. Tra l'altro, grazie a questo aggiornamento della pagina ufficiale, è stato scoperto il nome in codice di Pixel 8a (ovvero la denominazione con cui viene indicato in azienda): si tratta di "akita".

L'articolo Pixel 8a riceve già il primo update: ora è più simile a Pixel 8 e Pixel 8 Pro sembra essere il primo su Smartworld.

Huawei Pura 70

Wed, 05/15/2024 - 13:40

Huawei Pura 70 è uno smartphone con sistema operativo Android che potremmo definire di fascia alta.

Lo schermo da 6,6 pollici di questo smartphone è di tipo LTPO AMOLED ed ha una risoluzione di 1256 x 2760 pixel.

La risoluzione della fotocamera principale è di 50 megapixel ed è anche dotata di stabilizzatore, mentre quella secondaria è da 13 megapixel. È possibile registrare video a 4K - 3840 x 2160 pixel e abbiamo il led flash Singolo.

All'interno del dispositivo troviamo una batteria da 4900 mAh non removibile.

L'articolo Huawei Pura 70 sembra essere il primo su Smartworld.

Huawei Pura 70 Ultra

Wed, 05/15/2024 - 13:38

Troviamo Android all'interno dello smartphone Huawei Pura 70 Ultra, prodotto di fascia premium.

Il display da 6,8 pollici di questo smartphone ha una risoluzione di 1260 x 2844 pixel ed è realizzato in tecnologia LTPO AMOLED.

La fotocamera principale da 50 megapixel è dotata di flash Singolo e di stabilizzatore, per avere foto più nitide e meno mosse. I video possono essere registrati a 4K - 3840 x 2160 pixel e la fotocamera frontale ha una risoluzione di 13 megapixel.

All'interno del dispositivo troviamo una batteria non removibile da 5200 mAh.

L'articolo Huawei Pura 70 Ultra sembra essere il primo su Smartworld.

Huawei Pura 70 Pro

Wed, 05/15/2024 - 13:36

L'articolo Huawei Pura 70 Pro sembra essere il primo su Smartworld.

Honor 200 Lite

Wed, 05/15/2024 - 13:30

L'articolo Honor 200 Lite sembra essere il primo su Smartworld.

OPPO A60

Wed, 05/15/2024 - 13:27

L'articolo OPPO A60 sembra essere il primo su Smartworld.

Sony Xperia 1 VI

Wed, 05/15/2024 - 13:24

Sony Xperia 1 VI è uno smartphone Android.

Il display di questo dispositivo ha una risoluzione di FHD+ / 1080 x 2340 pixel, una diagonale di 6,5 pollici ed è in tecnologia OLED.

La risoluzione della fotocamera principale è di 48 megapixel ed è anche dotata di stabilizzatore, mentre quella secondaria è da 12 megapixel. È possibile registrare video a 4K - 3840 x 2160 pixel e abbiamo il led flash Singolo.

Il dispositivo ha il supporto dual SIM e supporta le reti mobili sino a quelle 5G , mentre la Wi-Fi è di tipo 7 e il Bluetooth è 5.4. Non manca il GPS e neanche il chip NFC. Manca invece la radio FM e la porta ad infrarossi.

A muovere questo dispositivo troviamo un processore Qualcomm SM8650-AB Snapdragon 8 Gen 3 octa con supporto ai 64 bit che lavora alla frequenza di 3.3 GHz e ha un processore grafico Adreno 750. Abbiamo poi 12 GB di RAM e 256 / 512 GB di memoria, espandibile tramite l'ausilio di una microSD.

La batteria non removibile è da 5000 mAh.

L'articolo Sony Xperia 1 VI sembra essere il primo su Smartworld.

Se Chrome Browser consuma troppa RAM la colpa potrebbe essere nostra, non sua!

Wed, 05/15/2024 - 13:17

Che Chrome sia avido di RAM è un meme vecchio di un decennio ormai, con il browser di Google che viene sempre accusato di essere la fonte di rallentamenti per tutto il PC, o di essere esso stesso lento. Ma se la colpa in realtà non fosse sua, bensì nostra?

Chrome è basato su Chromium, un browser web open-source che è alla base anche di Microsoft Edge, Opera, Brave e Vivaldi. Allora perché questi ultimi non sono così criticati quanto Chrome in merito alle prestazioni? Qualcuno potrebbe dire semplicemente perché Chrome è il più usato al mondo, e senz'altro c'è del vero, ma potrebbe anche esserci un'altra ragione.

Linus Sebastian, meglio noto al grande pubblico per il canale YouTube Linus Tech Tips, ha da poco pubblicato un video nel quale sostanzialmente trova un colpevole, e lo dimostra in modo abbastanza scientifico, misurandone l'impatto sul consumo di risorse del browser. Parliamo delle estensioni.

Il browser è già di per sé un programma estremamente complesso: è una chat, un lettore multimediale, un visualizzatore/editor di foto e tanto altro. Di fatto è la summa di tantissime app e servizi che magri hanno anche applicazioni dedicate. Pensate a Skype WebWhatsApp WebYouTubeSpotify e tanti altri servizi che magari avete aperto nel browser, aggiungeteci poi i siti su cui state navigando, che avranno le loro animazioni, effetti e magari contenuti multimediali, e capirete che già così è logico che sia un programma "esigente".

Se quindi gettiamo nel calderone anche le estensioni si potrebbe pensare che le cose non peggiorino più di tanto, invece non è così. In base ai test effettuati da Linus, l'estensione di LastPass ad esempio consuma non poca RAM, e così quella di Grammarly, con un impatto direttamente proporzionale al numero di schede aperte.

Gli adblocker sono una sorta di eccezione, perché di fatto alleggeriscono la pagina, e per quanto riguarda il mero consumo di memoria possono in effetti apportare dei benefici, ma proprio il loro continuo "ripulire" i siti web che visitiamo riduce invece le performance di rendering del browser. Allo stesso modo altre estensioni, ad esempio quelle che correggono il testo o che mirano a riempire campi di testo, possono avere impatti negativi sulle prestazioni in pagine piene di contenuti di questo tipo.

Per farla breve, con sole 5 estensioni (Honey, LastPass, Grammarly, Adblock e Ublock Origin), Linus ha misurato una riduzione di prestazioni prossima al 25% (vedi screenshot sopra), rispetto allo stesso browser senza queste estensioni. Un quarto in meno è un valore che non passa inosservato, soprattutto per chi faccia della navigazione il suo pane quotidiano.

È chiaro che l'esperienza sia variabile, in base al numero e tipo di estensioni installate, ma allo stesso tempo è chiaro che il loro impatto può non essere irrisorio.

A questo punto viene spontaneo chiedersi come tenere sotto controllo le estensioni e il loro consumo, e la risposta la dà Chrome stesso con il suo task manager.

Su Windows è possibile raggiungerlo premendo shift+esc con il browser aperto, in ogni caso lo trovate nel menu di Chrome (quello in alto a destra con i tre pallini), alla voce Altri strumenti.

Qui potete tenere sotto controllo il consumo di ogni scheda e di ogni estensione di Chrome. Potete anche terminare quelle che volete, premendo su Termina processo in basso a destra, ma questo le fermerà solo temporaneamente. Meglio allora andare sempre nel menu di Chrome, alla voce Gestisci estensioni, e rimuovere quelle più "energivore".

Non vogliamo scatenare una caccia alle streghe nei confronti delle estensioni: se un'estensione è utile, se rende la nostra navigazione migliore, allora deve rimanere dov'è. Ma se vedete che un'estensione è sempre attiva, anche quando non la state usando, oppure se curiosando nell'elenco di quelle installate vi accorgete che ce ne sono alcune che non usate mai, provate semplicemente a rimuoverle.

Lo dicevo anche poco tempo fa nel video sui consigli per gli acquisti sui notebook (se ve lo foste perso, lo trovate qui sotto): 8 GB di RAM possono essere sufficienti per la maggior parte degli utenti (soprattutto su Mac con Apple Silicon), ma poi sta proprio all'utente stesso fare la sua parte.

Del resto questa stessa pulizia che abbiamo appena suggerito di fare con le estensioni di Chrome la farete già con i tanti programmi installati sul vostro PC, no? Ogni tanto rimuovete quelli che non vi servono e che magari stanno lì a girare in background, vero? Spesso diamo insomma la colpa al software o all'hardware, quando anche noi qualche responsabilità la abbiamo; almeno finché non arriverà l'IA a fare tutto al posto nostro, ma questo è un altro discorso.

L'articolo Se Chrome Browser consuma troppa RAM la colpa potrebbe essere nostra, non sua! sembra essere il primo su Smartworld.

Realme 12X

Wed, 05/15/2024 - 12:35

Vediamo qui le caratteristiche tecniche di Realme 12X, uno smartphone di fascia bassa con Android.

È da 6,67 pollici lo schermo di questo dispositivo ed è realizzato in tecnologia AMOLED. La sua densità di pixel è di 392 ppi e questo grazie alla risoluzione di FHD+ / 1080 x 2400 pixel.

La fotocamera principale ha una risoluzione di 50 megapixel, può registrare video a Full HD - 1920 x 1080 pixel ed è dotata di flash Singolo.

Il dispositivo ha il supporto dual SIM e supporta le reti mobili sino a quelle 5G , mentre la Wi-Fi è di tipo 5 e il Bluetooth è 5.2. Non manca il GPS e neanche il chip NFC. Manca invece la radio FM e la porta ad infrarossi.

Il processore di questo dispositivo è un Mediatek Dimensity 6100+ octa con supporto ai 64 bit che lavora alla frequenza di 2.2 GHz e ha un processore grafico Mali-G57 MC2. Abbiamo poi 6 GB di RAM e 128 GB di memoria, espandibile tramite l'ausilio di una microSD.

La batteria non removibile è da 5000 mAh.

L'articolo Realme 12X sembra essere il primo su Smartworld.

Realme 12

Wed, 05/15/2024 - 12:32

Troviamo Android all'interno dello smartphone Realme 12, prodotto di fascia media.

La tecnologia del display dello smartphone è AMOLED. Ha una diagonale di 6,73 pollici ed una risoluzione di FHD+ / 1080 x 2400 pixel e quindi un ppi di 392 ppi.

La fotocamera è da 108 megapixel ed è dotata di flash Singolo. I video vengono registrati alla risoluzione di Full HD - 1920 x 1080 pixel e la fotocamera frontale invece è da 8 megapixel.

Il dispositivo ha il supporto dual SIM e supporta le reti mobili sino a quelle 5G , mentre la Wi-Fi è di tipo 5 e il Bluetooth è 5.2. Non manca il GPS e neanche il chip NFC. Manca invece la radio FM e la porta ad infrarossi.

La CPU è un Mediatek Dimensity 6100+ octa a 64 bit da 2.2 GHz e GPU Mali-G57 MC2, il tutto supportato da 8 GB di RAM e 256 GB di memoria, espandibile tramite l'ausilio di una microSD.

La batteria non removibile di questo dispositivo è da 5000 mAh.

L'articolo Realme 12 sembra essere il primo su Smartworld.

Apple iPad Air 13 (2024) (Cellular)

Wed, 05/15/2024 - 12:21

L'articolo Apple iPad Air 13 (2024) (Cellular) sembra essere il primo su Smartworld.

Apple iPad Air 13 (2024)

Wed, 05/15/2024 - 12:20

L'articolo Apple iPad Air 13 (2024) sembra essere il primo su Smartworld.

WhatsApp a tutto sticker: sarà più facile cercarli e installarli

Wed, 05/15/2024 - 12:18

Gli sticker sono una delle funzioni più amate di WhatsApp, perché consentono di trasmettere in maniera più immediata e dinamica un'emozione (a proposito sapete come crearli su Android?).

La popolare app di messaggistica lo sa bene, e insieme alla possibilità di creare quelli personalizzati a partire dalle proprie foto, sta lavorando a una funzione per trovare più velocemente quelli dello store. 

Nella beta di WhatsApp per Android numero 2.24.11.5, i ragazzi di WABetaInfo hanno scoperto una nuova interfaccia quando si vuole aggiungere uno sticker a un messaggio. 

La novità in realtà non è ancora disponibile per gli utenti, ma si tratta di una funzione in via di sviluppo che è stata attivata. 

Aprendo una chat e selezionando la voce sticker, come si vede dallo screenshot sotto, a breve si potrà accedere a una nuova funzione che consente di esplorare facilmente l'intera collezione di pacchetti di adesivi ufficiali disponibili nel WhatsApp Sticker Store.

Questa novità rende più semplice aggiungere nuovi adesivi alla collezione personale, direttamente dalla schermata della scelta degli adesivi e senza la necessità di toccare il pulsante "+" per aprire la schermata.

Non solo, ma grazie al campo di ricerca è ora possibile selezionare i pacchetti in base a un input testuale, senza doverli scorrere tutti e così facilitandone la ricerca.

Questa funzione è un notevole passo avanti rispetto alla soluzione precedente, in quanto non solo fa risparmiare tempo, ma incoraggia anche gli utenti a esplorare gli adesivi disponibili sullo store di WhatsApp e a esplorarlo alla ricerca di novità. 

Come dicevamo, la novità è stata osservata da WABetaInfo nella versione beta dell'app per Android numero 2.24.11.5, ma non è ancora disponibile per gli utenti, che potranno probabilmente iniziare a vederla in un futuro aggiornamento dell'app. 

Ricordiamo che, sempre a proposito di sticker, WhatsApp solo un paio di giorni fa aveva introdotto nella versione beta per Android numero 2.24.10.23 due nuove scorciatoie per creare gli sticker a partire dalle proprie foto o usando l'intelligenza artificiale.  

L'articolo WhatsApp a tutto sticker: sarà più facile cercarli e installarli sembra essere il primo su Smartworld.

Apple iPad Air 11 (2024) (Cellular)

Wed, 05/15/2024 - 12:17

L'articolo Apple iPad Air 11 (2024) (Cellular) sembra essere il primo su Smartworld.

Apple iPad Air 11 (2024)

Wed, 05/15/2024 - 12:16

L'articolo Apple iPad Air 11 (2024) sembra essere il primo su Smartworld.

Apple iPad Pro 11 (2024) (Cellular)

Wed, 05/15/2024 - 12:13

L'articolo Apple iPad Pro 11 (2024) (Cellular) sembra essere il primo su Smartworld.

Apple iPad Pro 11 (2024)

Wed, 05/15/2024 - 12:12

L'articolo Apple iPad Pro 11 (2024) sembra essere il primo su Smartworld.

Google googlerà al posto nostro: ecco come funziona il nuovo motore di ricerca in arrivo quest'anno

Wed, 05/15/2024 - 12:10

La protagonista assoluta del Google I/O 2024 è stata Gemini, l'intelligenza artificiale sviluppata a Mountain View, che andrà a permeare tutti i servizi dell'azienda, e tra questi non poteva certo mancare la ricerca Google.

Ecco quindi come si evolverà a breve Google Search, grazie proprio a un modello di Gemini cucito a misura per le ricerche web, che unisce le sue capacità multimodali e di pianificazione con i migliori algoritmi di ricerca di Google.

Il risultato promette di aprire nuove possibilità per gli utenti, in modo estremamente semplice e intuitivo: ecco come.

La novità principale in merito alla combinazione di Gemini e Google Search si chiama AI Overviews, già in distribuzione per tutti gli utenti statunitensi, con ulteriori paesi in arrivo a breve. Lo scopo è portare questa funzione a oltre un miliardo di utenti entro la fine dell'anno. Speriamo che in questa cifra sia comprensa anche l'Italia, ma al momento non c'è conferma alcuna in merito.

Cosa sono queste AI Overviews? Anziché il solito elenco di siti web, Google raccoglierà le risposte all'intento di ricerca degli utenti, e le presenterà in una forma graficamente più intelligibile. Sarà possibile visualizzare una versione semplificata o anche una espansa delle risposte, e ovviamente potremo dialogare con Google/Gemini per espanderle e arricchirle

Ma cosa ne sarà di tutti quei siti web che sono la vera fonte di questi risultati? In base ai test effettuati, i link inclusi in Ai Overviews dovrebbero ricevere più click che se fossero apparsi nei tradizionali risultati di ricerca, con Google che si impegna a veicolare traffico a editori e cretor. Dobbiamo prendere per buone le parole di Google su questo, anche se le premesse non fanno proprio ben sperare.

A breve, a partire dall'inglese in USA, arriveranno su AI Overviews anche capacità di ragionamento multi-livello. Parliamo di ricerche del tipo "trova i migliori studi di yoga o pilates a Boston e mostrarmi i dettagli delle loro offerte di presentazione e il tempo di percorrenza a piedi da Beacon Hill", una query così complessa che se provaste a darla ora in pasto a Google ottereste solo tanti link diversi che rispondono al massimo a una di queste esigenze.

E come abbiamo già visto questa capacità di raggruppare assieme intenti diversi tornerà molto utile anche nella pianificazione dei viaggi. La cosa comoda di queste ricerche così complesse è che poi cambiare uno dei parametri sarà immediato, permettendo di aggiustare al volo il risultato, come mostra l'animazione qui sotto.

Altri esempi fatti da Google riguardano ad esempio la creazione di diete personalizzate con un sacco di vincoli (microonde, regimi alimentari particolari, ecc.). Sinceramente si tratta di un terreno un po' minato, perché quando entriamo nel campo dell'alimentazione/salute il primo consiglio che chiunque dovrebbe darti è quello di rivolgerti a uno specialista, perché ciascuno di noi ha bisogno di indicazioni estremamente personalizzate in merito. E questo sarà forse un altro dei problemi dell'ubiquità dell'IA: che crederemo di poterci fare di tutto. Ma lasciamo stare per adesso, perché andremmo fuori rotta.

Non poteva mancare poi la possibilità di sfruttare i nostri smartphone per ricerche in tempo reale, sul mondo reale. In modo simile a quanto mostrato da OpenAI con ChatGPT, anche con Google potremo usare la videocamera su Android per filmare un oggetto e chiedere informazioni al riguardo.

La ricerca tramite video, dopo quella basata su testo e immagini, è insomma l'ultima frontiera, ma sarà disponibile in versione beta in US English solo nel prossimo futuro, con l'intento di espanderla ad altre regioni col passare del tempo. Anche in questo caso quindi è lecito non aspettarla in Italia in tempi brevi; lieti poi di essere smentiti dai fatti.

L'articolo Google googlerà al posto nostro: ecco come funziona il nuovo motore di ricerca in arrivo quest'anno sembra essere il primo su Smartworld.

Apple iPad Pro 13 (2024) (Cellular)

Wed, 05/15/2024 - 12:08

L'articolo Apple iPad Pro 13 (2024) (Cellular) sembra essere il primo su Smartworld.

Pages