(c)
2001-2025
Cristiano Macaluso è garantito il permesso di copiare, distribuire
e/o modificare questo documento seguendo i termini della Licenza per
Documentazione Libera GNU, Versione 1.1 o ogni versione successiva
pubblicata dalla Free Software Foundation; con le Sezioni Non
Modificabili (ELENCO), con i Testi Copertina (ELENCO), e con i Testi
di Retro Copertina (ELENCO).
Una copia della licenza è acclusa
nella sezione intitolata "Licenza per
Documentazione Libera GNU".
GNU MANUALINUX 7.8
Questo
(Manuale) è libero ed è realizzato anche con la collaborazione
di altri appassionati (GRAZIE !!!). |
LE NOVITA' DELLA VERSIONE 7.8 |
|
MENU' |
a)COMANDI
b)UTILITY
c)PROGRAMMI
d)KERNEL
e)RETE
f)ALTRO
Licenza
per Documentazione Libera GNU
VUOI
AGGIUNGERE / MODIFICARE ALTRI ARGOMENTI ??? SCRIVIMI
!!!
COMANDI
1a)COMANDI
COMUNI PER MUOVERE I PRIMI PASSI SU LINUX
2a)COMANDI
VARI
3a)OCCUPAZIONE DEL DISCO
4a)I
PROCESSI
5a)RAM
6a)MANIPOLAZIONE
DEI DIRITTI DI ACCESSO
7a)MANIPOLAZIONE
DEI DIRITTI DI ACCESSO - METODO ALTERNATIVO
8a)CAMBIARE
LA PROPRIETA' DI UN FILE
9a)CREARE
ED AGGIUNGERE GRUPPI ED UTENTI
10a)FORMATTARE
FLOPPY
11a)CONTROLLARE
L'EFFICIENZA DEI DISCHI IDE
12a)HARDWARE
INSTALLATO
UTILITY
1b)L'AMBIENTE
GRAFICO
2b)RICERCA
FILE
3b)ARCHIVIAZIONE E
COMPRESSIONE FILES
4b)MONTARE
UN FLOPPY
5b)MONTARE UN CDROM
6b)MONTARE UNA
PARTIZIONE WINDOWS
7b)MONTARE
UNA PARTZIONE LINUX
8b)DUPLICARE
UN FLOPPY
9b)INSTALLARE
PROGRAMMI
10b)LO
SCANDISK SU LINUX
11b)FILES
MANAGER
12b)PASSWORD
NEL LILO (ATTENZIONE COMANDO PERICOLOSO!!!)
13b)APRIRE
PIU' CONSOLE CONTEMPORANEAMENTE
14b)STAMPARE
15b)FLOPPY
DI AIUTO
16b)CANCELLARE
IL BOOTMANAGER SULL'MBR
17b)DISABILITARE
O ABILITARE IL CLASSICO SUONO BIP
18b)DISABILITARE
IL CTRL-ALT-CANC DA CONSOLE O REMOTO
19b)AVVIARE
LA GRAFICA SENZA INSERIRE NE' LOGIN NE' PASSWORD
20b)ABILITARE
LA ROTELLINA DEL MOUSE SU Xorg o XFree
21b)COPIARE
PARTIZIONI DA HARD-DISK A AD HARD-DISK B
22b)AVVIARE
KDE O GNOME DENTRO XTERM USANDO XNEST
23b)COME
IMPOSTARE I SINGOLI TASTI DELLA TASTIERA
24b)CREARE
E RICREARE I DEVICES IN /DEV
25b)SPEGNERE
IL PC IN AUTOMATICO
26b)TASTIERA
ITALIANA SOTTO SLACKWARE
27b)GRUB
SU HARD-DISK IDE E SCSI
28b)GRUB
SU FLOPPY DI BOOT O
PENNA USB
29b)UTILIZZARE
IL FORMATO .OGG VORBIS
30b)PRIMI
PASSI CON LA SLACKWARE
31b)AGGIORNARE
FEDORA IN MODO SEMPLICISSIMO
32b)UTILITY
FIREFOX E THUNDERBIRD
33b)USARE
LA TV CON UNA ATI RADEON 7200
34b)CONFIGURARE
GNOME
35b)ICONE
SUL DESKTOP CON WINDOW MAKER
36b)AUTOMATIZZARE
UNA O PIÙ PROCEDURE CON CRONTAB
37b)MONTARE
PARTIZIONE NTFS IN LETTURA/SCRITTURA
38b)INSTALLARE
SLAX SU HARD-DISK O SU PENNA USB
39b)DAMN
SMALL LINUX SU PENNA USB
40b)CONCETTI
DI PARTIZIONAMENTO DEL DISCO RIGIDO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A
GNU/LINUX
41b)MIGLIORARE
LA LEGGIBILITA' DEI FONTS DI GNOME SU UBUNTU
42b)AGGIUNGERE
O CONFIGURARE UNA STAMPANTE
43b)CONFIGURARE
LA SCHEDA AUDIO
44b)CONVERTIRE
FILE DA MP4 A MP3
45b)PDFUNITE
UNIRE FILES PDF
46b)MASTERIZZARE IMMAGINE ISO SU CHIAVETTA USB
PROGRAMMI
1c)VI
ED EMACS PER MODIFICARE UN FILE DI TESTO
2c)FAX
CON EFAX
3c)CREARE
E MASTERIZZARE CD E DVD
4c)FAX
CON HYLAFAX
5c)MANEGGIARE
I PACCHETTI NELLE DISTRIBUZIONI
6c)GESTIRE
LINUX CON WEBMIN
7c)MASTERIZZARE
MP3-->WAV-->MP3-->FILE AUDIO
8c)COME
UTILIZZARE LE SCHEDE NVIDIA PER IL 3D
9c)COME
INSTALLARE MULINUX
10c)CLUSTER
LINUX CON OPENMOSIX
11c)MINI
WEBSERVER: BOA (SOLO 118K)
12c)INSTALLARE
E CONFIGURARE ACROBAT DENTRO FIREFOX
13c)PRIMI
PASSI CON IL DATABASE POSTGRESQL
14c)VEDERE
LA TV SU LINUX
15c)GUARDDOG
COME SI INSTALLA SI CONFIGURA E SI USA
16c)CREARE
UN PROXY SERVER CON SQUID
17c)PARTED
CANCELLARE CREARE E RIDIMENSIONARE PARTIZIONI
18c)INSTALLARE
WINE
19c)DRUPAL
20c)INSTALLARE
E CONFIGURARE PHPBB
21c)INSTALLAZIONE
ED UTILIZZO DI XTRACEROUTE
22c)LEGGERE
I NEWSGROUP CON SLRN E SLRNPULL
23c)EFFETTI
VIDEO CON LA WEBCAM
24c)PRIMI
PASSI CON IL DATABASE MYSQL
25c)INSTALLARE
E CONFIGURARE PHP-NUKE
26c)GESTIRE
IL CELLULARE NOKIA CON GNOKII SU LINUX
27c)MTOOLS
28c)DATABASE
CON OPENOFFICE
29c)MPLAYER
E MENCODER PER RIPPARE DVD
30c)DA
DIVX A DVD
31c)ABILITARE
JAVA SU FIREFOX O MOZILLA
32c)LA
POSTA ELETTRONICA CON PINE
33c)SWARET
INSTALLARE UPGRADARE DISINSTALLARE PACCHETTI SULLA
SLACKWARE
34c)GPG
35c)SQLITE
36c)P2P
con aMule
37c)GTKAM E
FOTOCAMERA DIGITALE
38c)COLLEGARE
LINUX CON BLUETOOTH E CELLULARE
39c)POSTA
ELETTRONICA CON MUTT FETCHMAIL E POSTFIX
40c)NETGEAR
MA 111 USB WIRELESS PEN SU SLACKWARE
41c)VIDEOSORVEGLIANZA
CON MOTION E LINUX
42c)ANTIVIRUS
GNU
43c)INSTALLARE
INTERNET EXPLORER SU
UBUNT45c)KOMPOZER45c)KOMPOZER45c)KOMPOZERU
44c)WORDPRESS
FOR DUMMIES
45c)KOMPOZER
46c)LINUX
MALWARE DETECT
KERNEL
1d)APPLICARE
UNA PATCH AL KERNEL
2d)COMPILARE
IL KERNEL IN DEBIAN
3d)RICOMPILARE
IL KERNEL PER MASTERIZZARE CON DISCHI IDE
4d)COME
RICOMPILARE IL KERNEL
5d)KERNEL
2.6 COME RICOMPILARLO
RETE
1e)MONTARE
UNA MINI-LAN TRA 2 PC CON I SOLI COMANDI TESTUALI E NON
2e)COLLEGARSI
AD INTERNET TRAMITE SCRIPT SENZA KPPP (due procedure)
3e)COLLEGARSI
AD INTERNET CON WVDIAL
4e)COLLEGARSI
AD INTERNET CON KPPP
5e)INTERNET
6e)TELNET
E FTP
7e)CONDIVIDERE
CONNESSIONE AD INTERNET (LINUX-LINUX-CLIENT)
8e)CONDIVIDERE
CONNESSIONE AD INTERNET (METODO PIU' SPICCIOLO)
9e)COLLEGARE
2 PC ATTRAVERSO CAVO PARALLELO SU LPT1 (PLIP)
10e)AVVIARE
UNA SESSIONE X DA REMOTO (da linux a linux)
11e)AVVIARE
PROGRAMMI DA TELNET SULLA PARTE GRAFICA
12e)AVVIARE
APPLICAZIONI DA TELNET SULLA PARTE GRAFICA x &
13e)AVVIARE
APPLICAZIONI SUL CLIENT MA CHE GIRANO SUL SERVER
14e)IPCHAINS
E FIREWALL
15e)ADSL
CON MODEM ETHERNET SU LINUX
16e)MAPPATURA
DEGLI ACCESS POINTS
17e)LINUX
DEBIAN PRIMI PASSI CON LA RETE
18e)CONDIVIDERE
STAMPANTE SU LINUX COME PRINTSERVER SAMBA CUPS
19e)CONDIVISIONE
NFS PER LO SCAMBIO DI FILE IN UNA RETE CON MACCHINE
LINUX
20e)SCOPRIRE
GLI INTRUSI
21e)SICUREZZA
DA ROOTKITS BACKDOORS E LOCAL EXPLOITS
22e)SCHEDA
WIRELESS SU UN LAPTOP CON ARCHLINUX
23e)SERVER
DI POSTA CON POSTFIX E TPOP3D SU ARCHLINUX
24e)SITO
WIKI CON PMWIKI
25e)IPTABLES
26e)NAVIGARE
CON IL GPRS SU LINUX
27e)CONFIGURARE
SSH
28e)ASSEGNARE
DOPPIO INDIRIZZO IP ALLA SCHEDA DI RETE
ALTRO
1f)LINUX
SU UN 386 CON 2 MEGA DI RAM ?? ECCO COME !!!
2f)COME
CREARSI UNA PROPRIA MINIDISTRO SU 2 FLOPPY
3f)INSTALLARE
UNIX MINIX 203
4f)PROGRAMMI
GPL LINUX <--> WINDOWS
5f)INSTALLARE
ARCHLINUX (nuovo sistema di installazione tramite Arch Install
Script)
6f)PASSARE DA INITSCRIPTS A
SYSTEMD SU
ARCHLINUX
+++++++++++++++++++++++COMANDI+++++++++++++++++++++++++++
1a)COMANDI
COMUNI PER MUOVERE I PRIMI PASSI SU LINUX
Questo vale per
tutti i comandi:
1 - I comandi dati possono essere riscritti,
sulla riga di comando, semplicemente premendo i tasti di direzione.
2 - Tramite il comando "history" e' possibile vedere
tutti i comandi dati, se dopo gli viene inserito un numero,
visualizza gli ultimi n. comandi dati
(es. history 14
;visualizza gli ultimi 14 comandi)
3 - Spesso lanciando dei
comandi, si generano file di testo. Per uscirne, bisogna premere "q"
oppure, qualora si voglia fermarne il processo perche' l'esecuzione
del comando genera caratteri incomprensibili o non vengono accettati
altri input da tastiera, bisogna premere "Ctrl+c".
4
- Spesso, i comandi lanciati, forniscono una serie di dati che
superano la visualizzazione di una sola schermata, mostrando cosi',
solo una parte di essi. Per ovviare a questo fenomeno, si usa una
opzione "|more" o "| less" aggiunta alla
fine del comando (ls -la | more) oppure dopo il nome del file (cat
nomefile | more).
5 - Inoltre, dopo avere utilizzato alcune
procedure sopracitate, bisogna sapere che premendo il tasto
"Invio", continua la visualizzazione per riga e premendo il
tasto "space" continua per pagina.
PER
DIRECTORY
cd = cd (da solo) torna nella homedir (~ o $HOME)
cd
.. = porta alla directory precedente (da cui dipende)
cd / =
torna alla radice da qualsiasi punto ci si trovi
ls =
visualizza il contenuto di una directory orizzontalmente
ls |
more = visualizza il contenuto x pagina e verticalmente
(tramite
enter prosegue con una singola linea x volta)
(tramite space
prosegue x pagina)
ls -l = l'opzione -l visualizza molti
dettagli
ls -la = l'opzione -a visualizza le directory
precedute da un punto
(questo e' il comando consigliato)
cp
-av = copia intere directory
es. partenza (/usr) destinazione
(/mnt/dove_vuoi_tu)
cp -r = per copiare directory
mkdir =
per creare una directory
rmdir = per rimuovere directory vuote
rm -r = elimina le dir/sottodir e tutto in esse contenuto
rm
-r -f = elimina le dir/sottodir e tutto in esse contenuto senza
chiedere conferma
pwd = per controllare in quale directory ci si
trova
tree nomedir = visualizza le directory dipendenti da
quella indicata
reset = se xterm non risponde più ai
comandi, il camando reset lo sbloccherà
PER
FILE
cp = per copiare file
rm = per cancellare i
file
mv = per spostare/rinominare file
mv nome nomenuovo
= rinomina il file (es. mv cri.txt cro.txt)
mv nomefile
/nomedir = sposta il file nella dir indicata
(es. mv cri.txt
/usr)
cat nomefile = mostra il contenuto di un file
touch
nomefile = per creare un file vuoto all'istante
wc = per vedere
le statistiche su un file di testo.
split = per dividere un
file in più parti.
diff
= per trovare la differenza di testo all'interno di 2 files (es. diff
1.txt 2.txt)
AGGIORNARE ORA E DATA
hwclock
--set --date='12/27/2014 18:55:01'
date -s '12/27/2014
18:55:01'
OTTENERE LA LISTA DEGLI UTENTI E
GRUPPI
for i in `cat /etc/passwd | cut -d: -f1` ; do id $i ;
done
Per
bloccare un utente linux basta digitare: passwd -l nome_utente
Per
sbloccare un utente linux basta digitare: passwd -u nome_utente
PER
IL SISTEMA
shutdown -r now = riavvio del sistema
reboot =
come sopra
shutdown -h now = chiusura del sistema
halt =
come sopra
halt -p = fa shutdown e spegne il sistema
exit
= chiude la consolle
startx = avvia l'esecuzione del server
grafico
ctrl+alt+backspace = riavvia la modalita' grafica
riportando al login iniziale
ctrl+alt+F1 = apre una consolle
non emulata
ctrl+alt+F7 = passa semplicemente sullo screen 0 se
c'e' un server X attivo. Non chiude la console da cui si proviene.
PER HELP E INFORMAZIONI
- comandi
nomecomando
--help = mostra la sintassi del comando (un aiuto generico)
man
nomecomando = mostra la spiegazione in dettagli
(enter
;prosegue per linea - space ;per pagina -
q ;per uscire e
tornare alla riga di comando)
info nomecomando = idem
-
file installati
makewhatis = crea un database con le
informazioni che riguardano i file installati (senza visualizzare
nulla), poi con il comando
" apropos tipofile " viene
restituito un elenco di quello che riguarda il tipo di file (es.
apropos edit).
- X server
Per sapere quale Xsever
si sta usando, andare in /etc/X11/ e dare il comando ls -la ,guardare
dove punta il link --> l'ultimo file indica l'X server usato*
-
kernel
uname -a = per sapere la versione del kernel
-
sistema e kernel
lsmod = visualizza i moduli caricati nel
kernel
du -h = quantita' di spazio usata nella directory e
sottodirectory in kb e mb.
top = mostra i processi in uso dalla
cpu (per interrompre Ctrl+c).
ps aux = Visualizza i programmi e
demoni in corso con i relativi pid
pidof nome programma/demone
(per es. pidof kdm)
df = mostra le partizioni montate
free -mt = mostra la memoria ram e swap occupata, libera e
totali
free (-t ;x i totali -m ;x i megabytes)
Se linux
non vede tutta la ram che avete (per es. 128M) allora aggiungete
questa riga nel file /etc/lilo.conf tra (default e keytable)
append
= "mem=128M" Salvate il file e digitate lilo, riavviate il
pc ed una volta tornati a linux digitate "free".
uname
= mostra le informazioni sul sistema.
uname -m = tipo di
macchina
uname -n = nome della macchina sulla rete
uname
-r = release del sistema operativo (versione kernel)
uname -s =
nome del sistema operativo
uname -v = versione del sistema
operativo
uname -a = riepilogo generale delle opzioni sopra
descritte
PER FLOPPY E CDROM
mount -t
tipofilesyistem /dev/fd0 directory = monta il floppy formattato nel
tipo x nella tal dir ( vfat per windows; msdos per -msdos- dos;
hfs per mac )
eject /dev/device = espelle il cdrom o il
masterizzatore (es. eject /dev/hdc oppure eject /dev/scd1)
ALTRI
COMANDI PER LA VISUALIZZAZIONE DI FILE E PRECISAZIONI
Oltre al
comando "cat", ci sono altri comandi, spesso piu' utili,
per visualizzare il contenuto di un file.
more nomefile = per i
file di grandi dimensioni
oppure
less nomefile
Es.
Digitare:
more /dev/hda = verra'
visalizzata la mappa delle partizioni
less /dev/hda = viene
visualizzato di aggiungere l'opzione -f
less -f /dev/hda =
questo e' il caso in cui non si capisce nulla
(premere "q")
cat /dev/hda = questo e' il caso in cui bisogna fermare il
processo (Ctrl+c)
IL CARATTERE JOLLY "*"
*
= significa tutto
Se introdotto a fianco di una parola, fa
riferimento alla parola e quelle che hanno caratteri aggiunti
es.
pippo* = pippo pippo1 pippociao pippopluto pippo..............
Bisogna stare attenti quando lo si usa per eliminare file
o directory, perche', un comando sbagliato come:
"rm pippo
* "; elimina il file pippo e anche tutti i file dentro quella
directory. Meglio controllare con:
ls -a pippo* prima di
cancellare qualcosa; in questa maniera, si potra' controllare cosa
verra' eliminato.
IL COMANDO CAT
(precisazioni)
Puo' essere usato per creare
file di testo :
cat
> nomefile
digitare il testo
ctrl+d = per chiudere il
file
cat nomefile = per guardare il contenuto del file
Puo'
essere usato per riassemblare files divisi o unire vari files :
es.
cat file1.txt file2.txt file3.txt > ris.txt
IL
COMANDO CP
(precisazioni)
Puo' essere usato anche
per trasferire un file esistente in un file che viene creato
all'istante:
cp fileesistente file creatoadesso
La
stessa cosa avviene per le directory
cp -r diresistente
dircreataadesso
I COLLEGAMENTI
ln nome
nomelink = per creare collegamenti fisici
ln -s nome nomelink =
per creare collegamenti simbolici
2a)COMANDI
VARI
pushd (Dice in che directory eravate prima)
popd (vi
porta nella directory dove eravate prima)
cd - (come sopra)
3a)OCCUPAZIONE DEL DISCO
du -h (per
visualizzare la quantita' in kilobyte e megabyte)
4a)I
PROCESSI
& (da mettere a fine riga di comando) per eseguire
un comando in background ossia dietro le quinte e darà questo
risultato:
[3] 32566 Dove 3 e' il numero del processo
mentre 32566 e' l'ID del processo.
&& (da inserire
tra 2 comandi, il secondo comando si avvierà solo quando il primo
sarà terminato, ad esempio dir && top).
bg
(avvia il comando in background, la sintassi è: bg
numero_id_del_comando).
fg (esegue un processo con
priorità alta, la sintassi è: fg
numero_id_del_comando).
nohup (esegue un comando anche se
si è usciti dalla sessione o è stata persa la connessione, la
sintassi è: nohup dir &), alla fine creerà un file chiamato
nohup.out con all'interno il risultato del comando.
ps -ax
= per visualizzare i processi in memoria.
kill = per uccidere un
processo (con kill -l si visualizzano i segnali da mandare a
morte.
kill -9 (n°processo) = forza la morte del
processo.
killall = uccide tutti i processi).
5a)RAM
Per
poter visualizzare la ram scrivere:
free
Per avere
informazioni sulla ram utilizzata scrivere:
top
Controllare
la parte in alto a sinistra dello schermo.
6a)MANIPOLAZIONE
DEI DIRITTI DI ACCESSO
Se un file o una directory è di mia
proprietà allora posso impostare a mio piacimento i suoi attributi
(= diritti di accesso). Il comando per fare ciò è chmod (change
modes). La sua sintassi è la seguente:
chmod chi azione cosa
nomefile
dove:
il parametro chi può essere u (user) g
(groups) o (others) a (all)
il parametro azione può essere +
(aggiungere) - (togliere)
il parametro cosa può essere r
(read) w (write) x (execute)
il campo nomefile è il file o la
directory oggetto del cambiamento.
(*) all indica
contemporaneamente i tre tipi di utente.
Vediamo ora degli
esempi pratici.Supponiamo di voler aggiungere accesso, lettura e
scrittura a tutti nella directory.
drwx------ verdi users 512
pippo
Il modo più semplice è:
chmod a+rwx pippo
ovvero
a parole "aggiungi (+) a tutti (a) lettura (r) scrittura (w) e
accesso (x) al file pippo " (che poi è una directory perché
c'è d).
Il risultato è:
drwxrwxrwx verdi users 512
pippo
Altro esempio. Supponiamo di voler rendere il file
-r-------- verdi users 4096 paperino
leggibile da tutti e
scrivibile solo dal proprietario :
chmod a+r paperino
chmod
u+w paperino
E il risultato è:
-rw-r--r-- verdi users
4096 paperino
Altro esempio. Supponiamo di avere il file
-rw-rw-rw- rossi superuser 1234 pluto
Se eseguiamo:
chmod o-rw pluto
invece di ottenere:
-rw-rw----
rossi superuser 1234 pluto
si ottiene il messaggio:
Permission
denied
Questo perché io (verdi) sto tentando di modificare gli
attributi di un file che non mi appartiene (è di rossi)
7a)MANIPOLAZIONE DEI DIRITTI DI ACCESSO - METODO
ALTERNATIVO
Un metodo più sbrigativo per assegnare gli
attributi ad un file si basa su questo ragionamento. Supponiamo di
attribuire dei valori
numerici ai permessi possibili:
Lettura
= 4 (r)
Scrittura = 2 (w)
Esecuzione = 1 (x)
(Ricordatevi che per una directory x significa accesso).
In tale maniera, eseguendo delle semplicissime somme:
0 =
Nessun permesso -
1 = Esecuzione x
2 = Scrittura w
3
= Scrittura + Esecuzione wx
4 = Lettura r
5 = Lettura +
Esecuzione rx
6 = Lettura + Scrittura rw
7 = Lettura
+ Scrittura + Esecuzione rwx
Se affianchiamo i tre
codici di accesso user / groups / others
otteniamo dei numeri
di tre cifre, ognuna delle quali indica i permessi di ogni tipo di
utente in modo sintetico. Per esempio:
rwxrwxrwx 777
rw-rw-rw-
666
r--r--r-- 444
rwx------ 700
rw-r--r-- 644
e
così via.... Perciò è possibile inglobare in un solo colpo tutti
gli accessi di ogni singolo tipo di utente. Esiste allora la sintassi
alternativa di chmod:
chmod codice nomefile
Esempio.
Il secondo esempio sulla prima sintassi di chmod voleva
trasformare
-r-------- verdi users 4096 paperino
nel file:
-rw-r--r-- verdi users 4096 paperino
e necessitava
di 2 chmod consecutivi, il primo per assegnare a+r e il secondo per
assegnare u+w. Con la sintassi alternativa di chmod è
possibile
fare il tutto in un solo colpo, usando:
chmod a+r,u+w
paperino -#-#-#-(attenzione alla virgola)-#-#-#-
oppure
nella maniera più semplice:
chmod 644 paperino
8a)CAMBIARE LA PROPRIETA' DI UN FILE
Se sono
proprietario di un file e volessi "regalarlo" a qualcuno,
cioè fare in modo che questo qualcuno ne divenga il nuovo
proprietario, esiste il comando chown (change owner). La sua sintassi
è:
chown nuovoproprietario.nuovogruppo file
Vediamo gli
esempi. Supponiamo che rossi, dopo aver depositato nella mia
directory il file:
-rw-rw-rw- rossi superuser 1234 pluto
voglia fare in modo che esso divenga di mia proprietà. Dovrà
allora eseguire:
chown verdi.users pluto
Il risultato
sarà:
-rw-rw-rw- verdi users 1234 pluto
9a)CREARE
ED AGGIUNGERE GRUPPI ED UTENTI
Fare tutto come utente root.
Ad
es. creare un gruppo chiamato supporto:
groupadd supporto
Ad
es. creare un utente ed inserirlo nel gruppo supporto
useradd
utente -c (commento) -d (home directory) -g (gruppo)
useradd
cristian -c ordinato -d /reparto -g supporto
Adesso
bisogna inserire una password:
passwd cristian
E'
possibile usare anche:
adduser (completo di tutto, pure di
inserimento password).
Verranno proposti i parametri di default
, sono possibili delle modifiche.
Modificare il gruppo di
appartenenza di un utente:
usermod -gnome_gruppo
cristian
Inserire l'utente in altri gruppi:
usermode
-Ggruppo1 gruppo2 gruppo3 cristian
Per eliminare utente e
gruppo scrivere:
groupdel supporto
userdel cristian
(usando userdel -r verranno cancellati tutti i files e la
directory dell'utente)
10a)FORMATTARE
FLOPPY
Classica formattazione:
fdformat /dev/fd0H1440
formatta il drive A: a 1440 kb
fdformat /dev/fd1h1200 formatta
il drive B: a 1.2 Mb
fdformat /dev/fd0H720 formatta il drive A:
a 720 kb
Per cercare blocchi danneggiati:
badblocks
/dev/fd0H1440
Formattare un floppy per msdos o per win:
fdformat /dev/fd0H1440 && mkfs -t msdos /dev/fd0
fdformat /dev/fd0H1440 && mkfs -t vfat /dev/fd0
11a)CONTROLLARE L'EFFICIENZA DEI DISCHI IDE
Un
grazie a Riccardo Pelizzi (r.pelizzi@virgilio.it)
Controllare
l'efficienza dei propri dischi ide.
nota: queste opzioni possono
danneggiare i vostri dischi ide
Se il dispositivo ide (che può
essere sia un hard disk sia un cd-rom sia un dvd) e la vostra scheda
madre sono recenti, il vostro disco supporta la modalità di
trasferimento a 32-bit, la modalità ultra-DMA e l'irq unmasking. Il
kernel è molto conservativo sotto questo punto di vista (poichè
attivando queste opzioni su schede o su dispositivi che non le
supportano si rischia di rovinarli) e se non ci ha pensato la vostra
distro a configurare a puntino i vostri dischi, lo faremo noi con il
comando hdparm:
-Capire a che dispositivo corrisponde ciascun
disco usiamo il comando:
hdparm -i /dev/hdX
dove X sta per
il dispositivo che dovete controllare. Di solito sono a, b, c, d.
Una
delle prime voci di output sarà il modello del vostro dispositivo,
così potrete capire che dispositivo IDE state
interrogando.
-Controlliamo che il supporto per il nostro
chipset sia attivo. Non sarà possibile interagire con i dischi senza
avere il supporto per il proprio chipset
integrato nel kernel o
caricato come modulo. Per esempio avendo un chipset Via ed avendo
compilato il driver come modulo, prima di ogni altra operazione
bisogna scrivere "modprobe via82cxxx".
-Controlliamo
lo stato dei nostri dischi. Il comando:
hdparm /dev/hdX
darà
un output simile a questo:
multcount = 16 (on)
IO_support =
1 (32-bit)
unmaskirq = 1 (on)
using_dma = 1
(on)
keepsettings = 0 (off)
readonly = 0 (off)
readahead
= 8 (on)
geometry = 9964/255/63, sectors = 160086528, start =
0
Questo è l'output di un disco che dovrebbe essere già
configurato a puntino. L'unica opzione importante ma non visibile da
questo menù è la modalità udma. Con il comando precedente potete
vedere se la modalità dma è attivata, ma non che modalità è
attivata.
Ma a questo penseremo alla fine.
-Configuriamo
il nostro dispositivo
Cominciamo dando il comando:
hdparm
-t /dev/hdX
e segnatevi il vostro transfer rate. Se IO_Support
è uguale a 0, attiviamolo con il comando:
hdparm -c1 /dev/hdX.
Alcune combinazioni di schede madri / dispositivi richiedono il
parametro c3. Questa opzione dovrebbe da sola raddoppiare il transfer
rate del vostro dispositivo. Unmaskirq serve per mantenere il sistema
operativo "responsive" (come lo traduco? Scattante? Pronto?
Sono orribili...)
mentre si legge dal dispositivo, utile
soprattutto per cd/dvd. Si attiva con:
hdparm -u1 /dev/hdX
E
ora passiamo alla parte più interessante: la modalità dma. Date il
comando:
hdparm -t /dev/hdX
dopo ogni operazione.
Ogni
operazione dovrebbe aumentare il vostro transfer rate. Se così non
è, dovrete tornare all'opzione precedente, perchè la corrente non è
supportata. Cominciamo con:
hdparm -d1 /dev/hdX
Questa
opzione non porta necessariamente ad un aumento di prestazioni, se
non è stata attivata una modalità dma valida: andiamo a
settarla.
Questa è la tabella dei parametri da fornire ad
hdparm (rubata ai gentili signori della intel):
(ATA/33) -X66
(ATA/66) -X68
(ATA/100) -X69
Per esempio per
attivare la modalità ATA/66, date il comando:
hdparm -X68
/dev/hdX.
C'è un ultima opzione da settare, un poco più
pericolosa delle altre: multicount. Date il comando:
hdparm -i
/dev/hdX
e leggete la voce max_multicount. Sarà il valore da
settare come:
hdparm -mY /dev/hdX
Ovviamente questa
opzione non è settabile per i cd/dvd che hanno una sola testina, il
laser. A questo punto dovreste avere un transfer rate di almeno 40MB
al secondo con un disco ATA/66. Confrontatelo con quello ottenuto
prima di ogni operazione. Godete o rimanete impassibili a seconda del
risultato :-)
NOTA: Queste opzioni non sono permanenti, per cui
dovrete mettere tutti i vostri bei comandi in uno script e eseguirlo
all'avvio mettendo il nome del file in fondo
a:
/etc/rc.d/rc.local
12a)HARDWARE
INSTALLATO
Dare i seguenti comandi come utente
root:
lspci
dmesg
cat
/proc/cpuinfo
+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
++++++++++++++++++UTILITY+++++++++++++++++++++++++++++++++++++
1b)L'AMBIENTE
GRAFICO
Per lanciare l'Xgrafico scrivere ( twm ) e se si vuole
avviarlo automaticamente scrivere nel file .xinitrc (nella tua home
directory) la
scritta twm e nel file .profile o
.bash_profile(startx)
Invece di scrivere twm e' possibile
scrivere anche mwm, 4dwm, afterstep, fvwm95, fvwm, gnome-session
ecc.. (/etc/X11).
2b)RICERCA FILE
- find
(directory-file) es. find / -name cri.txt
(/ cerca in tutto il
file system, -name seguito dal nome del file)
- find /root
-size 990k ( trova un file di dimensione 990k nella directory /root)
- locate file (es. locate cri.txt) maniera velocissima di
trovare un file (dare prima il comando updatedb e poi il comando
locate).
- which cri.txt in varie directory predeterminate (
which cri.txt /usr /tmp/root)
- grep cerca una parola
all'interno di un documento (es. grep "casa" *.txt )
3b)ARCHIVIAZIONE E COMPRESSIONE FILES
ESTENSIONE
COMPRIMERE
DECOMPRIMERE
.Z
compress cri.txt
uncompress cri.Z
.zip
zip cri.txt cri.zip
unzip
cri.zip
.gz
gzip cri.txt
gunzip
cri.gz
.bzip2
bzip2 cri.txt
bunzip2 -d
cri.bz2
.tar.gz
tar zcvf cri.tar.gz</dir/files>
tar zxvf cri.tar.gz
.lzh
lha
a cri.lzh</dir/files>
lha x
cri.lzh
.rar
rar a cri.rar</dir/files>
unrar x cri.rar
.zoo
zoo -add cri.zoo</dir/files>
zoo -extract cri.zoo
4b)MONTARE UN FLOPPY
Per
montare un floppy il comando e':
mount -t ext2 /dev/fd0
/mnt/floppy ( nome directory che devi creare con mkdir )
Se al
posto di ext2 (linux) scrivi msdos puoi utilizzare dischetti che
vanno bene anche su sistemi dos/windows
umount -t ext2 /dev/fd0
Per smontarlo.
5b)MONTARE UN CDROM
Per montare
un cdroom il comando è:
mount -t iso9660 /dev/hdc /mnt/cdrom
(nome dir che devi crearecon mkdir)
Controlla che il tuo cdrom
sia hdc o hdd o scd0 o scd1 (se SCSI) e ricordati di creare una
directory di nome cdrom.
6b)MONTARE UNA PARTIZIONE
WINDOWS
Per montare una partizione windows il comando e':
mount
-t vfat /dev/hda1 /mnt/win ( nome dir che devi creare con mkdir)
Controlla che la partizione windows sia in hda1 (nel mio caso)
e ricordati di creare una directory di nome win ( a tua discrezione
).
Per montare una partizione windows NT il comando e':
mount
-t ntfs /dev/partizione_di_nt /mnt/winnt
7b)MONTARE
UNA PARTIZIONE LINUX
Per montare una partizione linux il comando
e':
mount -t ext2 /dev/hda5 /mnt/linux1 (nome dir che devi
creare con mkdir)
-t è il tipo di filesystem, ad esempio
(ext2, ext3, reiserfs, etc....)
mount -w -n -o remount /
montare il file system in scrittura
mount -r -n -o remount
/ montare il file system in
lettura
8b)DUPLICARE UN FLOPPY
cat
/dev/fd0H1440 > myfloppy
Dopodiche', basta inserire il
floppy destinazione, ed eseguire:
cat myfloppy >
/dev/fd0H1440
9b)INSTALLARE PROGRAMMI (Prima
leggere il file Install o Readme)
Se il file ha estensione
*.tar.gz o .tgz scompattarlo prima con:
(tar zxvf
programma.tar.gz) o (tar xvf programma.tgz)
cd program
(entrare nella nuova directory appena creata)
./configure
make
make
install
10b)LO SCANDISK SU LINUX
df (per
controllare su quale partizione è installato linux)
badblocks
/dev/hda1 (se linux è installato su /dev/hda1)
fsck -a /
(ripara automaticamente il file system senza porre domande)
ATTENZIONE è consigliato di non usare (-a) su filesystem
non-ext2.
fsck /dev/<device> deve essere smontata o
montata in sola lettura
reiserfsck –check /dev/sda1
(controlla senza riparare il file-system).
reiserfsck
–rebuild-sb /dev/sda1 (ricostruisce i blocchi della partizione
danneggiata).
reiserfsck –scan-whole-partition –rebuild-tree
/dev/sda1 (controlla tutta la partizione e ricostruisce il sistema ad
albero dell'intero file-system).
11b)FILES
MANAGER
Un semplice e facile file-manager da usare e' (mc).
Basta scrivere questo comando (mc) e per accedere ai comandi
posti in alto premere il tasto F9. Addirittura lo si può usare per
entrare in telnet ed ftp.
12b)PASSWORD NEL LILO
(ATTENZIONE COMANDO PERICOLOSO!!!)
Entrare nel file
/etc/lilo.conf e inserite questa riga:
password = "password
che volete"
13b)APRIRE PIU' CONSOLE
CONTEMPORANEAMENTE
Tenendo premuti contemporaneamente i tasti
(Ctrl + Alt) e il tasto F1 si apre una finestra unix puro in cui
inserire l'user e la password, a questo punto e' possibile utilizzare
questa schermata mentre magari state gia' utilizzando un altro
programma. A questo punto premete i tasti Ctrl+Alt+F2 e cosi' via.
Per tornare all'unico server X <ctrl>+<alt>+<F7>
Per utilizzare due server X sulla stessa macchina (pesante)
devi fare:
ctrl+alt+F2 per passare alla seconda console, fare
il login, e digitare:
startx -- :1
Il primo X-server
stava e continua a stare su ctrl+alt+F7 il secondo si piazza su
ctrl+alt+F8. Il display occupato dal primo e' "0" mentre
quello occupato dal secondo e' "1". Da tenerne conto nel
caso si debba fare il forwarding della conessione X.
14b)STAMPARE
lpstat -tp (info sulle stampanti
configurate)
lpr (per stampare un file es. lpr /root/cri)
lpr -p /root/cri (se il testo ha linee molto lunghe ed escono
dai limiti della pagina)
lpq (controllare lo stato della stampa
e gli id delle stampe in corso)
lprm numero_id_coda_di_stampa
(per annullare il comando di stampa). es.(lprm 28)
lprm -
cancella in un solo colpo tutte le code di stampa per eliminare
tutte le stampe richieste.
lprm -P nomestampante (cancella
le code di stampa della stampante specificata)
/usr/bin/disable
nomestampante (disabilita la stampante)
/usr/bin/enable
nomestampante (abilita la stampante)
enscript (converte il
testo in un file PostScript)
enscript -r (per stampare in
orizzontale)
enscript -r -2 (per stampare 2 pagine su un
singolo foglio)
enscript -n 3 (per stampare per es. 3 copie)
enscript -a <inizio page> <end page> per stampare
un solo intervallo di pagine
15b)FLOPPY DI
AIUTO
Dando per scontato di aver ricompilato il kernel e di aver
creato il file /boot/bzImage posizionatevi in questa directory e
scrivete:
(cp bzImage /dev/fd0)
Su RedHat scrivere:
mkbootdisk --device /dev/fd0 2.2.4.5 (è il n° vers. di
/boot/vmlinuz)
16b)CANCELLARE IL BOOTMANAGER
SULL'MBR
Da linux dare il comando:
lilo -U
Fatevi un
floppy di aiuto msdos e scrivere:
fdisk /mbr
Se avete
Windows2000, scrivere:
fixmbr
ATTENZIONE AD USARE
QUESTO COMANDO POICHÈ PUO' CANCELLARE LE TABELLE DELLA PARTIZIONE
VFAT E NTFS DI WINDOWS.
dd if=/dev/zero of=/dev/iltuodiscofisso
bs=512 count=1
Per ripristinare una partizione persa o
danneggiata (magari perchè da una analisi con fdisk da "unlocated
tables" , utilizzare i programmi TestDisk & PhotoRec
disponibili sotto linux o windows o per altri sistemi
operativi.
17b)DISABILITARE
O ABILITARE IL CLASSICO SUONO BIP
Per disabilitare entrare nel
file /etc/inputrc oppure nel file ./inputrc e scrivere:
set
bell-style none
Per abilitare entrare nel file
/etc/inputrc oppure nel file ./inputrc e scrivere:
set
bell-style visible
Per far emettere il suono scrivere:
echo -e "\007"
Per aumentare il volume da riga
di comando:
aumix -L percorso/.aumixrc
18b)DISABILITARE
IL CTRL-ALT-CANC DA CONSOLE O REMOTO
Entrare nel file
/etc/inittab e disabilitare con un # davanti la seguente riga:
ca:12345:ctrlaltdel:/sbin/shutdown -t1 -a -r now
19b)AVVIARE
LA GRAFICA SENZA INSERIRE NE' LOGIN NE' PASSWORD
Esistono 2
metodi, dovete provarli ed adattarli alla vostra distro.
1)
Questa
cosa è stata provata su una redhat 7.1
-Modificare il file
/etc/sysconfig/desktop
Inserire il nome del desktop da far
partire, es. fvwm2
Modificare il file /etc/X11/xinit/Xclients
sostituendo il nome del desktop predefinito (GNOME) con
fvwm2.
Modificare il file /etc/X11/xinit/xinitrc.d/xinput
sostituendo il nome del desktop predefinito (GNOME) con fvwm2.
Creare
il file .xinitrc nella directory di un utente o di root e scrivervi
all'interno:
fvwm2
Modificare il file /etc/rc.d/rc.local
inserendo nella prima riga (o sostituendo la prima riga)
con:
#!/bin/bash
Dopo questa scritta scrivere il percorso
del file .xinitrc e poi la scritta startx,
ricapitolando:
#!/bin/bash
cd /root & startx
oppure
cd
/root & startx fvwm2
A questo punto riavviare il pc e vedere
il risultato.
2)
Inseriamo un utente con la home e il
gruppo di appartenenza. Modificare il file /etc/profile inserendo
questi dati:
HOME="/nomeutente"
export
HOME
Salvare il file.
Entrare in /etc/inittab disabilitare
dalla riga Run gettys fino in fondo mettendo un # davanti a tutte le
righe. Sopra la riga Run getty inserirne
un'altra:
1:12345:wait:/bin/bash -login
Salvare il file e
riavviare. Al riavvio si entra come untente senza immettere nè il
nome utente nè la password. Se dentro /home/utente inseriamo un file
.xinitrc in cui scriviamo desktop grafico da avviare per esempio
fvwm2. Volendo è consigliabile copiare il
file
/etc/X11/fvwm2/system.fvwm2rc in /home/utente e rinominarlo
in .fvwm2rc
Dentro il file .bash_profile in fondo scriviamo
startx, così partirà la grafica in automatico. Riavviano il pc si
entra in automatico come utente ed in automatico si avvia l'X
scelto.
20b)ABILITARE LA ROTELLINA DEL MOUSE SU Xorg
o XFree
Entrare
nel file /etc/X11/xorg.conf o /etc/X11/XF86Config
Configurare
la voce mouse come segue:
Section
"InputDevice"
Identifier "Mouse0"
Driver
"mouse"
Option "Protocol" "IMPS/2"
Option "Device" "/dev/psaux" ##oppure
"/dev/mouse"
Option "ZAxisMapping" "4
5"
Option "Emulate3Buttons" "no"
EndSection
21b)COPIARE PARTIZIONI DA
HARD-DISK A AD HARD-DISK B
Creare il floppy di ripristino di
linux della vostra distro che avete installato, servirà per
installare il lilo se il pc non si avvierà.
Inserire nel pc il
nuovo hard-disk (b) e avviare il pc in modo che carichi linux dal
primo hard-disk (a). Cancellare tutti i dati su b:
fdisk
/dev/hdb (Se da come errore Impossibile aprire /dev/hdb vuol dire che
l'hard-disk non è stato riconosciuto). Provare con hdc, hdd
ecc...
Continiuamo presupponendo che (b), il secondo hard-disk,
sia stato riconosciuto. Cancelliamo le eventuali partizioni presenti
in (b).
fdisk /dev/hdb
Comando (m per richiamare la
guida):
Premere d e poi il numero della partizione (da 1 a
4)
esempio
d invio
1 invio
d invio
2 invio
d
invio
3 invio
d invio
4 invio
w (per salvare ed
uscire da fdisk)
q (per uscire senza salvare)
Diciamo che
adesso il disco b è vuoto, lo possiamo verificare con cfdisk
/dev/hdb. Ora, visualizzare le partizioni in /dev/hda (primo disco) e
le rispettive dimensioni in megabyte (segnarsele in un foglio di
carta). Creiamo le partizioni vuote nel disco b con:
Creiamo la
partizione linux ext2
cfdisk /dev/hdb
Nuova
Primaria
(Spostarsi con le freccie)
Dimensioni: Inserire le dimensioni in
mb, un consiglio, se possibile aumentarle di 5 mb.,
ossia
Inizio
Avviabile
Tipo (potete scegliere il tipo
del file-system)
Creiamo la partizione
swap
Nuova
Logica
Dimensioni: Inserire le dimensioni
in meb, consiglio se possibile aumentarle di 5 mega
Fine
Tipo
(potete scegliere il tipo del file-system, ossia swap)
Scrivi
(Scrive e salva le partizioni vuote)
Fino ad ora abbiamo
cancellato le partizioni sul disco b e le abbiamo create vuote della
stessa dimensione (o quasi).
Adesso come ultima cosa copiamo le
partizioni dall'hard-disk a all'hard-disk b.
dd if=/dev/hda1
of=/dev/hdb1 (partizione linux)
Aspettare finchè non avrete la
nuova linea di comando (dipende da quanto è grande la partizione),
dopo di che scrivere:
dd if=/dev/hda5 of=/dev/hdb5 (partizione
swap)
Una volta finito, stoppare il sistema con il comando halt,
spegnere il pc e staccare l'hard-disk a ed inserire al suo posto
l'hard-disk b in modo che diventi il primo disco (spostate la
linguetta sull'hard-disk).
Se compare lilo e dando invio il pc
si blocca su kernel panic inserire il floppy di ripristino ed al lilo
scrivere:
linux root=/dev/hda1 (gli diciamo dove si trova il
filesystem di linux).
Arrivati sul sistema configurare
/etc/lilo.conf in modo che carichi lilo correttamente. Se non
funziona il lilo, inserire il floppy di ripristino, andare su linux e
riscrivere lilo, riavviare il pc. Se non funziona ancora, riavviare
il pc sempre con il floppy di ripristino e modificare la prima linea
di /etc/lilo.conf in:
boot=/dev/hda1
oppure
in
boot=/dev/hda
salvare e scrivere lilo, riavviare il
pc.
Se al riavvio con l'hard-disk b si presenta fsck (una specie
di scandisk) che automaticamente corregge gli errori non
preoccupatevi, se invece vi chiede la password di root vuol dire che
l'installazione non è andata bene. Cosiglio di ripetere
l'installazione. Se arrivate al login e scrivete top (invio) è
possibile che la partizione swap non sia attiva, sicuramente
all'avvio ci saranno stati degli errori invece dei soliti ok. Per
attivara basta
dare una solta volta:
mkswap -c
/dev/hda5
swapon /dev/hda5
Se ridate "top" la
partizione swap sarà attiva per sempre, anche al prossimo
riavvio.
22b)AVVIARE KDE O GNOME DENTRO XTERM USANDO
XNEST
Installare il programma Xnest (Xfree86-Xnestxxxxx),
avviare l'interfaccia grafica prescelta e da qui aprire il primo
xterm. All'interno scrivervi:
Xnest :1 (potete scegliere anche 2
od il 3 ecc....)
Apparirà una finestra nera.
Aprire un
secondo xterm lanciare:
xterm -display : 1 ( lo stesso di
Xnest)
Se ricontrollate dentro la finestra nera c'è un xterm
aperto e vuoto. Non rimane che aprire l'interfaccia grafica
desiderata scrivendovi all'interno ad
esempio:
startkde
startgnome
Adesso si aprirà solo
nella finestra nera l'interfaccia grafica da voi scelta. Se avete un
problema con l'autorizzazione di xterm a non essere eseguito è
perchè manca il cookie di xauth.
Se l'errore è
questo:
Xnest: client 1 rejected from local host
Xlib:
connection to ":1.0" refused by server
Xlib: Client is
not authorized to connect to Server
xterm Xt error: Can't open
display: :1
Scrivete quanto segue in un file, rendetelo
eseguibile ed
avviatelo (ovviamente adattatelo):
#!/bin/sh
MCOOKIE=$(mcookie)
xauth add $(hostname)/unix$1 .
$MCOOKIE
xauth add localhost/unix$1 . $MCOOKIE
Xnest "$@"
xauth remove $(hostname)/unix$1
localhost/unix$1
exit 0
23b)COME
IMPOSTARE I SINGOLI TASTI DELLA TASTIERA
Modificare la tastiera
su console , copiarsi per sicurezza il file:
cd
/lib/kbd/keymaps/i386/qwerty/
oppure
cd
/usr/lib/kbd/keymaps/i386/qwerty/
cp it.kmap.gz
it.kmaoriginale.gz
gunzip it.kmap.gz
vi it.kmap.gz
Esempio
modificando il tasto (Caps_lock) facccio scrivere la lettera
e.
Modificare la riga da:
keycode 58 = Caps_Lock
a
keycode
58 = e
Uscire e salvare il file premendo Esc:wq!
Zippare
nuovamente il file con:
gzip -9 it.kmap
Riavviare il pc,
quando premerete il tasto Caps_lock invece di saltare di qualche
spazio comparirà la lettera e.
24b)CREARE E
RICREARE I DEVICES IN /DEV
Collegarsi come utente root.
Come
ricreare /dev/fd0:
1 possibilita':
cd /dev
./MAKEDEV
fd0
2 possibilità :
mknod -m 660 /dev/fd0 b 2
0
seguito da:
chgrp floppy /dev/fd0
Credo che vada
bene anche per gli altri devices
25b)SPEGNERE IL PC
IN AUTOMATICO
1°
metodo)
Se avete una slackware (nel mio caso) e se non volete
ricompilare il kernel
andare in
/etc/rc.d/rc.modules e togliere il cancelletto a
/sbin/modprobe/apm.
Chiaramente si deve riavviare il pc per
caricare il modulo al boot prima di provare a dare il comando:
halt
2° metodo)
Per chi avesse ricompilato il kernel
2.2.x basta abilitare il modulo APM ed il pc si spegnerà in
automatico. Per chi avesse ricompilato il kernel 2.4.x andare in
General Setup abilitare con y sia Advanced Power Management BIOS
support che Use real mode APM BIOS call to power off. Ricompilare il
kernel (come descritto nei precedenti punti) ed aprire con vi il file
/etc/lilo.conf. Per la vostra distro ricompilata dovrà apparire una
schermata tipo questa, basta aggiungere l'ultima riga come
segue:
image=/boot/bzImage
label="Mandriva"
root=/dev/hda5
read-only
append="apm=power-off"
Salvare
il file, ridare un lilo e riavviare il pc. Quando scriverete halt il
pc si spegnerà automaticamente, 'bloccando' prima gli hard-disk e
poi spegnendosi da solo.
26b)TASTIERA ITALIANA SOTTO
SLACKWARE
Se avete avviato kde, ricordatevi di installare anche
con installpkg:
kde-i18n-it-3.X.X-noarch-1.tgz (dipende
dalla versione di Kde che avete
installato)
koffice-i18n-it-X.X.X-noarch-1.tgz (dipende dalla
versione di Kde che avete installato)
Andate in Centro di
Controllo di Kde, Regionali e Accesso Facilitato,
Layout della
tastiera, cliccare su abilita Layout della tastiera e
scegliere:
Modello tastiera --> Scegliere tastiera a
105-key
Layout Principale Italiano
Politica di Cambiamento
--> Globale
Cliccare su Applica.
Andare su Lingua e
paese/regione, sotto Impostazioni nazionali scegliere:
Stato
Italia
Lingua italiano
Sotto Denaro come valuta cancellare
EUR e scrivervi il simbolo dell'uero con
AltGr e
Cliccare
su Applica, poi su File ed infine su Esci.
Ricordarsi di settare
in xf86config tastiera a 105 tasti e nazionalità italiana (40).
Adesso vediamo la shell grafica, farsi d'ora in poi una copia di
tutti i files che modificheremo. Modificare il file
/etc/X11/XF86Config e cambiando nella sezione Core keyboard's
InputDevice section la riga da:
Option "XkbLayout"
"de"
in
Option "XkbLayout" "it"
Entrare
nel file /etc/profile ed
aggiungere:
LC_ALL=it_IT@euro
LANG=it_IT@euro
Copiare
il file /usr/share/kbd/keymaps/i386/qwerty/it.map.gz in
una directory e scompattarlo così (fare un backup del file che
andremo a modificare):
gunzip it.map.gz
Editarlo poi con vi
andare al punto 18 e modificarlo così comè scritto (occhio alle
tabulazioni):
keycode 18 = e E currency alt keycode 18 = Meta_currency
Per sicurezza scriverò anche
gli spazi:
tra keycode e 18 ce ne sono 2
tra 18 e = ce ne
sono 1
tra = ed e ce ne sono 1
tra e ed E ce ne sono 9
tra
E ed currency ce ne sono 7
tra il lato e l'alt ce ne sono 8
tra
l'alt e keycode ce ne sono 5
tra keycode e 18 ce ne sono 2
tra
18 e = ce ne sono 1
tra = e Meta_currency ce ne sono 1
Salvare
ed uscire dal file, ricomprimerlo e sostituirlo con quello
esistente:
gzip it.map.gz
cp -f it.map.gz
/usr/share/kbd/keymaps/i386/qwerty/it.map.gz
Creare il file
vuoto /etc/rc.d/rc.font e scirvervi all'interno:
setfont -v
/usr/share/kbd/consolefonts/lat9w-14.psfu.gz
Dargli poi i
permessi 770 per farlo eseguire all'avvio.
Riavviare il pc e la
vostra shell avrà il simbolo dell'euro.
27b)GRUB SU
HARD-DISK IDE E SCSI
Questo punto è diviso in 3 sezioni:
-
Installare grub manualmente e funzionamento/riconoscimento delle
partizioni
- Utilizzare grub (2 con dischi eide ed 1 con dischi
scsi)
- Migliorie da applicare a grub (usare password ed
avviare altri sistemi operativi)
- Installare grub
manualmente e funzionamento/riconoscimento delle
partizioni
Installazione
di grub in pochissimi semplici passi. Innanzi tutto crearsi un
floppy/penna usb/cd/dvd di ripristino di linux, in modo che in caso
di emergenza si possa sempre avviare il sistema
operativo.
disinstallare lilo con:
lilo -U
Da
utente root installare manualmente grub così (nelle
distribuzioni attuali è già installato):
tar zxvf
grub-0.94.tar.gz
cd grub-0.94/
./configure && make
&& make install
cd /usr/local/share/grub/i386-pc/
mkdir
/boot/grub
cp -f * /boot/grub/
Controllare
che i seguenti files siano in /boot/grub (altrimenti spostarli
in questa
directory):
e2fs_stage1_5
fat_stage1_5
ffs_stage1_5
minix_stage1_5
reiserfs_stage1_5
vstafs_stage1_5
stage1
stage2
Grub
indica le partizioni diversamente da Linux: una coppia di numeri tra
parentesi, con i numeri che partono da zero. Per fare un
esempio:
/dev/hda --> (hd0) (primo hard-disk)
/dev/hdb
--> (hd1) (secondo hard-disk)
/dev/hda1 --> (hd0,0) (prima
partizione, nel mio caso c'e' WindowsMe)
/dev/hda5 -->
(hd0,4) (seconda partizione, nel mio caso c' e' Mandriva)
/dev/hdb2
--> (hd1,1) (prima partizione, nel mio caso c' e' Debian)
e
cosi` via, il concetto dovrebbe essere chiaro.
Il mio pc è
così partizionato:
hda1 WindowsMe che sotto grub diventa
(hd0,0)
hda5 Mandriva che sotto grub diventa (hd0,4)
hdb2
Debian che sotto grub diventa (hd1,1)
- Utilizzare
grub (2 con dischi eide ed 1 con dischi scsi)
Di
seguito 3 metodi per utilizzare grub (il primo e secondo con dischi
eide, il terzo con dischi scsi).
1°
Metodo installare/utilizzare grub con disco eide
Andare in
/boot/grub/ e rinominare il file menu.lst in menuold.lst.
Crearne
un nuovo menu.lst e scrivere quanto segue (sempre secondo la mia
configurazione):
default 0
color white/blue #(white sono le
scritte, blue è lo sfondo)
timeout 5
title Mandriva
kernel
(hd0,4)/boot/bzImage root=/dev/hda5 apm=power-off
title
Slackware
kernel (hd1,0)/boot/vmlinuz root=/dev/hdb1
hdc=ide-scsi hdd=ide-scsi
title WindowsMe
root
(hd0,0)
makeactive
chainloader +1
Salvare il
file ed in un shell (es. in xterm) scrivere:
grub-install
/dev/hda (grub si installa nel boot-manager)
Se nella prima riga
comparira quanto segue, l'installazione è finita:
Installation
finished. No error reported.
Riavviare il pc e vedrete il vostro
nuovo boot-manager.
2° Metodo
installare/utilizzare
grub con disco
eide
Adesso creiamo il file /etc/grub.config inserendo i
seguenti dati modificandoli a piacere, qui è presente la mia
configurazione:
default 0 #(indica quale voce far
partire)
color black/red (colore scritte nero con sfondo rosso).
Da cambiare a piacere.
timeout 5 #(tempo di attesa)
title
Mandriva #(primo sistema operativo da far partire)
kernel
(hd0,4)/boot/bzImage root=/dev/hda5
title Debian #(secondo
sistema operativo da far partire)
kernel
(hd1,1)/boot/vmlinuz-2.2.20 root=/dev/hdb2
title WindowsMe
#(terzo sistema operativo da far partire)
chainloader (hd0,0)+1
#(deve partire dal primo settore del disco)
Salviamo il
file ed andiamo in /boot/grub e digitiamo grub e
comparira':
grub>
"L'operazione sottostante è
stata fatta da Mandriva (hd0,4), se la cosa fosse stata fatta da
Debian avrei dovuto scrivere (hd1,1).
(hd0) deve essere fisso
poichè grub viene installato nell'mbr, se fosse stato messo nella
prima partizione doveva essere scritto (hd0,0)".
Adesso
scriviamo:
install (hd0,4)/boot/grub/stage1 (hd0)
(hd0,4)/boot/grub/stage2 p (hd0,4)
/etc/grub.config #(Scrivere
da install a grub.config tutto in una riga)
Se tutto è
andato bene alla fine comparirà solo la scritta grub, per salvare ed
uscire scrivere quit.
Riavviate il pc ed ecco il nuovo
boot-loader, per scegliere il sistema operativo utilizzare le frecce
sulla tastiera. Il sistema operativo che partirà di default è
Mandriva (il primo in lista), per quanto riguarda windows e la riga
sottostante (chainloader ecc....) posso solo dire che così parte
regolarmente.
3° Metodo
installare/utilizzare
grub con dischi scsi
Un
grazie a Giamma per il contributo.
Ecco come ho installto Grub
sul mio hdd, la versione che ho usato è la: 0.9.3
Per
installare Grub sul disco hd0 dopo aver installato grub ho creato una
directory /boot/grub e vi ho copiato tutti i file che ho trovato
dentro
/usr/local/share/grub/i386
ed ho aggiunto anche il
file menu.lst precedentemente creato come sotto quindi dalla
directory /boot/grub ho digitato:
grub
root
(hd0,0) #dovrebbe riconoscere il filesistem del disco hd0
setup
(hd0) #cerca i file stage1 e stage2 e si installa
quit
Per
far partire con grub windows che si trova su hdd SCSI
(e se
presente anche dischi EIDE sullo stesso PC):
modificare menu.lst
come sotto ( questo title deve essere l'ultimo ):
title
windows
rootnoverify (hd1,0) 1
makeactive
(1)
chainloader +1
map (hd0) (hd1)
map (hd1)
(hd0)
boot
# spiegazione di quanto sopra:
#
rootnoverify (hd1,0) 1
#per ora il disco SCSI non è hd0 ma è
quello dopo l'ultimo disco EIDE
#(nel mio caso il secondo,
quindi hd1)
#(1 finale dice a grub di usare il bios scsi per
quel disco anziche il bios
#della scheda madre)
# map (hd0)
(hd1)
# map (hd1) (hd0)
#(queste due righe map
scambiano il disco scsi facendolo diventare il primo
#disco
(quindi c:)
Tutto questo perche grub assegna sempre ad EIDE il
primo disco (c:)
Se si vuol prevedere anche un reboot da windows
sarà meglio mettere un'altro
title come sotto ( i dischi sono
già stati scambiati prima con l'avvio):
title reboot
winsoz
rootnoverify (hd0,0)
makeactive
(1)
chainloader +1
boot
#(questo non l'ho però
provato)
-Migliorie da applicare a grub (usare
password ed avviare altri sistemi operativi)
Se volete una
password al boot, nel file menu.lst sotto timeout scrivere:
password
prova (scegliete la password che volete)
Sotto ogni scritta
title inserite la scritta:
lock.
Dipende quale sistema
operativo volete rendere inaccessibile. Scrivete poi su xterm:
grub-install /dev/hda
Riavviate il pc. Al boot se scegliete un
s.o. avrete un errore:
Error 32: Must be authenticated
Dovete
premere la lettera p sulla tastiera e scrivere la password inserita
in /etc/boot/menu.lst Scegliete adesso quale sistema operativo far
avviare spontandovi con le frecce e premendo poi invio.
Se
avete altri sistemi operativi (come Minix, Netbsd, Openbsd, Freedos),
basta aggiungere le righe seguenti nel file menu.lst (tenendo
presente in che partizione sono installati) , questi sono solo
un esempio, quindi dovrete modificare la parte dopo la scritta
"root":
title Minix
root
(hd0,2)
chainloader +1
title Netbsd
root
(hd0,3)
chainloader +1
title Freedos
root
(hd0,4)
makeactive
chainloader +1
title
Openbsd
root (hd0,5)
chainloader +1
Va detto che
seguendo il primo metodo, nel caso caso facciate delle modifiche non
occorre scrivere sempre grub-install /dev/hda
prechè grub
acquisisce automaticamente le modifiche fatte al contrario di
lilo.
28b)GRUB
SU FLOPPY DI BOOT O PENNA USB
ATTENZIONE perchè grub sulla
penna usb, al contrario del floppy, vorrà una mappatura diversa nel
file menu.lst, come sotto descritto.
Innanzi tutto installate
grub sotto linux da utente root:
Su Archlinux scrivere:
pacman
-S grub
pacman -S grub-gfx (con splashimage
abilitato)
Oppure
scaricare il sorgente e ricompilarlo.
tar zxvf
grub-x.xx.tar.gz
cd grub-x.xx/
./configure && make
&& make install
cd /usr/local/share/grub/i386-pc/
mkdir
/boot/grub
cp -f * /boot/grub/
immagine.xpm.gz si crea
modificando una immagine esistente, permette di avere quella immagine
all'avvio di grub al boot:
convert -geometry 640x480 -colors 14
immagine.jpg immagine.xpm && gzip immagine.xpm && cp
-f immagine.xpm.gz /boot/grub
Volete una password criptata su
grub, senza la possibilità di editare il menu al boot, se non
inserendo la password ???
Aprite una shell e scrivete:
grub
md5crypt
Inserire la password e verrà restituita la password
criptata. Adesso nel menu.lst inserire:
password -md5
:$........... (la password cryptata).
-FLOPPY
(si avviano sia Linux che Windows).
Prendete un floppy,
formattatelo con file-system msdos (così sarà possibile modificare
il file menu.lst sia da dos/windows che da linux) e
montatelo:
fdformat /dev/fd0
mkfs.msdos /dev/fd0
mount
-t msdos /dev/fd0 /mnt/floppy/
mkdir -p /mnt/floppy/boot/grub
cp
/boot/grub/stage* /mnt/floppy/boot/grub
cp
/boot/grub/fat_stage1_5 /mnt/floppy/boot/grub
Aprire
un'altra shell e scrivere:
grub
root (fd0)
setup
(fd0)
quit
Adesso non rimane che copiare, modificare o
creare ex-nuovo il file menu.lst che racchiude le istruzioni per far
partire un s.o. all'avvio. Se avete sbagliato qualcosa non vi
preoccupate, grub al boot permette da linea di comando di modificare
temporaneamente il file menu.lst e di far partire il s.o. scelto, una
volta avviato dovrete modificare il file menu.lst a mano.
Ecco
il mio file menu.lst:
default 0
color
red/black
timeout
10
splashimage=(hd0,1)/boot/grub/immagine.xpm.gz #(se volete una
immagine all'avvio di grub)
#password
provadiboot
title Slackware
#lock
kernel
(hd0,1)/boot/bzImage root=/dev/hda2 apm=power-off
title
Slackware originale
#lock
kernel (hd0,1)/boot/vmlinuz
root=/dev/hda2 hdc=ide-scsi hdd=ide-scsi apm=power-off
title
WindowsMe
#lock
root (hd0,0)
makeactive
chainloader
+1
title Minix
root (hd0,2)
chainloader
+1
title Netbsd
root (hd0,3)
chainloader
+1
title Freedos
root (hd0,4)
makeactive
chainloader
+1
title
Openbsd
root (hd1,5)
chainloader +1
Modificate
il mio file secondo le vostre esigenze, oppure createne uno
nuovo.
Salvate il file in /mnt/floppy/boot/grub/menu.lst e
smontate il floppy:
umount /mnt/floppy
Riavviate il pc con
il floppy inserito.
-PENNA USB (ATTENZIONE alla
nuova mappatura del file menu.lst).
Inserire la penna usb e
scrivere:
cfdisk /dev/sda (scegliere Bootable, Tye -->
0B W95 FAT32) , scrivere le modifiche ed uscire
togliere la
penna e reinserirla (da ora in poi /dev/sda sarà hd1 ossia la nostra
penna usb)
mkfs.vfat /dev/sda1
togliere la penna e
reinserirla
mkdir /mnt/usb
cd /mnt/
mount -t vfat
/dev/sda1 usb/
mkdir -p /mnt/usb/boot/grub
cp -f
/boot/grub/* /mnt/usb/boot/grub
Open a shell and
write:
grub
root (hd1,0) (dato invio comparirà una
riga ---> Filesystem type is reiserfs, partition type 0x83
setup
(hd1) dovranno comparire una serie di scritte, l'ultima è done
(altrimenti ripetete il tutto da capo)
quit
Il
file device.map nella directory grub sarà formato da queste righe,
sda è la penna usb:
(fd0) /dev/fd0
(hd0)
/dev/hda
(hd1) /dev/sda
Editare il
file menu.lst sarà composto da così:
timeout
5
default 0
color light-blue/red
light-cyan/green
splashimage=(hd1,1)/boot/grub/immagine.xpm.gz
#(se volete una immagine
all'avvio di grub)
password
la_password_che_vuoi
title Arch Ricompilato
lock
#abilita la password
root
(hd1,1) #anche se linux si trova sull'hard-disk hd0, visto che
ci troviamo sulla penna usb, inserire hd1
kernel /boot/bzImage
root=/dev/hda2
initrd /boot/initrd26.img
title
WinXP
lock
map (hd0) (hd1) #
solo per Windows rimappo l'hard-disk, invertendolo
map (hd1)
(hd0) # come sopra
root
(hd1,0) #
Windows sarà su hd1 e non su hd0, ossia l'hard-disk
rootnoverify
(hd1,0) # non abilito nessun
controllo
makeactive
chainloader +1
title
ArchLinux
root (hd1,1)
kernel /boot/vmlinuz26
root=/dev/hda2 ro hdb=ide-scsi
initrd
/boot/initrd26-full.img
title Minix
root
(hd1,2)
chainloader +1
title Netbsd
root
(hd1,3)
chainloader +1
title Freedos
root
(hd1,4)
makeactive
chainloader +1
title
Openbsd
root (hd1,5)
chainloader +1
Se
per caso avete scritto qualcosa di sbagliato o non avete inserito un
s.o. da avviare potete sempre farlo da riga di comando. Quando
comparirà la schermata semi-grafica di grub avete la possibilità di
modificare la riga che avvia il s.o. oppure di inserirne una nuova.
Es. Se scegliete il s.o. Slackware, premete il tasto e (sta per
edit), poi di nuovo e, modificare la riga per es. togliendo
"apm=power-off", premete il tasto Esc e poi la lettera b di
boot. Adesso si riavvierà il s.o. Slackware ma senza la riga
power-off.
Premendo la lettera c entrerete sulla lina di
comando, con la lettera o editerete una nuova riga, ecc..
I
vantaggi di grub sono tanti, una è quella di poter modificare a mano
la riga che avvia il s.o., l'altra è quella che non ha problemi a
gestire partizioni di diversi giga, non ha problemi del 1024°
cilindro (cosa che ha lilo), se avete più s.o. su diversi dischi io
ho constatato che lilo mi dava grandi problemi, con grub ho risolto
il tutto.
29b)UTILIZZARE IL FORMATO .OGG
VORBIS
-Convertire un file .ogg in un file .wav (per
informazioni man oggdec)
oggdec file.ogg
-Convertire
un file .wav in .ogg (per informazioni man oggdec)
oggenc
file.wav
-Convertire un file .mp3 in .ogg
mpg321
file.mp3 -w raw
oggenc -n file.mp3 raw -o nuovofile.ogg
-Per
avere informazioni su un file .ogg
ogginfo -v
file.ogg
-Ascoltare un file .ogg usare xmms oppure da
linea di comando:
ogg123 file.ogg
oppure
ogg123 -d
alsa09 file.ogg
30b)PRIMI PASSI CON LA
SLACKWARE
-Come
configurare la parte grafica ?? Entrare nella shell come utente root
e lanciare xf86config, in questo esempio setterò la mia scheda video
Nvidia GeForce2 con risoluzione 800x600:
Invio
(Protocol
Number) 4 Invio
Do you want to enable Emulate3Buttons? n
Invio
Mouse
device: /dev/psaux Invio
Enter
a number to choose the keyboard. 4 Invio
Enter
a number to choose the country. 40 Invio
Invio
n
Invio
Invio
Invio
Enter
your choice (1-11): 6 Invio
Enter
your choice: 3 Invio
Enter
an identifier for your monitor definition: Invio
Do you want to
look at the card database? y Invio
349
NVIDIA GeForce GeForce (Scrivere 349 Invio)
Press enter to
continue, or ctrl-c to abort. Invio
Enter your choice: 8
Invio
Enter
an identifier for your video card definition: Invio
Enter your
choice: 3 Invio
Which
modes? 3 Invio
Do
you want a virtual screen that is larger than the physical screen? n
Invio
Enter
your choice: 4 Invio
Enter
a number to choose the default depth. 5 Invio
Shall
I write it to /etc/X11/XF86Config? y Invio
-
Abilitare NumLock su Kde e
sotto la bash.
Sotto Kde e cliccare su:
Impostazioni
Centro di Controllo
Periferiche
Tastiera
Numlock
(Cliccare su Acceso)
Sotto la bash (per intenderci
ctrl-alt-F6) inserire questa stringa in fondo al file
/etc/rc.d/rc.keymap:
INITTY=/dev/tty[1-6]
for tty in
$INITTY; do
setleds -D +num < $tty
done
-All'avvio
non parte la grafica??
Andare in /etc/inittab e modificare la
seguente stringa così:
id:4:initdefault:
-Come
configurare la stampante (4 Metodi):
1°)Disinstallare lpr ed
usare cups con WebAdmin con stampante parallela
Andare nella
directory /usr/bin e fare un "ls -l lp*" e ci si accorgerà
che di comandi
lp* ce ne sono parecchi;
Fare questi link
(se esistessero già o non fossero validi cancellarli e rifarli):
Per
cancellarli scrivere:
cd /usr/bin
rm lp lpstat lpr lprm
lpq
Per riscriverli:
ln -s lp-cups lp
ln -s
lpstat-cups lpstat
ln -s lpr-cups lpr
ln -s lprm-cups
lprm
ln -s lpq-cups lpq
A questo punto controllare che
/etc/rc.d/rc.cups sia eseguibile (-rwxr-xr-x), se non lo è, dare
"chmod 755 rc.cups", poi dare "/etc/rc.d/rc.cups
start"
Andare su /etc/rc.d/rc.local e commentare con un #
davanti la seguente riga (se presente):
#/usr/sbin/lpd
Andare
in /etc/rc.d/rc.M e commentare queste righe (abilitare solo cups e
non più lpd):
# Start the print spooling system. This will
usually be LPRng (lpd) or CUPS.
if [ -x /etc/rc.d/rc.cups ];
then
# Start CUPS:
/etc/rc.d/rc.cups start
#elif [
-x /etc/rc.d/rc.lprng ]; then
# # Start LPRng (lpd):
# .
/etc/rc.d/rc.lprng start
fi
Se
/etc/rc.d/rc.cups è eseguibile, aprire un browser e
scrivere:
http://localhost:631/
Cliccare su Administration
e Add Printer, su name inserire il nome della stampante (es. hp610c),
andare con una nuova pagina del browser su
http://www.linuxprinting.org/ o
http://www.freestandards.org/en/OpenPrinting e
poi su Printer List, selezionare la marca e poi il modello della
vostra stampante, cliccare poi su download PPD e scaricare il file in
/usr/share/cups/model/
Cliccare su continue, scegliere su
Device ad es. (Parallel Port #1), ancora su continue, su Make
selezionare la marca HP, su Model selezionare il modello della
stampante ed infine su continue.
2°)Disinstallare lpr ed
usare cups Kde-Periferiche-Stampanti con stampante usb
Andare
nella directory /usr/bin e fare un "ls -l lp*" e ci si
accorgerà che di comandi
lp* ce ne sono parecchi;
Fare
questi link (se esistessero già o non fossero validi cancellarli e
rifarli):
Per cancellarli scrivere:
cd /usr/bin
rm lp
lpstat lpr lprm lpq
Per riscriverli:
ln
-s lp-cups lp
ln -s lpstat-cups lpstat
ln -s lpr-cups lpr
ln -s lprm-cups lprm
ln -s lpq-cups lpq
A questo
punto controllare che /etc/rc.d/rc.cups sia eseguibile (-rwxr-xr-x),
se non lo è, dare
"chmod 755 rc.cups", poi dare
"/etc/rc.d/rc.cups start"
Andare su /etc/rc.d/rc.local
e commentare con un # davanti la seguente riga (se presente):
#/usr/sbin/lpd
Andare in /etc/rc.d/rc.M e commentare
queste righe (abilitare solo cups e non più lpd):
# Start the
print spooling system. This will usually be LPRng (lpd) or CUPS.
if
[ -x /etc/rc.d/rc.cups ]; then
# Start CUPS:
/etc/rc.d/rc.cups
start
#elif [ -x /etc/rc.d/rc.lprng ]; then
# # Start
LPRng (lpd):
# . /etc/rc.d/rc.lprng start
fi
Se
/etc/rc.d/rc.cups è eseguibile, su KDE andare su Periferiche,
stampanti, in alto cliccare con il tasto dx del mouse Aggiungi
stampante/classe, stampante locale (parallela, seriale, USB),
Successivo, selezionare USB Printer #1 (3550) se usb come nel mio
caso, cliccare su altro, e
selezionare il file *.PPD della
vostra stampante scaricato e salvate da
http://www.linuxprinting.org/ o
http://www.freestandards.org/en/OpenPrinting, poi su Successivo,
Impostazioni, Successivo, Successivo, Successivo, Successivo, mettere
il nome della stampante e poi su fine.
3°)Usare lpr ed
apsfilter
Una volta installato il programma apsfilter andare in
/usr/share/apsfilter e scrivere ./SETUP e configurare la
stampante.
4°)Stampare con OpenOffice con cups,
Kde-Periferiche-Stampanti- OpenOffice
Gestione Stampanti
Se
non riuscite a stampare con OpenOffice, seguire quanto
segue:
Disinstallare il pacchetto lp (eseguire come root,
pkgtool, andare su remove e togliere in pacchetto lpd-.......)
Andare
nella directory /usr/bin e fare un "ls -l lp*" e ci si
accorgerà che di comandi lp* ce ne sono parecchi;
Fare questi
link (se esistessero già o non fossero validi cancellarli e
rifarli):
Per cancellarli scrivere:
cd /usr/bin
rm lp
lpstat lpr lprm lpq
Per riscriverli:
ln
-s lp-cups lp
ln -s lpstat-cups lpstat
ln -s lpr-cups lpr
ln -s lprm-cups lprm
ln -s lpq-cups lpq
A questo
punto controllare che /etc/rc.d/rc.cups sia eseguibile (-rwxr-xr-x),
se non lo è, dare
"chmod 755 rc.cups", poi dare
"/etc/rc.d/rc.cups start".
Vai qui:
http://www.linuxprinting.org/ o
http://www.freestandards.org/en/OpenPrinting ed
in fondo alla pagina sotto Type: Filter clicca su uno dei download
PPD (dipende dal modello della tua stampante) e salvalo in
/usr/share/cups/model/
Se /etc/rc.d/rc.cups è eseguibile, su
KDE andare su Periferiche, stampanti, in alto cliccare con il tasto
dx del mouse Aggiungi stampante/classe, stampante locale (parallela,
seriale, USB), Successivo, selezionare USB Printer #1 (3550) se usb
come nel mio caso, cliccare su altro, e
selezionare il file
*.PPD della vostra stampante scaricato e salvato da
http://www.linuxprinting.org/printer_list.cgi, poi su
Successivo, Impostazioni, Successivo,
Successivo, Successivo,
Successivo, mettere il nome della stampante e poi su fine.
Da
Kde vai su OpenOffice Gestione Stampanti, rimuovi la stampante (se
presente una generica), clicca su NewPrinter, Add Printer, Import,
Browser e vai sulla cartella /usr/share/cups/model/, selezioni
il file PPD da te salvato poco prima, clicchi su OK, riselezioni la
tua stampante sulla
lista di stampanti, Next, scrivi lpr ed
infie Finish. Selezioni la stampante e clicchi su Properties
(proprietà) e qui la setti.
Su select command scegliere lpr e
non cups (vale solo per OpenOffice).
Buona stampa.
-Non
parte il driver di stampa??:
Andare in /etc/rc.d/rc.local ed
inserire la seguente stringa:
/usr/sbin/lpd
ed
eventualmente se usate cups come driver di stampa:
cd
/etc/rc.d/
chmod
755 rc.cups
./rc.cups restart
-Ogni
volta che vi loggate o aprite xterm compaiono diverse scritte
??
chmod a-x /etc/profile.d/bsd*
-Configurare
l'adsl
Avviare il programma adsl-setup e configurarlo con i
pochi dati richiesti. Per iniziare la connessione
scrivere:
adsl-start
Per stopparla
scrivere:
adsl-stop
-Come installare un file .rpm su
slackware:
rpm -i --nodeps --force file.rpm
-Come
convertire un file .rpm in .tgz e .tar.gz
rpm2tgz
file.rpm
rpm2targz file.rpm
-Installare, ugradare,
disinstallare file .tgz su slack.
Oltre a sware è possibile
utilizzare il programma (già installato
automaticamente):
pkgtool
Oppure
utilizzare i comandi come questi:
installpkg file.tgz (Per
installare un pacchetto)
removepkg file.tgz (Per disinstallare
un pacchetto)
upgradepkg file.tgz (Per aggiornare un
pacchetto)
makepkg (crea un pacchetto compatibile per
slackware)
explodepkg (scompatta il pacchetto nella directory
seguente)
-Abilitare tutte le console
(ctrl-alt-Fx)
Editare il file /etc/inittab ed inserire il numero
4 così:
c1:12345:respawn:/sbin/agetty 38400 tty1
linux
c2:12345:respawn:/sbin/agetty 38400 tty2
linux
c3:12345:respawn:/sbin/agetty 38400 tty3
linux
c4:12345:respawn:/sbin/agetty 38400 tty4
linux
c5:12345:respawn:/sbin/agetty 38400 tty5
linux
c6:12345:respawn:/sbin/agetty 38400 tty6 linux
Una
volta fatta la modifica riavviare il pc.
-Abilitare il
server telnet:
Decommenta la riga relativa al telnet in
/etc/inetd.conf:
# Telnet server:
#telnet stream
tcp nowait root
/usr/sbin/tcpd in.telnetd
e poi dare:
killall -HUP
inetd
-Abilitare il reboot e l'halt agli utenti
Installare
sudo-1.6.7p5-i486-1ok.tgz
Inserire queste due righe nel file
/etc/sudoers (eventualmente rinominarlo):
utente ALL=(root)
NOPASSWD: /sbin/poweroff
utente ALL=(root) NOPASSWD:
/sbin/reboot
Sostituire "utente" con il nome utente
che volete che faccia l'halt od il reboot e scrivere su xterm:
sudo
/sbin/poweroff
sudo /sbin/reboot
-Configurare il
server Proftpd
Entrare nella directory /etc/ e modificare il
file inetd.conf
Trovare le 2 righe seguenti ed abilitare la
seconda:
# File Transfer Protocol (FTP) server:
ftp
stream tcp nowait root
/usr/sbin/tcpd proftpd
Salvare ed uscire da questo file ed
entrare nel file /etc/proftpd.conf:
Abilitare od inserire le
seguenti righe
ServerName
"ProFTPD Default Installation"
ServerType
standalone
ServerType
inetd
DefaultServer
on
RootLogin
on (solo se si vuole accettare il login come utente root).
Salvare
il file e riavviare slackware.
-Installare server
vsftpd
Cancellare il server proftpd con:
removepkg
proftpd
Installare vsftp con:
installpkg vsftp*.tgz
Andare
in /etc e configurare il file
vsftpd.conf
Aggiungere:
listen=YES
local_enable=YES
write_enable=YES
chroot_list_enable=YES
ascii_upload_enable=YES
ascii_download_enable=YES
chroot_list_file=/etc/vsftpd.chroot_list
Scegliere
poi le opzioni desiderate.
Creare la directory empty:
mkdir
/usr/share/empty
touch /etc/vsftpd.chroot_list
Infine
scrivere:
vsftpd &
Se si vuole che il server ftp parta
all'avvio inserire la stringa in:
/etc/rc.d/rc.local
31b)AGGIORNARE
FEDORA IN MODO SEMPLICISSIMO
Un grazie a Gianni Giusti
(giannigiusti@tiscali.it).
Ho cercato su internet i migliori
siti che contengono i pacchetti di fedora (anche i più strani). Tra
questi ho selezionato i repository più veloci. Successivamente ho
installato il programma Synaptic che è un interfaccia grafica a
apt-get. Risultato: adesso ho un un programma di installazione
programmi (Synaptic) che ti scarica anche la macchinetta per fare il
caffè :-) Altro che windows....provare per credere.
Se volete
configurare anche voi apt-get e synaptic con la lista dei repository
che uso, dovete procedere in questo modo (lungo ma semplicissimo).
1) scaricate e installate il pacchetto apt:
http://ftp.freshrpms.net/pub/freshrpms/fedora/linux/1/apt/apt-0.5.15cnc3-0.1.fr.i386.rpm
2) andate sotto /etc/apt/
3) editate il file sources.list
e incollate il testo sotto, cancellando quello che c'è gia:
#
List of available apt repositories available from ayo.freshrpms.net.
# This file should contain an uncommented default suitable for
your system.
# See http://ayo.freshrpms.net/
for a list of other repositories and mirrors.
# $Id:
sources.list.i386,v 1.3 2003/11/26 10:07:55 dude Exp $
#
Fedora Linux 1
rpm http://ayo.freshrpms.net
fedora/linux/1/i386 core updates freshrpms
#rpm
http://ayo.freshrpms.net
fedora/linux/1/i386 tupdates
#rpm http://ayo.freshrpms.net
fedora/linux/1/i386 extras alternatives
#rpm-src
http://ayo.freshrpms.net
fedora/linux/1/i386 core updates freshrpms
#rpm-src
http://ayo.freshrpms.net
fedora/linux/1/i386 tupdates
#rpm-src http://ayo.freshrpms.net
fedora/linux/1/i386 extras alternatives
### Dag Apt
Repository for Red Hat Fedora Core 1 (rhfc1)
rpm
http://apt.sw.be
redhat/fc1/en/i386 dag
#newrpms.sunsite.dk
rpm
http://newrpms.sunsite.dk/apt/
redhat/en/i386/fc1 newrpms
rpm-src
http://newrpms.sunsite.dk/apt/
redhat/en/i386/fc1 newrpms
rpm http://rpm.livna.org/
fedora/1/i386 stable unstable testing
rpm-src
http://rpm.livna.org/
fedora/1/i386 stable unstable testing
rpm
http://dries.studentenweb.org
apt/fedora/fc1/i386 dries
rpm-src http://dries.studentenweb.org
apt/fedora/fc1/i386 dries
4) Andate sul terminale e
posizionatevi sulla cartella /tmp/
5) Eseguite i seguenti
comandi:
wget
http://dag.wieers.com/packages/RPM-GPG-KEY.dag.txt
wget http://rpm.livna.org/RPM-LIVNA-GPG-KEY
wget http://newrpms.sunsite.dk/gpg-pubkey-newrpms.txt
wget
http://freshrpms.net/packages/builds/apt/RPM-GPG-KEY.freshrpms
6) eseguiti il comando (sempre sotto /tmp/):
rpm
--import RPM-GPG-KEY.dag.txt
rpm --import RPM-LIVNA-GPG-KEY
rpm --import gpg-pubkey-newrpms.txt
rpm --import
RPM-GPG-KEY.freshrpms
7) Adesso eseguite il comando
(sempre da terminale):
apt-get update in questo modo verrà
scricata la lista dei pacchetti disponibili e le dipendenze
8)
adesso lanciate il comando:
apt-get install synaptic In questo
modo installiamo il programma Synaptic
9) Adesso andate
sul menu principale (cappello rosso), andate sul menu "strumenti
di sistema"
e lanciate l'applicazione "Synaptic..."
10) I pulsanti che vi trovate di fronte sono:
"Update
list" -> Aggiorna la lista disponibile on-line dei pacchetti
scaricabili
"Upgrade system" -> aggiorna tutti i
pacchetti vecchi
"Execute" -> Esegue le
installazioni e disinstallazioni che avete selezionato Sulla sinistra
è presente un riquadro in cui potete inserire il pacchetto da
installare. Il programma vi mostra il pacchetto, vi dice se è già
installato, la versione, la versione presente on-line ecc...
Non
vi resta che selezionarlo e decidere (tramite i pulsanti di
sinistra), se installarlo disinstallarlo ecc...
32b)UTILITY
FIREFOX E THUNDERBIRD
-Java su Firefox
Scaricare java per
linux e scompattarlo per es. in:
/usr/local/
avrete così
la directory:
/usr/local/jre-version-xxx/
Installare
Firefox o Mozilla per es. in:
/usr/local/
avrete così la
directory:
/usr/local/Firefox/
Non rimane che copiare il
link di un file dentro la directory plugin di Firefox.
Nel mio
caso ho dato questo comando:
ln -s
/usr/local/jre-version-xxx/plugin/i386/ns610-gcc32/libjavaplugin_oji.so
/usr/local/Firefox/plugins/
-Installare plugin macromedia
flash ed i font su Firefox.
L'installazione è stata fatta su
Slackware 9.1
Scaricare il plugin di macromedia flash da
qui:
http://www.macromedia.com/shockwave/download/download.cgi?P1_Prod_Version=ShockwaveFlash
La
versione è:
install_flash_player_9_linux.tar.gz
Scompattarlo
con (tar zxvf install_flash_player_9_linux.tar.gz)
Installiamo i
font urw.
Scaricare il file urw-fonts-1.0.7pre22.tar.bz2 (o una
versione successiva) dal
sito:
ftp://ftp.izmiran.rssi.ru/pub/fonts/urw/
Scompattare
questo file cosi:
cp urw-fonts-1.0.7pre22.tar.bz2
/usr/X11/lib/fonts/Type1/
cd /usr/X11/lib/fonts/Type1/
bunzip
urw-fonts-1.0.7pre22.tar.bz2
tar xvf urw-fonts-1.0.7pre22.tar
(sovrascrivere i files presenti se richiesto)
fc-cache
Installiamo
i font TrueType da Windows.
cd /usr/X11/lib/fonts/TTF/
mkdir
msttf
Montare la partizione di windows e copiamo i font su
linux.
cp -f /mnt/windows/fonts/ari*.ttf msttf/
fc-cache
msttf
Installiamo anche i font Times New Roman.
cp -f
/mnt/windows/fonts/times*.ttf msttf/
fc-cache msttf
Adesso
entriamo nella directory install_flash_player_6_linux appena creata e
scriviamo:
./flashplayer-installer
Premere 3 volte il tasto
Enter, digitare la directory del browser, ad es.
/usr/local/Firefox/
Infine premere il tasto y e poi il tasto
n
L'installazione è completata, chiudere eventualmente il
browser, se aperto e poi riaprirlo.
-Aprire Firefox da
Thunderbird
Andare nella directory thunderbird nella propria
home page (dove si trova il file bookmarks.html), ad
es:
/home/.thunderbird/Default
User/ue0y72hv.slt/
oppure
/home/.thunderbird/default.wbu/
Entrate
nella directory *efault* (sarà sicuramente diversa dalla mia) e
vedere se esiste il file user.js, se no crearlo ed inserire la
seguente stringa
all'inizio:
user_pref("network.protocol-handler.app.http",
"/usr/local/Firefox/firefox");
Modificarlo a seconda
di dove è il file eseguibile firefox. Chiudere Thunderbird, se
aperto, riaprirlo, se adesso cliccate su un link si aprirà
firefox.
-Aprire i link in tab diversi da thunderbird in
firefox? (Grazie a Leone2000)
E' un casino ma dopo ore di
googleggiamenti ho preparato questo:
Mettere in
~/.thunderbird/<cartella_del_profilo>/user.js (se non esiste,
crearlo):
user_pref("network.protocol-handler.app.http",
"/usr/local/bin/firefox-start");
user_pref("network.protocol-handler.app.https",
"/usr/local/bin/firefox-start");
user_pref("network.protocol-handler.app.ftp",
"/usr/local/bin/firefox-start");
Successivamente
creare in /usr/local/bin lo script firefox-start che
contiene:
#!/bin/bash
### la sintassi -remote non funziona
se è già aperto thunderbird!
###/usr/local/firefox/firefox
-remote
"OpenURL($1,new-tab)"
/usr/local/firefox/mozilla-xremote-client
OpenURL\($1,new-tab\)
if [ $? -gt 0 ];
then
/usr/local/firefox/firefox $1
fi
-Inviare
le email da Firefox, aprendo il gestore di posta.
Creare il file
user.js nella
directory:
/tuahome/.mozilla/firefox/default..../
Inserirvi
all'interno la
scritta:
user_pref("network.protocol-handler.app.mailto",
"/usr/local/Thunderbird/thunderbird");
Salvare il
file, chiudere sia il browser che il gestore di posta (in questo caso
Thunderbird), riaprire solo Firefox e cliccare su un link email.
-Abilitare Updates ed aggiornamenti per Firefox.
Edit
--> Preferences --> WebFeatures --> Spuntare la
scritta:
Allow web sites to install the software e cliccare su
Allowed Sites. Inserire questi due
link:
update.mozilla.org
www.mozilla.org
Cliccare sul
pulsante Allow.
Cliccare su Ok, poi ancora su Ok, File -->
Quit.
Riaprire Firefox, se in alto a destra del browser compare
una freccia bianca all'interno di un cerchio rosso, cliccarvici ed
installare la patch
ufficiale di Firefox.
33b)USARE
LA TV CON UNA ATI RADEON 7200
Un grazie e curato da:
Leonardo
Lorenzetti aka Leone2000 (leone2000 (at) inwind.it)
Premessa:
Ho
pensato di scrivere questo post per aiutare chi come me possiede una
ATI Radeon 7200 e vuole usare l'uscita TV su Linux.
Ho girato
parecchio su internet e mi sono accorto che e' opinione diffusa che
cio' non si possa fare con ATI precedenti alla serie 9000 per tutta
una serie di problematiche legali relative al macrovision &
c.Ebbene io ci sono riuscito e ora vi spiego come (dalle mie parti
sono famoso per aver sempre fatto funzionare sotto linux qualsiasi
cosa abbia piu' di una resistenza e un condensatore
^__^)
Iniziamo:
-Requisiti
Io lo sto
usando su una Slackware 9.1 con kernel e Xfree86 di default quindi
rispettivamente 2.4.22 per il kernel e 4.3.0 per
Xfree86
-Occorrente
Innanzitutto scarichiamo i
drivers ati radeon del progetto gatos io ho scaricato
ati-4.3.0-14.i386.tar.gz ma sinceramente credo che sia superfluo i
drivers presenti in Xfree86 4.3.0 secondo me dovrebbero gia' andare
bene, comunque li trovate
qui:
http://sourceforge.net/project/showfiles.php?group_id=12629
Poi
ci occorre un progammino chiamato atitvout lo potete scaricare
qui':
http://www.stud.uni-hamburg.de/users/lennart/projects/atitvout/atitvout-0.4.tar.gz
-All'opera
Assicuratevi
che quando X parte sia configurato con il driver radeon. Da console
lanciate atitivout auto pal, e' importante che lo facciate con il
cavo collegato alla tv e che la tv sia accesa. Fatto questo uscira'
fuori un errore:
"VBE call failed.
Maybe this command
is not supported by your graphics adapter?
Did your parameters
(if you specified some) really make sense?
Please try all other
available commands before complaining!"
Fregatevene!!!!
Ora
viene il bello, andate sul file di configurazione /etc/X11/XF86Config
e nella sezione Device cambiate il Driver da radeon a vesa ed inoltre
aggiungete le seguenti righe:
Option "TVOut"
"1"
Option "TVStandard" "PAL-B"
Il
risultato finale deve essere simile a questo:
Section
"Device"
Identifier "Ati Radeon 7200"
Driver
"vesa"
#Driver "radeon"
Option "TVOut"
"1"
Option "TVStandard" "PAL-B"
VideoRam
65536
EndSection
-Ci siamo
A questo punto un
riavvio di X con Ctrl+Alt+BS compiera' la magia.... vedrete l'output
sia sul monitor che sulla tv... mentre vi scrivo sto vedendo uno
strepitoso Gigi Proietti in "Febbre Da Cavallo"
ahahahhah!!!!
34b)CONFIGURARE GNOME
-Configurare
gdm per avere i pulsanti Riavvia e Arresta computer:
Da root
aprire xterm e scrivere:
gdmsetup
andare in
Sicurezza
selezionare mostra il menù Azioni:
se volete
altre opzioni cliccate anche le due opzioni sotto. Sotto Generale
potete far fare anche il login in automatico ad un utente,
ecc.....
Il file di configurazione di gdm è in /etc/X11/gdm
/gdm.conf
le righe interessate per lo shutdown e il reboot
sono:
RebootCommand=/sbin/shutdown -r now;/usr/sbin/shutdown -r
now
HaltCommand=/usr/bin/poweroff;/sbin/poweroff;/sbin/shutdown
-h now;/usr/sbin/shutdown -h now
-Ridurre le icone ed
aprirle con un solo clicck del mouse sotto gnome:
Preferenze
Desktop, Gestione dei file, Preferenze vista a icone.
-Lista
di finestre aperte sulla barra degli strumenti:
Tasto dx sulla
barra, Aggiungi al pannello, utilità, lista finestre.
35b)ICONE SUL DESKTOP CON WINDOW MAKER
Grazie
a Gianfranco Bertozzi membro dell'ACROS
Lug Versilia Lucca
Massa-Carrara. email: gbertozzi@tiscali.it
Un problema che
affligge molti utilizzatori di windowmaker e' il fatto che non si
possono piazzare sul desktop le icone (di periferiche o programmi)
come accade in KDE o gnome. Questo piccolo howto risolve questa
mancanza.
E' sufficiente scaricare e installare il filemanager
rox.
Lo si trova su: http://rox.sourceforge.net
Una volta
installato, in X, farlo partire da xterm (o equivalente) con il
comando:
rox -p=Default
Comparira' sul desktop l'icona
Home. Trascinarla sul Dock (la colonna dove stanno le applicazioni,
per chi non lo sapesse) e settare le opzioni in modo da farla partire
all'avvio di wmaker: click destro sull'icona del dock, poi
'settings', spuntare 'start when windowmaker is started'. In questo
modo ad ogni avvio di wmaker anche rox comparira', sotto forma di
icona sul desktop e col relativo quadratone sul dock. Rox non ha una
sua
icona per il dock, quindi dovrete cercarne una che vi piace.
Io ho messo: /usr/X11R6/include/X11/pixmaps/fileman.xpm
A questo
punto aprire la finestra Home cliccando sull'icona relativa, e
piazzare il puntatore del mouse dentro la finestra. Navigando tra i
file, si puo' trascinare qualsiasi file (di periferica, di
applicazione, di dati) sul desktop e quello rimarra' li. Rox supporta
il drag & drop tra piu' finestre, la possibilita' di trascinare
un file sull'icona della relativa applicazione e il posizionamento
delle icone sul desktop (la cui "finezza" si puo' regolare
nel menu' principale, cioe' quello che compare facendo click col
pulsante destro del mouse sulla finestra del filemanager,
'scrivania', 'dimensioni della griglia').
Si puo' anche creare
un cestino: basta fare un semplice batchettino con:
#sposta
i file in una directory senza cancellarli
mv $1
/path_per_miocestino/
oppure la piu' distruttiva:
#cancella
i file senza possibilita' di recupero
rm $1
e piazzarlo sul
desktop. Un'icona per il cestino
e':
/usr/X11R6/include/X11pixmaps/trash_empty.xpm
Per
automatizzare l'apertura di default di certi file basta cliccare col
tasto destro sull'icona, aprire il menu' alla voce 'Imposta Azione'
ed inserire il comando di shell (oppure la chiamata a xterm con
'xterm -e nomecomando') seguito da "$1" che e' il parametro
del file stesso. Se si spunta 'Solo per il tipo...' l'applicazione
verra' chiamata solo per i file con la stessa estensione. Se invece
vogliamo applicarla a tutti i
file di quel tipo (ad esempio
'text di qualunque tipo'), si spuntera' l'altra opzione.
Nota:
se si lavora con partizioni DOS o Winx, o i file hanno il bit
eseguibile attivato, non sara' possibile assegnare un'applicazione in
questo modo. In quel caso abbiamo due possibilita': (a) dal menu'
principale (vedi prima) scegliere 'Opzioni - Tipi' e spuntare il
pulsante 'Ignora il bit eseguibile per le estensioni conosciute'.
Questa funziona nella maggior parte dei casi. (b) Se rox non
conoscesse l'estensione (un esempio: openoffice 1.1 usa le estensioni
"sx.." invece che "sd.." dei precedenti, e il mio
rox non le conosce come tali), allora si clicca su 'Mostra regole per
il trasferimento da nome a tipo', si edita il
file:
/usr/local/share/Choices/MIME-info/gnome-vfs.mime
e
si inseriscono le nuove estensioni. Se l'applicazione c'e' gia'
(cercatela prima di inserirla di nuovo!) e' sufficiente aggiungere le
nuove estensioni, separate da un solo spazio.
Questa stringa
aggiunge 'sxw' alla 'sdw' di staroffice gia'
presente:
application/x-staroffice-words
ext: sdw sxw
Chiudiamo tutto, riavviamo rox e siamo a
posto!
Hint: leggetevi l'help, che e' ben fatto. Clic destro su
di una finestra, opzione 'Finestra - mostra aiuto' oppure premete F1
da dentro Rox. Il 'Manual.html' e' quello che vi
serve.
36b)AUTOMATIZZARE UNA O PIÙ PROCEDURE CON
CRONTAB
crontab
-e Edita il file crontab o ne crea uno
se già non esiste.
crontab -l
Visualizza il file crontab.
crontab -r
Rimuove il crontab file.
crontab -v
Visualizza l'ultima volta il file crontab editato.
minuti
ore giorno del mese mese giorno della settimana (comando da
eseguire)
30
18 *
*
* ls -al
Tra
i numeri lasciare un solo spazio.
Il crontab editato per
quell'utente eseguirà un comando solo per quell'utente ad eccezione
del comando root.
Per editare il file è come se si fosse dentro
l'editor vi (vedere punto 1c)
Esempio:
Se alle
ore21:15 del 19 Gennaio volete che linux esegua un comando:
15
21 19 12 * dir
verrà eseguita alle 17:00 nei primi cinque
giorni di ogni mese
00 17 1-5 * * dir
verrà eseguita
alle 21:35 del secondo giorno del mese di Aprile (4), Luglio (7) e
Ottobre (11).
35 21 2 4,7,11 * dir
Per maggiori
dettagli scrivere:
man crontab
37b)MONTARE
PARTIZIONE NTFS IN LETTURA/SCRITTURA
Un grazie per la nuova e
vecchia procedura scritta da Gianni (nick Name KIO).
La nuova
procedura riguarda le distribuzioni Fedora 5, Slackware 11, Suse
10.2,
Debian testing/sid, Mandriva 2007 e
Gentoo(sabayon)
La vecchia procedura riguarda le
distribuzioni Fedora, Slackware e Debian etch.
- NUOVA
PROCEDURA:
* Su Fedora 5
Vado sul sito
http://fuse.sourceforge.net, scarico il pkg fuse-2.5.3.tar.gz e lo
scompatto:
tar xvzf fuse-2.5.3.tar.gz
e lo installo:
cd
fuse-2.5.3
/configure && make && make
install
poi vado sul sito
http://mlf.linux.rulez.org/mlf/ezaz/ntfs-3g-download.html
scarico
il pkg e lo scompatto:
tar xvzf ntfs-3g-20070920-BETA.tgz
lo
installo:
cd /home/kio/ntfs-3g-20070920-BETA
/configure &&
make && make install
monto la partizione ntfs in
read/write
#mount -t ntfs-3g /dev/hda1 /mnt/win
e
bingooooooooooooooo!
la smonto:
umount /mnt/win
E se
non volessi installare i sorgenti ma gli rpm per comodit` in
una eventuale rimozione? che faccio?
mi scarico rpm di
ckechinstall cercandolo da http://rpmfind.net/linux/RPM/ a meno
che non voglia usare yum:
rpm -ivh
checkinstall-1.6.0-3.fc3.rf.i386.rpm
poi rientro nelle 2 dir
dove ho scompattato i tar.gz e do:
cd
/home/kio/ntfs-3g-20070920-BETA
/configure && make &&
checkinstall
IMPORTANTE:per il montaggio automatico allo startup
basta inserire in /etc/fstab il seguente statemant:
/dev/hda1
/mnt/win ntfs-3g rw,user 0 0
e la partizione h montata in
read/write for all
INCONVENIENTI LAMENTATI
:NESSUNO-EVITARE DI USARE IN AMBIENTI DI PRODUZIONE
O IN
PARTIZIONI CONTENENTI DATI SENSIBILI !
* PS1=per dovere di
cronaca segnalo questa guida di Moreno nel quale il problema h
rovesciato cioh da Wndows scriviamo nelle partizioni linux Ext3 la
guida é reperibile
qui
http://www.mandrakeitalia.org/modules/wfsection/article.php?articleid=191
anche
se a mio avviso lascia il tempo che trova!
* PS2=una analoga
quida per la distro slackware è reperibile
qui
http://www.slacky.it/wikislack/index.php?title=Scrivere_su_filesystem_NTFS
*
PS3= certo con i il repos di livna attivato ora h' veramente molto
facile
aggiungere a Fedora-6 il supporto all'NTFS utilizzando
:
yum -y install ntfs-3g
e fa tutto lui, poi si prosegue
come suindicato!
* Su Slackware 11 e derivate come
procediamo???
seguo la mia guida
http://xoomer.alice.it/lucky341/NTFS.html
il pkg fuse
installato h il 2.5.3 lo devo solo upgradare - vado sul sito
http://fuse.sourceforge.net
e scarico la nuova versione
fuse-2.6.0.tar.gz:
tar xvzf fuse-2.6.0.tar.gz
cd
fuse-2.6.0
/configure && make &&
checkinstall
poi:
upgradepkg fuse-2.6.0-i386-1.tgz
poi
dal sito http://www.ntfs-3g.org/index.html scarico l'ultima versione
del drive ntfs-3g che installo con il metodo sopra visto:
installpkg
ntfs-3g-0.20061115-BETA-i386-1.tgz
poi
mount -t ntfs-3g
/dev/sda1 /mnt/win
ma incappo in un errore grossolano fuse:no
such device
mentre il modulo c'è ed è caricato -che
faccio????
su google non si cava un ragno dal buco allora torno
indietro rimuovo il pkg ntfs-3g-0.20061115-BETA-i386-1.tgz
cerco
il driver precedente su internet lo trovo
su
http://gentoo.netnitco.net/distfiles ovvero se non piy
disponibile
su
http://xoomer.alice.it/lucky341/ntfs-3g-20070920-BETA.tgz
ntfs-3g-20070920-BETA.tgz
solito
lavoro:
tar xvzf ntfs-3g-20070920-BETA.tgz
cd
ntfs-3g-20070920-BETA
/configure && make &&
checkinstall
installpkg ntfs-3g-20070920-BETA-i386-1.tgz
mount
-t ntfs-3g /dev/sda1 /mnt/win
e
bingooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!
IMPORTANTE:per il
montaggio automatico allo startup basta inserire in
/etc/fstab
il seguente statemant
#/dev/sda1 /mnt/win ntfs-3g rw,user 0 0
e
la partizione h montata in read/write for all
Per smontare la
partizione:
#umount /mnt/win
* Su Suse 10.2?
seguo
la mia guida:
http://xoomer.alice.it/lucky341/NTFS.html
installo
checkinstall:
smart install checkinstall
vado sul
sito http://fuse.sourceforge.net e scarico il pkg
fuse-2.6.1.tar.gz
lo scompatto:
tar xvzf
fuse-2.6.1.tar.gz
e lo installo:
cd fuse-2.6.1
/configure
&& make && checkinstall
rpm -i
fuse-2.6.1-1.i386.rpm
rpm -ivh
/usr/src/packages/RPMS/i386/fuse-2.6.1-1.i386.rpm
linux-suse:/home/kio/fuse-2.6.1
# modprobe fuse
poi i vado sul
sito
http://mlf.linux.rulez.org/mlf/ezaz/ntfs-3g-download.html e
scarico il pkg
lo scompatto:
tar xvzf
ntfs-3g-20070102-BETA.tgz
lo installo:
cd
/home/kio/ntfs-3g-20070102-BETA
/configure && make &&
checkinstall
Avrete questo messaggio:
Done. The new
package has been saved
to
/usr/src/packages/RPMS/i386/ntfs-3g-0.20070102-BETA-1.i386.rpm
You
can install it in your system anytime using:
rpm -i
ntfs-3g-0.20070102-BETA-1.i386.rpm
rpm -ivh
/usr/src/packages/RPMS/i386/ntfs-3g-0.20070102-BETA-1.i386.rpm
provo
a montare:
mkdir /mnt/win
mount -t ntfs-3g /dev/hda1
/mnt/win
/sbin/mount.ntfs-3g: error while loading shared
libraries: libntfs-3g.so.0:
cannot open shared object file: No
such file or directory
restarto rimonto ma incappo in un errore
grossolano
fusermount: 'fuseblk' support missing; try the
kernel module from fuse-2.6.0
or later
Failed to create
FUSE mount point.
Retry to create FUSE mount point
...
fusermount: 'fuseblk' support missing; try the kernel module
from fuse-2.6.0
or later
Failed to create FUSE mount
point.
Unmounting /dev/hda1
mentre il modulo c'h ed h
caricato -che faccio????
vedi
pure:
http://forum.ntfs-3g.org/viewtopic.php?t=14
allora
torno indietro rimuovo il pkg ntfs-3g-20070102-BETA-i386-1.rpm
cerco
un driver precedente funzionante su internet lo trovo
su
http://gentoo.netnitco.net/distfiles/
cioh
ntfs-3g-20070920-BETA.tgz
ovvero se non piy
disponibile
su
http://xoomer.alice.it/lucky341/ntfs-3g-20070920-BETA.tgz
solito
lavoro, restarto:
mkdir /mnt/win
mount -t ntfs-3g /dev/hda1
/mnt/win e bingoooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!
IMPORTANTE:per il
montaggio automatico allo startup basta inserire in
/etc/fstab
il seguente statemant
#/dev/sda1 /mnt/win ntfs-3g rw,user 0 0
e
la partizione h montata in read/write for all
Per smontare la
partizione:
#umount /mnt/win
* Su Debian
testing/sid????????????????
su debian h banale fuse h gi`
installato tramite fuse util
allora:
apt-get install
ntfs-3g
mount -t ntfs-3g /dev/hda1 /mnt/win
IMPORTANTE:per
il montaggio automatico allo startup basta inserire in
/etc/fstab
il seguente statemant
#/dev/sda1 /mnt/win ntfs-3g rw,user 0 0
e
la partizione h montata in read/write for all
Per smontare la
partizione:
#umount /mnt/win
* Su Mandriva -2007
?
rpm -qa fuse
smart install fuse
smart install
ntfs-3g
mkdir /mnt/win
mount -t ntfs-3g /dev/hda1
/mnt/win
umount /dev/hda1
mount -t ntfs-3g /dev/hda1
/mnt/win
modprobe fuse
mount -t ntfs-3g /dev/hda1
/mnt/win
Riavvio ma il modulo non risulta caricato allora
aggiungo in
/etc/modprobe.preload
***********
#
/etc/modprobe.preload: kernel modules to load at boot time.
fuse
#
This file should contain the names of kernel modules that are
#
to be loaded at boot time, one per line. Comments begin with
#
a `#', and everything on the line after them are ignored.
# this
file is for module-init-tools (kernel 2.5 and above) ONLY
# for
old kernel use /etc/modules
*************
poi ho
ricondizionato /etc/fstab per il montaggio automatico al boot
della
partizione for all
/dev/hda1 /mnt/win ntfs-3g
umask=0,rw,users 0 0
bingooooooooooo!!!!!
* Su
Gentoo(sabayon) ??
Vado sul sito http://fuse.sourceforge.net e
scarico il pkg fuse-2.6.1.tar.gz
lo scompatto:
tar xvzf
fuse-2.6.1.tar.gz
e lo installo:
cd fuse-2.6.1
/configure
&& make && make install
poi i vado sul
sito
http://mlf.linux.rulez.org/mlf/ezaz/ntfs-3g-download.html
scarico
il pkg lo scompatto:
tar xvzf ntfs-3g-20070102-BETA.tgz lo
installo
cd /home/kio/ntfs-3g-20070102-BETA
/configure &&
make && cmake install
anche se in seguito mi sono
accorto che il driver ntfs3g, h presente nel
portage (e
provandolo ad installare mi dava errore)
reboot
mkdir
/mnt/win
mount -t ntfs-3g /dev/sda1 /mnt/win
IMPORTANTE:per
il montaggio automatico allo startup basta inserire in
/etc/fstab
il seguente statemant
#/dev/sda1 /mnt/win ntfs-3g rw,user 0 0
e
la partizione h montata in read/write for all
Per smontare la
partizione:
#umount /mnt/win
- VECCHIA
PROCEDURA:
Prendendo spunto da una comunicazione del grande
Scrimieri su il pacchetto di programmi chiamati ntfsprogs che hanno
lo scopo di dare una serie di strumenti per l'accesso a filesystem di
tipo NTFS ho montato in maniera rapida e veloce su Fedora la
partizione win ntfs in lettura/scrittura , tramite FUSE, un
nuovo
progetto per l'utilizzo di filesystem in userspace.come ?
*
Su Fedora:
Sono andato sul
sito:
http://www.linux-ntfs.org/content/view/19/37/
ed ho
scaricato ed installato i
pkg:
ntfsprogs-1.12.1-1.i586.rpm
ntfsprogs-devel-1.12.1-1.i586.rpm
ntfsprogs-fuse-1.12.1-1.i586.rpm
ntfsprogs-gnomevfs-1.12.1-1.i586.rpm
Poi
con yum per un problema di dipendenze ho
installato
fuse-2.4.2-2.fc4.i386.rpm
fuse-libs-2.4.2-2.fc4.i386.rpm
a quel punto
ntfsmount /dev/hda1 /mnt/win
e bingooooo! ho
creato/cancellato file nel filesystem ntfs
di
windows-GRANDE!!!!!!!!!!!
* Su Slackware?
con
un vecchio trucco ho usato gli rpm suindicati (caro loris non sarebbe
il
caso di creare dei pkg per slackware !!!!!) MA il pkg piy
importante non h
esportabile sulla slacky cioh
:fuse-2.4.2-2.fc4.i386.rpm NON funge !
MAKEDEV FUSE :fallisce!
Quindi che fare? Sono andato sul sito
http://fuse.sourceforge.net/
ho scaricato il tar.gz
tar xvzf fuse-2.4.2.tar.gz
cd
fuse-2.4.2
/configure && make && make
install
poi dato che i pkg sopraindicati li avevo messi nella
dir /home/kio/ntfs
quindi
cd /home/kio/ntfs
rpm -ivh
*.rpm --nodeps
e bingooooooooo!
POI
ntfsmount
/dev/hda1 /mnt/win
e vai!!!! :montaggio completo
read/write!
credo che sia la soluzione definitiva
:semplice,elegante e sicura!
PROVARE PER CREDEREh!
-se non
vogliamo usare gli rpm possiamo convertirli in tgz con il
tool
rpm2tgz!
E su debian etch? Si procede come sulla
Slackware pai pari !
38b)INSTALLARE
SLAX SU HARD-DISK O SU PENNA USB
Un
grazie e curato da Antonio
Mori moore2@inwind.it per
aver curato la prima parte (INSTALLARE SLAX SU
HARD-DISK)
-INSTALLARE
SLAX SU HARD-DISK
Per chi fosse interssato ecco la procedura di
installazione della distrubuzione live basata sulla slackware
Slax.
www.slax.org
Premetto che questa distro a differenza
della slackware monta di serie il nuovo kernel 2.6.16 e il nuovo kde
3.5.3, inoltre vi si puo' installare molti programmi di uso comune
uffcio, netwok, security che troverete nel sito ufficiale alla voce
moduli.
Installare questi moduli è semplicissimo, una volta
scaricati basta cliccarci sopra e si installano da soli.
Ecco la
procedura di installazione della slax su hd.
1) inserire il cd
della slax nel pc e riavviarlo
2) una volta lanciata la distro
in modalità live ( lanciare anche il kde con startx ) aprire una
shell
3) Dalla shell digitare cfdisk ( tool per partizionamento
)
4) Creare una partizione di 200 mb ( come limite minimo ) o di
1 gb e oltre come limite massimo ( soluzione migliore ).
5)
Premetto che la swap è optionale ma se la si vuole creare e'
meglio.
6) una volta create le due partizione una per la root
l'altra swap partizionarle con i seguenti due comandi da
shell:
mkfs.ext2/dev/hdx per la root
( hdx è il nome della
partizione )
mkfswap
/dev/hdx2 per la swap ( hdx è il nome della partizione
)
7)scaricare lo script per installarla su hd da qui
http://www.slax.org/forum/viewtopic.php?t=13296
Copiare lo
script nella root e lanciarlo con ./nomescript io l'ho chiamato
slaxinstall.
9)una volta lanciato vi verrà chiesto il nome
della vostra partizione dove volete installarla es. mnt/hda1
ecc.
10)A questo punto si installa la distro nel vostro hd
alla
fine del processo digitate liloconf e in modalita expert installate
il lilo dove volete sull'mbr o su un floppy.
Buon divertimento,
vi assicuro che è una distro leggera e stabile con l'essenziale.
-
INSTALLARE SLAX SU PENNA USB
Il tutto deve essere fatto come
utente root
Inserire la penna usb, scegliere il device
corretto e scrivere:
cfdisk /dev/sda (scegliere
Bootable, Tye --> 0B W95 FAT32) , scrivere le modifiche ed
uscire
togliere la penna e reinserirla (da ora in poi /dev/sda
sarà hd1 ossia la nostra penna usb)
mkfs.vfat
/dev/sda1
togliere la penna e reinserirla
mkdir
/mnt/usb
mount -t vfat /dev/sda1 /mnt/usb/
Scaricarsi
la versione iso 6.0.7 (l'ultima versione disponibile in questo
momento) di slax dal sito:
http://www.slax.org
mkdir
/slax
mount -o loop slax-6.0.7.iso /slax/ (se da errore
dovete abilitare il loop nel kernel o scrivere modprobe loop e
ripetere il comando)
cp -fra /slax/* /mnt/usb/
Quest'ultima
versione ha già uno script per l'installazione del bootloader sia da
Linux che da Windows:
cd /mnt/usb/boot/
./bootinst.sh
(oppure eseguire bootinst.bat da Windows)
cd / && umount
/mnt/usb/ (smonta il dispositivo usb così potete utilizzarlo
immediatamente)
Se
volete potete usare il vostro bootloader preferito come lilo
o grub (se scegliete grub potete avviare anche altri
sistemi operativi oltre a Slax), così avrà almeno una doppia
funzione.
- Se volete avere LILO come boot loader:
cp
vmlinuz /mnt/usb/
cp initrd.gz /mnt/usb/
cd ..
mv
isolinux.cfg syslinux.cfg
Editare il nuovo file syslinux.cfg e
cancellare "boot/" vicino a initrd.gz e vmlinuz, non
cancellare gli altri boot/ presenti
Salvare ed uscire dal file
syslinux.cfg
cd /
umount /mnt/usb
syslinux -s
/dev/sda1
Riavviare la penna usb e settare il bios in modo che
possa fare il boot da questa.
-
Se volete avere GRUB all'interno della chiave (magari così vi avvia
anche altri sistemi operativi)
mkdir -p /mnt/usb/boot/grub
cp
-f /boot/grub/* /mnt/usb/boot/grub
grub
root (hd1,0)
setup (hd1) compariranno una serie di
scritte
quit
Il
file device.map nella directory grub sarà formato da queste righe,
sda è la penna usb:
(fd0) /dev/fd0
(hd0)
/dev/hda
(hd1) /dev/sda
Il file menu.lst
all'interno della chiave usb dovrà essere composto da:
timeout
5
default 0
color light-blue/red
light-cyan/green
title Archlinux
root (hd1,1)
kernel
/boot/bzImage root=/dev/hda2
initrd /boot/initrd26.img
title
WinXP
map (hd0) (hd1)
map (hd1) (hd0)
root
(hd1,0)
rootnoverify (hd1,0)
makeactive
chainloader
+1
title SlaxUsb
root (hd0,0)
kernel
/boot/vmlinuz max_loop=255 init=linuxrc load_ramdisk=1
prompt_ramdisk=0 ramdisk_size=4444 root=/dev/ram0
rw
initrd=/boot/initrd.gz
Salvare il file e smontare
la penna:
cd /mnt
umount usb
Riavviare la penna
usb e settare il bios in modo che possa fare il boot da
questa.
39b)DAMN SMALL LINUX SU PENNA USB
Un
grazie e curato da Antonio
Mori moore2@inwind.it :
La
procedura di damn small linux, una distro basata su debian da 50 mb
con molti dei programmi fondamentali che si trovano delle distro
"grandi".
Ecco la procedura
di installazione in pochi passi alla portata anche di utenti poco
esperti.
1) Copiare l'iso di damn small linux dopo averla
scaricata dal sito ufficiale su un cdrom
2) Inserire la vostra
penna usb nel vostro pc basta anche una da 128 mb
3) Inserire cd
con iso di damn small nel pc farla partire con boot da cdrom
4)
sul desktop di damn small cliccare in un punto vuoto con tasto destro
mouse
5) Apps>>Tools>>Install to USB pen drive>>For
USB-HDD Pendrive
a questo punto vi verà chiesto il nome
device penna voi digitate sda alla seconda domanda tipo di scheda ecc
. lasciate vuoto e passate oltre con enter
alla richiesta della
tastiera digitate it e voilà la procedura è fatta dopo qualche min
avrete la damn small linux su penna usb
Facile no ?
Provare
per credere è piu' difficile spiegarlo che farlo.
Per lanciarla
da penna usb basta che il boot del vostro pc sia settato su
pen-hdd
40b)CONCETTI DI PARTIZIONAMENTO DEL DISCO
RIGIDO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A GNU LINUX
Un particolare
ringraziamento all'autore: Stefano Pardini
http://www.viareggiolinux.org
Linux User Group: ACROS
http://www.lug-acros.org
Premessa:
Questa
guida è principalmente dedicata ad utenti che provengono dal mondo
Windows ed è stata scritta con l'intento di far capire all'utente il
concetto di partizionamento del disco rigido. Questa guida è stata
scritta a puro scopo informativo, le operazioni descritte di seguito
sono soltanto degli esempi e devono essere considerati tali, quindi
non devono in alcun modo essere applicati nella realtà! Poiché il
partizionamento è un operazione molto delicata in caso di necessità
affidatevi sempre ad un esperto. In nessun caso l'autore
potrà
essere considerato responsabile per l'eventuale applicazione pratica
e/o professionale degli esempi di seguito descritti.
Cosa
sono le partizioni e perché partizionare un hard disk.
Lo
spazio disponibile sul disco rigido può essere suddiviso in
partizioni ciascuna delle quali funziona come se fosse un unico
disco. Le partizioni si possono considerare come delle porzioni di un
disco rigido indipendenti tra loro e ciascuna dotata di un proprio
file system. Il partizionamento si può eseguire per diversi scopi
(ad esempio si potrebbe voler creare una partizione destinata
soltanto ai dati), nel nostro caso analizzeremo la creazione di
spazio su disco per far posto al sistema operativo GNU/Linux.
Procediamo con ordine e vediamo intanto come è possibile dividere in
partizioni e quante se ne possono creare. Un disco rigido contiene
una tabella delle partizioni con quattro voci. Ogni voce della
tabella può essere una partizione primaria oppure una partizione
estesa, della quale, tuttavia, può essercene soltanto una.
Un
disco rigido può contenere fino a quattro partizioni primarie o tre
partizioni primarie ed una estesa. La differenza fra partizioni
primarie ed estese è che le prime possono contenere un sistema
operativo mentre le seconde no. Il limite delle quattro partizioni su
disco fù superato molto tempo fà con la creazione appunto delle
partizioni estese che sono destinate ad
ulteriori suddivisioni
dello spazio disponibile in drive (volumi) logici. Queste
suddivisioni devono poi essere identificate. Il DOS ad esempio,
utilizza
l'identificazione tramite lettere dell'alfabeto. La
limitazione di questo metodo, sta nel fatto che le lettere sono solo
26 (di cui le prime 2, “a” e “b” sono
riservate ai
dispositivi floppy). Nei dischi scsi una partizione estesa può
contenere fino a 15 partizioni logiche, negli (e)ide ne può
contenere fino a 63. Una delle particolarità di Linux è che esso
può essere installato sia su una partizione primaria, sia in un
partizione logica. Linux identifica in un modo diverso gli eventuali
volumi logici creati all'interno di una partizione estesa.
Cos'è
l'MBR, dimensioni, settori, tracce, cilindri e unità di cilindri.
Prima di procedere è opportuno un minimo accenno sul master
boot record e sulla struttura fisica di un disco rigido.Le
informazioni sul partizionamento di un hard disk si trovano nel suo
primo settore, cioè il primo settore della prima traccia della prima
superficie del disco. Questo settore si chiama master boot record
(MBR) ed è il settore che il BIOS della scheda madre legge ed avvia
quando la macchina viene accesa. Il master boot record contiene un
piccolo programma che legge la tabella delle partizioni, controlla
quale partizione è attiva (cioè quale è contrassegnata come
avviabile) e legge il primo settore di quella partizione, cioè il
boot sector (settore di avvio). Il boot sector contiene un
programmino che legge la prima parte del sistema operativo contenuto
in quella partizione (sempre che sia avviabile) e lo avvia. Le
dimensioni delle partizioni vengono espresse in unità di cilindri.
Ogni partizione ha un cilindro iniziale ed un cilindro finale, che ne
determina la dimensione. Quando si crea una partizione bisogna
conoscere solo il cilindro iniziale. Tanto per fare un esempio e
chiarire la struttura di un disco rigido vi mostro l'output di fdisk
effettuato sul hdd del mio notebook (fdisk è un programma per il
partizionamento del disco rigido molto diffuso e conosciuto):
Disk
/dev/hda: 40.0 GB, 40007761920 bytes
255 heads, 63
sectors/track, 4864 cylinders
Units = cilindri of 16065 * 512 =
8225280 bytes
Dispositivo Boot Start End
Blocks Id
System
/dev/hda1 * 1
1516 12177238+ 7 HPFS/NTFS
/dev/hda2
1517 4864 26892810
f W95 Ext'd (LBA)
/dev/hda5
1517 1909 3156741
7 HPFS/NTFS
/dev/hda6
1910 1978 554211 82
Linux swap / Solaris
/dev/hda7
1979 3000 8209183+ 83
Linux
/dev/hda8 3001
3891 7156926 83
Linux
/dev/hda9 3892 4864
7815591 83 Linux
Come
potrete notare il mio disco è un hdd da 40.0 GB, ha 255 testine
(heads), 63 settori/tracce (sectors/track), 4864 cilindri
(cylinders). La dimensione calcolata in unità di cilindri è di
16065 * 512 = 8225280 bytes. La prima partizione del disco inizia al
primo cilindro e finisce al cilindro 1516 ed è una partizione
primaria sulla quale è installato un file system NTFS, la seconda
partizione è una partizione estesa che comincia al cilindro 1517 e
finisce al cilindro 4864. All'interno della partizione estesa vi sono
i volumi logici, chiaramente identificabili. Come potrete notare i
volumi logici hanno dei file system diversi a seconda della loro
destinazione. Si vede chiaramente che il primo volume logico inizia
al cilindro 1517 e finisce al cilindro 1909 ed anche qui è stato
installato un file system NTFS. I volumi seguenti sono stati
destinati a Linux.
Come
creare lo spazio per Linux e scelta del file system
Analizzeremo
il caso della creazione di spazio su disco in un computer con un solo
hard disk ed una singola partizione primaria dove risiede il sistema
operativo Windows. Quando si vuole installare Linux su un disco
rigido dove già risiede un sistema operativo (il caso più comune e'
appunto Windows), sarà indispensabile ridurre l'attuale partizione
per poterne creare in seguito di nuove. Questa operazione è molto
delicata, si consiglia di fare un backup dei propri dati prima di
procedere, in modo da poterli ripristinare nel caso in cui si dovesse
corrompere la tabella delle partizioni. Ci sono molti programmi per
ridurre, creare e rimuovere partizioni, se non si è esperti il
consiglio è quello di affidarsi ad un programma user friendly che
abbia una guida all'utilizzo ben realizzata e intuitiva. La scelta
non è semplice e il consiglio è quello di documentarsi bene con
l'aiuto di Internet prima di decidere quale sia la soluzione che
riteniamo migliore. Se si preferisce, si può anche ricorrere ad un
programma di tipo commerciale. Alcune distribuzioni Linux hanno un
proprio tool di partizionamento con tanto di grafica, ed è una buona
idea usare quello del sistema che si usa, in caso faccia qualcosa di
insolito che gli altri non fanno. In alcuni casi questi programmi
permettono anche il ridimensionamento delle partizioni esistenti.
Essi sono corredati di altrettante guide all'utilizzo, ma possono
risultare comunque ostici per un utente alle
prime armi. Spesso
però questi software, riescono a creare senza alcun problema le
partizioni necessarie all'installazione, nel caso in cui trovino
dello spazio “non assegnato”. Liberare spazio significa appunto
diminuire quello esistente, lasciando dello spazio "non
assegnato". Facciamo adesso un esempio per chiarire meglio
questo concetto. Supponiamo di avere un hdd da 80GB di cui ne sono
occupati al momento 10 (attenzione ho scritto "occupato" e
non ho scritto "non assegnato"). I restanti 70GB potranno
essere tranquillamente utilizzati sia per poter continuare a lavorare
con l'attuale sistema operativo, sia per poter installare il nuovo
sistema, questo perché Linux può convivere senza problemi con
Windows. Per poter continuare a lavorare con Windows sarà necessario
lasciargli un pò di spazio per l'installazione di eventuali nuovi
programmi e per i propri dati. Ipotizziamo quindi di ridurre (con il
programma di partizionamento) la nostra partizione da 80GB a 40GB
lasciando ben 40GB di spazio “non assegnato”. Con questa
operazione otterremo due cose:
1) avremo appunto 40GB di
spazio non assegnato per la creazione di nuove partizioni destinate a
Linux;
2) lasceremo a Windows 40GB di spazio di cui 10GB che
sono quelli già occupati e 30GB liberi per poter continuare a
lavorare senza problemi.
A questo punto si potrebbe già
procedere con l'installazione della nostra distribuzione Linux (ad
esempio, Mandriva, Suse, Ubuntu). Se vogliamo lanciare il tool di
partizionamento di una di queste distribuzioni in automatico, il
nostro lavoro si può considerare finito, dato che questi tools
riescono a creare automaticamente le partizioni quando trovano dello
spazio "non assegnato" sul disco, come abbiamo detto
precedentemente. Nel caso in cui si volesse invece partizionare
manualmente si dovrà procedere determinando le scelte di
partizionamento in base alle nostre esigenze e preferenze. Per chi
volesse approfondire l'argomento della scelta manuale è importante
leggere il capitolo seguente sulla scelta del file system e sulla
rappresentazione delle partizioni in Linux. Dopodiché, vedremo come
creare nello spazio “non assegnato” di 40GB una partizione estesa
che conterrà a sua volta tre
partizioni logiche per
l'installazione di Linux, di cui una partizione di swap, una radice
ed una home per gli utenti ed i loro dati.
Devices
e file system visti da GNU/Linux
Rappresentazione
delle partizioni in GNU/Linux
Per quanto riguarda gli hard disk
(e)ide, i lettori cdrom-dvd e i masterizzatori, essi vengono
rappresentati così:
Primary Master: /dev/hda
Primary
Slave: /dev/hdb
Secondary Master: /dev/hdc
Secondary Slave:
/dev/hdd
Il Floppy Disk e' rappresentato come: /dev/fd0
I
dischi SCSI: /dev/sdx ('x'=lettera dalla a alla p, ad es
/dev/sda)
Anche i dischi Sata vengono identificati con:
/dev/sdx.
Se avete un disco rigido di tipo (e)ide sarà /dev/hda
e la prima partizione primaria sarà rappresentata come /dev/hda1,
per le altre partizioni vengono assunti valori da 1 a 4, mentre se la
partizione è logica verranno assunti valori da 5 in su. Se avete un
disco rigido di tipo Sata sarà /dev/sda e la prima partizione
primaria sarà rappresentata come /dev/sda1, per le altre partizioni
vengono assunti valori da 1 a 4, mentre se la partizione è logica
verranno assunti valori da 5 in su.
Tipi
di filesystem
Eccovi
ora una breve descrizione dei file system più diffusi ed
utilizzati:
FAT e NTFS
I file system fat e ntfs
appartengono ai sistemi Microsoft e sono utilizzati per
l'installazione dei loro sistemi operativi;
EXT2
Ext2
risale agli inizi di Linux e deriva dall'Extended File System. Questo
file system è stato implementato nell'aprile del 1992 e integrato in
Linux 0.96c. L'Extended File System è stato successivamente
modificato più volte e come Ext2 è stato per anni il più noto file
system di Linux. Con l'avvento dei cosiddetti journaling File system
e la velocità con la quale eseguono un ripristino, Ext2 perse in
termini di importanza. Nonostante ciò ancora oggi alcuni
preferiscono lavorare con questo file system per le sue incredibili
doti di stabilità;
Ext3
Ext3 è stato sviluppato da
Stephen Tweedie e si basa invece su Ext2. I due file system sono
molto simili tra di loro. La differenza principale tra Ext2 e Ext3 è
che Ext3 supporta il journaling. Ext3 è in grado di offrire un
upgrade semplice ed estremamente affidabile da Ext2. Gli altri
vantaggi sono affidabilità e prestazioni. Basato sulla solida base
di Ext2, Ext3 è divenuto nel tempo un file system molto acclamato.
L'affidabilità e la stabilità sono state coniugate con i vantaggi
di un journaling file system;
ReiserFS
ReiserFS è
stato concepito da Hans Reiser e dall'équipe di sviluppatori
Namesys, esso è una valida alternativa a Ext2. I suoi maggiori punti
di forza sono una migliore gestione della memoria del disco rigido,
migliore accessibilità al disco e ripristino veloce dopo un crollo
del sistema. In ReiserFS i dati vengono organizzati in una struttura
ad albero. La struttura ad albero contribuisce a sfruttare meglio la
memoria del disco rigido, dato che piccoli file possono essere
memorizzati nello stesso blocco, invece di essere memorizzati altrove
e dover gestire il puntatore sulla localizzazione effettiva. Poiché
reiserfs supporta il journaling in caso di crollo del sistema l'uso
dei journal riduce i tempi di verifica anche nel caso di grandi file
system ad una manciata di secondi;
JFS
JFS, il
Journaling File System, è stato sviluppato da IBM per AIX.
Nell'estate del 2000 uscì la prima versione beta di JF per Linux. La
versione 1.0 è stata rilasciata nel 2001. JFS è utilizzato per
ambienti server con una elevata velocità di trasferimento dei dati
(throughput). Essendo un file system a 64 bit, JFS supporta file
voluminosi e partizioni (LFS ovvero Large File Support),
caratteristica che lo qualifica ulteriormente per l'utilizzo in
ambito server;
XFS
XFS è stato concepito già agli
inizi degli anni `90 come journaling file system a 64 bit ad alte
prestazioni, all' altezza delle sempre crescenti richieste rivolte ad
un file system moderno. XFS si adatta bene per file di una certa
dimensione e dà prova di buona performance su hardware
high-end.
Appendice
Journaling
Il
journaling è una tecnologia utilizzata da molti file system moderni
per preservare l'integrità dei dati da eventuali cadute di tensione.
Il journaling è una tecnologia derivata dal mondo dei database. Vi
consiglio di approfondire per vostra conoscenza il concetto di
journaling, troverete in Internet diverse fonti su questa materia.
Provate con un motore di ricerca quale Google.
Partizionamento
manuale del disco rigido
Detto
questo ritorniamo adesso al nostro disco rigido e vediamo come si
possono creare manualmente le partizioni necessarie per poter
installare un sistema Linux sul nostro disco rigido. Abbiamo detto
che riducendo la nostra partizione primaria da 80GB a 40GB, avremo a
disposizione 40GB di spazio “non assegnato” per potervi creare
delle partizioni. Poiché, se ben ricordate, all'inizio ho scritto
che Linux può essere installato anche in una partizione logica, la
prima cosa da fare sarà creare una partizione estesa, che a sua
volta conterrà poi le partizioni logiche. Una volta creata la
partizione estesa creeremo al suo interno tre partizioni logiche, una
partizione di swap (lo swap viene utilizzato dal kernel per
ampliare
la memoria disponibile e non per memorizzare dei file), una
partizione radice ed infine una home per utenti e dati. Diciamo che
in 40GB una buona scelta potrebbe essere quella di agire in questo
modo:
1) riservare allo swap il doppio delle dimensioni della
vostra ram;
2) creare una partizione radice da 10GB;
3)
dedicare tutto il restante spazio alla home per gli utenti e i
dati.
La scelta del numero e del tipo di partizioni nonché
delle loro dimensioni dipende da moltissimi fattori e spesso dai
gusti personali. Se avete scelto un software per Windows per
ridimensionare-creare le vostre partizioni destinate a Linux,
riducete la prima partizione del vostro hard disk, poi create la
partizione estesa e le partizioni logiche infine riavviate
per
rendere effettive le modifiche e procedete in seguito
all'installazione del vostro nuovo sistema operativo GNU/Linux.
Durante l'installazione dovrete indicare a Linux di usare le
partizioni che avete precedentemente creato. Se invece volete
partizionare manualmente con il tool di partizionamento della
distribuzione che avete scelto di provare, leggete accuratamente la
relativa documentazione! Il partizionamento manuale presupporrebbe
una certa conoscenza dei vari tipi di file system e del loro metodo
di creazione, nonché
del montaggio dei file system,
avventurarsi senza sapere cosa si sta facendo è caldamente
sconsigliato, se non si hanno almeno le basi per poter eseguire in
tranquillità queste operazioni è decisamente meglio lasciare fare
tutto in automatico limitandosi a liberare un po' di spazio “non
assegnato”. In alternativa ci si può rivolgere ad un Linux User
Group per chiedere aiuto, troverete senz'altro qualcuno disposto a
darvi una mano ed utili consigli.
Appendice
Consigli
salvadati per tutti gli utenti novizi e non.....
Se volete
provare Linux in tutta tranquillità ricordate che potete sempre
farlo avviando sul vostro computer un LiveCD, se volete installare
Linux sul vostro
computer affidatevi ad un esperto e non
procedete senza prima aver effettuato un backup dei vostri preziosi
dati!
Enjoy with GNU/Linux...
41b)MIGLIORARE LA
LEGGIBILITA' DEI FONTS DI GNOME SU UBUNTU
Per chi ha un monitor
LCD ho trovato un tutorial su come migliorare la leggibilita' dei
fonts di Gnome su Ubuntu, lo riassumo qui (aprite una shell e
scrivete sudo -i seguito dalla vostra password:
1) inserire nel
file sources.list i seguenti repository:
deb
http://www.elisanet.fi/mlind/ubuntu
edgy fonts
deb-src http://www.elisanet.fi/mlind/ubuntu
edgy fonts
2) autenticarli con:
gpg --keyserver
pgp.mit.edu --recv-key D0AFFF5E937215FF
gpg -a --export
D0AFFF5E937215FF | sudo apt-key add -
3) date un bel "apt-get
update"
4) scaricate i pacchetti libcairo2 e libxft2
5)
date un bel:
sudo "dpkg-reconfigure fontconfig-config"
e rispondete cosi' alle domande:
1) Native;
2)
Always;
3) No
se non avete fontconfig-config lo scaricate
con:
apt-get install fontconfig-config
6) Infine nella
nostra Home create il seguente file così:
gedit
~/.fonts.conf
e fare attenzione che contenga queste
righe:
<?xml version="1.0"?>
<!DOCTYPE
fontconfig SYSTEM "fonts.dtd">
<fontconfig>
<match target="font" >
<edit
mode="assign" name="rgba" >
<const>rgb</const>
</edit>
</match>
<match target="font" >
<edit
mode="assign" name="hinting" >
<bool>true</bool>
</edit>
</match>
<match target="font" >
<edit
mode="assign" name="hintstyle" >
<const>hintfull</const>
</edit>
</match>
<match target="font" >
<edit mode="assign" name="antialias" >
<bool>true</bool>
</edit>
</match>
</fontconfig>
Riavviate GNOME e vedrete dei
discreti miglioramenti.
42b)AGGIUNGERE
O CONFIGURARE UNA STAMPANTE
Le distro di solito hanno già cups
installato, nel caso fatelo (dipende dalla distro posseduta, in
Archlinux il pacchetto si installa dando: pacman -S cups e poi
si inserisce la scritta cups in /etc/rc.conf tra i demoni da lanciare
all'avvio del sistema operativo. Potete anche lanciarlo a mano,
oppure inserire il comando nel file rc.local (è una specie di
autoexec per Linux), altrimenti controllate cosa dovete fare poichè
le distro sono diverse così come la configurazione.
Una volta
installato e lanciato, non rimane che configurare la stampante o
direttamente da cups oppure usando il tool stampanti da kde.
Collegarsi ad internet e sul browser scrivere
http://www.linuxprinting.org/ o
http://www.freestandards.org/en/OpenPrinting
poi cliccare su Printer Listings, selezionare la marca e poi il
modello della vostra stampante, cliccare poi su download PPD e
scaricare il file in /usr/share/cups/model/
Loggarsi come
utente root.
Avete 2 metodi per configurare una stampante,
usando il browser con cups, oppure usando il tool di Kde.
1)
Da Cups
http://localhost:631/
Cliccare su Administration e
Add Printer, su name inserire il nome della stampante (es. hp610c),
scegliere su Device (la porta dove è attaccata il cavo stampante),
ancora su continue, su (Or Provide a PPD File:) selezionare
il file .ppdf in /usr/share/cups/model/HP-DeskJet_610C-hpijs.ppd
ed infine cliccare su (Add
Printer).
Cliccare su Printers e configurare manualmente la
stampante (formato di stampa, colore o bianco e nero, ecc...).
2)
Da kde
Cliccare su Impostazioni, Stampanti, e poi sulla finestra
"Configura" controllare che sia selezionato il demone di
stampa CUPS ed infine cliccare su Aggiungi Stampanti. Cliccare su
Successivo, selezionare ad esempio "Stampante locale",
selezionare la porta a cui è attaccata la stampante, poi su
Successivo, cliccare sul pulsante Altro e selezionare il file .ppd
che scaricato in precedenza, poi su Successivo.
A questo punto
si può decidere se configurare subito la stampante oppure dopo,
cliccare su Successivo e dare il nome alla stampante e poi cliccare
su Fine.
43b)CONFIGURARE LA SCHEDA AUDIO
Ormai
tutte le attuali distro hanno i drivers alsa già installati, nel
caso seguire le istruzioni.
Per installare i drivers alsa
(alsa-lib alsa-oss
alsa-utils alsaplayer
alsa-plugins) sotto Archlinux dovremo dare il comando:
pacman
-S alsa-lib alsa-oss
alsa-utils alsaplayer
alsa-plugins
Se utilizzate un'altra distribuzione utilizzate il
comando di installazione appropriato, per esempio sotto Debian
dovremo usare il comando apt-get, sotto OpenSuse dovremo usare yast,
etc....
Adesso dare il comando:
alsamixer
ed impostare
i livelli delle uscite audio (premere il tasto Esc per
uscire).
Salvare le impostazioni dando il comando:
alsactl
store
Se i valori non vengono salvati dopo il riavvio, avviare
alsamixer e settare i valori, salvare nuovamente con il comando
"alsactl store" ed inserire quest'ultimo comando nel file
rc.local. Riavviare linux, adesso dovrebbee tutto
ok.
44b)CONVERTIRE
FILE DA MP4 A MP3
ffmpeg -i file.mp4 -f mp3 -ab 128 -vn
nuovofile.mp3
Script shell che converte tutti i files
dentro una directory da mp4 a mp3
#!/bin/bash
for x in ls
-1 *.mp4
do
ffmpeg -i $x -f mp3 -ab 128 -vn $x.mp3
done
45b)PDFUNITE
UNIRE FILES PDF
pdfunite file1.pdf files2.pdf files3.pdf
unicofile.pdf
46b)MASTERIZZARE IMMAGINE ISO SU CHIAVETTA USB
df (lanciare questo comando da shell per individuare la partizione dove è montata la chiavetta usb, nell’esempio useremo /dev/sdc1)
sudo dd if=immagine.iso
of=/dev/sdc1 bs=4M status=progress;sync;sudo eject /dev/sdc1
+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
++++++++++++++++++PROGRAMMI++++++++++++++++++++++++++++++++++++
1c)VI
ED EMACS PER MODIFICARE UN FILE DI TESTO
VI
vi nomefile =
per creare o aprire (se gia' esistente) un file
Premere in
sequenza i tasti per fare queste operazioni :
tasto (i) per
iniziare a scrivere e quindi entrare in modalità testo.
tasto
esc : w tasto invio per salvare il file.
tasto esc : w (nome
file) per salvare il file con il nome scelto.
tasto esc : q
tasto invio per uscire da vi.
tasto esc : q! per uscire senza
salvare.
-Ricercare una parola o riga in un file:
Premere
Esc:/parola_da_ricercare
Per cercare la stessa parola premere la
lettera n sulla tastiera.
-Copiare una riga intera:
Premere
Esc, posizionarsi sulla riga e scrivere 2 volte y, posizionarsi
dove
si vuole incollare il testo selezionato e premere il tasto p
-Copiare
2 o più righe
Premere Esc, posizionarsi sulla riga e scrivere
y1, posizionarsi
dove si vuole incollare il testo selezionato e
premere il tasto p
Se le righe sono 3 scrivere y2, se sono 4
scrivere y3 ecc....
-Copiare la prima parola di una riga vicino
al cursore
Premere Esc, posizionarsi sulla riga e scrivere yw,
posizionarsi
dove si vuole incollare il testo selezionato e
premere il tasto p
-Copiare
le prime 3 parole di una riga vicino al cursore
Premere Esc,
posizionarsi sulla riga e scrivere y2w, posizionarsi
dove si
vuole incollare il testo selezionato e premere il tasto p
-Spostarsi
ad una riga precisa, per esempio la 5°
Premere Esc:5 Invio
oppure
Premere Esc5 Invio
-Cancellare
la riga corrente
Premere
Esc dd
-Tagliare la riga corrente ed incollarla
Premere Esc
dd posizionarsi dove si vuole incollare il testo
selezionato e
premere il tasto p
-Cancellare
le successive 4 righe
Premere
Esc d3
-Tagliare le successive 4 righe ed incollarle
Premere
Esc d3 posizionarsi dove si vuole incollare il testo
selezionato
e premere il tasto p
-Cancellare
la parola corrente
Premere
Esc dw
-Tagliare la parola corrente ed incollarla
Premere
Esc dw posizionarsi dove si vuole incollare il testo
selezionato
e premere il tasto p
-Cancella
3 parole successive
Premere
Esc d3w
-Tagliare le 3 parole successive ed incollarle
Premere
Esc d3 posizionarsi dove si vuole incollare il testo
selezionato
e premere il tasto p
-Sostituire
una parola con un'altra (windows con linux)
Premere
Esc:%s/windows/linux
oppure
Premere
Esc:%s/windows/linux/gc
% cerca in tutto il documento
s è
il comando di sostituzione
g dice di cercare ogni occorrenza
dell'espressione da sostituire
c chiede conferma prima della
sostituzione
-Come inserire le parentesi graffe {} ?
Usare
i tasti AltGr-7 e AltGr-0 (zero)
EMACS
-Per salvare
il file modificato premere CTRL+x+CTRL+s
-Per salvare il file
modificato con un
altro nome premere CTRL+x+CTRL+w <nome
file>
-Per uscire dal file premere CTRL+x+CTRL+c
-Come
muovere il cursore
Premere i tasti con le frecce sulla tastiera
oppure
ctrl f sposta il cursore in avanti
ctrl b sposta il
cursore indietro
ctrl n sposta il cursore alla linea
successiva
ctrl p sposta il cursore alle linea precedente
-Altri
comandi
ctrl k cancella la linea dove si trova il cursore
ctrl
y permette di tornare indietro nelle operazioni precedenti
ctrl
g interrompre ciò che si sta facendo
ctrl j sposta verso il
basso il testo sottostante dopo il cursore
ctrl s permette di
cercare del testo (scrivere in basso la parola da cercare)
Esc
info
Esc x (premere poi 2 volte la barra spaziatrice)
2c)FAX
CON EFAX
Per mandare e ricevere fax usare efax, lo si trova in
tutte le distro, oppure
scaricarlo da internet, al momento la
versione è: efax-0.9.tar.gz
Scompattare il file e dare make e
poi make install
Basta modificare lo script /etc/fax.conf oppure
/usr/bin/fax andando
a modificare queste righe.
DEV=modem
oppure ttyS1 oppure cua0 (ho il modem su com1)
FROM=123456789
(scrivere il numero di telefono)
NAME=Panther (nome mittente)
PAGE=a4
PRTYPE=ps
PRCMD=lpr (oppure lp0, il comando
con cui stampate di solito)
DIALPREFIX=T (T a toni, P a
impulsi)
TELCVT='sed -e s/+39// -e s/+/00/' (inserite pure
questa riga)
INIT="-iZ -i&FX3E&D2S7=120 -i&C0"
Salvare il tutto e riavviare il pc.
Ora e'
possibile mandare e ricevere fax :
Inviare un fax:
fax
send n.telefono filedainviare (per mandare 1 file allegato)
Es:
fax send 061234567 /root/prova.txt
Ricevere un fax:
efax
-d /dev/ttyS1 -w -is0=1 2>&1 >>fax.log (per ricevere
fax)
[ /dev/ttyS1 è la com1 e 1 è il numero di squilli prima
della ricezione
(verranno creati file 001 002 nella directory)
]
Per visualizzare un fax:
Utilizzare OpenOffice
per visualizzare i file *.001 *.002
fax view (per vedere il fax
mandato)
Programma grafico per gestire efax.
Sulla
slackware 9.1 installare i seguenti pacchetti, basta andare su
http://www.linuxpackages.net/ e nel search inserire per
es.(gtkmm, libgtkg,
libsigc)
efax-gtk-2.2.6-i686-1.tgz
gtkmm-2.2.8-i686-1.tgz
libgtkglextmm-1.0.1-i686-1bux.tgz
libsigcplusplus-1.2.5-i686-1bux.tgz
Avviare
il programma eseguendo:
efax-gtk
3c)CREARE E
MASTERIZZARE CD E DVD
CD
Con il
kernel 2.4 facendo cdrecord -scanbus, il mio cdrom (scd0)
e'
0,0,0 e il mio masterizzatore((scd1)) e' 0,1,0
Con il kernel 2.6
facendo cdrecord -scanbus, il mio cdrom (sr0)
e' 0,0,0 e il mio
masterizzatore (sr1) e' 1,0,0
Di
seguito gli esempi sono con kernel 2.4. Se si e' un utente generico e
si vogliono avere i permessi adatti scrivere:
chmod u+s
/usr/bin/cdrecord
Tenete presente che se volete masterizzare ad
una certa velocità basta inserire vicino a cdrecord la seguente
linea:
-speed=4 se volete masterizzare a 4x
Se non
funziona:
-speed=4
usare
--speed=4
Non
inserendo questa scritta si masterizzerà alla massima velocità
possibile.
-Prelevare le tracce audio dal cd per metterle
in una directory. Inserire il cd e posizionarsi dentro /mnt/cdrom e
dare:
cdda2wav -D0,0,0 -t 1 -B -x
(eventualmente
cambiare il numero 1 con il numero di traccia dal quale si desidera
prelevare il file .wav).
oppure
cdparanoia
-B
-Masterizzare le tracce audio.
Si riescono a
masterizzare circa 780-790 mega di files .wav con un cd da 700
mega.
kernel 2.4
cdrecord -v -dev=0,1,0 -overburn
-eject -audio
audio*.wav
kernel 2.6
cdrecord -v -dev=1,0,0 -overburn
-eject -audio
audio*.wav
oppure
cdrecord -v -dev=/dev/sr1 -overburn
-eject -audio
audio*.wav
-Creare
un'immagine ISO.
mkisofs -v -D -J -R -T -o immagine.iso
/directory con files che si vogliono masterizzare. E' possibile
controllare il file immagine.iso se è stato creato correttamente,
basta montarlo:
mkdir /mnt/prova
mount -t iso9660 -o
ro,loop=/dev/loop0 immagine.iso /mnt/prova
umount
/mnt/prova
-Masterizzare l'immagine ISO.
kernel 2.4
cdrecord -v
dev=0,1,0 -overburn
-eject -data
immagine.iso
kernel 2.6
cdrecord -v dev=1,0,0 -overburn
-eject -data
immagine.iso
oppure
cdrecord
-v dev=/dev/sr1 -overburn
-eject -data
immagine.iso
-Cd
autoavviabile creiamo l'iso di OpenBsd e lo masterizziamo
La
cosa importante è selezionare il file di avvio che normalmente
sarebbe nel floppy nel nostro caso è floppy39.fs, quindi con questo
metodo si possono scaricare distribuzioni linux complete scaricando
anche l'immagine del floppy con il quale il cd si autoavvierà.
(si
presuppone che i files sono stati scaricati da
http://ftp.sunet.se/pub/OpenBSD/3.9/i386/
e che risiedono nella
directory /scarico/openbsd/, posizionarsi subito in questa
directory)
mkhybrid -b floppy39.fs -c boot.catalog -l -J -L -r
-o openbsd39.iso *
kernel 2.4
cdrecord -v
dev=0,1,0 -eject -data openbsd39.iso
kernel 2.6
cdrecord
-v dev=1,0,0 -eject -data openbsd39.iso
oppure
cdrecord
-v dev=/dev/sr1 -eject -data openbsd39.iso
-Masterizzare
in piu' volte. (ricordarsi di mettere sempre una sottodirectory)
Creare la prima sessione di un cd multisessione.
mkisofs
-R -r -J -D -l -T -v -o /1/2/isoimage.raw /directorydovecisonoifiles
&& cdrecord -v dev=0,1,0 -multi /1/2/isoimage.raw
Creare la seconda sessione.
cdrecord -msinfo dev=1,0 (si
otterranno dei numeri del tipo 0,11702 ossia la prima traccia
dal settore 0 al settore 11702)
mkisofs -o isoimage_2.raw -R -C
0,11702 -M /dev/scd1
/directdovcisonifiles && cdrecord
-v -speed=4 dev=1,0 -eject -multi isoimage_2.raw
Per le
successive sessioni basta cambiare i numeri che richiede l'opzione -C
usando l'opzione msinfo di cdrecord.
-Ripulire un cd
riscrivibile
kernel 2.4
cdrecord -eject dev=1,0 blank=fast
( ho il masterizzatore 0,1,0 )
kernel 2.6
cdrecord -eject
dev=1,0,0 blank=fast ( ho il masterizzatore 1,0,0 )
oppure
cdrecord -eject
dev=/dev/sr1 blank=fast ( ho il masterizzatore 1,0,0 )
L'opzione
fast e' più veloce mentre l'opzione all e' più lenta
ma
completa.
-Masterizzare l'immagine ISO (per es. una
distribuzione in formato ISO)
kernel 2.4
cdrecord
-v dev=1,0 -overburn -eject mandriva.iso
kernel 2.6
cdrecord
-v dev=1,0,0 -overburn -eject mandriva.iso
oppure
cdrecord -v
dev=/dev/sr1 -overburn -eject mandriva.iso
-Copia
al volo da cd a cd (solo dati)
kernel 2.4
cdrecord -v
dev=1,0 -overburn
-eject
-isosize /dev/scd0
kernel 2.6
cdrecord -v dev=1,0,0 -overburn
-eject
-isosize /dev/sr1
oppure
cdrecord -v
dev=/dev/sr1 -overburn
-eject
-isosize
/dev/sr1
-Copia
al volo da cd a cd (solo audio) scrivere tutto sulla stessa
linea
kernel 2.4
cdrdao copy --driver generic-mmc
--on-the-fly --device 0,1,0 --eject --overburn
--source-device
0,0,0 --source-driver generic-mmc --fast-toc --paranoia-mode 0
kernel
2.6
cdrdao copy --driver generic-mmc --on-the-fly --device 1,0,0
--eject --overburn
--source-device 0,0,0 --source-driver
generic-mmc --fast-toc --paranoia-mode 0
oppure
cdrdao
copy --driver generic-mmc --on-the-fly --device /dev/sr1 --eject
--overburn
--source-device /dev/sr0 --source-driver generic-mmc
--fast-toc --paranoia-mode 0
-Copiare
una distribuzione Linux
mkisofs -a -l -J -R -T -v -b
percorso/ImmagineAvvio -c
percorso/FileCatalogo
percorso=<directory dove hai copiato i file>/<directory
file avvio>
DVD
Installare
il pacchetto dvd+rw-tools
Creare una immagine ISO:
mkisofs
-r -o /immagine.iso /directory/
Scriviamo l'immagine ISO
nel dvd:
growisofs -Z /dev/dvd=/immagine.iso
Aggiungiamo
dei dati allo stesso dvd:
growisofs -M /dev/dvd
/tmp/miofile.1
Cancelliamo il dvd:
dvd+rw-format
-force /dev/dvd
(veloce)
dvd+rw-format -force=full /dev/dvd
(completa)
Visualizziamo le informazioni sul
dvd:
dvd+rw-mediainfo /dev/dvd
-Copiare
un dvd (in forma testuale). NON DEFINITIVO.
Scaricare ed
installare streamdvd e streamanalyze da
qui:
http://www.badabum.de/streamdvd.html
Installare anche
il programma dvdauthor e growisofs. Una volta installati andare in
/usr/local/bin/ e copiare i 2 files in /usr/bin/
Inserire il dvd
nel lettore e scrivere:
streamanalyze -i /dev/scd0 -t 1 -s -s
0xe0,0x80
mkdir /film
Mettiamo l'audio ed i sottotitoli in
inglese ed italiano.
dvdauthor -a en,it -s en,it -o /film
-f 'streamdvd -i /dev/scd0 -f 1.192 -t 1-s0xe0,0x80|'
dvdauthor
-T -o /film
Inserire il dvd da masterizzare e
scrivere:
growisofs -dvd-compat -Z /dev/scd1 -J -dvd-video -V
TitoloFilm /film
-Rippare
dvd
(Premessa
n°1: il ripping dei dvd, cioè riversare l'audio e il video del dvd
su uno o più cd/file, può essere una forma di pirateria se è fatta
a fini di lucro o di rivendita;
non voglio entrare nel merito
???etico??? di questa cosa, fate il ripping solo dei dvd dei quali
siete in regolare possesso e, comunque, la copia deve essere per uso
personale. Io mi limito a dire cosa è possibile fare, non voglio,
con questo, incoraggiare alcun tipo di pirateria. Premessa n° 2: non
ho rippato tanti dvd in vita mia, quindi queste informazioni
potrebbero essere incomplete o non funzionanti per qualcuno,
scusatemi
ed eventualmente comunicatemi (leone2000 at
inwind.it) tutte le modifiche che avete fatto per migliorare questo
documento, grazie! ;-) )
Il rippaggio dei dvd con mencoder
(l'altro programma della suite di mplayer) è una operazione
relativamente semplice e immediata ma il programma mette a
disposizione decine di opzioni che, opportunamente utilizzate,
possono fare la differenza per il vostro ripping; pertanto prima di
rippare un dvd si consiglia di leggere, con tanta pazienza, il
manuale (man mencoder) e di cercare tutta la documentazione possibile
su Internet. Può essere molto utile questa pagina tratta dal manuale
html in linea: http://www.mplayerhq.hu/DOCS/HTML/it/encoding.html
Noi
creeremo il file movie.avi che è un file che contiene tutto il
nostro film (???Ronin???, regolarmente acquistato in Francia ;-) ) ed
è
compresso con il formato DivX 4.
FASE 1:
Estrazione della traccia audio
Anche con mencoder possiamo
estrarre la traccia audio che ci interessa: il programma crea un file
chiamato obbligatoriamente frameno.avi che conterrà solo la traccia
audio eventualmente scelta mediante il parametro -aid (altrimenti
prende la prima disponibile).
mencoder dvd://1 -dvd-device
/dev/hdd -ovc frameno -oac mp3lame -lameopts vbr=3 -o frameno.avi
-aid
128
o
mencoder dvd://1 -dvd-device /dev/sr0 -ovc frameno -oac
mp3lame -lameopts vbr=3 -o frameno.avi -aid 128
(con
kernel 2.6 ricompilato).
(dove
-oac specifica il driver audio da utilizzare (lame), -o è il file di
output).
Alla fine di questa operazione controlliamo cosa ci
dice mencoder col suo output riguardo al bitrate per la codifica
video da utilizzare:
Recommended video bitrate for 650MB CD:
650
Recommended video bitrate for 700MB CD: 710
Recommended
video bitrate for 800MB CD: 831
Recommended video bitrate for 2
x 650MB CD: 1431
Recommended video bitrate for 2 x 700MB CD:
1551
Recommended video bitrate for 2 x 800MB CD: 1791
Noi
supponiamo di fare un solo cd da 700MB quindi utilizzeremo
???710???.
FASE INTERMEDIA: togliere l'area di crop
Nella
maggior parte dei film in 16/9 abbiamo quelle bande nere sopra e
sotto l'immagine (chiamate area di crop), per risparmiare spazio su
disco
conviene togliere queste bande quindi troviamo l'area di
crop:
mplayer dvd://1 -vf cropdetect -dvd-device
/dev/hdd
o
mplayer dvd://1 -vf cropdetect -dvd-device /dev/sr0 (con
kernel 2.6 ricompilato).
nella
console dalla quale abbiamo lanciato questo comando, mentre scorre il
film, avremo dell'output continuo come:
crop area: X: 0..718 Y:
76..502 (-vop crop=718:426:0:76)9% 3.1% 31 0 0%
crop area: X:
0..718 Y: 76..502 (-vop crop=718:426:0:76)9% 3.1% 31 0 0%
crop
area: X: 0..718 Y: 76..502 (-vop crop=718:426:0:76)9% 3.1% 31 0 0%
Da
queste righe deduciamo quale sia l'area di crop e a questo punto
ricontrolliamo (a occhio) che sia giusta prendendo
il valore
???crop=...??? dall'output di cui sopra:
mplayer --vf
crop=718:426:0:76 dvd://1 -dvd-device
/dev/hdd
o
mplayer --vf crop=718:426:0:76 dvd://1 -dvd-device /dev/sr0
(con kernel 2.6 ricompilato).
A
questo punto bisogna prendere le dimensioni del video e
ridimensionarlo per mantenere le proporzioni (avendo intenzione di
togliere l'area di crop):
mplayer dvd://1 -dvd-device
/dev/hdd
o
mplayer dvd://1 -dvd-device /dev/sr0 (con kernel 2.6
ricompilato).
Nell'output
di questo programma (visibile in console) si trova una riga come
questa:
VIDEO: MPEG2 720x576 (aspect 3) 25.000 fps 9780.0 kbps
(1222.5 kbyte/s)
720x576 è la grandezza della nostra immagine,
a questa dobbiamo togliere l'area di crop data dal formato 16/9
cioè moltiplichiamo la risoluzione
verticale per 16/9 cioè:
576 * 9 / 16 = 324 che darà la nostra nuova risoluzione: 720 X
324.
A questo punto possiamo procedere all'encoding video vero e
proprio che si svolgerà in due passi:.
FASE 2 (vpass=1):
il comando (tutto su una riga!) per il primo passo sarà:
mencoder
dvd://1 -alang it,en -dvd-device /dev/hdd -oac copy -ovc lavc
-lavcopts vcodec=
mpeg4:vpass=1:vbitrate=710 -vop
scale=720:324,crop=720:426:0:76 -o
movie.avi
o
mencoder dvd://1 -alang it,en -dvd-device /dev/sr0 -oac copy
-ovc lavc -lavcopts vcodec=
mpeg4:vpass=1:vbitrate=710 -vop
scale=720:324,crop=720:426:0:76 -o movie.avi
(con kernel 2.6
ricompilato).
#Con
alang decidete la lingua del file avi, potete aggiungere anche
-slang it,en (sottotitoli in italiano o inglese).
FASE
3 (vpass=2): il comando (tutto su una riga!) per il secondo passo
sarà:
mencoder dvd://1 -alang it,en -dvd-device /dev/hdd -oac
copy -ovc lavc -lavcopts vcodec=
mpeg4:vpass=2:vbitrate=710 -vop
scale=720:324,crop=720:426:0:76 -o
movie.avi
o
mencoder dvd://1 -alang it,en -dvd-device /dev/sr0 -oac copy
-ovc lavc -lavcopts vcodec=
mpeg4:vpass=2:vbitrate=710 -vop
scale=720:324,crop=720:426:0:76 -o movie.avi
(con kernel 2.6
ricompilato).
#Con
alang decidete la lingua del file avi, potete aggiungere anche
-slang it,en (sottotitoli in italiano o inglese).
Il file
creato (movie.avi) conterrà il dvd e l'audio, sarà possibile
rivederlo proprio con Mplayer oppure potrà essere masterizzato anche
come videocd, a seconda che il programma di masterizzazione lo
permetta.
4c)FAX
CON HYLAFAX
Scaricare hylafax (al momento la versione corrente è
hylafax-4.1.7.tar.gz),
come utente root scompattarlo ed
installarlo:
tar zxvf hylafax-4.1.7.tar.gz
./configure &&
make && make install
Tutti i files verranno copiati
qui:
/var/spool/hylafax/
Accendere il modem.
Una volta
installato da root avviare da xterm:
faxsetup ed una volta
completato avviare:
faxaddmodem
Verranno chieste un bel po
di informazioni, potrete poi cambiarle andando a modificare i files
che trovate in /var/spool/hylafax/etc, soprattutto i files
config
e config.ttySx
Il mio file config è così
composto:
LogFacility: daemon
CountryCode: 039
AreaCode:
0583
LongDistancePrefix: 0
InternationalPrefix:
00
DialStringRules: etc/dialrules
ServerTracing: 1
Il
mio file config.ttyS1 è composto almeno per la parte iniziale
così:
CountryCode: 039
AreaCode: 0583
FAXNumber:
12345678 #ho cambiato il mio numero di telefono.
LongDistancePrefix:
0
InternationalPrefix: 00
DialStringRules:
etc/dialrules
ServerTracing: 1
SessionTracing:
11
RecvFileMode: 0600
LogFileMode: 0600
DeviceMode:
0600
RingsBeforeAnswer: 3
SpeakerVolume: on
GettyArgs:
"-h %l dx_%s"
LocalIdentifier:
"NothingSetup"
TagLineFont:
etc/lutRS18.pcf
TagLineFormat: "From %%l|%c|Page %%P of
%%T"
MaxRecvPages: 25
Perfetto adesso non rimane
che scivere in fondo al file /etc/inittab la seguete
stringa:
mo:35:respawn:/usr/local/sbin/faxgetty /dev/ttyS1 #io
ho il modem su com2 e quindi ttyS1
Se volete abilitare
tutti i client della vostra lan ad inviare i fax modificate il
file:
/var/spool/hylafax/etc/hosts.hfaxd
scrivendo quanto
segue:
localhost
192.168.1 #io ho il pc con ip 192.168.1.1
e quindi la lan di appartenenza sarà quanto ho scritto
Adesso
è possibile inviare fax scrivendo:
hylafax start &&
faxmodem ttyS1
Potete inserire questa stringa in fondo al file
/etc/rc.d/rc.local così verrà avviato all'avvio del pc senza
doverlo scrivere la riga ogni volta.
Per spedire un fax
scrivere:
sendfax -n -d numerotelefono file
Se volete
utilizzare un client grafico su linux scaricate gnu.hylafax (gira su
java), o pyla1.0.7.tgz
(gira con python) oppure per i pc con
s.o. Windows scaricare Whfc o winflex.
Per quanto riguarda pyla
basta scompattarlo (tar zxvf pyla1.0.7.tgz) e per avviarlo
scrivere:
python /tuahome/pyla/pyla.py
5c)MANEGGIARE
I PACCHETTI NELLE DISTRIBUZIONI
-ARCHLINUX
File delle
sorgenti: /etc/pacman.conf
Aggiornare le sorgenti: pacman -Sy
Aggiornare il sistema: pacman -Su
Aggiornare sorgenti e
sistema: pacman -Syu
Ripulire tutti i pacchetti nella cache:
pacman -Scc
pacman -A pacchetto.tar.gz (installare un nuovo
pacchetto)
pacman -U pacchetto.tar.gz (aggiornare un
pacchetto)
pacman -R pacchetto (rimuovere un pacchetto)
pacman
-Q (elenca i pacchetti installati)
pacman -Q pacchetto
(controlla se è installato un pacchetto)
pacman -Qi pacchetto
(informazioni su uno specifico pacchetto)
makepkg PKGBUILD &&
pacman -A file.pkg.tar.gz
-DEBIAN CON .DEB
(grazie
a Leonardo Lorenzetti del Lug Acros).
File
delle sorgenti: /etc/apt/sources.list
Aggiornare le sorgenti:
apt-get update
Aggiornare i pacchetti: apt-get upgrade
oppure
apt-get dist-upgrade (più "potente")
Installare
un pacchetto: apt-get install <nome>
Rimuovere un
pacchetto: apt-get remove <nome>
Cercare un pacchetto:
apt-cache search <cosa_vuoi> (dopo apt-get update)
Vedere
cosa è un pacchetto: apt-cache show <nome>
Installazione
dpkg -i nomedelpacchetto.deb
Rimuovere il pacchetto dpkg -r
nomedelpacchetto.deb
Purgare dpkg -P nomedelpacchetto.deb
(Purgare significa rimuovere i file riguardanti il
pacchetto.deb).
-SLACKWARE CON .TGZ
installpkg
file.tgz (installa pacchetto
.tgz)
removepkg file.tgz (disinstalla
pacchetto .tgz)
upgradepkg file.tgz
(aggiorna pacchetto .tgz)
makepkg file
(crea una pacchetto Slackware
compatibile)
rpm2tgz file.rpm
(crea pacchetto .tgz da un file .rpm)
rpm2targz file.rpm
(crea pacchetto .tar.gz da un file .rpm)
explodepkg file
(estrae i contenuti del
pacchetto nella directory corrente)
pkgtool è il programma
utilizzato di default su Slackware per gestire i pacchetti.
Per
risolvere le dipendenze è possibile installare ed utilizzare
programmi come swaret e slackpkg.
-REDHAT, FEDORA
.RPM
Installazione rpm -ivh nomedelpacchetto.i386.rpm
Disintallazione rpm -e nomedelpacchetto
Aggiornamento rpm
-Fvh nomedelpacchetto.i386.rpm
-OPENSUSE
Per
installare/disinstallare/aggiornare il software utilizzare yast
oppure yast2.
-MANDRIVA
Per installare/aggiornare il
software utilizzare il programma grafico rpmdrake, per disinstallarlo
utilizzare rpmdrake-remove
Da shell invece è possibile
utilizzare urpmi per installare software, urpme per disinstallare
software.
-VALIDO PER TUTTE LE DISTRIBUZIONI LINUX
Se
avete un pacchetto .tar.gz e volete installarlo, il modo più
classico è scompattarlo e installarlo (ricordo di leggere sempre il
file README o INSTALL all'interno della directory appena creata dopo
lo scompattamente del file).
tar zxvf file.tar.gz
(scompattamento)
cd file
(entrare nella
directory)
./configure
make
make install
(per installare il pacchetto)
make
clean (ripulire la
directory dai files temporanei)
make uninstall
(per disinstallare il pacchetto)
6c)GESTIRE
LINUX CON WEBMIN
Il tutto è stato fatto sotto
Archlinux.
Installare webmin, apache ed openssl così:
pacman
-S webmin
pacman -S apache
pacman -S openssl
Avviare
i 2 server:
cd /etc/rc.d
./httpd start
./webmin
start
Aprire un browser ed entrare su webmin con l'utente
root scrivendo:
https://localhost:10000/
Ci si
troverà davanti a diverse possibilità quali la gestione del
sistema, dei servizi, della rete, dell'hardware, dei gruppi con i
relativi utenti, di un cluster, ecc....
Tutte le opzioni
presenteranno delle "sotto-schermate" con molte opzioni,
questo perchè è possibile gestire nel dettaglio tutto il
sistema.
Di seguito la descrizione delle principali voci:
*
Sotto la voce "Server" sarà possibile gestire un server
email, mysql, apache, fetchmail, postgresql, samba, ssh, proxy, ftp,
ecc...
* Sotto la voce "Hardware" sarà possibile
masterizzare un cd, gestire la stampante, grub, partizionare gli
hard-disk, gestire il raid.
* Sotto la voce "System"
sarà possibile cambiare le passwords, fare un backup del filesystem,
gestire il cron, gesire i files di log e gli
utenti.
7c)MASTERIZZARE
MP3-->WAV-->MP3-->FILE AUDIO
-Convertire da mp3 a wav:
mpg123 file.mp3 -w nuovofile.wav
-Convertire da wav
a mp3
(installare il programma lame
http://lame.sourceforge.net/)
lame -h -b 128 nuovofile.wav
file.mp3
-Creare un cd audio partendo dagli mp3:
Creare
uno script:
#!/bin/sh
for I in *.mp3
do
mpg123
--cdr - "$I" > "$I.cdr";
done
Dargli
tutti i permessi ed eseguirlo.
-Creare un cd audio
partendo dai wav:
Creare uno script:
#!/bin/sh
for
I in *.mp3
do
mpg123 --cdr - "$I" | cdrecord
-audio -pad -nofi -
done
cdrecord -fix
Dargli tutti
i permessi ed eseguirlo.
8c)COME
UTILIZZARE LE SCHEDE NVIDIA PER IL 3D
Chi la una slacware il
file da modificare è: /etc/X11/XF86Config
-Chi ha una distro
vecchia.
Scaricare dal sito http://www.nvidia.it i 2 file che
al momento sono NVIDIA_kernel-1.0-2802.tar.gz e
NVIDIA_GLX-1.0-2802.tar.gz e scrivere di
seguito:
tar
zxvf NVIDIA_kernel-1.0-2802.tar.gz
tar zxvf
NVIDIA_GLX-1.0-2802.tar.gz
Una volta scompattato entrare in
ognuna delle 2 directory e scrivere:
make && make
install
Entrare nel file /etc/rc.d/rc.local ed in fondo al file
scrivere:
/sbin/modprobe NVdriver
continua sotto
........
-Chi ha una distro con kernel 2.4
Per chi
utilizza una delle ultime distro tipo Mandriva scaricare dal
sito
www.nvidia.com il file per linux (disponibile in questo
momento):
NVIDIA-Linux-x86-1.0-5328-pkg1.run
ed installarlo
da modalità testo (Ctrl-Alt-F1 oppure F6):
ps ax
cancellare
i pid con la grafica (X:0, kdm, /usr/X11R6/bin/X ecc..)
chmod
770 NVIDIA-Linux-x86-1.0-5328-pkg1.run
sh
NVIDIA-Linux-x86-1.0-5328-pkg1.run
Se vi da errore cancellate il
file /tmp/.X0-lock e riprovate.
Per chi ha ricompilato il kernel
non deve aver selezionato l'opzione
Frame-buffer support dentro
Console drivers.
continua sotto .........
-Chi ha una
distro con kernel 2.6
Per chi utilizza il kernel 2.6 scaricare
dal sito http://www.sh.nu/download/nvidia/
il file (disponibile
in questo momento):
NVIDIA-Linux-x86-1.0-5328-pkg0.run
ed
installarlo da modalità testo (Ctrl-Alt-F1 oppure F6):
ps
ax
cancellare i pid con la grafica (X:0, kdm, /usr/X11R6/bin/X
ecc..)
sh
NVIDIA-Linux-x86-1.0-5328-pkg0.run
Se vi da errore cancellate il
file /tmp/.X0-lock e riprovate.
Per chi ha ricompilato il kernel
non so se deve aver selezionato l'opzione
Frame-buffer support
dentro Console drivers.
continua sotto .........
Una
volta installati il o i drivers continuare con queste
opzioni.
Entrare nel file /etc/X11/XF86config-4 (se non c'è
entrare nel file
XF86config) e sostituire la riga:
driver
"nv"
con
driver "nvidia"
Inserire
le righe:
Load "glx"
Load "dri"
e
disabilitare
Load "dbe".
Salvare e riavviare,
scrivere startx,se vedete il logo Nvidia siete a posto. Se notate
problemi al riavvio, andare su ctrl-alt-F6, loggarsi e modificare
il
file /etc/X11/XF86Config-4, reinserire nv al posto di
nvidia.
Riavviare il pc. Piccolo problema, una volta installato
il nuovo driver NVIDIA, ho notato un problema all'avvio di xawtv
(programma per vedere la tv), in pratica non si vede, lo schermo è
nero ed ho il seguente errore:
Warning: Cannot convert string
"-*-ledfixed-medium-r-*--39-*-*-*-c-*-*-*" to type
FontStruct
Ho "risolto" scrivendo il device a cui si
appoggia:
xawtv -c /dev/video0
oppure anche utilizzando un
altro programma, tvtime. Intanto, buon divertimento con il gioco
tuxrace.
9c)COME INSTALLARE MULINUX
Mettere
tutti i pacchetti dentro una directory (es. mu), scompattare il file
dostools.zip, copiarvici all'interno nella directory appena creata
(c:\mu\dostools) il file mulinux-13r0 (o la versione che si
vuole), lanciare il file unpack ed il file mulinux-13r0 verrà
scompattato
all'interno. Se invece si vuole creare il floppy di
installazione lanciare il file makefi e premi enter. Ritornare nella
directory c:\mu
e scompattare il file mulinux-13r0.zip (se ti
viene posta una domanda rispondere si), all'interno della directory
creata copiarci tutti i file
compressi scaricati dal sito
mulinux compresi lo stesso file mulinux-13r0.zip ed il file
dostools.zip. Adesso o si riavvia il pc con
il floppy inserito
appena creato, oppure andare in modalità msdos pura (premere il
tasto F8 appena parte windows e scegliere l'ultima opzione
(prompt
dei comandi in modalità provvisoria) od anche usare il floppy di
ripristino di win98. Se si usa il floppy si incontrerà il menù,
se
invece si utilizza il dos entrare in c:\mu\dostools (cd mu\dostools)
e lanciare il file boot, in questa maniera si va allo stesso menù
del
floppy che ti ho appena descritto. Al menù che compare ci
saranno 4
opzioni:
1)Installare mulinux solo su più
floppy (dipende da quanti file zippati
sono stati messi in
c:\mu\mulinu13r0
2)Installare mulinux solo su hard-disk dentro
msdos (creerà una
directory c:\linux in automatico)
3)Si
ritorna in modalità testo
4)Si riavvierà il pc
Scegliere
il n° 2.
Compariranno la o le partizioni del tuo disco fisso,
si dovrà installare mulinux dove è installato windows,
es.
/dev/hda1 (si dovrà scrivere o premere invio per confermare)
Adesso
il programma chiede dove sono i files scaricati dal sito e bisogna
scrivere:
/mu/mulinu~/ e premere invio. L'onda lo fai con
alt126 .
Adesso il programma creerà la directory c:\linux ed
alla fine chiederà di riavviare il computer, si dovrà premere
0 e ripremere enter.
Ritornare in msdos puro, vai in c:\linux
(cd linux) e lanciare il file linux.Alla domanda dello swap scegliere
no ed alle altre scegliere si,
dopo di che iniziare la vera e
propria installazione.
10c)CLUSTER LINUX CON
OPENMOSIX
Per chi utilizza la Mandrake 9.0 adesso è disponibile
la patch openMosix-2.4.19-7.gz
per il kernel 2.4.19.
Utilizzare
il source del kernel già presente nei cd di installazione oppure
scaricare e copiare il kernel linux-2.4.19.tar.gz, posizionarsi in
/usr/src e scompattare il kernel appena scaricato:
tar zxvf
linux-2.4.19.tar.gz
oppure
tar xvf
linux-2.4.19.tar
Trasferire il file openMosix-2.4.19-7.gz in
/usr/src ed entrare nella cartella (linux o linux-2.4.19) appena
creata e scrivere:
zcat ../openMosix-2.4.19-7.gz | patch -p1
make mrproper
make menuconfig
Compilare il kernel e
selezionare dentro OpenMosix (il primo in alto), selezionate le
opzioni che vi interessano. Per le altre impostazioni del kernel
selezionate le periferiche del vostro pc, scegliete ciò che vi
interessa (scheda audio, di rete, masterizzatore, scanner
ecc..).
Salvare ed a questo punto dare un:
make dep &&
make clean && make bzImage && make modules &&
make modules_install
cp System.map /boot (sovrascrivere il file
già presente)
cd arch/i386/boot
df
rdev -R bzImage
l /dev/hda5 (controllare con df la partizione linux)
cp bzImage
/boot
Ricontrollare lilo o grub che carichi il file
/boot/bzImage, esempio:
image=/boot/bzImage
label=Linux
root=/dev/hda5
read-only
1)Entrare nel
file /etc/inittab ed inserire la stringa:
/bin/mosrun -h
all'interno del file inserire la stringa solo in queste righe e
come in questo esempio:
# System
initialization.(Tralasciare la prima riga che per me è
si::sysinit:/etc/rc.d/rc.sysinit)
l0:0:wait:/etc/rc.d/rc 0
che
diventerà
l0:0:wait:/bin/mosrun -h /etc/rc.d/rc 0
fare
la stessa cosa anche per le altre righe fino alla numero 6 (l'ultima)
# Things to run in every runlevel.
ud::once:/sbin/update
che diventerà
ud::once:/bin/mosrun -h /sbin/update
#
Trap CTRL-ALT-DELETE
ca::ctrlaltdel:/sbin/shutdown -t3 -r now
che diventerà
ca::ctrlaltdel:/bin/mosrun -h
/sbin/shutdown -t3 -r now
Salvare ed uscire dal file.
2)Creare il file /etc/mosix.map e scrivervi:
1 [IP
prima macchina] [numero macchine]
1 192.168.1.1 2 (Ho due pc in
camera mia)
Questo file deve essere lo stesso per tutti i pc in
cluster e l'indirizzo indicail primo pc server che fa da
cluster al quale tutti si "appoggiano". Mi spiego dal
"primo pc" che usate attraverso il programma mosmon
(all'interno dei tools di openmosix" è possibile vedere anche
gli altri pc in
cluster.
3)Copiare il file qui sotto
scritto dove volete (es nella directory che creerete"mkdir
/omosix"
),nominarlo in openmosix
e lanciarlo
all'avvio, basta mettere un link in fondo al file /etc/rc.d/rc.local,
es:
cd /omosix && ./openmosix start
Dare un chmod
777 al file /omosix/openmosix
####---------------------------Copiatelo da qui in
giù----------------------------#####
#! /bin/sh
#chkconfig:2345 95 5
#daemon openmosix
stop_mosix()
{
echo 0 > /proc/hpc/admin/mospe
rm -f
/var/lock/subsys/openmosix
}
start_mosix() {
OVERHEADS=/etc/overheads
MFSCOSTS=/etc/mfscosts
if [ -s $OVERHEADS -a -f /proc/hpc/admin/overheads ];
then
/bin/grep -v ^# $OVERHEADS > /proc/hpc/admin/overheads
fi
if [ -s $MFSCOSTS -a -f
/proc/hpc/admin/mfscosts ];
then /bin/grep -v ^# $MFSCOSTS >
/proc/hpc/admin/mfscosts
fi
a1=
[ -s
/etc/mospe ] && a1=-p 'cat /etc/mospe'
a2=
[ -s
/etc/mosgates ] && a2=-g 'cat /etc/mosgates'
/sbin/setpe
-W $a1 $a2 -f /etc/mosix.map
cat /proc/hpc/admin/speed >
/proc/hpc/admin/sspeed
touch /var/lock/subsys/openmosix
}
alarm() {
t=$2
while :
do
case $t
in 0) break ;; esac
sleep 1
t=$(($t-1))
done
kill
-1 $1
exit 0
}
#See how we were called
case
$1 in
start )
echo Initializing openmosix
if [ ! -f
/etc/mosix.map ]
then
echo You have no mosix
configuration
-please edit yours now:
echo -n Editor to
use [q to quit] - [vi] :-
trap echo Timed-Out ; exit 1 1
alarm
$$ 120 &
killer=$!
read editor
kill $killer
trap
case $editor in [qQ]) exit
;;
*)
editor=/usr/bin/vi
[ -f $editor ] || editor=/bin/vi
;;
esac
echo #MOSIX CONFIGURATION > /etc/mosix.map
echo #====================>> /etc/mosix.map
echo #
>> /etc/mosix.map
echo # Each line should contain 3
fields, mapping IP address to mosix node numbers: >>
/etc/mosix.map
echo # 1) first MOSIX node number in range. >>
/etc/mosix.map
echo # 2) IP address of the above node (or
node-name from /etc/hosts). >> /etc/mosix.map
echo # 3)
number of nodes in this range. >> /etc/mosix.map
echo #
>> /etc/mosix.map
echo # MOSIX-# IP number-of-nodes >>
/etc/mosix.map
echo # ============================ >>
/etc/mosix.map
$editor /etc/mosix.map
echo
while
:
do
echo If this node s standard IP address is not part
echo of the table that you just edited, because MOSIX
echo
uses a different or separate network,
echo you need to type
this node s MOSIX-number now.
echo
/bin/echo -n Otherwise
please press only <Enter> :-
read me
case $me in *)
/bin/rm -f /etc/mospe ; break ;;
[1-9]|[1-9][0-9]|[1-9][0-9][0-9]|[1-9][0-9][0-9][0-9]|[1-6][0-9][0-9][0-9][0-9])
echo $me > /etc/mospe ; break ;;
*) echo
Improper MOSIX number please try again: ;;
esac
done
fi
start_mosix ;;
stop)
echo Stopping
openmosix
stop_mosix ;;
status)
/sbin/setpe -r ;;
restart|reload)
echo Restarting openMosix
stop_mosix
start_mosix ;;
*)
echo Usage:
openmosix{start|stop|status|restart|reload}
exit 1
esac
exit 0
####---------------------------Copiatelo
fino a qui----------------------------#####
Per
fermare /omosix/openmosix basta scrivere:
cd /omosix &&
./openmosix stop
oppure per riavviarlo:
cd /omosix &&
./openmosix restart
4)Scaricare il file
openmosix-tools-0.2.2.tar.gz od il file
openMosixUserland-0.2.0.tar.gz (consigliato), scompattarli con
(tar zxvf) in una directory a piacere ed installarli (seguire il file
INSTALL all'interno).Dovrete configurare il file configure ed
indicare dove si trova la patch di openmosix,
cancellate la
scritta e sostituitela con questa:
# Here is an OpenMosix
kernel
OPENMOSIX = /usr/src/linux-2.4.19
Uscire e salvare
il file ed installarlo con:
make all
Se da errore allora
provare con questa riga, omettendo mos:
OPENMOSIX =
/usr/src/linux-2.4.19
Una volta installati, riavviare il pc e
lanciarli dalla grafica (basta scrivere mos in xterm e compariranno
tutti i programmi che iniziano per mos).
Adesso non vi rimane
che gestire il cluster appena creato.
11c)MINI
WEBSERVER: BOA (SOLO 118K)
Andare sul sito http://www.boa.org/
, scaricare boa-0.94.12.tar.gz e scompattarlo,
andare in
boa-0.94.12/src e scrivere come utente root:
./configure &&
make
Copiare il file boa in /usr/sbin e scrivere
boa -c
/usr/local/boa &
Se da errorei, creare la directory boa,
copiarvici il file boa.conf e riscrivere il comando cosi:
mkdir
/usr/local/boa && cp boa-0.94.12/boa.conf /usr/local/boa &&
boa -c /usr/local/boa &
Se nuovamente da errore allora
creare il file access_log in /var/log :
mkdir /var/log/boa &&
touch /var/log/boa/access_log
Configurare eventualmente il file
/usr/local/boa/boa.conf
Una volta fatte le modifiche al file
boa.conf killare e far ripartire boa (vedi sotto)
Inserire un
file es. index.html in /var/www/, il file di esempio
index.html
conterrà le seguenti righe:
<html>
prova
</html>
Se
su un browser scrivete l'indirizzo di rete del vostro pc, oppure
localhost od anche 127.0.0.1 ecco il vostro mini webserver
attivato.
Se volete fermare boa basta dare un:
ps aux
(Comparirà una schermata con il numero del pid di boa)
USER
PID %CPU %MEM VSZ RSS TTY STAT START TIME COMMAND
nobody 4672
0.0 0.2 1720 800 pts/3 S 00:49 0:00 boa -c /usr/local/boa/
killare
il numero del processo:
kill 4672
Per far ripartire boa
basta riscrivere:
boa -c /usr/local/boa & (Legge le
impostazioni di boa.conf)
12c)INSTALLARE E
CONFIGURARE ACROBAT DENTRO FIREFOX
Scaricare dal sito di Adobe
l'ultima versione di Acrobat
Reader AdobeReader_enu-7.0.9-1.i386.tar.gz e come utente root
scompattarlo:
tar zxvf
AdobeReader_enu-7.0.9-1.i386.tar.gz
Installarlo così:
cd
AdobeReader
./INSTALL (premere Invio)
Il testo chiederà la
directory di installazione (lasciare quella proposta premendo
nuovamente il tasto Enter, o scriverne una). Se la directory non
esiste premere il tasto y per crearla automaticamente dal programma
di installazione. Ora copierà il file eseguibile in /usr/bin ed il
plugin di acrobat dentro la directory plugins del browser (nel mio
caso /usr/local/Firefox).
cd /usr/local/Adobe/Acrobat7.0/bin/ &&
cp -f acroread /usr/bin/
cd
/usr/local/Adobe/Acrobat7.0/Browser/intellinux/
cp -f nppdf.so
/usr/local/Firefox/plugins/
13c)PRIMI PASSI CON IL
DATABASE POSTGRESQL
Scaricare l'ultima versione di postgres, nel
mio caso postgresql-7.4.tar.gz e scompattarlo come utente
root:
tar
zxvf postgresql-7.4.tar.gz
cd
postgresql-7.4
./configure
gmake
gmake install
adduser
postgres (come home directory scegliere /home/postgres, se possibile
non inserire la password e farlo in un momento successivo)
mkdir
/usr/local/pgsql/data
chown postgres /usr/local/pgsql/data
su
postgres
/usr/local/pgsql/bin/initdb -D /usr/local/pgsql/data
&
/usr/local/pgsql/bin/postmaster -D /usr/local/pgsql/data
>logfile 2>&1 & (Avvia postgresql, premere invio,
per
killarlo scrivere ps aux)
oppure
pg_ctl
-D /home/postgres/postgres start & (Avvia postgresql, premere
invio, per killarlo scrivere ps aux)
/usr/local/pgsql/bin/createdb
test
/usr/local/pgsql/bin/psql test
createuser pippo
(L'utente postgres può creare altri sotto-utenti ad es.
pippo)
createdb prova (Crea il database prova)
psql prova
(Entro nel database prova)
create table tabella2(numerazione
int, cognome text, nome varchar(20), anni int); (Crea la
tabella
tabella2)
-----------Esempio su come autoincrementare un
numero------------
create sequence numerazione;
create
table tabella2 (numerazione int4 not null default
nextval('numerazione'), cognome text,
nome varchar(20), anni
int);
create unique indexnumerazione_id_key on tabella2
(numerazione);
Adesso non rimane che scrivere per
esempio:
insert into tabella2 (cognome, nome, anni) values
('Rossi', 'Alessio', 18);
insert into tabella2 (cognome, nome,
anni) values ('Bianchi', 'Riccardo', 48);
select * from
tabella2;
-----------Fine
esempio----------------------------------
\d (Seleziona
tutte le tabelle)
\d nometabella (lista delle tabelle)
insert
into tabella2 (numerazione, cognome, nome, anni) values ('1',
'rossi', 'mario', 18);
(Inserisce i dati dentro tabella2,
ricordarsi il segno ').
select * from tabella2; (selezionare i
dati dalla tabella2)
select * from tabella2 where
cognome='rossi'; (seleziona tutti i rossi)
truncate
tabelladiprova; (cancella il contenuto di una tabella)
drop
table tabella2; (Cancella tabella2 e quindi tutti i dati in essa
contenuti)
update tabella2 set nome='andrea' where nome='mario';
(Modifica ed aggiorna il
nome da mario ad andrea nella colonna
chiamata nome della tabella2)
delete from tabella2 where
nome='andrea'; (Cancella tutte le righe della tabella2
che
contengono il valore specificato (andrea) nella colonna specificata
(nome))
\h (Per vedere i comandi)
\? (per vedere la lista
dei comandi)
\q (per uscire dal database)
Sotto
Windows 9x-ME-2000
Visto che postgresql è un database
opensource (non come mysql che è a pagamento nel caso venga usato
per farci un guadagno), lo si può utilizzare sia in ambiente linux
(installato di default) sia sotto windows.
Ci occupiamo su come
installare postgresql sotto windows:
Scaricare il file setup di
cygwin da http://www.cygwin.com/setup.exe
Lanciarlo e scegliere
Install from Internet
C:\cygwin (Dove installarlo)
Install
For: All Users (impostazioni)
Default Text File Type: DOS
(impostazioni)
Scegliere Avanti
C:\WINDOWS\Desktop (Dove
salvare i files)
Direct Connection
Scegliere un server
disponibile (es. http://mirrors.kernel.org)
Cliccare sul + di
Database, andare in fondo su e cliccare l'ultima voce skip nella
stessa riga di postgresql. Dando uno-due click si visualizzano le
versioni, scegliere l'ultima (nel mio caso 7.3.4-2), Cliccare sulla
voce n/a, diventerà un quadratino con un croce sotto la voce "Bin"
ossia binario.Cliccare poi su cygipc e farlo diventare binario.
Cliccare Avanti ed aspettare di scaricare il tutto, sono circa 14
mega. Avrete a disposizione così un compilatore gratuito c per
windows ed il database postgresql. A fine scaricamento, viene
installato tutto da se, non dovete fare nulla, solo cliccare su ok
alla fine. Se controllate, adesso avete la directory c:\cygwin piena
di 51 mega di files (sono i 16 mega zippati e scompattati).
Se
volete installare cygwin + postgres su un altro pc, non dovete far
altro che lanciare setup.exe, scegliere "Install from local
directory",
scegliere la directory di destinazione (es.
c:\cygwin) e poi Local Package
Directory che è la directory di
circa 16 mega che avete scaricato precendentemente
(controllare ed
eventualmente selezionare postgres e cygipc).
Passiamo alla
configurazione (oddio si devono lanciare solo dei comandi). Avviate
il file c:\cygwin\cygwin.bat ed aspettate che alla fine compaia
il
simbolo "$"
Sempre dentro la stessa finestra cygwin
aperta scrivete:
ipc-daemon2 & (scrivere sempre questo
comando prima di avviare
il server Postgresql o di inizializzare
il database).
Adesso scrivere:
initdb -D
/usr/local/pgsql/data -W -E LATIN1 (creerà un cluster
nella
directory /usr/local/pgsql/data, verrà chiesta una
password
dell'amministratore)
Non rimane che avviare
postgres con questo comando:
ipc-daemon2 &
initdb -D
/usr/share/postgresql/data
pg_ctl start -D
/usr/share/postgresql/data/
Comparirà postmaster successfully
started
Aprire un altro prompt cygwin.bat e scrivere:
pg_ctl
stop -D /usr/share/postgresql/data/
Aprire il
file:
c:\cygwin\usr\share\postgresql\data\postgresql.conf
e
modificare la riga:
#tcpip_socket = false
in
tcpip_socket
= true
Riavviare postgresql così:
pg_ctl start -D
/usr/share/postgresql/data/
Su Windows per collegarmi da
remoto modificare il
file:
c:\cygwin\usr\share\postgresql\data\pg_hba.conf
In
fondo al file inserire una riga come questa:
host prova
Nome_Utente 192.168.100.101 255.255.255.0 trust
Quando si userà
il programma pgadmin i parametri saranno questi:
Server
192.168.100.101
Porta 5432 (fisso)
SSL Disabilita
Database
iniziale prova
Nome Utente Nome_Utente
Trusted lasciarlo
vuoto
Password (Inserire la password di sistema di Windows)
-Per
gestire Postgresql in Locale o da Remoto andare sul
sito
http://www.pgadmin.org/pgadmin3/index.php
e scaricare
la versione per Windows 9xMe oppure quella per 2000Xp e avviarla
immettendo il nome utente del pc es. Panther e senza
password.
Eventuali errori:
-Su Windows 9x-Me:
Se
vi da errore cancellate il
file:
/usr/local/pgsql/data/postmaster.pid
e rilanciate
/usr/bin/postmaster -D /usr/local/pgsql/data &
Su Windows
2000
Se compare popup "Impossibile trovare la libreria a
collegamento dinamico
cygpcre-0.dll nel percorso
specificato"
Copiare il file c:\cygwin\bin\cygpcre.dll in
altra directory e rinominarlo
in cygpcre-0.dll e poi ricopiare
il file rinominato in
c:\cygwin\bin.
14c)VEDERE
LA TV SU LINUX
-Xawtv
La scheda video utilizzata è la WIN
TV GO della hauppauge con chip 878A. Credo però che con questo chip
questa procedura funzioni su tutte le distro, ricompilando il kernel.
La Mandriva la riconosce come scheda con chip (Brook...), per cui
dopo l'installazione comparirà una icona sul desktop.Vediamo però
come farla riconoscere ricompilando il kernel 2.4.19. Vedere nelle
opzioni in alto come ricompilare il resto del kernel per adattarlo al
proprio pc. Quello che interessa a noi sono queste opzioni, a cui va
aggiunto la y o l'asterisco dipende come lo ricompilate (make
mrproper e poi date make xconfig oppure make menuconfig)
Character
Devices, I2C support, I2C support e I2C bit banging
interfaces.
Multimedia devices, Video for linux, V4L information
in proc filesystem,
I2C on parallel port, BT848 Video for linux,
SAA5249 Teletext processor.
Console drivers, VGA text
consoles.
Sound, Sound Card Support, BT878 audio dma, TV card
(bt 848) mixer support.
Non rimane che dare:
make dep &&
make clean && make bzImage && make modules &&
make
modules_install && cp -f System /boot &&
cd arch/i386/boot && rdev -R bzImage
l /dev/hdx &&
cp -f bzImage /boot && lilo.
Configurate ovviamente il
lilo per leggere bzImage all'avvio invece di vmlinuz. Riavviate il pc
ed è fatta. I programmi da utilizzare per vedere la tv sono xawtv
oppure zapping (le trovate su quasi tutte le distro).
Zapping è
completo di televideo mentre xawtv no, ecco come rimediare.
-Come
installare xawtv vers. 3.93 e alevt 1.6.1
Scaricare xawtv
"http://linux.bytesex.org/xawtv/" da
qui:
http://dl.bytesex.org/releases/xawtv/
Installare zvbi
0.2.8 da http://sourceforge.net/projects/zapping/
bunzip
zvbi-0.2.8.tar.bz2
tar xvf zvbi-0.2.8.tar
cd
zvbi-0.2.8
./configure && make && make
install
Installare poi xawtv con l'opzione:
tar zxvf
xawtv-3.93.tar.gz
cd xawtv-3.93
make clean &&
./configure --enable-zvbi && make && make install
A
questo punto riavviare il pc. Per cercare le tv avviate dal prompt
della shell "scantv":
scantv -C /dev/v4l/vbi0 -o
/root/.xawtv
Piccolo problema, una volta installato il nuovo
driver NVIDIA, ho notato un problema all'avvio di xawtv (programma
per vedere la tv), in pratica non si vede, lo schermo è nero ed ho
il seguente errore:
Warning: Cannot convert string
"-*-ledfixed-medium-r-*--39-*-*-*-c-*-*-*" to type
FontStruct
Ho "risolto" scrivendo il device a cui si
appoggia:
xawtv -c /dev/video0
oppure anche utilizzando un
altro programma, tvtime.
Se vedete lo schermo nero,
cliccate con il tasto sx del mouse su xawtv e controllate le
impostazioni, regolatele ed inseritele nel file .xawtv:
Questa è
l'inizio del file con la mia configurazione:
[global]
freqtab
= italy
[defaults]
input = Television
norm =
PAL
capture = grabdisplay
-Alevt, il
Televideo
Scaricare dal sito http://www.goron.de/~froese/alevt/
l'ultima versione disponibile (al momento 1.6.1). Scompattare
il file ed installarlo:
tar zxvf alevt-1.6.1.tar.gz
cd
alevt-1.6.1
make && make install
Avviare xawtv e
posizionarsi sul canale desiderato, aprite un prompt della shell e
scrivere:
alevt -vbi /dev/v4l/vbi0
Da tastiera scrivere i
numeri 100 e premere Invio, scegliere il numero di pagina di
televideo che si vuole visualizzare.
-Tvtime
Installare
tvtime da http://tvtime.sourceforge.net/ oppure cercare il pacchetto
per la slackware su http://www.linuxpackages.net/ ed installare il
file .tgz
Cercare i canali
con:
tvtime-scanner
tvtime
15c)GUARDDOG
COME SI INSTALLA, SI CONFIGURA E SI USA
Premessa: Questo
documento rappresenta solo una piccola guida all'istallazione e
configurazine con Linux Mandriva, Guarddog è un firewall
grafico, che facilita di molto la configurazione di Iptables, per il
quale vi rimando alle informazioni contenute all'interno di questo
documento.
Tutto il procedimento di istallazione e di
configurazione viene trattato sotto interfaccia grafica ed è rivolto
a chi ha poca dimestichezza con il "Pinguno".
Istallazione:
Questa fase è veramente molto semplice, potete scaricare Guarddog
dal sito http://www.simonzone.com/software/guarddog/ e per essere
installato correttamente richiede la presenza di Iptables quindi se
non lo avete già istallato caricate istall software prendete i cd
di
Mandriva e in poco tempo il vostro sistema avrà tutto il
necessario per accogliere Guarddog. Adesso da konqueror basta
cliccare su il file rpm di Guarddog e in modo completamente
automatico kpackage metterà tutto apposto. Adesso possiamo creare
una comoda icona sul desktop per avere il nostro firewall sempre a
portata di mano, quindi clik destro -> Crea nuovo ->
collegamento ad un applicazione... nel tab "Generale"
possiamo scegliere un icona che ci piace di più, tra quelle
disponibili e nel form accanto scriviamo il nome che vogliamo dare al
collegamento, dal tab "Esegui" nel form "comando:"
mettiamo il percorso per l'esegubile 'usr/bin/guarddog' , se non
abbiamo esigenze particolari possiamo lasciar perdere tutti gli altri
tab. Adesso è tutto pronto, ed non abbiamo scritto nemmeno un riga
alla shell, alla faccia di chi sbandiera che Linux è
difficile!
Configurazione: Eccoci pronti ad erigere la
nostra piccola barriera al nostro sistema, lanciamo guarddog e
mettiamoci a lavoro.
Precisiamo subito che qui tratteremo una
configurazine di massima adatta ad un utente generico, ma che con
prove successive necessita di una rifinitura alle nostre specifice
esigenze, queste sono le basi per capire i meccanismi. Aperto il
programma notiamo subito i quattro tab, cominciamo dal primo "Zona",
qui troviamo subito la divisione di default di guarddog, tra Ip
locali "Locale" ed Ip esterni "Internet". Per
cominciare possiamo lasciare tutto così ma dobbiamo segnalare un
importante funzionalità di questa sezione da attuare man mano che si
prende confidenza, selezionando "New Zone" possiamo creare
un accesso specifico ad alcuni protocolli ad Ip conosciuti. Vediamo
nel dettaglio, una volta selezionato "New Zone" potremo
assegnare un nome alla zona, un commento e con "New Address"
inserite l'indirizzo Ip numerico o sotto forma di Dns. Sotto
Connection possiamo decidere se permettere il traffico da una Zona ad
un altra, per comprendere il concetto potete dare un occhiata alle
impostazioni di default, se evidenziate la Zona Internet, vedrete
spuntata la casella Locale, questo significa che è permesso il
traffico da Internet a Locale, evidenziando invece la Zona Locale
troveremo l'opposto, creando nuove zone potremo stabilire se
permettere o meno il traffico da l'una all'altra. Per ora limitiamoci
a dire che per la nostra nuova Zona se vogliamo mettere a
disposizione un protocollo bisogna spuntare la casella Locale per
permettere che esso posso transitare dal nostro pc ad Internet.
Ma
vediamo un esempio, supponiamo di voler permettere il protocollo irc
solo al server che ospita la chat di #tivedotonico,
selezioniamo "New Zone" come sopra inseriamo un nome ( irc
TvT ) un commento ( ircity ) poi selezioniamo "New Address"
ed inseriamo milano.ircity.org, sotto connection spuntate la
casellina del locale, poi dal tab "Protocol" evidenziano la
nostra nuova Zona abilitiamo il protocollo irc, adesso tale
protocollo sarà possibile solo al nostro server irc. E' molto
importante affinare al più presto questa tecnica, ed creare nuove
Zone ( specialmente per tutti quei
protocolli accessibili
dall'esterno a più alto rischio ) in quanto esse permettono di
stringere sempre di più il cerchio, e conseno l'accesso a
determinate funzioni solo ha chi siamo sicuri, infatti una porta
rimasta incustodita è il metodo più comune con cui un eventuale
malintenzionato può accedere al nostro pc, va anche detto che un
normale utente non è un bersaglio appetibile ( meno male! ) ma non
si sa mai, non ci sono solo
bravi Hacker sulla rete, ma anche
alcuni ( specie in irc ) che per "masturbazione" personale
non aspettano altro che farvi a pezzi il pc, ed un firewall ben
configurato può almeno salvarci da quelli meno bravi. Ma l'argomento
è ampio e non riguarda solo la protezione da "cracker" ma
più spesso, molti servizi internet, che ci spiano a nostra insaputa
e noi che abbiamo abbandonato schifati windows vogliamo perdere
questo malefico vizio!
Torniamo a noi ed apriamo il tab
"Protocol" qui con lo stesso principio che che abbiamo
visto nel tab precedente riguardo al traffico da una Zona ad un altra
possiamo definire a quali protocolli permettere il transito e quali
invece bloccare, troviamo i protocolli divisi in categorie e basta
scegliere quelli che usiamo e lasciare disattivi tutti gli altri.
Lasciando sottointeso che in seguito con la creazione di nuove Zone
affineremo la sicurezza del nostro sistema per provare il nostro
firewall possiamo impostare evidenziando la Zona Internet, sotto la
categoria chat i client che usiamo ( ad esempio Icq, Irc ecc. ) sotto
Data Serve ci potrebbe essere bisogno di protocolli per la gestione
di Database come MySQL e PostgreSQL, sotto
File Transfer è
indispensabile http ( ovviamente ) ftp e Gnutella se lo usate. Sotto
Game se non giocate online ai giochi riportati potete lasciare tutto
escluso, sotto mail è indispensabile permettere pop3 smtp, in alcuni
casi imap ma altrimenti lasciatelo escluso. Il gruppo media e
dedicato a chi
utilizza il plugin RealMedia, sotto rete
abilitate Dns e Ping il resto può non servirvi, come tutto il gruppo
della Sessione Interattiva che vi consiglio di lasciare disattivato.
Adesso abbiamo stabilito grosso modo cosa far passare da Internet al
nostro pc, adesso selezionando la Zona
Locale che servizi
saranno accessibili dall'esterno, qui bisogna stare molto attenti ed
attivare solo quello che è indispensabile, sotto Chat come abbiamo
fatto nella Zona Internet attiviamo i client che usate, sotto Mail,
pop3 e smtp e sotto rete Ident/Auth, per il resto tutto bloccato
specie tutta la categoria Sessione Interattiva, se non volete
ritrovarvi con il pc in prognosi riservata......
Passando al
terzo tab "Logging" si stabiliscono i parametri per il file
di Log ( dove troverete scritti tutti gli interventi del vostro
firewall ) potete tranquillamente lasciare tutto com'è. Nell'ultimo
tab "Advanced" troviamo l'utile casella "Disable
firewall" indispensabile quando combineremo castronerie nella
configurazione del nostro firewall, e da segnalare la funzione "New
Protocol" che ci sarà utila quando dovremo usare un protocollo
non compreso nella lista del secondo tab "Protocol".
Scendendo nel dettaglio selezionando "New Protocol" potremo
assegnare un nome selezionare il tipo ( Type ) in genere TCP e cosa
più importante la porta, adesso tornando al secondo tab "Protocol"
sotto "User Defined" troveremo il nostro protocolo da
attivare o disattivare a piacimento. Ora non rimane che cliccare su
applica e provare a navigare, chattare, spedire/ricevere mail e tutto
quello che vogliamo fare con il nostro pc in rete, e continuare
costantemente ad affinare la configurazione del firewall, in fondo fa
parte di ogni utente Linux cercare di apprendere sempre di
più!
16c)CREARE UN PROXY SERVER CON SQUID
Entrare
con un editor di testo in /etc/squid/squid.conf
All'inizio del
file in # TAG: http_port sotto la scritta "Default"
scrivere l'indirizzo ip del pc che fungerà da proxy server,
es:
http_port 192.168.1.1:8080 (Andrà impostato anche nei
browser dei pc clients)
# TAG: visible_hostname sotto la scritta
"Default", in caso di errore al riavvio del demone
squid,
scrivere il nome dell'hostname del pc che fungerà da proxy
server.
Aprire un xterm e scrivervi (hostname), aggiungere il
nome del pc che compare, nel mio caso:
Default
visible_hostname
Panther
Il tag visible_hostname, ripeto, non va messo per forza,
solo se compare errore al riavvio di squid.
Cercare la seguente
stringa "http_access deny all", ce ne saranno almeno due,
scegliete quella non commentata da #. La stringa nega l'accesso a
tutti i pc client, per far navigarli navigare tutti, basta
commentarla con un # davanti. Salvare il file e riavviare squid
così:
cd /etc/rc.d/init.d && service squid restart (è
possibile utilizzare anche stop e start)
oppure
cd
/etc/rc.d/init.d && ./squid restart (è possibile utilizzare
anche stop e start)
Sulla slackware ho scritto:
squid -z
(Creerà una directory di swap)
squid -NCd1 &
echo 1 >
/proc/sys/net/ipv4/ip_forward & (abilitiamo il forward).
Come
abbiamo detto adesso tutti i pc clients che vorranno navigare
dovranno impostare sul proprio browser il proxy come 192.168.1.1:8080
(nel mio caso)
Squid però fa anche altro:
Se vogliamo far
navigare alcuni clients e tutti gli altri no basta scrivere una riga
prima di "http_access deny all" :
acl mio src
192.168.1.2 192.168.1.15 192.168.1.20 (access list di nome mio con ip
che possono navigare con squid)
http_access allow mio (permetto
di fare navigare l'access list di nome mio)
http_access deny
!mio (Nego la navigazione a tutti gli ip diversi (!) da
mio)
#http_access deny all (E' possibile commentarlo, c'è già
la regola sopra che fa tutto).
Salvare il file e dare un service
squid restart per le nuove impostazioni
Se vogliamo far
navigare i clients in determinati giorni ed in una fascia oraria da
noi scelta:
acl allowed_clients src 192.168.1.2 192.168.1.15
192.168.1.20
acl regular_days time MTWSS 00:00-00:50 (Le lettere
sono le iniziali dei giorni)
http_access allow allowed_clients
regular_days (Dico di fare navigare i clients nei giorni
scelti)
http_access deny allowed_clients (Per gli altri giorni,
giovedi e venerdì nego la navigazione)
Salvare il file e da un
service squid restart per le nuove impostazioni
Se
vogliamo far navigare alcuni clients in determinate ore del
giorno
acl hosts1 src 192.168.1.2
acl hosts2 src
192.168.1.15
acl hosts3 src 192.168.1.20
acl mattino time
08:00-12:00
acl pomeriggio time 12:01-19:00
acl sera time
19:01-07:59
http_access allow hosts1 mattino
http_access
allow hosts1 pomeriggio
http_access allow hosts2
sera
http_access allow hosts3 pomeriggio
http_access deny
all (abilitarlo)
Salvare il file e da un service squid restart
per le nuove impostazioni
Se vogliamo impedire l'accesso
ad alcuni siti che contengano parole inerenti per es. al sesso.
acl
allowed_clients src 192.168.1.0/255.255.255.0
acl banned_sites
url_regex "/etc/banned.list"
http_access deny
banned_sites
http_access allow allowed_clients
Creare il
file banned.list in /etc/ e scrivervi
all'interno:
tette
culo
chiappe
troie
Salvare
il file e da un service squid restart per le nuove impostazioni Se
adesso sui clients scrivete in www.google.it la parola "tette"
ed avviate la ricerca, il browser darà l'errore:
The requested
URL could not be retrieved
Se vogliamo limitare il numero
di connessioni al proxy, ossia per es. vogliamo che non più di 8 pc
si connettano al proxy server per navigare:
Cerchiamo questa
riga in squid.conf # TAG: client_db on|off e abilitiamolo così:
#Default:
client_db on
acl mynet src
192.168.1.0/255.255.255.0 (tutta la lan)
acl numconn maxconn
8
http_access deny mynet numconn
Se volete abilitare
tutta la lan basta scrivere 192.168.1.0/255.255.255.0, non occorre
scrivere
tutti e 255 indirizzi ip.
17c)PARTED
CANCELLARE CREARE E RIDIMENSIONARE PARTIZIONI
Installare sotto
linux il programma da uno dei cd delle distro oppure scaricare il
programma libero dal sito
http://www.gnu.org/software/parted/parted.html. Il programma può
essere utilizzato sia all'interno di linux che tramite 4 floppy in
caso di manutenzione sul disco fisso, scaricando l'immagine
partboot.img e partroot-1.6.6.gz
(o la versione più
aggiornata) dal sito:
http://ftp.gnu.org/gnu/parted/bootdisk/
Scaricare
partboot.img e copiarlo nel primo floppy
dd if=/dev/fd0
of=partboot.img
Scaricare partroot-1.6.6.gz (3 mega) e
copiarlo su 3 floppy
dd if=partroot-1.6.6.gz of=/dev/fd0
bs=1440k count=1 skip=0
dd if=partroot-1.6.6.gz of=/dev/fd0
bs=1440k count=1 skip=1
dd if=partroot-1.6.6.gz of=/dev/fd0
bs=1440k count=1 skip=2
Riavviare il pc ed inserire il floppy di
boot e poi i floppy di root, al prompt scrivere:
parted /dev/hda
(da hda a hdd dipende su quale disco fisso e partizione si voglia
agire).
Con show si ottengono tutti i comandi con help
nome-comando si ottengono le diverse opzioni ed informazioni sui
comandi con print otteniamo la visualizzazione semi-grafica delle
partizioni esistenti.
(parted)
print
Disk geometry for /dev/hdb: 0.000-9787,148 megabytes
Disk
label type: msdos
Minor Start End Type Filesystem Flags
Creiamo
una partizione con file-system fat32 di 1 giga da un disco
vuoto:
mkpartfs
primary fat32 0 1000.000
(l'ho creata primaria, se dovevo crarla logica si doveva prima
crearla estesa e poi logica utilizzando la stessa sintassi). Dare un
print per vedere la situazione attuale.
(parted)
print
Disk geometry for /dev/hdb: 0.000-9787,148 megabytes
Disk
label type: msdos
Minor Start End Type Filesystem Flags
1
0,031 996,218 primary fat32
Adesso
la incremento di 500 mega.
resize
1 996.218 1500.000
Diamo
un print e vediamo il cambiamento.
(parted)
print
Disk geometry for /dev/hdb: 0.000-9787,148 megabytes
Disk
label type: msdos
Minor Start End Type Filesystem Flags
1
996,218 1498,249 primary fat32
Creo
una partizione linux con file-system ext2:
mkpartfs
primary ext2 1498.250 2700.000
Diamo
un print e vediamo il cambiamento.
(parted)
print
Disk geometry for /dev/hdb: 0.000-9787,148 megabytes
Disk
label type: msdos
Minor Start End Type Filesystem Flags
1
996,218 1498,249 primary fat32
2 1498,250 2698,417 primary
ext2
Cancelliamo
la prima partizione e diamo un print:
(parted)
rm 1 (Attenzione
a questo comando)
(parted)
print
Disk geometry for /dev/hdb: 0.000-9787,148 megabytes
Disk
label type: msdos
Minor Start End Type Filesystem Flags
2
1498,250 2698,417 primary ext2
Chiudendo
il programma questi ci avvertirà in caso di creazione di nuove
partizioni (se siamo dentro linux) di aggiornare il file
/etc/fstab.
18c)INSTALLARE
WINE
L'installazione può essere fatto da singolo utente o da
utente root. Quella che segue è l'installazione come utente
root.
Scaricare wine, scompattarlo ed installarlo:
Da
utente root:
tar zxvf Wine-20031212.tar.gz
cp -r
wine-20031212/ /home/utente
chmod -R 777
/home/utente/wine-20031212/
su
utente
cd /home/utente
cd
wine-20031212/
./tools/wineinstall
Durante l'installazione
verrà chiesto di scrivere "yes", poi la password di root e
fatte altre domande.
ritornare utente root
Spostare la
directory .wine così:
cp -r /home/pc1/c /root
chown
root:root /root/c
cp -r /home/pc1/.wine /root/
chown
root:root /root/.wine
Entrare nel file /root/.wine/config
e settarlo. Quanto seguirà
è stato preso dal mio file
config:
[Drive A]
"Path" = "/mnt/floppy"
"Type" = "floppy"
"Label" =
"Floppy"
"Filesystem" = "win98"
"Serial" = "87654321"
"Device"
= "/dev/fd0"
[Drive C]
"Path" =
"/mnt/windows/"
"Type" = "hd"
"Label" = "MS-DOS"
"Filesystem"
= "win98"
[Drive D]
"Path" =
"/mnt/cdrom"
"Type" = "cdrom"
"Label" = "CD-Rom"
"Filesystem"
= "win98"
[wine]
"Windows" =
"c:\\windows"
"System" =
"c:\\windows\\system"
"Temp" = "e:\\"
"Path"
= "c:\\windows;c:\\windows\\system;e:\\;e:\\test;f:\\"
"Profile"
= "c:\\windows\\Profiles\\Administrator"
"GraphicsDriver"
= "x11drv"
;"ShowDirSymlinks" =
"1"
;"ShowDotFiles" = "1"
"ShellLinker"
= "wineshelllink"
Al momento sono riuscito ad avviare
senza errori questi programmi:
PowerPoint, OpenOffice, Acrobat
Reader 5.0, Nero, EtrustAntivirus, 7Zip, Vim per Windows e eMule Plus
v1h. Questi sono alcuni programmi che ho installato comunque ce ne
sono tantissimi altri da avviare.
19c)DRUPAL
Il
tutto è stato provato sotto Archlinux
Installare php, mysql,
apache e scaricare drupal dal sito, che sotto Arch si farebbe così:
pacman -S php
pacman -S mysql
pacman -S apache
Scaricare drupal-4.7.2 dal sito http://www.drupal.org
Scompattare drupal-4.7.2.tar.gz dove volete e spostare i
files all'interno della directory drupal-4.7.0 dentro la directory
/home/http/html/
tar zxvf drupal-4.7.2.tar.gz
cd
drupal-4.7.2
cp -f -r * /home/http/html/
MYSQL:
Avviare mysql cosi:
cd /etc/rc.d/ && ./mysqld
start
mysql
grant all privileges on *.* to root
identified by 'tuapassword';
quit
mysqladmin -u dba_user
-p create drupal (dba_user sarà root od un altro
utente)
mysql -u root -p
La riga che segue deve essere
scritto su una sola riga:
GRANT SELECT, INSERT, UPDATE, DELETE,
CREATE, DROP, INDEX, ALTER, CREATE TEMPORARY TABLES, LOCK TABLES ON
drupal.* TO 'root'@'localhost' IDENTIFIED BY 'tuapassword';
FLUSH
PRIVILEGES;
quit
mysql -u root -ptuapassword drupal <
database/database.4.1.mysql (scrivere la path fino al
file database.4.1.mysql)
PHP:
cd /etc
Editare
il file php.ini
Deselezionare le 2 seguenti righe:
extension=mysql.so
extension=mysqli.so
APACHE:
cd /etc/httpd/conf/
Editare httpd.conf
Abilitare la
seguente riga:
LoadModule php5_module
modules/libphp5.so
Dire ad Apache qual'è la directory di
riferimento "DocumentRoot ":
DocumentRoot
"/home/httpd/html"
Sostituire la voce None con
All
<Directory />
Options FollowSymLinks
AllowOverride All
</Directory>
DRUPAL:
cd /home/http/html/sites/default/
vi settings.php
Modificare la stringa:
$db_url =
'mysql://username:password@localhost/databasename';
cosi:
$db_url = 'mysql://utente:tuapassword@localhost/drupal';
Avviare apache cosi:
cd /etc/rc.d/
./httpd
start
(Se avete httpd: apr_sockaddr_info_get() modificate il
file hosts inserendo l'host-name).
vi
/etc/hosts
127.0.0.1
myhost.localdomain myhost
Aprire un browser e
scrivere:
http://localhost/
Se vedrete la pagina
principale di drupal, è fatta. Controllate comunque gli errori dei
vari servizi avviati.
Nel caso cancellare il file
.htaccess
20c)INSTALLARE
E CONFIGURARE PHPBB
Caratteristiche fondamentali:
Forum e
Post illimitati Interfaccia di lingua multipla
Forum
pubblici o privati Potente motore di ricerca
Sistema di
messaggi privati Interfaccia grafica modificabile
In
questo esempio utilizzeremo il database mysql. Ricordarsi che il
server mysql deve essere sempre attivo, attivarlo da linuxconf o da
linea di comando (service mysql start), in windows per esempio si
attiva (mysqld -standalone).
Anche il server web apache deve
essere sempre attivo (service httpd start).
Creare
l'utente e la password per il database mysql, entrare in mysql
in
uno dei seguenti modi:
mysql
oppure
mysql -h
192.xxx.xxx.1 -uutente -ppassword
Creare un vostro utente e
password.
grant all privileges on *.* to root@'%' identified by
'password';
Creare il database vuoto:
create database
nuke;
exit
Per prima cosa ricordo che se si desidera
installare il forum, è condizione necessaria aver richiesto
l'attivazione del database MySQL, nel caso abbiate una soluzione
hosting con Linux-Apache-Php. Phpbb supporta diversi tipi di database
ma in questo piccola guida faccio riferimento al caso nostro mysql
:-) Istruzioni installazione phpBB:
1) Dopo aver scaricato
l'ultima release di phpBB da www.phpbb.com phpBB-2.0.6 decomprimere
in un archivio locale il file zip.
mkdir /prova && cp
phpbb-2.0.6.zip /prova && unzip /prova/phpbb-2.0.6.zip
2)
Collegarsi con l'FTP al proprio spazio web e creare una cartella
denominata "forum".
es. mkdir
/var/www/htdocs/forum
3) Fare l'upload di tutte le cartelle ed i
files del programma nella cartella forum.
mv -r /prova/phpbb/*
/var/www/htdocs/forum/
4)Aprire il browser e con il server web
attivo, scrivere questo
indirizzo:
http://www.nometuosito.estensione/forum/index.php
5) A questo
punto si visualizzerà la schermata di configurazione del programma
phpBB, fare bene attenzione ai prossimi passi che sono i più
importanti.
Default board language: (selezionare la lingua
italiana) (*)
(*) Per quel che riguarda la lingua italiana, mi
sono scaricato un file zippato (lang_italian.zip) sempre dal sito
www.phpbb.com.
Database Type: (selezionare MySQL 3.x, nel nostro
caso e' il 3.23)
Choose your installation method: (lasciare
install method)
Database Server Hostname / DSN: (digitare
localhost o l'indirizzo ip del pc)
Your Database Name: (nuke)
Database Username: (root)
Database Password: (password
del tuo database)
Prefix for tables in database: (lasciare
phpbb_)
Admin Email Address: (mettere l'e-mail
tuonome@tuosito.estensione)
Domain Name: (se non inserito di
default digitare il nome del tuo dominio, nel nostro caso
tivedotonico.it)
Server Port: (lasciare 80)
Script path:
(lasciare /forum/)
Administrator Username: (mettere il nome che
desideri come amministratore, non dimenticare questo dato che servirà
per accedere al pannello di controllo)
Administrator Password:
(mettere una password, non dimenticare questo dato che servirà per
l'accesso al pannello di controllo )
Administrator Password [
Confirm ]: (confermare la password inserita prima)
Cliccare
Start Install
Rinominare le cartelle "contrib" ed
"install" in "old_contrib" ed "old_install"
oppure a cancellarle totalmente con tutto il loro contenuto.
A
questo punto per avere online il forum phpBB dal browser digitare:
http://www.nometuodominio.estensione/forum/index.php
21c)INSTALLAZIONE
ED UTILIZZO DI XTRACEROUTE
Xtraceroute e' un programma che
mostra graficamente e geograficamente la ben nota istruzione
traceroute.
Per prima cosa vi fate un girettino su www.google.it
e cercate la libreria
grafica gtkgl, scaricatela in /root ad
esempio. La scompattate con il tar xzvf e dentro la cartella appena
creata digitate:
./configure (invio)
make (invio)
make
install (invio)
Scaricate sempre dal buon www.google.it, la
libreria grafica gtkglarea, vi consiglio la versione 1.2 e non 1.0,
scaricatela in /root ad esempio.
La scompattate con il tar xzvf
e dentro la cartella appena creata digitate:
./configure
(invio)
make (invio)
make install invio)
Dal sito
http://www.dtek.chalmers.se/~d3august/xt/ prelevare il
file
xtraceroute0.9.1 e copiarlo su /root.
Scompattate il
file con il consueto tar xzvf nomefile.tar.gz.
Vi portate nella
cartella appena creata, quindi digitate:
./configure
(invio)
make (invio)
make install (invio)
Ora lanciate
startx, vi fate un bel collegamento sul desktop di
/usr/local/bin/xtraceroute (e' il path di xtraceroute), cosi'
potete
lanciare l'applicativo piu' comodamente :-) Adesso vi
connettete ad internet, lanciate xtraceroute e vi appare una
finestra
dove al centro capeggia il globo terrestre che potete
ruotare con il puntatore del mouse quanto volete: è la potenza delle
GTK :-)
In alto c'e' uno spazio dove poter scrivere un'URL
qualsiasi (senza www., provate kernel.org) e noterete che viaggio
fanno i nostri pacchetti :)
In basso vedrete tutti gli host di
passaggio fino alla destinazione finale da voi scelta. Ho provato
molti indirizzi ed alcuni evidentemente non permettono di farsi
traceroutare (si può dire?); comunque non desistete, xtraceroute è
un programma divertente! :)
22c)LEGGERE I NEWSGROUP
CON SLRN E SLRNPULL
slrn e' un newsreader modalita' testo che
affiancato a slrnpull puo' funzionare anche offline. Questo piccolo
help presuppone che abbiate gia' installato i due pacchetti e che sia
possibile il collegamento in rete, quindi sorvola tutte le info
legate all'installazione e al collegamento internet. I passi da fare
sono i seguenti:
1) Creare la directory dove si vuole
lavorare
Di default slrn lavora in /usr/local/lib/slrn e
slrnpull in /var/spool/slrnpull. L'utilizzo di una subdir di
/var/spool e' corretto, visto che li' ci stanno tutte le code, cmq si
puo' cambiare in una dir qualsiasi. Io ho usato /home/gberto/slrnpull
per avere i messaggi nella mia homedir;
2) Configurare
slrnpull
Copiare il file slrnpull.conf (si trova nel pacchetto
d'installazione) nella directory prescelta (HOME_DIR) ed editarlo. In
questo file andranno eliminati tutti gli esempi che l'autore riporta,
magari commentandoli con '#', e bisognera' inserire l'elenco dei NG
che vogliamo seguire. La sintassi della riga e':
nome_del_ng
numero_articoli_da_scaricare giorni_di_validita'
e per
ogni NG che vogliamo sottoscrivere bisognera' inserire una riga
(ovviamente non commentata) cosi' strutturata (la prima riga e'
commentata e serve come traccia):
#Nome_gruppo
Msg_da_scaricare Validita'
it.test 50 30
default
100 25
it.scienza.medicina 0 0
it.hobby.vino * 15
default 25 5
free.it.fisarmonica 10
Il
carattere '*' e lo spazio ' ' identificano il valore di default
settato nella riga apposita (ad es in questo caso la validita'
di free.it.fisarmonica sara' di 5gg) mentre lo '0' significa 'tutti i
msg' o 'nessuna scadenza' a seconda della collocazione. Ogni volta
che sottoscriviamo un nuovo NG occorre editare il file slrnpull.conf
e aggiungere i dati necessari.
3) Creare il file authinfo
Solo se il proprio server richiede un'autorizzazione. Nella
prima riga inserire lo username e nella seconda la password.
Salvare
nella HOME_DIR e chiudere.
4) Scaricare i
messaggi
A questo punto si scaricano i mex dei NG sottoscritti
col comando:
slrnpull -d HOME_DIR -h nome_del_newserver
ad
es. io ho digitato
slrnpull -d /home/gberto/slrnpull -h
news.iol.it
con la connessione al web gia' attiva. Chiaramente
il tempo impiegato dipende dalla linea, dal traffico, da quanti NG
avete sottoscritto e quanti mex avete settato per lo scaricamento. Se
ci vuole un po' di tempo, pazienza...
NB: in HOME_DIR
slrnpull creera' un albero che ricostruisce i vostri
NG. Se ad
es, avete sottoscritto it.comp.os.linux.iniziare, troverete creato il
percorso HOME_DIR/news/it/comp/os/linux/iniziare e in quest'ultima
directory saranno contenuti i file dei mex scaricati, ciascuno
identificato da un numero. Ci troverete anche un file .minmax e uno
.overview che pero' non vi interessano. NNBB: Poiche' l'albero e i
files creati appartengono a chi li crea, se volete che siano
accessibili a tutti dovete cambiare i permessi relativi. Un modo
semplice e' usare il comando umask.
5) Configurazione di
slrn (editando slrn.rc)
L'installazione di slrn fornisce un
file esempio di configurazione chiamato slrn.rc (lo trovate nel
pacchetto d'installazione). Se decidete di usare questo file, dovete
ricopiarlo nella home directory dell'utente (per me /home/gberto),
rinominarlo .slrnrc ed infine editarlo. Il file e' autoesplicativo e
di facile comprensione, se si sa un po' d'inglese. La parte iniziale
setta il newserver, lo username e la password per i vari newsserver
che si vogliono usare. Poiche' serve solo se si lavora online (e non
vogliamo questo) noi ci affidiamo invece al file che ha lo stesso
nome, slrn.rc, ma si trova nella directory (o nel pacchetto) di
slrnpull. E' un file minimale, che setta solo cio' che serve per la
gestione offline delle news, lasciando tutto il resto di default. Le
varie linee andranno riempite come segue:
# Definizione
delle directory
set spool_inn_root "dir_ospite" //es.
/var/spool
set spool_root "dir_delle_news" //es.
/var/spool/news
set spool_nov_root "dir_delle_news"
//es. /var/spool/news
set read active 1
set use slrnpull
1
set server object "spool"
# Definizione
del nome utente (nel campo From: comparira'
#
vostro_username@vostro_hostname
set hostname "vostro_hostname"
set username "vostro_username"
set realname
"vostro_nome_completo"
In pratica si settano le
directories dove riposeranno i file dei vari NG, si dice a slrn di
usare slrnpull utilizzando uno spool su disco e si definisce il
nostro nome da usare nelle news.
6) Scaricamento dei NG
disponibili sul server (si puo' saltare)
Puo' essere utile
avere un elenco di tutti i NG disponibili, questo puo' essere fatto
con il comando:
slrn --nntp -h "MYNEWSSERVER" -a
-f ALLNG -create
dove ovviamente MYNEWSSERVER e' il
vostro server news (ad es "news.iol.it") e ALLNG e' il nome
del file dove volete l'elenco dei NG. IL tempo per lo scaricamento
puo' essere lungo. Ottenuto il file suddetto, un comando del tipo
cat ALLNG |grep ^it\\. |sort > ITNG
permette
di filtrare quelli in italiano e di ordinarli per una veloce
consultazione.
7) Avvio di slrn
Per poter
utilizzare una directory diversa dal default (che e'
/usr/local/lib/slrn) si puo' o modificare l'header in fase di
compilazione (slrnfeat.h) o meglio settare le variabili ambiente
SLRN_LIB_DIR e NNTPSERVER che slrn legge al momento di avviarsi. Io
ho creato un batchettino (goslrn) che esporta tali variabili ed
esegue slrn:
export HOME=/home/gberto
export
NNTPSERVER=news.iol.it
export
SLRN_LIB_DIR=/home/gberto/slrnpull
export
SPOOL=/home/gberto/slrnpull
slrn
NB: all'avvio
probabilmente vedrete una schermata vuota perche' non avete ancora
sottoscritto i gruppi. Utilizzando il comando <l> oppure <L>
+ <*> + <INVIO> dovrebbe comparire la fila dei NG
disponibili (che sono quelli presenti nel file slrnpull.conf)
scaricati dal slrnpull.
Digitate 'S' quando il cursore e' sui
Ng che volete effettivamente vedere (e non solo scaricare) per
sottoscriverli (e 'U' per rimuovere la sottoscrizione); a
questo punto potete navigare offline.
8)
Aggiornamento dei NG e spedizione dei mex
Poiche' slrn
agisce usando uno spool, bisogna periodicamente far partire slrnpull
per spedire i mex in spool (nella directory
HOME_DIR/out.going)
e aggiornare i NG coi nuovi mex.
Cio' puo' essere fatto
con:
slrnpull -d NEWSDIR -h MYNEWSSERVER
dove
NEWSDIR e' per noi HOME_DIR (cioe' /home/gberto/slrnpull per me) e
MYNEWSSERVER e' ovviamente il newsserver (per me news.iol.it).
Io
l'ho copiato in un altro batch (./gonews).
9) Rimozione
dei messaggi vecchi
Col comando
slrnpull -d NEWSDIR
--expire
si eliminano dallo spool i messaggi non piu' validi,
in accordo col file di configurazione del punto (5).
10)
Impostazione del killfile
Sia slrn che slrnpull usano un
killfile per sopprimere i messaggi indesiderati. Il file si chiama
'score' e deve trovarsi in
'dir_ospite' per slrn e in
'dir_delle_news' per slrnpull. La sintassi e' identica:
[Gruppo
di NG da settare]
Score: ###
Campo_interessato:
valore_da_valutare
e cosi' via. Le wildcards sono ammesse
e cosi' le espressioni regolari. Nb: le quadre sono necessarie.
Ad
esempio:
[*] //Per tutti i NG
Score:: -9999
//Non voglio vedere
From: spammatore //Chi si chiama spammatore
From: nome@hostname.it
//un personaggio preciso
Subject: sex //Msg con 'sex' nel subj
Subject: \c[a-c] //Msg con subj tutto maiuscolo
[it.scienza.medicina] //Su questo NG specifico
Score:
999 //Mi interessa l'argomento
Subject: depressione
Score:
999 //Evidenzia i miei post
From: gberto
Score:
-999 //Non mi interessa la prostata
Subject: prostata
e
cosi' via.
NB: notare l'uso dei doppi duepunti '::' se vi
sono piu' campi associati ad uno stesso score che indicano i dati da
processare.
Per usare un solo scorefile, si puo' creare il file
in una directory e un link nell'altra.
11)
CONCLUSIONI
A questo punto siamo pronti per lavorare offline
con le news. Per risparmiare soldi, al momento di aggiornare i NG si
fa partire il collegamento alla rete, si digita il comando del capo 7
(che scarica i nuovi mex e spedisce eventuali mex in spool, poi si
richiude il collegamento in rete. A questo punto, offline, con i
comandi nel capo (7) si leggono le news offline e si risponde ai
messaggi che c'interessano.
Infine si torna online, si rifa'
partire slrnpull coi comandi (per spedire i nostri mex e ci si
scollega dalla rete.
12) Varie
Ricordare che
slrnpull non permette di scaricare solo gli header e selezionare i
bodies che ci interessano ma scarica tutti i mex nuovi. Ci vorra'
quindi piu' tempo durante il collegamento, ma generalmente si tratta
di pochi secondi in piu'.
23c)EFFETTI VIDEO CON LA
WEBCAM
Per chi ha la Mandriva scaricarsi i seguenti
pacchetti:
NVrec-20020312.tar.gz oppure
nvrec-20030316.tar.gz
nasm-0.98-1.i386.rpm
effectv-0.3.8.tar.gz
Nvrec
o nvrec si installa avviando (leggere comunque il file README):
tar
zxvf NVrec-20020312.tar.gz
o
tar zxvf
nvrec-20030316.tar.gz
./bootstrap
./configure
make
make install.
nasm-0.98-1.i386.rpm si installa:
rpm
-i nasm-0.98-1.i386.rpm
effectv-0.3.8.tar.gz si
installa:
tar zxvf effectv-0.3.8.tar.gz
./configure
(controllate che non richieda altre librerie, altrimenti
scaricatele)
make
make install
Se avete una
webcam avviate questo comando da shell (controllate se avete la
webcam (o la tv ??) su video0 o video1:
effectv -device
/dev/video1 -norm pal -hardware -doublebuffer -size 320x240 -palette
yuv420p
Adesso spostatevi con le frecce verso l'alto o il basso
e buona visione con tantissimi effetti video.
24c)PRIMI
PASSI CON IL DATABASE MYSQL
-Connettersi
ad un db mysql
mysql -h 192.168.1.1 -u root -ptuapassword #(-p e
tuapassword devono essere attaccati)
-Se avete l'errore 1045
(28000) sotto descritto:
MySQL AB :: MySQL Forums :: PHP :: Re:
Error 1045 (28000) specific
Seguite quanto scritto
sotto:
mysqladmin
-u root password 'tuapassword'
mysql -u root
-ptuapassword
-Aggiungere un utente.
mysql> grant all
privileges on *.* to root identified by 'tuapassword';
Query OK,
0 rows affected (0.01 sec)
#tuapassword è la password
#root
è l'utente
-mysql> flush privileges;
Query OK, 0 rows
affected (0.00 sec)
-Creare un database
create database
miodatabase;
-Usare un database
use miodatabase;
-Mostra
i campi del database
show columns from miodatabase;
-Mostra
i database presenti
show databases;
-Mostra le tabelle di
un database
show tables from miodatabase;
-Descrizione
tabella
describe pcag;
-Numero righe di una tabella
select
count(*) from nome_tabella;
-Controllo
integrità tabella/e
check table nome_tabella;
check tables
prima_tabella, seconda_tabella;
-Riparazione tabella/e
danneggiate.
check tables prima_tabella, seconda_tabella;
REPAIR
TABLES prima_tabella, seconda_tabella USE_FRM;
check tables
prima_tabella, seconda_tabella;
-Cancellare un database
(ATTENZIONE)
drop database miodatabase;
-Cancellare una
colonna da una tabella (ATTENZIONE)
alter table pcag drop column
nomecolonna;
-Inserire una colonna nel database
alter table
nome_tabella add column id int not null primary key
auto_increment;
-Creare ed inserire i campi in una
tabella
create table clienti(id int not null primary key
auto_increment, Cognome
varchar(20), Nome text, giornonascita
varchar(2), mesenascita varchar(2));
-Inserire i dati nella
tabella
insert into clienti(Cognome, Nome, giornonascita,
mesenascita)
values('Rossi', 'Andrea', '02', '11');
insert
into clienti(Cognome, Nome, giornonascita,
mesenascita)
values('Bianchi', 'Lucio', '05', '12');
-Aggiornare
un campo in una colonna
update clienti set Cognone='Verdi' where
Cognome='Bianchi';
oppure
update clienti set giornonascita='06' where
giornonascita='05';
-Visualizzare
tutta la tabella clienti
select * from clienti;
-Visualizzare
solo una riga con ricerca
select * from clienti where
Nome='Lucio';
-Per cancellare una riga intera
delete from
clienti where id=18;
-Cancellare tutto il contenuto di una
tabella.
truncate table clienti;
-Cancellare una riga
intera da una tabella;
delete from clienti where
numero='2200';
-Riparare una tabella corrotta.
repair table
nometabella;
-Per chiudere il server mysql
mysqladmin -u
root -p shutdown;
-Creare una copia del database con il demone
mysql attivo:
Esempio teorico (dump.sql potete chiamarlo come
volete):
mysqldump -opt "nome_database" >
dump.sql
Esempio pratico:
mysqldump --opt dizionario >
dump.sql
Per ripristinare il tutto basta eseguire questi
comandi:
Creare innanzi tutto il database dizionario:
create
database dizionario;
Come si ripristina il database:
mysql
dizionario < dump.sql
Avviare mysql come
server.
Di seguito tre procedure, vedete voi quale vi parte al
primo colpo.
1° Procedura
Da root:
groupadd
mysql
useradd -g mysql mysql
mysqld_safe --user=root
&
mysql -uroot -ptuapassword
grant all privileges on
*.* to root identified by 'tuapassword';
exit
mysql -h
192.168.1.1 -u root -ptuapassword
2° Procedura
groupadd
mysql
useradd -g mysql mysql
da
root:
su mysql (io non l'ho creato)
mysql_install_db
mysqld_safe
&
mysql (e sono entrato in mysql)
3°)
Procedura
groupadd mysql
useradd -g mysql mysql
-Da
root eseguire mysql_install_db ( /usr/bin)
-Cambiare i permessi
alle directory del tablespace di
mysql (di solito in
/var/lib/mysql):
chown -R mysql.mysql /var/lib/mysql
-Far
partire mysqld col comando mysqld_safe -D /var/lib/mysql &
-Cambiare
la password di root (mysqladmin -u root -p miapassword)
-Chiudere
mysql (ps -aux e poi kill -9 sul processo)
-Riavviare e vedrai
che lo carica perfettamente anche all'avvio.
25c)INSTALLARE
E CONFIGURARE PHP-NUKE
Scompattare PHP-Nuke-6.8.tar.gz in una
directory. Ricordarsi di attivare sempre il database mysql (service
mysql start) e il server web apache (service httpd start). Editare il
file config.php ed modificare subito all'inizio i dati come
segue:
$dbhost = "192.168.1.1";
$dbuname =
"root";
$dbpass = "amici";
$dbname =
"phpnuke";
$prefix = "nuke";
$user_prefix
= "nuke";
$dbtype = "MySQL";
$sitekey =
"SdFk*fa28367-dm56w69.3a2fDS+e9";
Creare un
utente e la password in un database mysql e crearvi il database
phpnuke:
mysql
grant all privileges on *.* to root@'%'
identified by 'amici';
exit
mysql -h localhost -u root
-pamici
create database phpnuke;
exit
mysql phpnuke <
/prova/php/php/sql/nuke.sql
Spostare le directory ed i
files da phpnuke6.8/php/html in /var/www/htdocs/
(o dove avete
inserito la vostra pagina in apache). Spostare anche la directory sql
sotto /var/www/htdocs/
Aprire un browser e scrivere
http://vostra_lan/admin.php, non vi resta che creare l'utente
amministratore e configurare il resto.
26c)GESTIRE
IL CELLULARE NOKIA CON GNOKII SU LINUX
Questo guida spiega come
usare il cellulare nokia con il cavo seriale in dotazione da
collegare ad una porta com del computer. E' possibile sempre
configurare la porta irda nel kernel ed usare gnokii sia con la
porta irda che con l'infrarossi. Scaricare dalll'area download del
sito http://www.gnokii.org/ il file gnokii-0.5.10.tar.gz l'unico
attualmente disponibile al momento della
scrittura di questo
documento. Scompattarlo ed installarlo come segue (non vi preoccupate
dei messaggi che vi darà):
tar zxvf gnokii-0.5.10.tar.gz
cd
gnokii-0.5.10
./configure
gmake
make
install
Controllare di avere dei files libgnokii* in
/usr/local/lib
Fare un cat del file /etc/ld.so.conf e vedere se
all'interno c'è la riga:
/usr/local/lib
Infine sulla shell
scrivere:
/sbin/ldconfig
cp
gnokii-0.5.10/Docs/sample/gnokiirc /propriahome/.gnokiirc
Editare
il nuovo file copiato ed inserire o sostituire con i propri dati, i
miei
sono per es.:
port = /dev/ttyS0
model = 6210
connection = serial
TELEPHONE = 328xxxxxxx
Salvare
il file, collegare il cavo alla porta com ed al cellulare ed avviare
xgnokii (aspettare qualche secondo).
Per sapere se il
collegamento funziona, basta cliccare con il tasto destro
sull'immagine di gnokii e scegliere Contats, poi su File e su
Read
from phone (oppure cliccare sulla prima immagine in alto a sinistra).
Se vi compare la lista dei numeri di telefono siete a posto e potete
utilizzare il programma completamente.
27c)MTOOLS
mdir
a: ( elenca i file presenti nel floppy)
mcopy a:prova.bat
(copia il file prova.bat dal floppyalla dir. corrente)
mformat
( formatta con parametri dos)
mdel a:prova.bat (cancella il
file prova.bat dal floppy)
mdeltree (cancella una directory e
tutto il suo contenuto)
28c)DATABASE
CON OPENOFFICE
Io
uso la versione in inglese di OpenOffice e ci occuperemo di creare un
database interno tipo Access sul pc.
Aprire Writer di OpenOffice
poi su Tools e Data Sources. Cliccare su New Data Sources, inserire
un nome del db (ad esempio
Videocassette), tipo database dBase,
adesso cliccare sul pulsante a fianco di Data Source URL e scegliere
una directory vuota in cui verrà creato il database (ci pensa il db
a crearne una vuota se inserite direttamente il nome della
directory), cliccare sul pulsante Apply per
applicare la
modifica fatta. Adesso cliccare su Tables e poi sul quadratino (New
Table Designed), si
aprirà una nuova finestra dove dovremo
scrivere il nome delle colonne. Sotto Field Name scriveremo il nome
(non più di 8 lettere) delle colonne, e sotto Field Type sceglieremo
per ogni colonna il tipo (potrà essere di solo testo, tipo integer
ossia solo di numeri, tipo data, oppure text ma di solo 20 lettere,
ecc...).
La pagina si presenta divisa in 2 parti, cliccando su
Field Type, sotto si possono specificare le proprietà per ogni
campo. Quindi questo, al momento, è il nostro database "testuale",
dopo costuiremo la grafica.
Field Name Field Type
Nome Film
Text [VARCHAR]
1° Attore Text [VARCHAR]
2° Attore Text
[VARCHAR]
Anno Prod. Text [VARCHAR]
Salvare il database
cliccando su File - Salva oppure sul pulsante Salva. Verrà chiesto
il nome della tabella, scrivere "dbfilm". Chiudere la
finestra
cliccando sulla X in alto a destra e poi sul pulsante
ok della finestra usata in precedenza. Premere il tasto F4 oppure
cliccare su View - Data Sources, cliccare su
Videocassette,
Tables, dbfilm.
Implementiamo di 3 righe il database,
scrivere:
Nome Film 1°Attore 2°Attore
Anno Prod.
L'attimo
Fuggente Robin Williams Ethan Hawke 1976
Rocky Silvester
Stallone Talia Shire
1978
Nuovo Cinema Paradiso Philippe
Noiret Totò Cascio 1988
Ogni volta che passate da una
riga ad un'altra il db viene salvato in automatico. Non rimane che
creare la parte grafica.
Cliccare con il tasto destro del mouse
su dbfilm sotto Videocassette - Tables e scegliere Form
AutoPilot.
Adesso comparirà una nuova finestra, sotto Data
Source ci sarà scritto Videocassette, sotto Tables or queries ci
sarà scritto dbfilm, spostare
i nomi delle colonne sulla
sinistra cliccando sul pulsante con le freccie verso destra.
Cliccare su Next, adesso scegliere la grafica in
"Arrangement
of DB Fields", ce ne sono di 5 tipi, cliccando su uno di questi
cambierà la schermata sottostante. Scegliere il bordo delle caselle
ed il
colore dello sfondo.Cliccare su Create, comparirà una
schermata in cui si chiede di salvare il file, scegliere per es.
la
directory precedente "Videocassette". Adesso
abbiamo la schermata con il primo film. Per salvare il db, una volta
modificata una cella, per andare in un'altra schermata del db basta
inserire il numero in basso a sinistra, Usare quindi la barra in
basso per effettuare tutte le operazioni
del caso. Per riaprire
il db basta aprire OpenOffice, andare su file- open e scegliere il
file .sxw
Su Linux:
Collegarsi al sito
www.unixodbc.org e scaricare il
file:
unixODBC-2.2.8.tar.gz
Scompattarlo ed
installarlo:
tar zxvf unixODBC-2.2.8.tar.gz
cd
unixODBC-2.2.8
./configure
make
make
install
Collegarsi al sito
http://dev.mysql.com/downloads/connector/odbc/ e scaricare il
file:
MyODBC-3.51.06-pc-linux-gnu-i686.tar.gz
Scompattarlo
ed installarlo come segue:
tar zxvf
MyODBC-3.51.06-pc-linux-gnu-i686.tar.gz
cd
MyODBC-3.51.06-pc-linux-gnu-i686
Leggere il file INSTALL-BINARY,
le indicazioni che sono queste:
cp libmyodbc3* /usr/lib/
cd
/usr/local/
ln -s /usr/lib/libmyodbc3 libmyodbc3.so
#Modificare
il file odbc.ini andando a cambiare solo la riga Driver:
#Driver
= /usr/lib/libmyodbc.so
#cp odbc.ini /usr/local/etc/
export
ODBCINI=/usr/local/etc/odbc.ini
export
ODBCSYSINI=/usr/local/etc
Installare
qt3-unixODBC-3.3.3-24.i586.rpm:
rpm2tgz
qt3-unixODBC-3.3.3-24.i586.rpm (su slackware dare questo comando e
poi:)
installpkg qt3-unixODBC-3.3.3-24.i586.tgz
Installare
unixODBC-gui-qt-2.2.10-1.i386.rpm
rpm2tgz
unixODBC-gui-qt-2.2.10-1.i386.rpm
installpkg
unixODBC-gui-qt-2.2.10-1.i386.tgz
Avviare ODBCconfig:
Drivers
-->add-> Settare come segue:
Name: mysql
Driver:
/usr/local/libmyodbc3.so
Setup:
/usr/local/lib/libodbcmyS.so.1.0.0
UsageCount: 1
Cliccare
sulla V in alto a sinistra.
Cliccare su OK.
Attivare il
server mysql e riattivare ODBCconfig:
Andare in UserDNS ->
add --> Settare come segue:
Name: nome database mysql che vi
interessa vedere con OpenOffice.
Driver: mysql
Server:
indirizzo ip del server mysql
Database: nome database mysql che
volete interrogare.
Cliccare sulla V in alto a
sinistra.
Cliccare su OK.
Se volete aggiungere più
databases da interrogare, riavviare ODBCconfig e su UserDNS, Add, Ok
e reinserire i parametri come sopra,
ovviamente aggiungendo un
altro database magari con un altro indirizzo ip per un altro server
mysql.
Aprire OpenOffice, selezionare Tools -->
DataSources.
DatabaseType: mysql
Mysql: UseExisting MyODBC
data source.
DataSource url: cliccare sul pulsante vicino e
scegliere il database che volete. Sotto inserire l'utente con cui
collegarsi e la richiesta di password.
Cliccate sul pulsante
sotto, Apply, poi in alto su Tables, inserire la password. Se da
errore sul file odbcinst, non preoccupatevi, andate avanti cliccate
sulla tabella in fondo e cliccare sul pulsante edit table (se dovete
modificarla). Cliccare su OK, poi sul tasto F4 della tastiera
(vedrete il db com'è strutturato), se volete invece costruire una
interfaccia grafica (tipo e meglio di Access), cliccate in alto a
sinistra sul nome del database, su tables, tasto dx sul nome della
tabella e poi su Form AutoPilot.
-Su Windows:
OpenOffice
è in grado anche di connettersi a diversi database, visualizzare la
o le tabelle in formato testo (caselle tipo excel) e costruirvi una
grafica
tipo Access come sopra descritto. Il tutto è stato
fatto su un pc sotto Win2000 che si connette ad un db mysql su linux.
Scaricare il file MyODBC-3.51.06.exe ed installarlo. Aprire
Writer di OpenOffice poi su Tools e Data Sources.
Cliccare su
New Data Sources, sotto General inserire un nome del db, Database
type scegliere MySQL, cliccare in alto MySQL, sotto
type of
connection scegliere Use existing MyODBC data source. Sotto la
scritta General scegliere l'UserName da usare per connettersi al
database mysql e cliccare su Password required. Accanto a Data
source URL cliccare sul bottone con i puntini sulla destra, si
aprirà
una nuova scheramata. Sotto Chose a data source
scegliere myodbc3-test, cliccare sul pulsante Organize, si aprirà
un'altra finestra e sotto la voce
DNS Utente selezionare ancora
myodbc3-test, cliccare sul pulsante Configura. Scrivere quanto segue
accanto alle voci:
Data Source Name: myodbc3-test
Description:
MySQL ODBC 3.51 TEST DSN
Host/ServerName: Indirizzo ip dove è
presente il server mysql attivo
Database name: Nome del
database dove connettersi
User: Utente mysql da usare per
connettersi (vedere come creare un utente
nel paragrafo dedicato
a mysql)
Password: Password mysql da usare per connettersi (come
sopra)
Port: 3306 (di solito è quella di default)
SQL
command on connect: Lasciare il campo vuoto
Cliccare adesso su
Test Data Source e se compare Succesfully Connected
siete alla
fine.
Cliccare sul pulsante OK per chiudere le 3 finestre
aperte, cliccare su Apply (applica) e poi in alto su Tables, verrà
chiesta una password ed inserire
la password dell'utente mysql.
Se non compaiono errori e se sotto Tables compaiono le tabelle siete
a cavallo, potete modificare i dati con il pulsante edit table,
oppure potete costruire una interfaccia grafica tipo Access uscendo
da questa schermata e premendo il tasto F4 ....... leggete
sopra.
29c)MPLAYER
E MENCODER PER RIPPARE DVD
Un grazie e curato da:
Leonardo
Lorenzetti aka Leone2000 (leone2000 (at) inwind.it)
Cosa
scaricare da internet
Di
cosa si ha bisogno da scaricare dal sito di Mplayer:
http://www.mplayerhq.hu/:
sorgenti dell'applicazione:
http://www2.mplayerhq.hu/MPlayer/releases/MPlayer-1.0pre5.tar.bz2
fonts
per la propria lingua, gli
???Western???:
http://www1.mplayerhq.hu/MPlayer/releases/fonts/font-arial-iso-8859-1.tar.bz2
skin
(almeno una di default) per l'interfaccia
grafica:
http://www1.mplayerhq.hu/MPlayer/Skin/Blue-1.4.tar.bz2
i
codecs audio/video:
http://www1.mplayerhq.hu/homepage/design7/codecs.html
http://www1.mplayerhq.hu/MPlayer/releases/codecs/all-20040916.tar.bz2
Tutti
questi file sono circa 16 megabyte;
a questi bisogna aggiungere
tutti quei componenti utili per un player audio/video. Di solito
tutte le distribuzioni che ho provato
(RedHat, Mandriva, SuSE,
Slackware) installano, di default, tutto ciò che serve (cioè,
almeno, gli strumenti
di sviluppo (gcc), le gtk e il server grafico X), l'unica cosa da
aggiungere scaricandola da internet è un encoding di mp3, nel caso
specifico
Lame scaricabile da
http://lame.sourceforge.net/download/download.html e va installato
(con la classica procedura ???./configure && make &&
make install???) prima di Mplayer.
Compilazione
e installazione del programma principale
Per
semplicità eseguirò tutti i passi da riga di comando come fossi
l'utente root;
la prima cosa da fare è estrarre i sorgenti
dell'applicazione e spostarsi
nella directory creata
dall'estrazione:
leo@dark:~/tmp# bunzip2
Mplayer-1.0pre5.tar.bz2
leo@dark:~/tmp# tar xfv
Mplayer-1.0pre5.tar
leo@dark:~/tmp# cd MPlayer-1.0pre5/
Il
secondo passo ???standard??? di una compilazione sotto GNU/Linux è
il configure che permette di scrivere un file di impostazione (il
Makefile) con
le personalizzazioni per il pc in uso,
quindi:
leo@dark:~/tmp/MPlayer-1.0pre5# ./configure --enable-gui
--language=it
Questo abiliterà l'interfaccia grafica con la
lingua italiana. In ogni caso ./configure --help mostra tutte le
opzioni di compilazione
(NOTA: l'interfaccia d'uso sarà in
italiano, le pagine man saranno comunque in inglese). Se la fase di
configurazione finisce senza errori possiamo procedere alla
compilazione e installazione vera e propria digitando:
leo@dark:~/tmp/MPlayer-1.0pre5# make && make install
Il
programma verrà installato in /usr/local/bin.
Ulteriori
installazioni (codecs e interfaccia grafica)
A
questo punto Mplayer sarebbe pronto, ma per funzionare correttamente
necessita ancora di tre cose, due (i font e la skin) specifiche per
l'interfaccia grafica, una (i codec) utile per qualsiasi modo
d'uso dell'applicazione (sia grafica
che testuale). Installiamo
quindi i codec video/audio:
creare, se non esiste già, la
directory /usr/local/lib/codecs
leo@dark:~/tmp/MPlayer-1.0pre5#
mkdir /usr/local/lib/codecs
scompattare il file contenente i
codec (extralite.tar.bz2) precedentemente
scaricato in questa
directory:
leo@dark:/usr/local/lib/codecs/# bunzip2
extralite.tar.bz2
leo@dark:/usr/local/lib/codecs/# tar xvf
extralite.tar
leo@dark:/usr/local/lib/codecs/# mv extralite/*
.
leo@dark:/usr/local/lib/codecs/# rm -rf extralite/
Per
utilizzare Mplayer solo dalla linea di comando saremmo a posto, per
l'interfaccia grafica aggiungiamo almeno una
skin..............
creare, se non esiste già, la directory
/usr/local/share/mplayer/Skin
leo@dark:~/tmp/MPlayer-1.0pre5#
mkdir /usr/local/share/mplayer/Skin
scompattare il file
contenente la skin (es. Blue-1.0.tar.bz2) in questa
directory
leo@dark:/usr/local/share/mplayer/Skin/# bunzip2
Blue-1.0.tar.bz2
leo@dark:/usr/local/share/mplayer/Skin/# tar
xvf Blue-1.0.tar
linkare la directory venuta fuori dallo
scompattamento in "default":
leo@dark:~/tmp/MPlayer-1.0pre5#
ln -s Blue/ default
............e i font
(font-arial-iso-8859-1.tar.bz2):
creare, se non esiste già, la
directory
/usr/local/share/mplayer/font
leo@dark:~/tmp/MPlayer-1.0pre4#
mkdir /usr/local/share/mplayer/font
scompattare il file
contenente i font in una directory temporanea
leo@dark:/tmp#
bunzip2 font-arial-iso-8859-1.tar.bz2
leo@dark:/tmp# tar xvf
font-arial-iso-8859-1.tar
Questa estrazione creerà una
directory contenente varie sottodirectory
contenenti vari file;
queste sottodirectory si riferiscono alla grandezza,
al tipo di
font ecc, per esempio nel caso nostro abbiamo:
leo@dark:/tmp$ cd
font-arial-iso-8859-1
leo@dark:/tmp/font-arial-iso-8859-1$ ls
-l
total 6
-rw-r--r-- 1 leonardo users 218 Jul 14 02:02
README-arial-iso-8859-1
drwxr-xr-x 2 leonardo users 224 Jul 14
01:42 font-arial-14-iso-8859-1/
drwxr-xr-x 2 leonardo users 224
Jul 14 01:42 font-arial-18-iso-8859-1/
drwxr-xr-x 2 leonardo
users 224 Jul 14 01:42 font-arial-24-iso-8859-1/
drwxr-xr-x 2
leonardo users 224 Jul 14 01:42 font-arial-28-iso-8859-1/
Scegliere
quindi la directory che si vuole (personalmente suggerisco
font-arial-14-iso-8859-1 cioè il carattere arial, dimensione
14, codifica europea
(iso-8859-1)) e copiare il suo contenuto
in /usr/local/share/mplayer/font
[...]$ cp
font-arial-14-iso-8859-1/* /usr/local/share/mplayer/font (NOTA: mi è
stato segnalato da alcuni che questa procedura per installare
i
font non funziona correttamente perché, eseguendo gmplayer, si hanno
vari errori nei path dei font; probabilmente questo accade perché la
versione pacchettizzata della propria distribuzione lascia qualche
file di configurazione in giro. Per risolvere il problema bisogna
andare nella home directory dell'utente che usa il programma e
cancellare la directory .mplayer oppure bisogna entrare in questa
directory e modificare il file gui.conf cambiando la voce font_name
da
/usr/share/mplayer/font/font.desc
a
/usr/local/share/mplayer/font/font.desc"
(grazie
a Panther e a Burlamacco per la segnalazione e a quest'ultimo per la
risoluzione)).
A questo punto l'installazione di Mplayer è
terminata; scollegarsi da root, collegarsi come utente normale ed
eseguire da shell:
leo@dark:~$ gmplayer
dovrebbe aprirsi
l'interfaccia grafica di Mplayer, per accedere al menù premere con
il tasto destro del mouse sulla finestra video
dell'applicazione.
Vedere
dvd con linea di comando
leo@dark:/tmp$
mplayer dvd://1 -dvd-device /dev/hdd
(NOTA BENE: mplayer
suppone che il lettore DVD
sia /dev/dvd quindi o si crea un
link nella directory /dev
(per es. ln -s /dev/hdd /dev/dvd)
oppure si usa l'opzione "-dvd-device" come in questo
esempio.)
(NOTA PER SLACKWARE 9.1: mi è capitato di dover
aggiungere il mio utente al gruppo
"disk" per poter
accedere al lettore DVD poichè non ci sono diritti di lettura per
"other":
brw-rw---- 1 root disk 22, 64 Jun 9 2002
/dev/hdd)
Come sicuramente saprai in ogni dvd può essere
registrata più di una traccia audio;
con mplayer è possibile
scegliere la traccia da estrarre/riprodurre mediante il parametro
-aid.
Ma come posso sapere quante tracce ci sono e estrarre
quella che mi interessa? Per prima cosa bisogna eseguire mplayer con
l'opzione -v (verbose) che darà un output del programma molto più
dettagliato:
mplayer dvd://1 -dvd-device /dev/hdd
-v
o
mplayer dvd://1 -dvd-device /dev/sr0 -v (con kernel 2.6
ricompilato).
Scorrendo
con Konsole (l'emulatore terminale di KDE) l'output del comando di
cui sopra si possono notare queste righe:
[open] audio stream: 0
audio format: ac3 (mono) language: it aid: 128
[open] audio
stream: 1 audio format: ac3 (mono) language: en aid: 129
[open]
number of audio channels on disk: 2.[open] number of subtitles on
disk: 0
che, appunto, identificano che lingue sono disponibili
sul disco (language: it e language: en) e
come identificarle
(aid: 128 e aid: 129) (notare anche il fatto della presenza dei
sottotitoli o no). Quindi per riprodurre il nostro disco con la
lingua inglese basterà dare il comando:
mplayer dvd://1
-dvd-device /dev/hdd -aid 129
o
mplayer dvd://1 -dvd-device /dev/sr0 -aid 129 (con kernel 2.6
ricompilato).
(di
solito la lingua principale è la 128).
Comandi
da tastiera
Mplayer
(anche con l'interfaccia grafica) può essere comandato completamente
da tastiera e ciò può essere più ostico all'inizio (si devono
imparare i comandi), ma col tempo velocizzano la gestione del
programma in maniera indubbia.
I comandi principali sono (man
mplayer per altre e più complete informazioni):
le frecce
direzionali: permettono la ricerca all'interno del media
(destra/sinistra di 10 secondi avanti e indietro, su/giù di 1
minuto avanti e indietro);
pagup e pagdown: permettono la
ricerca avanti e indietro di 10 minuti;
barra spaziatrice:
pausa;
ESC: stop e esce dal programma;
f: fullscreen
I
seguenti comandi si applicano solo all'interfaccia
grafica:
INVIO:play
s: stop
l: carica un file
(load)
30c)DA
DIVX A DVD
-Da DIVX a DVD (Procedura grafica):
Programmi
richiesti:
*KDE DVD Authoring Wizard
*kdewebdev)
*
ImageMagick
*
MJPEGTools
* Sox
*
DVDAuthor
* MPlayer
*
Transcode
Non
richiesti ma raccomandati):
*
Xine (for testing the DVD)
*
K3B
Dopo aver installato questi programmi
scaricarsi;
DVDAuthorWizard_1.04.tar.bz2
bunzip
DVDAuthorWizard_1.04.tar.bz2
tar xvf
DVDAuthorWizard_1.04.tar
cd DVDAuthorWizard\ 1.04/
Dalla
grafica di kde andare su home e poi cliccare sulla cartella
DVDAuthorWizard\ 1.04/ cliccare sul file
Installer.mkdr
Installarlo (lasciare le sue impostazioni come
predefinite) ed avviarlo dal menù a tendina di kde sulla sinistra
dentro Multimedia (DVD Authoring Application). Scegliere il titolo,
la directory temporanea ed il file .mpeg2 (ossia il dvd
precedentemente rippato).
- Da DIVX a DVD (Procedura
manuale)
Inserire
il dvd-video nel lettore
dvd:
-
Aprire il DiVX con il programma avidemux2, e dal menu a sinistra:
-
Video: DVD (lavc)
-
Configure (F3): Encoding Type: Two Pass e il resto lasciarlo tutto
così com'è.
- V Filter (F1): DVD res
- Attivo V Process
(F5)
- Audio: FFm AC3 (dovrebbe andare bene anche FFm MP2
e Wav PCM)
- Configure (F4): Bitrate: 384 Kbits Stereo
- A
Filter: se serve: Resample to hz 48.000 Normalize
- Attivo A
Process (F6)
- Outp. fmt: Mpeg A+V (PS)
Salvo
il video: pippo.mpg
- dvdauthor -f pippo.mpg -o dvd/
-
dvdauthor -T dvd/
- mkisofs -dvd-video -o pippo.iso dvd/
-
growisofs -dvd-compat -Z /dev/dvd=pippo.iso
31c)ABILITARE
JAVA SU FIREFOX O MOZILLA
Scaricare java per linux e
scompattarlo per es. in /usr/local/ avrete così la
directory:
/usr/local/jre1.5.0_01/
Installare Firefox o
Mozilla per es. in /usr/local/ avrete così la
directory:
/usr/local/Firefox/
Non rimane che copiare il
link di un file dentro la directory plugin di Firefox
Nel mio
caso ho dato questo comando:
ln -s
/usr/local/jre1.5.0_01/plugin/i386/ns7/libjavaplugin_oji.so
/usr/local/Firefox/plugins/
32c)LA POSTA ELETTRONICA
CON PINE
Un grazie a Stefano Pardini aka burlamacco (info at
compaiuto.it) www.compaiuto.it
Brevi
nozioni sulla posta elettronica Perché la posta elettronica possa
funzionare correttamente sul vostro computer e necessario che tutti i
componenti siano correttamente configurati. I componenti da
configurare sono:
# il mail transfer agent (MTA) riceve la posta
da un host remoto e la trasferisce a un'altro host remoto. Tra i più
diffusi vi sono qmail, sendmail, postfix.
# Simple mail
Transfer Protocol (SMTP), è il linguaggio parlato dagli MTA.
#
Post Office Protocol (POP) è un linguaggio alternativo a SMTP,
anch'esso parlato dagli MTA.
# il mail user agent (MUA) è il
programma che usate per leggere e inviare la posta. Pine è
un'esempio di MUA.
Se usate una connessione PPP ad
Internet potreste aver bisogno del componente POP per ricevere i
messaggi di posta elettronica. Questo HOWTO analizza l'utilizzo
base di pine per la gestione della posta elettronica da console e per
lo scaricamento della posta attraverso il protocollo POP
opportunamente configurato all'interno di pine.
Cos'è
Pine
Pine acronimo di "Pine is not Elm" è un gestore
di posta elettronica presente nelle distribuzioni linux e avviabile
da console(niente grafica!). Questo significa che con Pine si può
lavorare utilizzando esclusivamente la tastiera con un risparmio di
tempo considerevole specie se si deve gestire un quantitativo di
e-mail piuttosto elevato.
Avviare Pine
Per avviare
Pine scrivete nella shell "pine" e premete il tasto invio
sulla tastiera. Quando avviate Pine la prima cosa che dovrete fare è
configurare il programma. Per avviare la configurazione premete S
(setup) e poi C (config) e muovetevi con i tasti freccia su e giù
per passare da una riga all'altra. Per una configurazione minima del
tipo di quelle usate con i normali programmi di posta tipo Kmail ed
Evolution impostate i seguenti parametri:
* impostate il
vostro nome e cognome (oppure quello che volete voi) nella riga
"personal name";
* inserite il user-domain quello dopo
la @ del vostro provider, nel mio caso è: libero.it;
* inserite
il server smtp del vostro provider in "smtp-server" (ad
esempio mail.libero.it);
* inserite il percorso del file
utilizzato per conservare le mail in arrivo (nei sistemi unix
normalmente
è /usr/spool/mail/$USER), nel mio caso
è:inbox_path={popmail.libero.it/pop3/user=miousername}INBOX;
*
inserite il nome del file utilizzato per conservare i messaggi
inviati in "default-fcc" (ad esempio sent-mail);
*
inserite il nome del file utilizzato per il salvataggio dei messaggi
in "default-saved-msg-folder" (ad esempio saved-mail);
*
inserite il nome del file che contiene le bozze in
postponed-folder(ad esempio postponed);
* se volete spostare i
messaggi letti in un file definito all'uscita da pine inserite il
nome del file in "read-message-folder" (ad esempio read);
*
nel menù principale spostatevi con il tasto freccia giù in
customized-hdr e inserite l'indirizzo e-mail del mittente
da
usare di default nel mio caso customized-hdrs=Stefano
<miousername@libero.it>;
* infine cercate la riga #
Reflects capabilities of the display you have, che di default è
ASCII, e inserite character-set=ISO-8859-1.
Ora potete
uscire dal setup premendo il tasto E e confermando le modifiche al
file con Y.
Pine di default salva i messaggi nella
directory $HOME/mail che verrà creata all'avvio di pine. Tenete
presente che Pine offre un sacco di altre funzioni ed opzioni che si
possono configurare e dispone di un help molto ben fatto ed
esauriente in merito. Potete anche agire direttamente sul file di
configurazione con un qualsiasi editor tipo emacs o vi (provate ad
aprire una shell nella vostra home e scrivere: emacs .pinerc o vi
.pinerc). Potete anche dare un pò di colori a Pine accedendo
all'apposita sezione col tasto K.
Account multipli
Con
Pine naturalmente si possono configurare anche più account nel caso
che disponiate di altre caselle di posta elettronica. Per configurare
Pine per la gestione di account multipli aprite il file .pinerc con
un editor di testo come indicato sopra, cercate la riga:
# List
of incoming msg folders besides INBOX, e.g. = {host2}inbox,
{host3}inbox, quindi create i vostri account come da esempio:
incoming-folders={popmail.inwind.it/pop3/user=miousername}inbox.
Uscire
da Pine
Per uscire da Pine effettuate le seguenti operazioni.
Premete Q, Pine vi chiede la conferma dell'uscita (si può
disabilitare) e confermate con Y.
Scaricare la posta
Per
scaricare la posta avviate Pine, vi verrà chiesto l'inserimento
della password del vostro account principale, procedete per il
download. Per leggere la posta dovete spostarvi premendo L nella
lista delle cartelle, utilizzate i tasti freccia, evidenziate la
INBOX e premete invio per leggere le e-mail in arrivo. Se avete
un'altro account configurato spostatevi poi nella inbox del secondo
account premete invio ed inserite la password.
Il procedimento
è lo stesso di prima.
Salvare un messaggio
Per
salvare un messaggio quando siete nella INBOX desiderata, quella dove
avete la posta in arrivo, selezionate il messaggio col tasto S e
premete invio.
Comporre ed inviare un messaggio
Per
comporre un messaggio premete C, inserite l'indirizzo del
destinatario nel campo To: e se volete riempite il campo cc:, poi
sempre se volete allegate un file. Per allegare un file premete
Ctrl+T per avviare il gestore dei file di Pine, entrate nella
directory dove avete il file selezionandola e premendo invio,
scegliete il file da allegare e confermate la scelta con invio. Per
muovervi naturalmente utilizzate i tasti freccia. Inserite il
soggetto e scrivete il testo della e-mail. Quando avete finito per
inviare la e-mail premete Ctrl+x e confermate con invio.
Pine
vi mostrerà in percentuale l'avanzamento della spedizione del
messaggio.
Stampare un messaggio
Per stampare una
e-mail, seguite questo procedimento. Premete L per recarvi nella
lista delle cartelle, evidenziate la cartella desiderata e
selezionate il messaggio. Premete il tasto y per inviare il messaggio
alla stampa. La stampante va definita nel menù di configurazione di
pine, premete M per entrare nel menù principale, seguito da S e da P
per accedere al menu di configurazione della vostra stampante. Nel
setup di pine spuntate l'opzione enable-print-via-y-command che
trovata nella sezione [Printer Preferences].
La Rubrica
La
rubrica di Pine è uno strumento molto semlice da utilizzare, per
aprire la rubrica usate il tasto M per accedere al solito menù
principale e poi premete A. Pine mostrerà una lista di nomi brevi e
indirizzi e-mail. I nomi brevi vengono associati agli indirizzi
e-mail per evitare di dover scrivere ogni volta tutti gli indirizzi a
volte lunghi e difficili da ricordare. Per creare un nome breve
potete partire da un messaggio ricevuto, mentre lo state leggendo
premete T selezionate l'indirizzo, premete invio e date un Nickname,
poi inserite in Fullname il nome completo e confermate. Per
completare l'operazione premete infine Ctrl+x e Y per salvare. Per
annullare l'operazione premete Ctrl+c.Potete effettuare la stessa
operazione anche senza partire dal messaggio ricevuto, entrate nella
rubrica premete @ e seguite gli stessi passi di prima, con l'unica
differenza che dovrete inserire a mano l'indirizzo e-mail. Se volete
creare una mailing list a cui spedire un messaggio, nel campo
Addresses inserite gli indirizzi separati
da virgole. Quando
siete dentro la rubrica e volete inviare una e-mail ad uno dei nick,
selezionatelo e premete C per comporre il messaggio.
Filtrare
la posta
Con pine potete filtrare la posta in arrivo ad esempio
se siete iscritti ad una mailing list e volete salvare le e-mail
provenienti da quella ML in una cartella definita. Dovete
identificare qualcosa che distingua le e-mail che provengono dalla ML
in questione. Se siete iscritti alla lista ipotetica
paperopoli-list@paperopoli.com e volete salvare i messaggi nella
cartella "paperopoli", premete M e poi S per accedere al
setup di Pine, premete R per andare nella schermata delle regole e
poi F per selezionare le regole di filtraggio. Premete A per
aggiungere una regola, nella schermata "Add a Rule" premete
invio e inserite come nome breve "filtro mailing list
paperopoli". Spostatevi nel campo "To pattern",
premete invio e digitate "paperopoli-list@paperopoli.com"
seguito da un'altro invio. Spostatevi nella riga "Filter Action"
e poi su "Move to Folder", premete invio e
digitate
"paperopoli" (paperopoli è la cartella dove saranno
salvati i messaggi). Così avrete appena creato un filtro premete E
ed Y per uscire.
Accorgimenti
Nella seguente sezione
selezionate le opzioni indicate vi aiuteranno a lavorare
meglio.
[Advanced User Preferences]
[X]
auto-move-read-msgs
[X] expunge-without-confirm
[X]
expunge-without-confirm-everywhere
[X]
quit-without-confirm
cercate la seguente riga e impostate
un valore (es.): mail-check-intervals = 24000
infine cercate la
seguente riga e impostate un percorso valido (es.):
url-viewers
= /root/browser/MozillaFirebird/MozillaFirebird.
Conclusioni
Ho
deciso di scrivere questo HOWTO, perché ho trovato molto efficiente
la gestione della posta elettronica da console e perché molta della
documentazione che ho cercato a suo tempo in Internet era ed è in
Lingua Inglese. Così ho pensato di dare il mio piccolo contributo a
tutti quelli che vorranno provare questa soluzione e che tramite
queste semplici indicazioni riusciranno a configurare e
personalizzare Pine.
33c)SWARET INSTALLARE UPGRADARE
DISINSTALLARE PACCHETTI SULLA SLACKWARE
Swaret è un programma
che permette di installare, upgradare e cancellare i pacchetti della
slackware,risolvendo in automatico le dipendenze. Scaricare il
programma da qui:
http://www.swaret.org/
Installarlo
così:
installpkg swaret-X.X.X.tgz (dipende dalla
versione)
Andare nella cartella /etc/ e rinominare il file
swaret.conf.new in swaret.conf cosi:
mv swaret.conf.new
swaret.conf
Modificare eventualmente il file /etc/swaret.conf se
volete apportare delle modifiche.
Per avere una lista dei
comandi scrivere:
swaret
--help
Dare subito questo comando per avere una lista dei
pacchetti aggiornata:
swaret --update
Per avere una lista
aggiornata dei pacchetti scrivere:
swaret --list
Adesso
potete decidere se installare un pacchetto, se aggiornarlo oppure se
disinstallarlo. Accanto al nome del pacchetto compariranno le
scritte:
[Status: INSTALLED]
[Status: NOT
INSTALLED]
Prendete
come riferimento tutto il nome del pacchetto, copiatelo ed inseritelo
dopo --install, ad es:
swaret --install
gimp-print-4.2.5-i386-1
swaret --upgrade
xmms-1.2.8-i486-2
34c)GPG
Generiamo le chiavi
pubbliche e private:
gpg --gen-key
Verranno fatta una
domanda come questa:
Per favore scegli che tipo di chiave
vuoi:
(1) DSA e ElGamal (default)
(2) DSA (firma solo)
(5)
RSA (firma solo)
Cosa scegli?
Scegliamo 1 (quella di
default)
Altra domanda:
La coppia DSA avrà 1024 bit.
Sto
per generare una nuova coppia di chiavi ELG-E.
la dimensione
minima è 768 bit
la dimensione predefinita è 1024 bit
la
dimensione massima consigliata è 2048 bit
Di che dimensioni
vuoi la chiave? (1024)
Scegliamo 1024 (la dimensione
predefinita).
Altra domanda:
Per favore specifica per
quanto tempo la chiave sarà valida.
0 = la chiave non
scadrà
<n> = la chiave scadrà dopo n giorni
<n>w
= la chiave scadrà dopo n settimane
<n>m = la chiave
scadrà dopo n mesi
<n>y = la chiave scadrà dopo n
anni
Chiave valida per? (0)
Scegliamo 0 (non avrà
scadenza).
Altra domanda:
ey non ha scadenza
È giusto
(s/n)?
Scegliamo s (si)
Adesso verranno chiesti il Nome e
Cognome, l'email ed un commento e la conferma, digitare la lettera
O
Altra domanda:
Ti serve una passphrase per proteggere la
tua chiave segreta.
Inserisci la passphrase: (da scriversi due
volte).
Alla fine otterremo:
chiavi pubbliche e segrete
create e firmate.
chiavi marcate definitivamente
affidabili.
Adesso esportiamo la chiave pubblica con il
seguente comando:
gpg --armor --export
La lista delle
chiavi si ottiene con questo comando:
gpg --list-keys
Per
esportare una chiave pubblica:
Usare questo comando (indicare un
parametro dell'utente, es. l'email)
gpg --armor --export
cmacaluso@aliceposta.it
oppure se volete salvarlo in un file
binario
gpg --output cristian.gpg --export
cmacaluso@aliceposta.it
Per importare una chiave
pubblica:
gpg --import blake.gpg
gpg
--list-keys
Convalidare una chiave importata:
gpg
--edit-key blake@cyb.org
fpr
sign
check
Cifrare
un file (ovviamente devi avere il file.gpg del
destinatario):
Criptare un file (verrà creato il file
prova.txt.gpg):
gpg --list-keys (avete una lista delle chiavi e
dei proprietari)
gpg
-e -r cepost prova.txt (-e sta per encrypt, -r basta inserire una
parte del nominativo)
Firmare un file
gpg -r macalu
-s -o prova.txt --encrypt prova.txt.gpg
Criptare e firmare il
file
gpg --output doc.gpg --encrypt --sign --recipient
lmpinto@dei.uc.pt documentodacriptare_e_firmare
Decifrare
un file:
gpg --decrypt prova.txt.gpg (verrà chiesta la
passphrase dell'utente)
oppure
Se la chiave vi viene
inviata tramite un file di testo, potete importarla con questo
comando:
gpg --import fileconlachiavedaimportare.asc
Per
creare un certificato in modo da revocare la chiave in un secondo
tempo dal keyserver nel caso venga persa o corrotta, usare questi
comandi:
gpg --gen-revoke KEYID > revoke.asc
per
revocare la chiave:
gpg --import revoke.asc
gpg --send-key
KEYID
Per firmare una chiave usare questo comando:
gpg
--edit-key KEYID
Se compare sempre questo messaggio "gpg:
Attenzione: si sta usando memoria insicura!" ?" operare
come segue:
Dentro il file /home/utente/.gnupg/options
bisogna inserire la stringa: no-secmem-warning.
Per evitare il
fastidio degli warnings il metodo piu' veloce è sicuramente quello
di disabilitarli. Se pero' si vuole dar loro ascolto (e farli sparire
comunque), è possibile far lavorare gpg usando "memoria
sicura" con un bel suid:
# chown root /path/to/gpg
#
chmod u+s /path/to/gpg
35c)SQLITE
Sqlite è un
database leggero, e completamente libero (anche in ambito aziendale)
neanche
un mega che supporta un database fino a 2.41
terabyte.
Di seguito l'installazione sotto la slackware 10.
Collegarsi al sito www.sqlite.org/download/
e scaricarsi da
Source code la versione attualmente
disponibile:
http://www.sqlite.org/sqlite-3.0.2.tar.gz
Scompattarla
ed installarla così da utente root:
tar zxvf
sqlite-3.0.2.tar.gz
cd sqlite
../sqlite/configure
make
cp
-f sqlite3 /usr/bin/sqlite
Sqlite si avvia da shell
scrivendo:
sqlite
-Creare un database:
sqlite
mieicd
Una volta usciti dal database verrà creato un file con
il nome del database nella directory in cui vi trovate. Se volete
utilizzare lo stesso database, o spostatevi nella directory dove si
trova il file oppure dite a sqlite dove si trova il database, 2
esempi:
cd /tmp
sqlite mieicd
oppure
sqlite /tmp/mieicd
-Creare una tabella che si
autoincrementa, inserimento e visualizzazione:
create table cd
(a integer primary key, b integer);
insert into cd values(null,
123);
insert into cd values(null, 546);
insert into cd
values(null, 879);
select * from cd;
-Cambiare i dati della
tabella cd della colonna b da 123 a 101112
update cd set
b='101112' where b='123';
-
Altro esempio creare una tabella:
create table nominativi (nome
text, cognome text);
-Inserire dei dati nella tabella
insert
into nominativi values('pippo', 'cosimi');
insert into
nominativi values('pluto', 'cairo');
-Avere una lista dei
databases:
.databases
-Avere una lista delle tabelle nel
database:
.tables
-Avere uno schema della/e tabella/e
crata/e:
.schema
-Cancellare una tabella:
drop table
nominativi;
-Visualizzare il contenuto di una tabella:
select
* from nominativi;
-Se volete visualizzare in diverse maniere il
contenuto date uno dei seguenti comandi:
.mode list
select
* from nominativi;
.separator ", "
select * from
nominativi;
.mode line
select * from nominativi;
.mode
column
select * from nominativi;
.width 12 6
select *
from nominativi;
-Inserire una nuova colonna nel database
(esempio completo).
ATTENZIONE FARE PRIMA UNA COPIA DEL
FILE-DATABASE
sqlite prova
#Crea una tabella
sqlite>
create table t1(a text, b text);
#Inizia la transazione
sqlite>
BEGIN TRANSACTION;
#Crea una tabella temporanea uguale all'altra
tabella
sqlite> CREATE TEMPORARY TABLE t1_backup(a,b);
#Fa
un copia ed incolla dalla prima tabella alla tabella
temporanea
sqlite> INSERT INTO t1_backup SELECT a,b FROM
t1;
#Cancella la prima tabella
sqlite> DROP TABLE
t1;
#Crea la nuova tabella con la nuova colonna
sqlite>
CREATE TABLE t1(a text,b text,c text);
#Fa una copia dalla
tabella temporanea alla nuova tabella
sqlite> INSERT INTO t1
(a,b) select * FROM t1_backup;
#Cancella la tabella
temporanea
sqlite> DROP TABLE t1_backup;
#Finisce la
transazione.
sqlite> COMMIT;
#Controllo nomi
colonne
sqlite> .schema
-Rinominare una
colonna (esempio completo).
ATTENZIONE FARE PRIMA UNA COPIA DEL
FILE-DATABASE
sqlite
prova
#Crea una tabella
sqlite> create table t1(a text,
b text);
#Inizia la transazione
sqlite> BEGIN
TRANSACTION;
#Crea una tabella temporanea uguale all'altra
tabella
sqlite> CREATE TEMPORARY TABLE t1_backup(a,b);
#Fa
un copia ed incolla dalla prima tabella alla tabella
temporanea
sqlite> INSERT INTO t1_backup SELECT a,b FROM
t1;
#Cancella la prima tabella
sqlite> DROP TABLE
t1;
#Crea la nuova tabella con il nuovo nome della
colonna
sqlite> CREATE TABLE t1(a text,botte text);
#Fa
una copia dalla tabella temporanea alla nuova tabella
sqlite>
INSERT INTO t1 (a,botte) select * FROM t1_backup;
#Cancella la
tabella temporanea
sqlite> DROP TABLE t1_backup;
#Finisce
la transazione.
sqlite> COMMIT;
#Controllo nomi
colonne
sqlite> .schema
-Convertire un database in
un file ascii:
echo '.dump' | sqlite nominativi | gzip -c
>ex1.dump.gz
-Ricostruire il database dal file ascii
zcat
ex1.dump.gz | sqlite ex2
-Esportare un database SQLite in un
database Postgresql:
createdb ex2
echo '.dump' | sqlite ex1
| psql ex2
-Uscire da sqlite:
.exit oppure
.quit
-Interfaccia grafica per sqlite:
Collegandosi a
questo indirizzo trovate una interfaccia grafica (Linux e Windowx)
per gestire il database
sqlite:
http://sqlitebrowser.sourceforge.net/
Sotto windows
basta scompattare il file zippato ed avviarlo, stessa cosa sotto
linux :
tar zxvf
sqlitebrowser-1.1-i386.tar.gz
./sqlitebrowser
-Collegare
sqlite con OpenOffice attraverso interfaccia grafica.
Sotto
Windows installare i drivers sqliteodbc-win32.zip
da:
http://www.ch-werner.de/sqliteodbc/
unzippando e
cliccando su inst.exe
Creare un database con sqlite (come
scritto sopra), aprire OpenOffice, andare in Tools, DataSources,
cliccare su NewDataSources. Su Database type scegliere ODBC e
cliccare sul pulsante a lato, nella nuova finestra scegliere
SQLite Datasource, cliccare su Organize, poi su DSN di sistema,
SQLite Datasource, Configura, infine cliccare su Browse e scegliere
la directory dove è presente il database sqlite .db. Cliccare su Ok,
Applica,
Ok, riselezionare SQLite Datasource, Ok, Apply ed
in alto su Tables.
Se si riesce a vedere il database sqlite,
potete andare su una pagina write vuota, premere il tasto F4,
selezionare il nome del database, Tables ed il nome della tabella,
cliccarci con il tasto destro del mouse e scegliere
FormAutopilot.
-Di seguito un esempio di script in perl
(scaricare ed installare gli appositi
moduli da
search.cpan.org):
tar zxvf Net-Daemon-0.38.tar.gz
cd
Net-Daemon-0.38/
perl Makefile.PL
make
make
install
tar zxvf PlRPC-0.2018.tar.gz
cd
PlRPC-0.2018/
perl Makefile.PL
make
make install
tar
zxvf DBI-1.43.tar.gz
cd DBI-1.43/
perl
Makefile.PL
make
make install
tar zxvf
DBD-SQLite-1.03.tar.gz
cd DBD-SQLite-1.03/
perl
Makefile.PL
make
make install
#Inserire almeno 2
my come nell'esempio, altrimenti non funziona.
#!/usr/bin/perl
use
DBI;
use strict;
my $dbh=DBI->connect
("dbi:SQLite:dbname=/tmp/prova.db") or die "$!";
my
$sth = $dbh->do("CREATE TABLE pippo (indice int, dato
char(10))");
$sth = $dbh->prepare("INSERT INTO
pippo VALUES (?,?)");
$sth->execute(1,'ciao');
$sth
= $dbh->prepare("select * from
pippo");
$sth->execute();
while ( my @row=$sth ->
fetchrow_array() ) {
print "one: $row[0], two:
$row[1]\n";
}
$dbh -> disconnect();
exit;
-Di
seguito un esempio di script in python (scaricare l'apposito modulo
da http://www.vex.net/parnassus/):
#!/usr/bin/python
import
sqlite
cx = sqlite.connect("/tmp/prova.db")
cu =
cx.cursor()
cu.execute("select * from pippo")
print
cu.fetchone()
36c)P2P con aMule
Di seguito 2
Metodi per installare aMule (vers. .tar.gz e .tgz per
slackware).
-Abbiamo bisogno di installare la libreria
wxWidgets, Cryptopp ed aMule (versione attualmente disponibile
2.0.rc5).
Collegarsi al sito:
http://www.wxwindows.org/ e
scaricare la libreria per Linux (Unix/GTK+), nel nostro caso
scaricherò la versione tar.gz 2.4.2 (wxGTK-2.4.2.tar.gz).
Collegarsi
poi al sito www.amule.org e scaricare la versione
aMule-2.0.0rc5.tar.gz
e cliccare poi sul link cryptopp al lato e
scaricare la versione 5.2.1.tar.bz2
Scaricare anche
wxall-2.5.3.
Da utente scompattare il file
wxGTK-2.4.2.tar.gz:
tar zxvf wxGTK-2.4.2.tar.gz
cd
wxGTK-2.4.2
./configure --with-gtk
make
su (inserire
la password di root)
make install
ldconfig
exit
Da
utente root scompattare ed installare wxall-2.5.3.
Scompattare
il file crypto-5.2.1.tar.bz2 così:
bunzip
crypto-5.2.1.tar.bz2
tar xvf crypto-5.2.1.tar
cd
crypto-5.2.1/
make
cp libcryptopp.a /usr/lib/
mkdir
/usr/include/cryptopp
cp *.h
/usr/include/cryptopp/
ldconfig
Scompattare il file
aMule-2.0.0rc5.tar.gz così:
tar zxvf aMule-2.0.0rc5.tar.gz
cd
aMule-2.0.0rc5
./configure
make (Se vedete un errore
"cryptopp" non preoccupatevi)
make install
A
questo punto non rimane che lanciare da linea di comando tramite
xterm:
amule
e cliccare sul piccolo pulsante sotto il
pulsante grande "Connetti", servirà a caricare i server
disponibili.
-Se avete la slackware andate sul sito
http://www.linuxpackages.net/ ed inserire
su Searchpkg le
scritte wxgtk, crypto ed amule per la versione slackware che
possedete.
Una volta scaricati i 3 files scrivere:
installpkg
wxGTK-2.4.2-i486-1.tgz
installpkg
aMule-2.0.0rc5-i486-1pcx.tgz
installpkg
cryptopp-5.1-i486-1pcx.tgz
installpkg
wxall-2.5.3-i486-1tsu.tgz
Aprire xterm e
scrivere:
amule
37c)GTKAM E FOTOCAMERA
DIGITALE
Descriverò come collegare una fotocamera digitale (Hp
M307) a gnu-linux e come scaricare da questa, tramite cavo usb, foto
e filmati.
Di seguito l'installazione sotto slackware:
Andare
su www.linuxpackages.net e scaricare i pacchetti in formato
.tgz
Installarli come
segue:
installpkg gphoto2.2.0.tar.gz
installpkg
gtkam-0.1.13.tgz
installpkg
libgphoto2-2.1.4-i386-2mht.tgz
Oppure collegarsi al sito
http://www.gphoto.org/ e scaricarsi i
pacchetti:
gphoto2-2.1.4.tar.gz
gtkam-0.1.12.tar.gz
libgphoto2-2.1.4.tar.gz
Scompattare
i files con:
tar zxvf gphoto2-2.1.4.tar.gz
tar zxvf
gtkam-0.1.12.tar.gz
tar
zxvf libgphoto2-2.1.4.tar.gz
Entrare in queste 3 directory
appena create e scrivere:
./configure && make &&
make install
Avviare il programma gtkam, cliccare su
Camera e "add Camera". Io ho scelto "USB PTP Class
Camera" con porta "Universal Serial Bus".
Oppure
cliccate su "Enhaced" e su Applica. A questo punto, se
avete già fatto una foto o un filmato, lo vedrete comparire
sulla
destra dello schermo. Per visualizzarlo o salvarlo, cliccarvici sopra
con il tasto dx del mouse.
38c)COLLEGARE LINUX CON
BLUETOOTH E CELLULARE
Spiegherò come collegare un cellulare
Nokia 6600 (vanno bene anche gli altri cellulari), una slackware 10
con kernel 2.6.8.1 e una chiavetta
bluetooth usb.
Ricompilare
il kernel 2.6.8.1, andare in Device-Drivers, Networking-Support,
Bluetooth-Support e selezionare l'interno o come modulo o con
l'asterisco (o y).
Ricompilare il kernel così:
make
menuconfig
make all && make
modules_install
generate-modprobe.conf
cp
-f System.map /boot
cd arch/i386/boot
cp -f bzImage
/boot
Riavviare il pc, andare qui su
(http://bluez.sourceforge.net) e
scaricare questi
files:
bluez-firmware-1.0.tar.gz
bluez-hciemu-1.0.tar.gz
bluez-hcidump-1.12.tar.gz
bluez-libs-2.10.tar.gz
bluez-utils-2.10.tar.gz
bluez-pin-0.24.tar.gz
Scompattarli
ed installarli così:
tar zxvf bluez-firmware-1.0.tar.gz
tar zxvf bluez-hciemu-1.0.tar.gz
tar zxvf
bluez-hcidump-1.12.tar.gz
tar zxvf
bluez-libs-2.10.tar.gz
tar zxvf
bluez-utils-2.10.tar.gz
tar zxvf bluez-pin-0.24.tar.gz
Entrare
nelle nuove directory create ed installare il
software.
./configure
make
make install
Scaricare
ed installare il file ussp-push (permette il trasferimento
files):
ussp-push.tgz (cercatelo su google o per la vostra
distro)
Inserire la chiavetta usb bluetooth.
Adesso
da linea di comando scrivere:
/etc/rc.d/rc.hotplug stop (su
slackware)
/etc/rc.d/rc.hotplug start (su
slackware)
hcid
sdpd
hciconfig hci0 up
Se da un
errore tipo:
Can't get device info: No such device
Reinserire
la chiavetta, e ridare il comando, altrimenti riavviare il pc con la
chiavetta inserita.
hcitool scan (che dovrà darvi
una cosa simile a questa):
Scanning ...
00:0E:6D:45:A8:96 Panther
#Questo
codice vi servirà per modificare il file rfcomm.conf
rfcomm
connect 00:0E:6D:45:A8:96
Adesso il cellulare vi
chiederà il pin (inserite 12345) ed accettate la nuova connessione
bluetooth.
Creiamo un file miopin.sh e modifichiamo il
file hcid.conf, così da rendere tutto in automatico.
Creare
il file miopin.sh in /etc/bluetooth/
cd /etc/bluetooth/
vi
miopin.sh
#!/bin/sh
echo "PIN:12345" #(di
solito è questo il pin)
chmod 770 miopin.sh
Modificare
il file /etc/bluetooth/hcid.conf
Così:
# PIN
helper
#pin_helper
/usr/bin/bluepin;
pin_helper /etc/bluetooth/miopin.sh;
# Local device
class
#class
0x100;
class
0x100100;
Modificare il file /etc/bluetooth/rfcomm.conf
così:
#
# RFCOMM configuration file.
#
# $Id:
rfcomm.conf,v 1.1 2002/10/07 05:58:18 maxk Exp $
#
rfcomm0
{
# Automatically
bind the device at startup
bind no;
#
Bluetooth address of the device
#device 11:22:33:44:55:66;
device 00:0E:6D:45:A8:96
# RFCOMM channel for the connection
channel 10;
#
Description of the connection
#comment "Example Bluetooth device";
comment "Nokia 6600"
}
Adesso possiamo
installare 2 programmi grafici per
interagire con il
cellulare:
KMobileTools e KdeBluetooth
Scarichiamo
kmobiletools da
qui:
http://download.berlios.de/kmobiletools/kmobiletools-0.4.0.tar.gz
http://download.berlios.de/kmobiletools/kmobiletools-i18n-0.4.0.tar.gz
Al
solito, scompattarli ed installarli con:
tar zxvf
kmobiletools-0.4.0.tar.gz
tar
zxvf kmobiletools-i18n-0.4.0.tar.gz
./configure
&& make && make install
Avviare kmobiletools ed
in "mobile phone device" inserire:
/dev/rfcomm0
Oppure
installare kdebluetooth così:
bunzip2
http://www.stud.uni-karlsruhe.de/~uddw/kdebluetooth/kdebluetooth-0.0.cvs20041016.tar.bz2
tar
xvf kdebluetooth/kdebluetooth-0.0.cvs20041016.tar
./configure &&
make && make install
Avviare
poi:
kbluetoothd
39c)POSTA ELETTRONICA CON MUTT
FETCHMAIL E POSTFIX
Grazie a Stefano Pardini che gestisce il
sito www.compaiuto.it
Ancora un mini-tutorial sulla posta
elettronica da console. Questa volta parleremo del client Mutt
e di Fetchmail.
Vi sarà capitato utilizzando Linux di curiosare
fra i vari mail client che si trovano nelle distribuzioni, fra questi
uno dei più famosi è appunto Mutt.
Mutt è un programma molto
potente e leggero, del quale difficilmente riuscirete a fare a meno
se vi abituerete ad usarlo.
In questo mini-howto analizzeremo il
recupero della posta elettronica attraverso "fetchmail",
poi procederemo alla creazione di una mail con il client Mutt ed alla
sua spedizione attraverso un MTA. Infine parleremo anche di SSMTP, un
piccolo programma in grado di sostituire
egregiamente gli MTA
più famosi, quali postfix ed exim. Il primo passo sarà quello di
creare la maildir con "mkdir MuttMail" e successivamente
installare fetchmail e configurarlo. Fetchmail, Mutt e Postfix sono
solitamente presenti nei dischi di installazione
di tutte le
distro Linux. Per poter utilizzare Fetchmail sarà necessario creare
il file .fetchmailrc con un editor di testo quale
ad esempio
vim. Un esempio di .fetchmailrc potrebbe essere questo:
poll
popmail.libero.it with proto POP3 timeout 60
user miousername
password vostrapassword
ovviamente user e password dovranno
corrispondere a quelle del vostro account.
Il file così
configurato è facilmente interpretabile e si capisce che viene
utilizzato il protocollo pop3 per lo scaricamento della posta dal
server. Al file in questione si dovranno dare i seguenti permessi:
"chmod 0710 .fetchmailrc", in modo da renderlo
leggibile soltanto al suo proprietario.
Il secondo passo sarà
quello di procedere con l'installazione e la configurazione di Mutt.
Mutt è altamente personalizzabile e lo si può configurare in tanti
modi, io ho inserito in fondo al tutorial un esempio di .muttrc che
potete scaricare e naturalmente riadattare.All'interno del file
noterete un sacco di funzioni alcune delle quali di difficile
comprensione. Leggete i commenti per capire cosa comporta la funzione
descritta.
Fate delle prove ed eventualmente modificate a
vostro piacimento il .muttrc. In Internet Mutt è molto documentato
ed anche il suo manuale è molto ricco e ben fatto. Per
approfondimenti scrivete nella shell "man mutt", poi
cercate il manuale e leggetelo attentamente.
Nel mio file
.muttrc ho "commentato" le funzioni che più mi interessano
personalizzandolo. Procediamo ora con un test di scaricamento della
posta aprendo una shell e dando il comando:
"fetchmail -v"
o più semplicemente "fetchmail" (naturalmente senza
virgolette).
La posta scaricata va in
/var/spool/mail/nomeutente.
A questo punto scriviamo mutt nella
shell e lanciamo il programma col quale potremo vedere i messaggi che
abbiamo ricevuto.
Per aprire un messaggio sarà sufficiente
selezionarlo scorrendo su e giù con i tasti freccia, e premendo
invio sulla tastiera.
Per comporre un messaggio premete "m"
e inserite prima l'indirizzo del destinatario seguito da invio, poi
il soggetto della mail sempre seguito da invio, infine una volta che
si aprirà l'editor (nel mio caso è vim), scrivete il testo della
mail.
All'interno dell'editor vi dovrete comportare esattamente
come fate per scrivere un qualsiasi altro file. Una volta terminato
di scrivere il messaggio uscite da vim e salvate. Vi troverete di
nuovo nella schermata del client e premendo "y" potrete
inviare la vostra mail.
Per inviare le vostre mail dovrete
accedere ad un server SMTP che sia in grado di fare da relayer,
altrimenti non invierete mai alcun messaggio.
Ricordate anche
che alcuni provider spediscono i messaggi all'interno del loro
dominio solo se siete collegati ad Internet con un loro account,
questo perchè così fate parte del loro dominio.
Il programma
che uso io è Postfix uno dei più diffusi Mail Transfert Agent, la
sua configurazione non può certo essere definita un'operazione
semplice, ma chi vuole utilizzare questo MTA viene spesso facilitato
dagli appositi tools messi a disposizione dalle varie distro. Per
Suse potete utilizzare Yast, con Fedora ad esempio esiste un piccolo
tool che consente di scegliere MTA, dopodiché potrete anche editare
a mano il file:
main.cf in /etc/postfix/ ed inserire il
relayhost in questo modo:
relayhost=mail.vostroprovider.it
oppure relayhost=smtp.vostroprovider.it.
Salvate e riavviate
postfix, sarete così pronti per inviare la vostra posta con il
comando "sendmail -q".
Su Debian Sarge ho scaricato
postfix con apt, durante il download si presenta una schermata per la
configurazione del MTA, impostate anche qui il relayhost e riuscirete
ad inviare i messaggi senza problemi. L'alternativa ad un MTA come
postfix potrebbe essere SSMTP un piccolo programma che è in grado di
sostituirlo egregiamente, ad esempio in una piccola postazione
"home". Io ho testato ssmtp su Slackware 9.1-10 e l'ho
trovato estremamente funzionale e facile da configurare. Durante
l'installazione viene chiesto di definire il mailhub che nel mio caso
è mail.libero.it.
In questo modo la posta verrà recapitata
dal server di Libero dato che il mio indirizzo è miouser@libero.it.
Per chi utilizza Slackware, esiste il pacchetto tgz di ssmtp
(si dovrà rispondere in fase di installazione inserendo il mailhub e
la porta [25] per l'invio delle mail), per le altre distro potete
eseguire l'installazione seguendo le istruzioni del readme. Se
scegliete di utilizzare ssmtp si dovrà dire a Mutt di non inviare la
posta con postfix, quindi editiamo di nuovo il file .muttrc ed
inseriamo la seguente riga:
set sendmail="inserire il path
dell'eseguibile di ssmtp lasciando anche le virgolette". Quando
uscirete da Mutt (lettera "q"), vi verrà chiesto se volete
archiviare i messaggi letti che verranno spostati dallo spool di
entrata in mbox. Se volete potete creare una mailbox per archiviare
le mail dei mittenti, utilizzando "s" e seguendo le
semplici istruzioni a video. Con "c" potrete aprire una
mailbox e passare da una all'altra magari per leggere la posta, se
scriviamo mbox dopo "c" potremo rivedere i messaggi
archiviati precedentemente.
Una volta che avremo effettuato la
prova, se tutto fila liscio potete scaricare la posta aprendo mutt e
premendo la lettera "G" con la maiuscola, senza dovervi
preoccupare di scrivere nella shell come avete fatto precedentemente.
Con Mutt naturalmente si possono creare anche degli alias
per
gli indirizzi e-mail, per fare questo premete la lettera "a",
e seguite le istruzioni a video. Per tutte le altre opzioni che sono
molte, consultate la guida rapida alla quale potrete accedere
semplicemente digitando "?".
E ricordatevi di leggere
anche il manuale di Mutt.....
Firmare i messaggi con
Mutt
Se volete firmare i vostri messaggi dovrete creare il file
con la firma, io ho
creato il file ".signature.mutt"
in questo modo:
--
E-mail From: Stefano Pardini
Operating
System GNU/Linux
E-Mail Client: Mutt 1.5.6
Linux - The
choice of GNU generation!
E' importante formattare la firma ecco
perché si inseriscono i trattini e lo spazio prima del testo.
I
trattini e lo spazio servono da delimitatori, quando Mutt incontra un
delimitatore sa che dopo c'è la firma e la contraddistingue con un
colore diverso dal testo del messaggio. Il file della firma deve
risiedere nella home dell'utente.
Alcune brevi
nozioni:
MUA significa Mail User Agent ovvero il programma per
scrivere e leggere la posta. MTA è l'acronimo di Mail Transfer
Agent. Gli MTA sono generalmente dei server ovvero si occupano di
"sentire" se c'è posta, decidere dove mandarla e
mandarcela. fetchmail è quasi un MTA
POP3: Post Office Protocol
3 (POP3) è attualmente il protocollo più utilizzato per il download
della posta elettronica. Il protocollo POP3 descritto nella RFC 1939,
fornisce le funzioni base per scaricare e cancellare la posta da un
mail server. Per eseguire il processo di download viene instaurata
una connessione di tipo TCP tra il client ed il server POP3 in
ascolto di default sulla porta 110.
Una tipica sessione POP3 è
caratterizzata dalle seguenti fasi:
1) Il client POP3 si
connette al server POP3 costantemente in ascolto sulla porta 110 in
attesa di connessioni;
2) Una volta connessi il server invia un
messaggio di saluto al client solitamente indicando il nome e/o la
versione del software server.
3) Si passa quindi alla fase di
autenticazione dove il client deve inviare al server POP3 i comandi
USER nomeutente e PASS password.
Una volta che il client è
stato autenticato è possibile eseguire le operazioni come leggere,
cancellare un messaggio eccetera.
Note:
a) i file
.muttrc, .fetchmailrc, sono file nascosti, per vederli nella shell
"ls -a", per facilitare la consultazione ho pubblicato il
mio esempio di .muttrc in formato txt;
c) vi consiglio
caldamente di leggervi qualche guida all'utilizzo della posta
elettronica prima di procedere a sperimentare questi strumenti.
In
Internet potete trovare molta documentazione semplicemente facendo
una ricerca con google;
b) questo mini-howto è appunto tale e
non ha alcuna pretesa se non quella di fare
una cosa semplice,
in modo da rendere accessibile l'uso del client mutt anche per
un'utilizzo normale su postazione home e protocollo pop3.
Spero
di esserci riuscito!
L' esempio di .muttrc!:
#inizio
del file
#
#
Sample ~/.muttrc for GNU/Linux
#
#
#
Setting
#
set pager_context=4
set
pager_index_lines=10
set pager_stop
#
#
Binding
#
bind pager <backspace>
previous-page
bind pager -
previous-line
bind pager \eOm
previous-line
bind pager +
next-line
bind pager \eOk
next-line
bind pager \eOM
next-line
bind pager \e[1~
top
bind pager \e[4~
bottom
bind index <backspace>
previous-entry
bind index -
previous-entry
bind index \eOm
previous-entry
bind index +
next-entry
bind index \eOk
next-entry
bind index \eOM
display-message
bind index \e[H
first-entry
bind index \e[F
last-entry
bind index \e[1~
first-entry
bind index \e[4~
last-entry
bind alias <space>
select-entry
bind alias x
exit
bind attach x
exit
bind browser x
exit
set delete=yes
#cancella senza chiederlo
set
include=yes
#quota i messaggi alla risposta
set
markers=no
#non aggiungere un "+" quando vai a capo
set
sig_dashes=no
set editor = "vim -f \"+set tw=72\"
" #imposta il limite del settantaduesimo carattere
nel messaggio
set folder="$HOME/MuttMail"
#questa è la maildir di Mutt
set
postponed="$HOME/MuttMail/bozze" #questa
è la cartella bozze
set record="$HOME/MuttMail/sent"
#le email inviate sono salvate qui
bind pager h
display-toggle-weed #fai
vedere gli header con il tasto h
# Esegui fetchmail
premendo il tasto G
macro index G "!fetchmail"
macro
pager G "!fetchmail"
## OPZIONI PERSONALI
set
from="miousername@libero.it"
set realname="Stefano
Pardini"
set envelope_from=yes
# attiva l'uso
degli header personali 'my_hdr'
set hdrs
my_hdr From:
Stefano Pardini <miousername@libero.it>
my_hdr
Return-Path: Stefano Pardini <miousername@libero.it>
my_hdr
Reply-To: miousername@libero.it
# Questa è la lista degli
header da togliere quando la mail viene visualizzata
ignore
*
unignore Date To From: Subject X-Mailer Organization
User-Agent
hdr_order Date From To Subject X-Mailer User-Agent
Organization
## Opzioni di composizione
# file
contenente la firma
set signature = $HOME/.signature.mutt
##
Opzioni per l'invio
# permette l'uso dell'insieme di caratteri a
8 bit
set allow_8bit
##Coloriamo Mutt dandogli un
gradevole aspetto
##Questi sono per quattro livelli di testo
quotato
##Vengono sovrascritte le impostazioni di sistema
contenute in /etc/mutt/Muttrc
#color quoted green
default
color quoted1 magenta blue
#color quoted2 yellow
default
#color quoted3 red default
#color signature cyan
cyan
color hdrdefault
brightcyan blue
color
header
brightwhite blue "^from:"
color
header
brightwhite blue
"^subject:"
color quoted
brightgreen blue
color
signature brightwhite
blue
color indicator
blue
green
color error
red
black
mono error
bold
color status
black cyan
mono status
bold
color tree
yellow
blue
color tilde
brightmagenta blue
color body
brightwhite
blue "[-a-z_0-9.]+@[-a-z_0-9.]+"
mono
body bold
"[-a-z_0-9.]+@[-a-z_0-9.]+"
color
body
brightyellow black "^Good
signature"
mono body
bold
"^Good signature"
color body
brightwhite red "^Bad
signature from.*"
mono body
bold
"^Bad signature from.*"
color
normal
white
blue
color message
green black
color attachment
brightgreen blue
#fine del file
A
questo punto non mi resta che augurarvi buon
lavoro.....
40c)NETGEAR MA 111 USB WIRELESS PEN SU
SLACKWARE
Un grazie e curato da:
startx
Scaricare
netgear da
qui:
ftp://ftp.linux-wlan.org/pub/linux-wlan-ng/linux-wlan-ng-0.2.5.tar.gz
Il
kernel utilizzato è il 2.4.29.
$ tar -zxvf
linux-wlan-ng-0.2.5.tar.gz
$ cd linux-wlan-ng-0.2.5/
$ make
config
-------------- Linux WLAN Configuration Script
-------------
The default responses are correct for most
users.
Build Prism2.x PCMCIA Card Services (_cs) driver?
(y/n) [y]: n
Build Prism2 PLX9052 based PCI (_plx) adapter
driver? (y/n) [y]: n
Build Prism2.5 native PCI (_pci) driver?
(y/n) [y]: n
Build Prism2.5 USB (_usb) driver? (y/n) [y]:
y
Linux source directory [/lib/modules/2.4.29/build]:
/usr/src/linux
The kernel source tree is version
2.4.29.
The current kernel build date is Thu Jan 20 16:30:37
2005.
Alternate target install root directory on host
[]:
Module install directory [/lib/modules/2.4.29]:
It
looks like you have a BSD-ish init file setup.
Prefix
for build host compiler? (rarely needed) []:
Build for
debugging (see doc/config.debug) (y/n) [y]: y
Configuration
successful.
$ make all
# make install
editare
il file in
/etc/wlan/wlan.conf
WLAN_DEVICES="wlan0"
ChannelList="01:02:03:04:05:06:07:08:09:10:11:12:13:14:0a:0b:00:00:00"
#(ricordate che il netgear riceve dal
1/14)
ChannelMinTime=200
ChannelMaxTime=250
WLAN_SCAN=n
(y se volete abilitare la ricerca automatica del
canale)
SSID_wlan0="linux-wlan" #(potete assegnare un
qualsiasi nome basta ricordare
che dovra' esistere il suo
wlancfg-linux-wlan in /etc/wlan/
esempio SSID_wlan0="myaccessp"
/etc/wlan/wlancfg-myaccessp)
ENABLE_wlan0=y
#SSID_wlan1=""
#ENABLE_wlan1=n
#SSID_wlan2=""
#ENABLE_wlan2=n
ed
il files wlancfg-linux-wlan ( se non viene specificato il nome del
SSID il default e' wlancfg-DEFAULT)
questo esempio rappresenta
la configurazione di accesso ad un access point che utilizza il
canale 11 con criptazione della chiave wep a 128bits
e sistema
shared per la condivisione delle chiavi.
lnxreq_hostWEPEncrypt=true
# true|false
lnxreq_hostWEPDecrypt=true #
true|false
dot11PrivacyInvoked=true #
true|false
dot11WEPDefaultKeyID=2 #
0|1|2|3
dot11ExcludeUnencrypted=true # true|false, in AP this
means WEP is required.
PRIV_GENERATOR=/sbin/nwepgen #
nwepgen, Neesus compatible
PRIV_KEY128=false # keylength to
generate
PRIV_GENSTR=""
dot11WEPDefaultKey0= #
format: xx:xx:xx:xx:xx or
dot11WEPDefaultKey1= #
xx:xx:xx:xx:xx:xx:xx:xx:xx:xx:xx:xx:xx
dot11WEPDefaultKey2=xx:xx:xx:xx:xx:xx:xx:xx:xx:xx:xx:xx:xx
dot11WEPDefaultKey3=
# 01:02:03:04:05:06:07:08:09:0a:0b:0c:0d
IS_ADHOC=n # y|n, y -
adhoc, n - infrastructure
AuthType="sharedkey" #
opensystem | sharedkey (requires WEP)
BCNINT=100 # Beacon
interval (in Kus)
CHANNEL=11 # DS channel for BSS (1-14,
depends
BASICRATES="2 4" # Rates for mgmt&ctl
frames (in 500Kb/s)
OPRATES="2 4 11 22" # Supported
rates in BSS (in 500Kb/s)
adesso settate un indirizzo ip
per la pen wireless
# ifconfig wlan0 192.168.0.x
se
avete una scheda di rete
# ifconfig eth0 down
# route add
default gw 192.168.0.1 dev wlan0
#ping www.tivedotonico.it
PING
www.tivedotonico.it (207.44.202.52) 56(84) bytes of data.
64
bytes from ns.tech-hosting.com (207.44.202.52): icmp_seq=1 ttl=48
time=333 ms
64 bytes from ns.tech-hosting.com (207.44.202.52):
icmp_seq=2 ttl=48 time=329 ms
64 bytes from ns.tech-hosting.com
(207.44.202.52): icmp_seq=3 ttl=48 time=329 ms
---
www.tivedotonico.it ping statistics ---
3 packets transmitted, 3
received, 0% packet loss, time 2024ms
rtt min/avg/max/mdev =
329.188/330.773/333.736/2.148 ms
Se volete testare il
vostro access point wireless esiste (tra i vari) un tool chiamato
airsnort.
http://kent.dl.sourceforge.net/sourceforge/airsnort/airsnort-0.2.7e.tar.gz
(
http://prdownloads.sourceforge.net/airsnort/airsnort-0.2.7e.tar.gz)
$
tar -zxvf airsnort-0.2.7e.tar.gz
$ cd airsnort-0.2.7e
$
./configure
$ make
# make install
$ airsnort &
(
http://airsnort.shmoo.com/ per le spiegazioni piu' dettagliate )
Buon
Divertimento
41c)VIDEOSORVEGLIANZA
CON MOTION E LINUX
Un
grazie e curato da:
Come
utilizzare Software Libero per realizzare un sistema di
videosorveglianza di Antonio Mori moore2@inwind.it
-Hardware
utilizzato:
scheda di acquisizione video Pinnacle pctv ( per
altri tipi di schede supportate su linux vedere documentazione sul
sito http://bytesex.org)
Telecamera stagna con infrarossi con
uscita video-out (va bene qualsiasi telecamera anche una macchina
fotografica digitale con uscita video-out, per web-cam usb vedere
documentazione su http://bytesex.org)
Collegare la
telecamera al pc con il cavo video-out oppure se si tratta dei un
web-cam usb collegare il cavo usb all'ingresso usb.
Software
utilizzato
Sistema operativo linux (io ho usato
distribuzione mandriva) programma per rilevazione movimenti motion
(GPL) (http://motion.sourceforge.net).
Verificare presenza
modulo (driver) per scheda tv su vostra distro da shell (linea di
comando)con:
#modprobe bttv
se non da
errori il modulo è correttamente installato altrimenti, scaricarlo
da http://linux.bytesex.org e installarlo ( seguire le istruzioni
all'interno del file install.txt). Scaricare dal sito
http://motion.sourceforge.net il programma motion il file
.tar.gz
Scompattare il file con ark o da linea di comando con da
shell
# gunzip filescaricato.tar.gz
# xvf
filescaricato.tar
Entrare nella directory creata dal programma e
sempre da shell installarlo con:
./configure && make &&
make install
ATTENZIONE:
la libreria libjpeg è
necessaria per l'installazione del programma.
Per lanciare il
programma motion da linea di comando
motion -n (il programma
gira in modo non-demone nel terminale)
motion -s (per il
set-up)
per l'help del programma digitare
motion -h
Il
file di configurazione motion.conf
-Configurazione
Base
Andate nella directory /usr/local/etc rinominare il
file:
motion-dist.conf in motion.conf
Aprite il file
motion.conf con un editor di testo a vostro piacere e modificare il
valore input=8 in input=2 se avete una telecamera con una scheda di
acquisizione video, con web-cam usb lasciate inalterato il valore.
Questo parametro (input=) determina il canale di ingresso video che
verrà utilizzato da motion.
Modificate il parametro target_dir
e mettete nel valore richiesto il percorso della directoy dove volete
salvare le immagini, il file.avi e gli snapshot generati da
motion.
-Funzionamento di motion
Come funziona in
pratica:
In questa sezione utilizzeremo il browser Firefox (GPL)
scaricabile liberamente dal sito www.mozilla.org
Lanciamo
il browser firefox e andiamo all'url:
http://localhost:8080
qui
verrà visualizzata una pagina contenente i controlli del programma (
pause, resume, play) e il file di configurazione motion.conf con le
realative opzioni ( che per adesso lascieremo inalterate ) Apriamo
nel browser firefox un'altra scheda e andiamo
all'url:
http://localhost:8081
qui possiamo vedere le
immagini catturate dalla nostra telecamera, clicchiamo sul refresh
del browser firefox e vedremo lo streaming delle immagini ( facciamo
una prova movendoci davanti alla telecamera ).
Ora il
programma è operativo :-))
-Configurazione Avanzata del
file motion.conf
Utilizizzare i comandi esterni
Motion ha
la possibilità di poter lanciare programmi esterni che possono
essere script di shell o script realizzati con python, perl o altri
linguaggi di programmazione.
Vediamo come
fare:
Realizziamo un piccolo script di shell:
scriviamo con
un editor di testo qualsiasi ( vi,kate,emacs) questo script:
#!
/bin/bash
# va nella cartella dove vengono salvate le
immagini
cd /path/dove/vengono salvate le immagini catturate da
motion
# rimuove tutte le immagini salvate
rm *.jpg
Salviamo questo script in /usr/bin e nominiamolo con cancella
poi rendiamo lo script eseguibile da linea di comando con chmod 775
cancella.
Andate nel file /usr/local/etc/motion.conf e
modificate il parametro (esegue comando esterno quando verranno
salvate le immagini) on_event_start dandogli come valore il percorso
dove abbiamo salvato il file cancella quindi
/usr/bin/cancella
Modificate il valore di gap=60 con
gap=30
Salvate il file motion.conf in /usr/local/etc
Terminate
motion da shell con # killall motion riavviate motion
digitando:
motion -c /usr/local/etc/motion.conf
fate
rilevare un movimento alla telecamera per qualche secondo, poi fate
cessare qualsiasi movimento davanti alla telecamera per almeno 30”,
poi fate nuovamente rilevare movimenti alla telecamera.
-Cosa
abbiamo fatto?
Descrizione delle opzioni gap e on_event_start
del file motion.conf
gap Il valore in questa opzione
rappresenta i secondi che trascorrono dalla fine di un evento (
movimento rilevato dalla telecamera ) al successivo on_event_start il
valore di questo parametro indica il percorso dove si trova lo script
( fatto da noi ) eseguibile ( shell,python, perl ecc.),
che
verrà attivato all'inizio di ogni rilevazione di movimento, tenendo
conto che dovranno trascorrere almeno 30 secondi (parametro gap)
dalla fine di una rilevazione all'inizio della successiva
on_start_event.
Nturalmente nel file motion.conf sono
presenti come avrete visto molte altre opzioni, vi invito quindi, se
avete bisogno di configurazioni personalizzate, a far riferimento
all'ottima guida presente sul sito
http://motion.sourceforge.net.
Buon divertimento
!!
42c)ANTIVIRUS
GNU
Utilizzeremo Clam Antivirus con licenza gpl, scaricare
l'ultima versione da qui:
http://download.sourceforge.net/clamav/
Da
utente root scompattare il file clamav-X.tar.gz così:
tar zxvf
clamav-X.tar.gz
cd clamav-X
Di seguito verrà creato
l'utente clamav (senza però dargli una password) ed installeremo
l'antivirus:
groupadd clamav
useradd -g clamav -s
/bin/false -c "Clam Antivirus" clamav
./configure
make
&& make install
Creeremo il file di log
clam-update.log:
touch /var/log/clam-update.log
chmod 600
/var/log/clam-update.log
chown clamav
/var/log/clam-update.log
/etc/clamd/clamav.conf (Questo è il
file di configurazione).
Entrare e commentare intanto la
scritta:
# Comment or remove the line
below.
#Example
Configurare questo file ed anche il file
/etc/clamd.conf
freshclam (aggiorna il database nella
directory specificata)
freshclam -d -c 6 -l
/var/log/clam-update.log (controlla se c'è un database nuovo 6 volte
al giorno,
è possibile immettere questo comando nel crontab se
volete la cosa automatizzata ricordandosi di non inserire l'opzione
-d poichè altrimenti
partirebbe come demone.)
clamscan -r
/ (controlla tutte le sottodirectory)
Per controllare una
directory scrivere:
clamscan --bell -i --remove --stdout -r
/directory/
--bell emette un segnale audio in caso venga trovato
un virus
-i visualizza solo i files infetti
--remove
cancella i files infetti (Attenzione ad usare questo
parametro)
--stdout visualizza i files controllati
-r
controlla le sottodirectory
In questa directory si tovano
i 2 files con i db virus:
/usr/local/share/clamav
oppure
/var/lib/clamav/
Gli aggiornamenti si
scaricano di qui: http://database.clamav.net/database/
Potete
aggiornare l'antivirus così come utente clamav:
-Scrivere:
freshclam
Eventualmente ...... Modificare il file
/etc/freshclam.conf ed inserire come seconda stringa:
DatabaseMirror
db.it.clamav.net
Interfaccia grafica per clamav
antivirus (klamav) sotto kde:
Andare sul
sito:
http://klamav.sourceforge.net/
Scompattare
klamav-X.tar.bz2 così:
bunzip2
klamav-X.tar.bz2
tar xvf klamav-X.tar
cd
klamav-X
./configure
make
make
install
Non rimane che avviare klamav da kde, andare su update e
scaricare gli aggiornamenti del database antivirus.
Da Konqueror
navigando tra le directory del s.o. e cliccandovi con il tasto dx del
mouse compare la scritta "Scan with clamav",
è quindi
possibile controllare una directory o files prima di aprirla. E'
possibile avviare l'antivirus e metterlo in background, vedrete
l'icona
di clamav antivirus in basso a destra sulla barra.
Per
avere questo antivirus gnu su Windows cliccare
qua:
http://www.clamwin.net/
43c)INSTALLARE
INTERNET EXPLORER SU UBUNTU
Un grazie per questa procedura a
Gianni Giusti membro del Lug Acros. Ho
dovuto installare IE6 su Ubuntu per testare i siti anche con questo
browser. L'operazione è stata estremamente semplice ed alla portata
di tutti.
Di seguito i 16 passi da seguire: (installeremo IE6,
MediaPlayer, Outlook Express 6)
1) Andate sul terminale e
scrivete "sudo su", digitate la vostra
password e
siete utenti root
2) digitate cd /etc/apt
3) digitate gedit
source.list oppure lanciate il vostro editor preferito
(sotto
KDE non sò... ByteEater, suggerisci..)
4) in fondo a questo
file aggiungete:
## Wine
deb
http://wine.sourceforge.net/apt/ binary/
deb-src
http://wine.sourceforge.net/apt/ source/
5) Aggiornate la lista
dei pacchetti utilizzando il comando apt-get,
da synaptic o con
quello che desiderate (su KDE che c'è? ByteEater, suggerisci..)
6)
Adesso installate i seguenti
pacchetti:
wine
libwine
winetools
utilizzando il
comando apt-get, da synaptic o con quello che desiderate
(su
KDE che c'è? ByteEater, suggerisci..)
7) chiudete il terminale
di root (oppure fate un su nomeutente)
Cool riaprite un
terminale (come utente) e digitate winetools
9) se vi compare un
messaggio strano, procedete comunque
10) Selezionare base
setup
11) selezionate Create a fake... e poi OK. Se compare
removing existing...
significa che avete già un installazione,
configurata, date OK per cancellarla.
Date Ok alle domande che
vi vengono poste (avviene un rilevamento automatico)
12) Fatto
questo procedete con tutti i punti in elenco, selezionandoli man mano
e dando ok su ognuno (True Type Font, DCom98, Microsoft Fondation.,
Internet Explorer 6 Eng)
13) Fatto tutto cio, tornate al main
menu
14) Andate su Install windows system software ed installate
"windows installer" (al momento non serve, ma potrebbe
servire in seguito)
15) Tornate al main menu ed installatevi
anche i font:
"installMicrosoft true type font"
(installateli tutti poi tornate al main menu)
16)
L'installazione è finita, ma se avete anche Office e volete
intallarlo, è il momento di agire (install tested software).
Da
li potete anche installare il player flash
Ok, adesso abbiamo
installato il nostro software.... come faccio a lanciarli?
winetools
ha pensato anche a questo Wink ....sotto la directory
/home/VOSTRONOMEUTENTE/bin/ ci sono i file da lanciare.
esempio:
nel mio caso, se scrivo da terminale:
/home/gianni/bin/ie6 eseguo internet explorer 6 (ovviamente mi
son fatto il collegamento sui menu per praticità)
Problemi
incontrati.
Non ho avuto nessun problema specifico, gli unici
tre piccoli son stati:
1) quando ho installato il flash player
mi si è inchiodato IE, ma riavviato è tornato a funzionare con il
plug-in perfettamente installato
2) il media player non mi
funziona l'audio (forse è un problema di alsa?)
3) In un primo
tentativo i font non venivano scaricati (problema di
collegamento)
Il tutto ora è perfettamente funzionante,
IE non da segni di crash, risulta molto stabile e veloce (il
caricamento è molto veloce, considerando che si deve caricare tutte
le librerie, cosa che sotto windows avviene all'avvio stesso di
windows)
44c)WORDPRESS FOR DUMMIES
Un
particolare ringraziamento all'autore: $pooky
Hunter's Nemus
"http://linux.med.unifi.it/spooky/wordpress/"
Prerequisiti:
Un
computer funzionante con installato un sistema operativo di tipo Unix
ed una connessione diretta ad Internet.
Se usate un router adsl
assicuratevi di aver fatto il forward della porta 80 verso l’IP
interno del pc che ospiterà il blog.
Installazione del
software di supporto per WordPress
(Saranno presi in
considerazione gli OS Arch Linux e FreeBSD)
Su Arch
Linux
# pacman -Syu
# pacman -S apache php mysql
Inserire
i suddetti demoni nell’appropriata riga del file /etc/rc.conf in
modo che siano automaticamente lanciati all’avvio.
Per il
momento possono essere lanciati a mano:
# cd /etc/rc.d/
#
./httpd start
# ./mysqld start
Su FreeBSD-6.2
#
cd /usr/ports && make update
# cd /www/apache22 &&
make install
# cd /usr/ports/lang/php5 && make install
#
cd /usr/ports/lang/php5-extensions
# make config -> dovrete
specificare di compilare il supporto per MYSQL e MYSQLI
# make
install
# cd /usr/ports/databases/mysql-server-50 &&
make install
# cd /usr/ports/databases/mysql-client-50 &&
make install
C’è qualche bug nello script d’installazione
di mysql per cui dovremmo andare su /var/db/ e dare
# chown
mysql mysql
# chmod u+w+r+x mysql
# chmod u+w+r+x mysql/*
#
chmod u+w+r+x mysql/mysql/*
Aggiungiamo al file /etc/rc.conf le
seguenti righe:
apache22_enable=”YES”
mysql_enable=”YES”
Proviamo
a far partire manualmente sia apache che mysql attraverso gli script
situati in /usr/local/etc/rc.d/
Se non ci sono ulteriori
problemi possiamo procedere a passo successivo.
Creazione
del database
# mysql_install_db
# mysqladmin -u root
password vostra_password
Adesso che la password per l’utente
root è stata scelta si può accedere al database
# mysql -u
root -p
Enter password: “inserite la vostra password”
Adesso
creiamo un database di nome wordpress.
mysql> CREATE DATABASE
wordpress;
mysql> quit;
Ed il gioco è
fatto.
Installazione di wordpress
Scaricate l’ultima
versione da questo indirizzo
http://wordpress.org/latest.tar.gz
Copiatela nella cartella dove
apache serve la pagine del vostro utente es.:
/home/utente/public_html/
# tar xzvdf latest.tar.gz
Aprite
con un editor di testo il file wp-config-sample.php
Cercate
le righe
* define(’DB_NAME’, ‘wordpress’);
// The name of the database sostituite wordpress con il nome del
vostro database (lasciate gli apici)
Nel mio caso ho scelto
proprio wordpress come nome per il database.
* define(’DB_USER’,
‘username’); // Your MySQL username e sostituite la parola
username con il nome utente del vostro database (lasciate gli
apici)
Nel mio caso ‘root’
* define(’DB_PASSWORD’,
‘password’); // …and passwordsostituite la password con quella
del vostro database (lasciate gli apici)
Aprite un browser
ed andate ad un indirizzo tipo
questo:
http://vostro_dominio.it/[…]/wp-admin/install.php
Seguite
le istruzioni, segnatevi username e password ed il gioco è
fatto.
Adesso potete impazzire cercando i vari plugin,
provando tutti i temi che trovate in rete e smanettando con la
dashboard.
45c)KOMPOZER
Kompozer è il
programma per modificare le pagine .html sotto Archlinux (ed altri
sistemi operativi linux e non).
Tramite browser andare sul sito
web di Archlinux, entrare nella pagina di AUR, cercare kompozer e
scaricare il tarball kompozer.tar.gz, scompattarlo con il
comando:
tar zxvf kompozer.tar.gz
Entrare nella nuova
directory kompozer con (cd kompozer).
Dare il comando:
makepkg
PKGBUILD o makepkg --asroot PKGBUILD (se come utente root)
Il
comando ora scaricherà il programma e creerà il pacchetto da
installare così:
pacman -U
kompozer-0.8b3-13-x86_64.pkg.tar.xz
46c)LINUX
MALWARE DETECT
Linux Malware Detect è un programma per scovare,
pulire o rimuovere i files infetti da malware.
Tramite
browser andare sul sito web di Archlinux, entrare nella pagina di
AUR, cercare maldet e scaricare il tarball maldet.tar.gz,
scompattarlo con il comando:
tar zxvf maldet.tar.gz
Entrare
nella nuova directory maldet con (cd maldet).
Dare il
comando:
makepkg PKGBUILD o makepkg --asroot PKGBUILD (se come
utente root)
Il comando ora scaricherà il programma e creerà
il pacchetto da installare così:
pacman -U
maldet-1.4.2-1-x86_64.pkg.tar.xz
maldet
-u (Aggiornare la firma di maldet)
maldet -a -n /directory
(controllare tutte le directory ed i files e ripulire i files
infetti)
++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
+++++++++++++++++++KERNEL+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
1d)APPLICARE
UNA PATCH AL KERNEL
Se volete applicare una patch al kernel
copiare la patch in /usr/src
entrare poi in
/usr/src/linux-kernel/ e scrivere:
bzip2 -dc ../nomefile.bz2 |
patch -p1
oppure
gzip -dc ../nomefile.gz | patch
-p0
2d)COMPILARE IL KERNEL IN DEBIAN
Valido per
kernel 2.2 e kernel 2.4
Prendere
il kernel e spostarlo in /usr/src
Scompattarlo con tar zxvf
kernel.tar.gz
Entrare e scrivervi:
make mrproper
make
menuconfig (fare tutte le modifiche del caso e salvare)
make-kpkg
kernel_image (scrivere pari pari la frase)
Uscire da
/usr/src/linux con (cd ..) e vi troverete un file di nome
kernel-image-versione.deb adesso non rimane che scrivere:
dpkg
-i kernel-image-versione.deb
Seguire le istruzioni per creare
il floppy di avvio modificato e per reinstallare il lilo (fa tutto da
solo).
Chiaramente se avete più distro e volete essere pignoli
in /etc/lilo.conf dovrete scrivere al posto di vmlinuz il file che si
trova in /boot/vmlinuzmodificato (basta vedere l'ora con ls -al).
Salvate il file lilo.conf e date un lilo.
3d)RICOMPILARE
IL KERNEL PER MASTERIZZARE CON DISCHI IDE
Valido per kernel 2.2
e kernel 2.4
Andare
su /usr/src/linux
make mrproper
make xconfig o make
menuconfig
- Kernel 2.2 e Kernel 2.4
Entrare in Block
Device disabilitare IDE/ATAPI cdrom support e abilitare SCSI
Emulation
Entrare in SCSI Support e abilitare Scsi support,
Scsi cdrom support e
disabilitare la voce Lun
Entrare in
Sound e abilitare la voce Sound support
salvare e scrivere:
-Kernel 2.6
Entrare in Device Drivers,
Ata/Atapi/MFM/RLL support e abilitare:
Include IDE/ATA-2
DISK support
SCSI emulation support
generic default IDE
chipset support
disabilitare:
Include IDE/ATAPI CDROM
support
Entrare in SCSI Device support e abilitare:
SCSI
disk support
SCSI CDROM support
SCSI generic
support
Entrare in Sound e abilitare Sound card Support
salvare
e scrivere:
make dep && make clean && make
bzImage && make modules && make modules_install
cp
-f System.map /boot
cd arch/i386/boot
cp -f bzImage /boot
Modificate il file di configurazione lilo.conf per lilo oppure
menu.lst per grub.
Riavviare il pc, ed una volta ritornato in
linux scrivere
cdrecord -scanbus e vedere se i 2 dispositivi
(cdrom e masterizzatore) sono riconosciuti.
Ora con il kernel
2.6 il lettore cd-dvd rimane 0,0,0 mentre il masterizzatore è
diventato:
1,0,0
e non più come prima con il kernel
2.4:
0,1,0
4d)COME
RICOMPILARE IL KERNEL
Andremo a ricompilare il kernel 2.4.23
tenendo presente che il mio pc è costituito da:
processore
Duron 900, schede di rete ne2000 e 3com 3c905, scanner usb, stampante
parallela, webcam usb, scheda audio Sound Blaster 128 PCI, scheda tv
pci, masterizzatore e lettore dvd ide che farò riconoscere come
scsi. Ho ricompilato il kernel senza quasi mai usare i moduli, anche
se molti obietteranno. Scompattiamo il kernel linux-2.4.23.tar.gz ed
entriamo nella directory /usr/src/linux-2.4.23/ e diamo il
comando;
make mrproper
make manuconfig
-Code
maturity.... tutto asteriscato
-Loadable module .... tutto
asteriscato
-Processor Type..... asteriscare il processore Duron
900 e lasciare tutto invariato
-General Setup.... asteriscare
Power Management
Support, Advanced Power ed User Real Mode.
-Parallel Port
Support.... asteriscare
le prime 3
opzioni
-Plug and Play.... asteriscare le 2 opzioni
-Block
Device.... asteriscare solo il floppy
-Networking Option....
asteriscare la prima opzioni, la seconda vuota ed asteriscare
dalla terza
opzione
Netlink fino ad IpBroadcast, se non riuscite a mettere
gli asterischi inserite la M di modulo.
Selezionare IpNetfilter
(premere invio) cioè iptables e mettere in tutti la M (a parte uno
dove va messo la y).
-ATA/IDE.... asteriscare la prima opzione,
andare in IDE/ATA, deselezionare Include IDE/ATAPI
CDROM
support e asteriscare SCSI emulation support ISA-PNP EIDE
support.
-SCSI support.... asteriscare SCSI CD-ROM support, SCSI
generic support, deselezionare Probe all LUNs.
-Network Device
Support.... Mettere M davanti a Dummy, su Ethernet (10 or 100Mbit)
asteriscare
Ethernet (10 or 100Mbit), 3COM cards, una M davanti
a 3c590/3c900, asteriscare EISA, VLB, PCI e
PCI NE2000 and
clones. Una M davanti a PLIP (parallel port) fino a CSLIP (dove
possibile mettere
asteriscare).
-Caracter devices....
asteriscare Support for console, da Parallel printer a Support for.
Su I2C asteriscare le prime 2 opzioni.
-Multimedia devices
asteriscare Video For Linux e dentro Video For Linux asteriscare la
prima, seconda, terza, quinta, sesta ed ottava scritta.
-File
System.... Reiserfs support, Ext3, da DOS FAT a VFAT (Windows-95), da
ISO 9660 CDROM a
Transparent, /proc file, /dev/pts, Second
extended, UDF file system e UDF write.
-Console driver....
asteriscare solo VGA text console.
-Sound.... asteriscare BT878
audio dma, Creative Ensoniq AudioPCI 97 (ES1371), TV card
(bt848)
mixer support.
-USB support.... asteriscare Support for,
Preliminary USB, EHCI HCD, UHCI Alternate, OHCI (Compaq,
USB
Scanner support, USB OV511 Camera support.
Andare su Exit, e
salvare su Yes. Ricompilare il kernel con:
make dep &&
make clean && make bzImage && make modules &&
make modules_install
Copiare il file System.map nella dir
/boot, andare in
/usr/src/linux/arch/i386/boot/ e scrivere
rdev -R bzImage l /dev/hda5 (partizione dove e' installato
linux)
copiare bzImage di questa directory nella directory
/boot
Riavviare il pc. Creare prima un floppy di ripristino per
sicurezza.
5d)KERNEL
2.6 COME RICOMPILARLO
Questo è stato fatto sulla Slackware 9.1
ed Archlinux 0.7.2
Di
solito nelle ultime distro il programma
module-init-tools-0.9.14-i486-2.tgz è già installato di default,
nel caso utilizzare pacman in Archlinux od altro programma di
aggiornamento per le varie distro (come installpkg, yast, apt-get,
ecc....), nel caso scaricarsi il
file module-init-tools-0.9.14-i486-2.tgz ed
installarlo.
Se
volete navigare con modem adsl e scheda ethernet è
fondamentale(almeno nel mio caso) mettere
y oppure * davanti
alla propria scheda di rete ed m oppure * davanti ai vari PPP.
make
menuconfig
Una volta configurato il vostro kernel salvate e
date:
make all && make modules_install &&
generate-modprobe.conf
Se avete problemi od errori con la linea
sopra descritta, utilizzate pure quella sotto descritta:
make
clean && make bzImage && make modules && make
modules_install
cp
-f System.map /boot
cd arch/i386/boot
cp -f bzImage /boot
oppure se usate lilo date semplicemente make install (fa tutto
da se).
riavviate il pc
-Al riavvio se date:
cdrecord
-scanbus
vedrete una cosa diversa:
Ora con il kernel 2.6 il
lettore cd-dvd rimane 0,0,0 mentre il masterizzatore è
diventato:
1,0,0
e non più come prima con il kernel
2.4.2:
0,1,0
-Se da xterm o da consolle date:
ls
-al /dev/cdrom
vedrete una cosa simile:
/dev/cdrom ->
sr0 (nella Slackware)
/dev/cd/cdrom-sr0 (in
ArchLinux)
Il cdrom quindi diventa /dev/sr0 ed il masterizzatore
/dev/sr1
Per montare un cd dati bisognerà dare:
mount
/mnt/cdrom
oppure
mount -t iso9660 /dev/sr0 /mnt/cdrom
Il
masterizzatore con un cd dati inserito si monterà:
mount -t
iso9660 /dev/sr1 /mnt/cdrom2
Ovviamente su linux i cd audio NON
si montano.
-Al contrario della vers. 2.2 e 2.4 nel kernel
2.6 la prima scheda di rete è la eth1 e non la eth 0,
mentre
la seconda scheda di rete è la eth0 e non la eth1. Chi ha
configurato nel kernel le schede come modulo bisogna agire prima con
modprobe eth0 e poi con insmod eth1. Chi ha configurato, come nel mio
caso, le schede con y o con * basta entrare nel
file
/etc/rc.d/rc.inet1.conf (nella slackware 9.1) e configurare anche a
mano il file, basta scrivere una cosa come questa:
#
Config information for
eth1:
IPADDR[1]="192.168.1.1"
NETMASK[1]="255.255.255.0"
USE_DHCP[1]=""
DHCP_HOSTNAME[1]=""
#
Config information for
eth0:
IPADDR[0]=""
NETMASK[0]=""
USE_DHCP[0]=""
DHCP_HOSTNAME[0]=""
In
questo caso ho deciso che la scheda di rete eth1 venga riconosciuta
inserendo un indirizzo ip, mentre non ho assegnato nessun indirizzo
alla eth0, all'avvio del s.o. verrà caricata solo la scheda di rete
con indirizzo ip.
-Ricompilando i recenti kernel 2.6.1X lo
scanner usb è sempre stato riconosciuto lanciando il programma
xsane, ma all'inizio con la Slackware ho avuto dei problemi con i
primi kernel 2.6 che ho risolto così:
Scaricare il
programma libusb (al momento vers.0.1.8) da questo
sito:
http://libusb.sourceforge.net/
ed installarlo:
tar
zxvf libusb-0.1.8.tar.gz
cd libusb-0.1.8
./configure
make
make
install
Scaricare i sorgenti di sane dal sito, oppure
installarlo con uno dei tanti programmi delle varie distro (yast,
apt-get, pacman), comunque nel
caso:
http://www.sane-project.org/
ftp://ftp.mostang.com/pub/sane/
e scaricare questi programmi (al momento quelle inserite sono le
ultime
versioni):
ftp://ftp.mostang.com/pub/sane/sane-backends-1.0.13/sane-backends-1.0.13.tar.gz
ftp://ftp.mostang.com/pub/sane/sane-frontends-1.0.11/sane-frontends-1.0.11.tar.gz
ftp://ftp.mostang.com/pub/sane/xsane/xsane-0.92.tar.gz
Scompattare
sane-backends-1.0.13.tar.gz e scrivere:
./configure
--enable-libusb && make && make install
Scompattare
sane-frontends-1.0.11.tar.gz e scrivere:
./configure &&
make && make install
Scompattare xsane-0.92.tar.gz e
scrivere:
./configure && make && make
install
Adesso configuriamo lo
scanner:
sane-find-scanner
Nel mio caso da:
found USB
scanner (vendor=0x055f, product=0x0006) at libusb:001:004
Editare
il file /etc/sane.d/dll.conf e commentare tutte le righe a parte la
prima "net" e quella riferita alla marca del vostro scanner
(nel mio caso mustek_usb). Editare il file .conf riferito alla marca
del vostro scanner (nel mio caso mustek_usb.conf), commentare tutte
le righe ed aggiungere la seguente riga:
usb libusb:001:004
(risultato del camando sane-find-scanner).
Infine
scrivere:
xsane oppure scanimage
-L
+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
++++++++++++++++++++++++++++RETE+++++++++++++++++++++++++++++++++++++
1e)MONTARE
UNA MINI-LAN TRA 2 PC CON I SOLI COMANDI TESTUALI E NON
Scrivere
il seguente testo immettendo l'indirizzo LAN:
Sul primo pc
scrivere:
ifconfig eth0 192.168.1.1 netmask 255.255.255.0 up
Sul
secondo pc scrivere:
ifconfig eth0 192.168.1.2 netmask
255.255.255.0 up
(Ricordarsi
che la netmask è uguale per tutti)
Se volete inserire più
indirizzi di rete sulla stessa scheda di rete basta
scrivere:
ifconfig eth0:1 192.168.1.3 netmask 255.255.255.0
up
Adesso
basta fare un ping da uno dei due pc per vedere se si raggiunge
l'altro indirizzo di rete:
ping 192.168.1.x
In modalità
testuale o da dentro xterm per vedere gli indirizzi di rete
scrivere:
ifconfig
Per settare la rete su RedHat scrivere
(netcfg), mentre su Suse scrivere ( yast ) e cercare la voce rete.Per
le altre distribuzioni
controllare il supporto cartaceo o
all'interno della distribuzione.
2e)COLLEGARSI AD
INTERNET TRAMITE SCRIPT SENZA KPPP (due procedure)
A)Prima
procedura
#non sono riuscito a farlo funzionare con tin.it
Come posso fare a collegarmi ad internet senza usare kppp e
simili? Ho sentito che si può fare tramite degli script, ma come
faccio?
In Linux si usano due programmi, essenzialmente:
"chat" che invia i comandi al modem
"pppd"
, il demone che instaura il dialogo secondo il protocollo ppp con il
server dell'ISP.
I files su cui interverremo sono
sostanzialmente 5:
/etc/resolv.conf
/etc/ppp/options
/etc/ppp/pap-secrets
start (creare questo file in / o
dove volete)
stop (creare questo file in / o dove volete)
Benissimo si inizia:
-/etc/resolv.conf
Entrare
con vi od altro editor in /etc/resolv.conf e scrivere:
search
nome_provider (es. search libero.it)
nameserver DNS primario
(es. nameserver 193.70.192.25)
nameserver DNS secondario (es.
nameserver 193.70.152.25)
-/etc/ppp/options
Entrare
con vi od altro editor in /etc/ppp/options e scrivere:
/dev/ttyS1
(se com2 se invece è una com3 ttyS2 ecc...)
115200
debug
lock
crtscts
defaultroute
mtu 552
mru
552
-/etc/ppp/pap-secrets
Entrare con vi od altro
editor in /etc/ppp/pap-secrets e scrivere:
usernameconnessione
* password *
-start
Creare ed entrare con vi od
altro editor start e scrivere:
#!/bin/bash
/usr/sbin/pppd
connect '/usr/sbin/chat -v ""
ATDTnumero_di_telefono_nodo
CONNECT "" ' user vostro_username
-d -detach &
Le 3 righe soprastanti partendo da/usr vanno unite in una sola
riga.
Chiudiamo il file e diamogli i permessi con (chmod 777
start)
-stop
Creare ed entrare con vi od altro
editor stop e scrivere:
#!/bin/sh
DEVICE=ppp0
kill
cat /var/run/$DEVICE.pid
echo "$DEVICE TERMINATO"
Chiudiamo il file e diamogli i permessi con (chmod 777 start)
Per collegarsi scrivere:
./start
Per
disconnettersi scrivere:
./stop
B)Seconda
procedura
Creare un file es. start e scrivervi tutto in una
riga all'interno (configuratelo secondo le vostre esigenze):
pppd
/dev/modem 115200 connect 'chat -f scriptfile' crtscts
defaultroute
lock login user nomeutente deflate 15,15 modem &
Chiudete
il file ed apritene un altro di nome scriptfile:
ABORT BUSY
ABORT "NO CARRIER"
ABORT "NO DIAL TONE"
""
ATZ
OK
ATD123456789
CONNECT
""
"name:"
"nomeutentepercollegarsi"
"word:"
"scriverelapassword"
Adesso
che avete salvato il file date un chmod 777 a tutti e due i files e
buona navigazionecon ./start
I due file devono essere nella
stessa directory oppure dite al primo file dove trovare il secondo.
3e)COLLEGARSI AD INTERNET CON WVDIAL
Installare
wvdial (si trova su tutte le distro sia in formato deb, rpm e
tar.gz). Scrivere come utente root:
wvdialconf /etc/wvdial.conf
Questo riconoscerà il modem ed altri parametri, creerà poi il
file
/etc/wvdial.conf. Entrare con vi in questo file e
sostituire l'username, la password ed in n° di telefono con quelli
reali.
Configurare il file /etc/resolv.conf con i dati del
vostro provider:
search nome_provider (es. search libero.it)
nameserver DNS primario (es. nameserver 193.70.192.25)
nameserver DNS secondario (es. nameserver 193.70.152.25)
Adesso basta scrivere: wvdial &
4e)COLLEGARSI
AD INTERNET CON KPPP
E' molto semplice, lanciate kppp e settate
il tutto come se foste in windows. Fate riconoscere il modem,
ricordate che la com1 corrisponde
a ttyS0, com2 a ttyS1 ecc...,
inserite pure la riga di inizializzazione che di solito è (ATX3), a
questo punto collegatevi.Se usate un modem
interno settate
correttamente i jump (come ad es. nel mio ex modem interno Trust
33.6). Benissimo vi auguro buona navigazione.
5e)INTERNET
-
Wget
wget -c -nH -E -k -p -r -l 0
-c continua i download
interrotti
-nH non crea la dir con il nome del sito
-nd
--no-directories per mettere tutto in un unica directory
-E
rinomina in .html le pagine (utile per esempio per le pagine .php)
-r
ricorsivo
-l depth --level=depth quanti livelli di link
seguire
-k converte i link
-p scarica tutto quello che
serve per visualizzare correttamente la pagina
-H abilita lo
spanning ad altri host quando effettua un download ricorsivo
Ecco
alcuni esempi di wget:
wget -r -c l http://www.sitochevuoi.it/
(per scaricare e riprendere interi siti).
wget -r -c l
ftp://ftp.sitochevuoi.it/ (per scaricare e riprendere interi
siti).
-
lynx può essere utilizzato come browser ma non visualizza immagini.
- netstat -vat visualizza il collegamento e le porte aperte
durante la connessione.
6e)TELNET E FTP
-
Telnet
Consideriamo 2 pc:
pc1 con indirizzo ip 192.168.0.1
pc2 con indirizzo ip 192.168.0.2
telnet 192.168.0.2 ed
inserire l'username e la passoword:
Se hai inserito
l'utente e la password correttamente, ti sei loggato al secondo
pc.
- Ftp
Per spostare i files dal pc1 al pc2,
scrivere:
ftp 192.168.0.2 ed inserire l'utente e la password:
Se
hai inserito l'utente e la password correttamente, ti sei loggato al
secondo pc.
mput /home/pc2/*.doc Per spostare i files con
estensione .doc dal pc1 al pc2
mget /home/pc2/*.doc Per
prelevare i files con estensione .doc dal pc2 al pc1
Provare
anche i comandi put e get per un singolo file.
Usare
il comando "cd" per spostarsi nelle directory (cd .., cd
nome-directory)
Usare il comando "lcd" (local
directory) per sapere in quale directory ci troviamo dal pc dal quale
si sta operando.
7e)CONDIVIDERE CONNESSIONE AD
INTERNET (LINUX-LINUX-CLIENT)
Ho constatato che funziona con
RedHat, Debian, Mandriva e Suse.
Server linux 192.168.1.1
server
client linux 192.168.1.2 linux
client windows
192.168.1.3 windows
A
Nel kernel del server linux
192.168.1.1 abilitare le seguenti opzioni:
Code maturity level
options: Prompt for development
Lodable module support: Enable
loadable module support, Kernel daemon support (non è
indispensabile)
Networking options: Network firewalls, tcp/ip
networking, ip forwarding/gatewaying, ip firewalling, ip
masquerading, ipautofw
masquerading, icmpmasquerading, always
defragment. Network device support: Dummy net driver support
Ethernet 10 or 100 Mbit: selezionare la propria scheda di rete.
Nel kernel del client linux 192.168.1.2 abilitare le
seguenti opzioni:
Code maturity level options: Prompt for
development
Lodable module support: Enable loadable module
support, Kernel daemon support (non è indispensabile)
Networking
options: tcp/ip networking
Network device support: Dummy net
driver support
Ethernet 10 or 100 Mbit: selezionare la propria
scheda di rete.
B
Entrare in /etc/hosts e scrivere
nel server linux:
127.0.0.1 localhost
192.168.1.1
server.rete.locale server
Entrare in /etc/hosts e scrivere nel
client linux:
127.0.0.1 localhost
192.168.1.2
linux.rete.locale linux
Entrare in /etc/hostname del server e
scrivere:
#
server.rete.locale
#
linux.rete.locale
Sul server linux scrivere:
ifconfig eth0
192.168.1.1 netmask 255.255.255.0 broadcast 192.168.1.0
Sul
client linux scrivere:
ifconfig eth0 192.168.1.2 netmask
255.255.255.0 broadcast 192.168.1.0
Sul server linux
scrivere:
route add 192.168.1.0 dev eth0
Sul client linux
scrivere:
route add 192.168.1.0 dev eth0
route add
default gw 192.168.1.1
Su windows mettiamo l'indirizzo di
rete 192.168.1.3, la netmask
255.255.255.0, i/il dns fornito
dal provider ed il gateway 192.168.1.1
(il tutto su ipostazioni
rete).
Sul server linux scrivere (se non va bene ipfwadm
scrivere
ipfwadm-wrapper):
ipfwadm-wrapper -F -p
deny
echo 1> /proc/sys/net/ipv4/ipforward (scriverlo se da
errore la riga sopra).
oppure
echo 1>
/proc/sys/net/ipv4/ip_forward
(con kernel
2.6)
ipfwadm -F -a m -S 192.168.1.0/24 -D 0.0.0.0/0
modprobe
ip_masq_ftp
modprobe ip_masq_irc
modprobe ip_masq_quake
Sul client linux scrivere:
entrare in
/etc/resolv.conf
search dominio.isp (es. search libero.it)
nameserver 193.70.192.25 (1° dns)
nameserver
193.70.152.25 (2° dns)
Adesso dovreste essere in grado
di navigare dai client windows e linux.
8e)CONDIVIDERE
CONNESSIONE AD INTERNET (METODO PIU' SPICCIOLO)
Kernel 2.2x
echo 1 > /proc/sys/net/ipv4/ip_forward
ipfwadm -F -p
deny
ipfwadm -F -a m -S 192.168.1.0/24 -D 0.0.0.0/0
oppure
echo 1 > /proc/sys/net/ipv4/ip_forward
ipfwadm_wrapper
-F -p deny
ipfwadm_wrapper -F -a m -S 192.168.1.0/24 -D
0.0.0.0/0
Kernel 2.4x
iptables -t nat -A
POSTROUTING -o ppp0 -j MASQUERADE
echo 1 >
/proc/sys/net/ipv4/ip_forward
Sul pc client
Sul pc client
attiviamo il default gateway:
route add default gw 192.168.1.1
Infine nel file /etc/resolv.conf scriviamo:
search
nome_dominio_del_provider
nameserver dns_primario_del_provider
nameserver dns_secondario_del_provider
Buona navigazione.
9e)COLLEGARE 2 PC ATTRAVERSO CAVO PARALLELO SU LPT1
(PLIP)
Procurarsi un cavo per stampanti da collegarsi ai 2 pc
con linux. Configurare il kernel con le opzioni di networking, tcpip
e plip.
Compilare il kernel e riavviare il pc (controllare
all'avvio che compaia una linea con la scritta plip). Se non riuscite
a vederla
scrivete: dmesg e controllate che compaia plip0
oppure plip1. Andare nel file /etc/hosts del primo e secondo pc e
scrivere:
192.168.1.1 pc1
192.168.1.2 pc2
Sul pc1
scrivere:
ifconfig plip0 192.168.1.1 pointopoint 192.168.1.2 up
route add -host 192.168.1.2 dev plip0
Sul pc2 scrivere:
ifconfig plip0 192.168.1.2 pointopoint 192.168.1.1 up
route
add -host 192.168.1.1 dev plip0
Adesso non rimane che pingare
pc2 da pc1.
10e)AVVIARE UNA SESSIONE X DA REMOTO
(da linux a linux)
Mettiamo che vogliamo collegarci in remoto
su una macchina linux (192.168.1.2) da una macchina linux
(192.168.1.1), basta scrivere:
X :1.0 -query 192.168.1.2
Sulla
macchina linux su cui ci si collega è attivo la sessione grafica 1,
se fosse la 2 dovevo scrivere:
X :2.0 -query 192.168.1.2
11e)AVVIARE PROGRAMMI DA TELNET SULLA PARTE
GRAFICA
Entrare in telnet in un pc con la grafica già avviata,
magari è siete lo stesso utente con cui siete entrati nell'X. Una
volta inseriti login e
password per avviare ad esempio xterm
scrivere:
xterm -display :0
oppure anche con questo
metodo:
export DISPLAY=:0
xterm
12e)AVVIARE
APPLICAZIONI DA TELNET SULLA PARTE GRAFICA x &
Sul server
avviare la grafica con:
X &
Entrare in telnet dal
client sul server e scrivere:
export DISPLAY=:0
xterm &
13e)AVVIARE APPLICAZIONI SUL CLIENT MA CHE GIRANO
SUL SERVER
client=192.168.1.1 (es. pc su cui vi trovate)
server=192.168.1.2
telnet 192.168.1.2
export
DISPLAY=192.168.1.1:0
Aprire dal client una finestra xterm e
scrivere:
xhost +192.168.1.2
Adesso dalla finestra del
telnet sempre aperta scrivere per esempio:
netscape (aspettare
5-10 secondi e netscape si aprirà, ma il programma
girerà sul
server).
14e)IPCHAINS E FIREWALL
Piccolo
firewall con ipchains da usare quando si è collegati ad internet, se
esiste una rete locale adattare l'indirizzo sottostante:
ipchains
-A input -s 192.168.0.1 -d 0/0 -j ACCEPT
ipchains -A input -s
0/0 -d 0/0 -i 1o -j ACCEPT
ipchains -A input -p tcp -s 0/0 -d
0/0 0:1023 -y -j REJECT
ipchains -A input -p tcp -s 0/0 -d 0/0
2049 -y -j REJECT
ipchains -A input -p udp -s 0/0 -d 0/0 0:1023
-j REJECT
ipchains -A input -p udp -s 0/0 -d 0/0 2049 -j REJECT
ipchains -A input -p tcp -s 0/0 -d 0/0 6000:6009 -y -j REJECT
ipchains -A input -p tcp -s 0/0 -d 0/0 7100 -y -j REJECT
15e)ADSL CON MODEM ETHERNET SU LINUX
Alcune
considerazioni prima:
1)Io ho 3 telefoni in casa, la Telecom mi
ha dato 2 filtri adsl, la cosa da fare è quella di staccare un
telefono dalla presa su cui non potete mettere un filtro, oppure
acquistare un filtro. Perchè vi dico questo ??? Ho fatto più di 35
telefonate al 187 e nessuno delle 35 telefoniste/i mi
ha mai
detto nulla di questo, appena l'ho scoperto ho visto il segnale fisso
sulla spia Adsl del modem. Se lampeggia, aspettate circa 1 minuto
dall'accensione del modem, diverrà fissa, se lampeggia ancora
controllate i filtri ed i relativi cavetti telefonici, oppure
chiamate il 187 di
Telecom per vedere se non ve l'hanno
configurato come usb. Dopo questo, vi dirò come compilare un kernel
da 0, se usate un kernel già precompilato della distro utilizzata
dovreste navigare già con l'adsl. Per chi vuol smanettare il dafarsi
è questo. Installate il pacchetto rp-pppoe
presenti nella
vostra distro oppure scaricatelo da internet. Scaricate un kernel (io
ho fatto la prova sul 2.4.20), scompattatelo e date un:
make
mrproper
make menuconfig
La cosa fondamentale è creare un
kernel modulare "M" (purtroppo senza questi io non sono
riuscito a far andare l'adsl, se qualcuno lo ha fatto non esiti da
dirmelo). Per capirci usate la M dove possibile se no usate la
Y.
Sotto Loadable Modulo mettere * o y in caso di (make
xmenuconfig), sotto Networking options mettere una M a Packet socket,
sotto Network device support mettere una M a PPP (point-to-point
protocol) ed a tutti gli altri PPP mettere una M (altrimenti
una
Y dove possibile). Su PPP over Ethernet mettere una M. Nel resto del
kernel dovreste selezionare quello che vi interessa far riconoscere
da linux (ognuno ha un pc diverso con hardware diverso). Alla fine di
tutto uscite, salvate e date:
make dep && make clean &&
make bzImage && make modules && make
modules_install
cp -f System.map /boot
cd
arch/i386/boot
rdev -R bzImage l /dev/hdxx (dipende dove avete
la partizione linux)
cp -f bzImage /boot
Configurate
/etc/lilo.conf perchè all'avvio sia considerato bzImage invece che
del vmlinuz. Date un bel:
lilo
Riavviate il pc e buona
navigazione.
16e)MAPPATURA DEGLI ACCESS POINTS
Un
grazie a startx.
Preparate
le vostre attrezzature:
Ricevitore gps satellitare
bluetooth
Ricevitore usb bluetooth
Scheda wireless (
antenna esterna opzionale http://www.trevormarshall.com )
Notebook
con la vostra distribuzione Linux preferita
Installate
software adeguato:
- bluez-utils e bluez-libs
bluez-hcidump http://bluez.sourceforge.net/
gpsd
http://freshmeat.net/projects/gpsd/
gpsdrive
http://www.gpsdrive.cc/gpsdrive-2.10pre2.tar.gz
mysql e
libmysqlclient.so.10 ( non le 12 o le 12 > ma le 10)
kismet
http://www.kismetwireless.net/
- ipw2100
http://ipw2100.sourceforge.net/firmware.php?fid=4
?
http://prdownloads.sourceforge.net/ipw2100/ipw2100-1.2.1.tgz?download
*Se
avete una intel PRO wireless di questo tipo , altrimenti driver e
firmware
della vostra scheda ( piu' avanti troverete le
configurazioni di kismet.conf per l'utilizzo con le altre schede del
test )
Dipendenze Kismet:
http://www.kismetwireless.net/documentation.shtml
Imagemagick
(5.4.7+): http://www.imagemagick.org/
Expat (1.95+):
http://expat.sourceforge.net/
GMP:
http://www.swox.com/gmp/
Ethereal (any):
http://www.ethereal.com
Dipendenze Gpsdrive:
http://www.gpsdrive.cc/readme.shtml
GTK-+2.x (better
>=2.2.x)
pango
atk
pcre
xdevel (X11
development)
gettext
libcrypt
glibc
compiler
gcc >=3.x ( se non vi riconosce il compilatore utilizzate
EXPORT
CC=gcc-4.0 )
make
Per il supporto vocale sia a kismet
che gpsdrive installate festival o flite o entrambi .
Festival
conviene non usarlo come servizio, ma farlo partire a mano se
vogliamo dare voce a gpsdrive ( avviandolo con l'opzione festival -e
) o a kismet ( non avviandolo ).
Dopo varie prove con voce
/suono/muto questi sono i settaggi del kismet.conf che
utilizzo:
Abilitano il suono , eliminando la wav per il
junk traffic che e' noiosa , disabilitano lo speech festival , questo
perche' pur modificando la stringa dello speech output risulta lento,
vista la moltitudine di ap che vengono rilevati in una sessione in
auto.
sound=true
# Path to sound
player
soundplay=/usr/bin/play
# Optional parameters to
pass to the player
soundopts=--volume=.3
# New network
found
sound_new=/usr/local/share/kismet/wav/new_network.wav
#
Wepped new
network
sound_new_wep=${prefix}/com/kismet/wav/new_wep_network.wav
#
Network traffic
sound
sound_traffic=/usr/local/share/kismet/wav/traffic.wav
#
Network junk traffic
found
#sound_junktraffic=/usr/local/share/kismet/wav/junk_traffic.wav
#
GPS lock aquired sound
#
sound_gpslock=/usr/local/share/kismet/wav/foo.wav
# GPS lock
lost sound
# sound_gpslost=/usr/local/share/kismet/wav/bar.wav
#
Alert sound
sound_alert=/usr/local/share/kismet/wav/alert.wav
#
Does the server have speech? (Again, not to be confused with the
GUI's speech)
speech=false
# Server's path to
Festival
festival=/usr/bin/festival
# Are we using festival
lite? If so, set the above "festival" path to also
#
point to the "flite" binary
flite=false
# How do
we speak? Valid options:
# speech Normal speech
# nato NATO
spellings (alpha, bravo, charlie)
# spell Spell the letters out
(aye, bee, sea)
speech_type=speech
speech_encrypted=Detected
%s, Fuck is encrypted.
speech_unencrypted=Detected %s, Dork is
open.
Altre schede wireless usate per il test:
http://b.domaindlx.com/startx/set.jpg
Kismet source
config:
source=ipw2100,eth1,ipw2100 #Intel PRO wireless
#source=rt8180,wlan0,RTL #Netgear WG111.v2
#source=orinoco,eth2,orinoco #LucenT
#source=atmel_usb,wlan0,wlan0 # atmel chipset
#source=rt2500,ra0,rt2500 # DWL-G630
#source=rt2500,rausb0,rt2500 # Asus wl-167g
Configurare
mysql aggiungendo il database geoinfo di gpsdrive:
mysqld_safe
&
mysql_secure_installation
cd
/usr/local/share/gpsdrive/
mysql -u root -p <create.sql
Il
sistema e' pronto , da ora in poi bastera' solo ..
Rilevare
il gps bluetooth :
hcitool scan
Scanning
...
xx:xx:xx:xx:xx:xx Rikaline
Connettere il gps
bluetooth:
rfcomm bind /dev/rfcomm0
xx:xx:xx:xx:xx:xx
Avviare il demone gpsd :
gpsd
-p /dev/rfcomm0
Avviare kismet controllando di avere il
segnale dal gps , questo perche' kismet non scrive nel database mysql
il nome dell'access point trovato fino a che non ha una posizione
satellitare valida.
Avviare gpsdrive. Per far si che
gpsdrive aggiorni i waypoints in tempo reale bisogna settare
ovviamente oltre alla porta del gps usato l'opzione “use mysql” e
grazie alle libmysqlclient 10 comparita' l'icona kismet in basso a
sinistra della mappa.
Per le mappe ..
gpsfetchmap.pl
-w waypoint -a 100
gpsfetchmap.pl -w waypoint -a 5 --scale
3000
dove waypoint sta per il nome del waypoint che volete
mappare trovato in .gpsdrive/way.txt.
Se volete usare il nome di
un access point copiate way_kismet.txt in way.txt.
Scaricare con
gpsfetchmap le mappe viola le policy di Expedia.
Ecco un
esempio di un semplice script bash .
vi
Kismet
#!/bin/sh
#script "Kismet": Attach,
Bind , Start
script
PATH=/sbin:/bin:/usr/bin:/usr/local/bin:/usr/local/sbin:$PATH
hcitool
scan
sleep 5
mysqld_safe &
sleep 1
rfcomm
bind /dev/rfcomm0 xx:xx:xx:xx:xx:xx #sostituitelo con il vostro
..
gpsd -p /dev/rfcomm0
#festival -e #se volete utilizzare
lo speech in gpsdrive
kismet
# end-of-script
chmod
+x Kismet
./kismet
Se la grafica di gpsdrive , o le
mappe scaricate non ci soddisfano esiste un tool che permette di
importare il database mysql delle geoinfo
in google earth.
Potete trovarlo qua'
:
http://svn.pythonfr.org/public/pythonfr/utils/misc/gpsdriveToGoogleEarth.py
#python
gpsdriveToGoogleEarth.py
ed avrete il vostro file ap.kml che
bastera' , una volta fatto partire google earth, aprirlo " file
> apri " per otterene una schermata tipo
questa..
http://b.domaindlx.com/startx/google-ap's.jpg
17e)LINUX
DEBIAN PRIMI PASSI CON LA RETE
Comando utilissimo:
find /
-name hosts.allow - print # cerca da root hosts.allow e ne stampa il
percorso
Dopo installazione, per caricare manualmente un
modulo non rilevato.
Es. la scheda ethernet 3c509b
#
modprobe 3c509
Assegnare un indirizzo alla schede:
#
ifconfig eth0 192.168.0.200 netmask 255.255.255.0 broadcast
192.168.0.255
Rendere attivi ad ogni boot le
configurazioni.
Dentro il file /etc/modules inserire la riga con
il nome del modulo [3c509]
/etc/modules: kernel modules to load
at boot time.
# This file should contain the names of
kernel modules that are
# to be loaded at boot time, one per
line. Comments begin with
# a , and everything on the line
after them are ignored. cs4281
3c59x # la nostra 3com
Dentro
il file /etc/network/interfaces inserire la riga ifconfig.
Example:
/etc/network/interfaces -- configuration file for
ifup(8), ifdown(8)
# The loopback interface automatically
added when upgrading
auto lo
iface lo inet loopback
#
The first NIC
# automatically added when upgrading
auto
eth0 # La prima scheda ethernet
iface eth0 inet static
address
192.168.0.100 # IP Address
netmask 255.255.255.0 # C Class
gateway 192.168.0.1 # Default gateway
Per una
connessione remota via TELNET
Installazione del demone telnet
in.telnetd
va installato il server "telnetd"
contenuto in telnetd-ssl
per installare con apt
(debian2.2):
debian:/etc# apt-cache search
in.telnetd
telnetd-ssl - The telnet server with SSL encryption
support.
telnetd - The telnet server.
debian:/etc#
apt-get install telnetd-ssl ecc...
il file che avvia il
demone telnet è in.telnetd, il suo nome va specificato con il
percorso nentro il file /etc/inetd.conf.
(se non so dove si
trova:
debian:/etc# find / -name in.telnetd
-print
/usr/sbin/in.telnetd)
contenuto di
inetd.conf
telnet stream tcp nowait root /usr/sbin/tcpd
/usr/sbin/in.telnetd
Bisogna poi dire quali HOSTS hanno
diritto alla connessione:
Contenuto di hosts.allow
#--
leafnode begin
leafnode: 127.0.0.1
ALL: LOCAL
linuxbox:
192.168.0.1
atlon: 192.168.0.16
#-- leafnode end
...e
quali esclusi i precedenti non ce l'hanno:
Contenuto di
hosts.deny
ALL: PARANOID
#-- leafnode begin
leafnode:
ALL
#-- leafnode end
Va riavviato INETD.
Per
accedere al sistema remoto come ROOT bisogna modificare il file
securetty:
# Securetty di DEBIAN Woody (o Potato)
#
/etc/securetty: list of terminals on which root is allowed to
login.
# See securetty(5) and login(1).
console
#
Standard
consoles
tty1
tty2
tty3
tty4
tty5
tty6
tty7
tty8
tty9
tty10
tty11
tty12
#
Ethernet console
pts/0
pts/1
# Same as above,
but these only occur with devfs
devices
vc/1
vc/2
vc/3
vc/4
vc/5
vc/6
vc/7
vc/8
vc/9
vc/10
vc/11
vc/12
~
securetty:
unmodified: line 1
18e)CONDIVIDERE
STAMPANTE SU LINUX COME PRINTSERVER SAMBA CUPS
-Configuriamo
Cups.
Installare il programma cups, l'ultima versione su
slacware è la cups-1.1.20-i486-1jim.tgz,
installarlo così:
installpkg cups-1.1.20-i486-1jim.tgz
e basta poi
attivarla all'avvio dal menù di pkgtool --> Setup -->services
(premere la barra) e poi selezionare sempre con la barra
rc.cups.
Editare il file /etc/cups/cupsd.conf ed alla fine del
file dovremmo trovare una voce uguale a questa :
#The default
value is “IfRequested”.
<Location />
Order
Deny,Allow
Deny From All
Allow From 127.0.0.1
noi
andiamo ad aggiungere
Allow From 192.168.0.* #che è
l'indirizzo della nostra rete.
Allow From localhost #magari si
dimentica chi è localhost
ora andiamo piu' in basso e
troviamo:
#Restrict access to local domain
Order
Deny,Allow
Deny From All
Allow From 127.0.0.1
noi
andiamo ad aggiungere
Allow From 192.168.0.* #che è
l'indirizzo della nostra rete.
Allow From localhost #magari si
dimentica chi è localhost
Bene ora da nostri client possiamo
configurare la stampante che abbiamo collegato al Server, puntiamolo
con il nostro browser http://indirizzoipdelserver:631 , se non
trovate la vostra stampante andate
su
http://www.linux-foundation.org/en/OpenPrinting
e cercate il driver piu'
adatto a voi, fate una bella prova di stampa e la parte CUPS è
terminata.
-Configuriamo Samba.
Ci siamo, siamo nella
parte piu ostica del sistema SAMBA, certo è facile ma per arrivare
alle “4” righe qui sotto vi posso assicurare che ho dovuto sudare
parecchio perche' le documentazioni online erano quasi sempre
incomplete (spero non volutamente, hehehehe) comunque vi riporto qui
sotto il mio estratto di samb.conf con le voci che interessano la
parte di CUPS.
Eccoci veloce e facile, per voi che leggete ma
non lo è stato per me 8-):
[global]
printcap = cups
load printers = yes
printing = cups
[printers]
comment = All Printers
path = /var/spool/samba
browseable = no
public = yes
guest ok = yes
writable = no
printable = yes
printer admin = root
[Stampante]
path=/var/spool/cups
printer
admin = root, guest, nobody
public = yes
guest ok = yes
printable = yes
IMPORTANTE!!! la voce [Stampante] deve
essere lo stesso nome che avete dato alla Stampante
utilizzando
la configurazione di CUPS.
Ovviamente Samba deve avviarsi come
demone quindi scrivere:
pkgtool -->Setup --> services
(premere la barra) e poi sempre con la barra selezionare
rc.samba.
Per avviare Samba scrivere:
smbd stop
smbd
start
-AlCUNI SETTAGGI PERCHE' TUTTO FUNZIONI
Non mollate
è finita, comunuqe dopo l'avvio o il ravvio della macchina cups
configurare la cartella “/var/spool/cups” con permessi solo per
“root” pertanto i client non riusciranno a stampare, bisognera'
quindi permettere la scrittura e lettura della cartella per tutti, io
non sono andato a cercare il parametro di cups che fa questo (almeno
per ora) ma ho creato un piccolo scripts che si lancia dopo aver
avviato cups in questo modo:
#!/bin/sh
cd /
chmod
777 /var/spool/cups
cd /etc/init.d
./samba restart
cd
/
Questo script l'ho messo che venga lanciato dopo cups e samba
pertanto in base alla vostra distribuzione: rc.local, rcS.d, etc.
vedete di sistemarlo da qualche parte (di solito copiatelo in fondo
al file). Per togliere qualche dubbio, con questa configurazione non
è necessario avere l'account dell'utente sul server linux.
-CONFIGURIAMO I CLIENT WINDOWS
Installa nuova stampante,
ricercare nella rete, installate il driver appropiato e stampate,
buon lavoro.
Un grazie a Valter Perregrini
lospamnoncepiu@spamstop.com
19e)CONDIVISIONE NFS PER
LO SCAMBIO DI FILE IN UNA RETE CON MACCHINE LINUX
Un grazie a
Yawningman.
Assicurarsi che le schede di rete delle macchine
funzionino
"dmesg | grep eth0"
(eth0,1...a
seconda di come abbiamo configurato la scheda)
Quindi riuscire
pingare la macchina remota con la quale condivideremo i file nfs
Poniamo ad esempio 2 macchine:
192.168.1.1 nome
host:primo
192.168.1.2 nome host:secondo
poniamo ad
esempio che la cartella che vorremmo condividire risieda su "primo",
e si chiami "condivisa" direttamente sotto /, assicuriamoci
che la cartella abbia i permessi di lettura e scrittura verso tutti,
chmod o+rwx condivisa
una volta assicuratosi di ciò
editare il file "/etc/exports" aggiungendo la seguente riga
"/condivisa
secondo(rw,insecure,sync,no_subtree_check,insecure_locks,no_root_squash)
con questa riga all'inizio definisco il path locale della
cartella che voglio condividere poi di seguito metto il nome
dell'host remoto, invece nella riga tra parentesi,accetto connessioni
in scrittura e lettura, accetto connessioni dalla porta 1024 e
superiori,sincronizzo le operazioni in scrittura su richiesta,
disabilito la verifica delle subdirectory,accesso ai file senza
richiesta di lock infine considere root remoto come root locale...
naturalmente il tutto è personalizzabile. Con questa riga si
presuppone che la macchina remota sia 'affidabile' in termini di
sicurezza. salvo il tutto e riavvio i servizi nfs e portmap se erano
già attivi, in caso contrario li faccio partire:
"service
nfs start"
"service portmap start"
Entrambi
i servizi affinchè il servizio possa funzionare correttamente devono
essere abilitati all'avvio della macchina quindi mi assicurerò che
entrambi partono al riavvio delle macchina:
chkconfig --level
35 nfs on
chkconfig --level 35 portmap on
a questo punto
mi accerterò che i comandi siano andati a buon fine con:
chkconfig
--list nfs
chkconfig --list portmap
su livello 3
(autentificazione testo) e 5 (autentificazione grafica) dovrebbe
apparire 'on' adesso possiamo passare alla configurazione della
seconda macchina....
(192.168.1.2 secondo)
assicurarsi
che i servizi nfs,e portmap siano attivi, in caso contrario ripetere
l'operazione come prima. Creare una cartella di mount per la
condivisione, poniamo ad esempio che la cartella sia "miacartella"
direttamente sotto /, effettuare il mount 'remoto'.
mount
192.168.1.1:/condivisa /miacartella
naturalmente se ho editato
il file /etc/hosts con:
192.168.1.1. primo
(e dopo aver
fatto una semplice prova "ping primo" con risposta
positiva, posso sostituire l'ip con il nome dell'host) a questo
punto, avrò la cartella condivisa, molto utile per una sessione
comune, o se volessi prendere a prestito, causa hard disk pienotto,
una fetta di un altro pc assai più capiente.... il pranzo è pronto.
Manca solo un particolare far si che al riavvio trovi tutto pronto
senza dover fare il mount, bene per far
ciò editerò fstab
vi
/etc/fstab
e aggiungerò la seguente riga:
192.168.1.1:/condivisione /miacartella nfs exec,dev,suid,rw 0
0
20e)SCOPRIRE GLI INTRUSI
Come vedere i socket
aperti sul s.o. con i relativi utenti e processi che li hanno
aperti:
netstat -ltupe
netstat -ltupec (in tempo
reale)
21e)SICUREZZA DA ROOTKITS BACKDOORS E LOCAL
EXPLOITS
Possiamo utilizzare due tools, uno o l'altro vanno più
che bene.
-rkhunter
Scarichiamo il file
rkhunter-1.2.7.tar.gz da questo
sito:
http://www.rootkit.nl/projects/rootkit_hunter.html
Scompattiamolo:
tar zxvf rkhunter-1.2.7.tar.gz
cd rkhunter
Installiamolo:
./installer.sh
cd
/usr/local/bin
Diamogli i permesso di essere eseguito:
chmod
+x rkhunter
Scarichiamo l'update:
./rkhunter --update
Attiviamo la scansione così:
./rkhunter -c
-chrootkit
Dalla distro Archlinux scarichiamo ed
installiamo il tool con pacman:
pacman -S chrootkitargets:
chkrootkit-0.45-1
Total Package Size: 0.2 MB
Proceed
with upgrade? [Y/n] Y
:: Retrieving packages from
extra...
chkrootkit-0.45-1
[################] 100% 220K
86.3K/s 00:00:02
checking package integrity...
done.
loading package data... done.
checking for file
conflicts... done.
installing chkrootkit... done.
Check out
the /opt/chkrootkit directory, run chkrootkit as root this way:
#
./chkrootkit
[root@myhost Temp]# cd
/opt/chkrootkit/
./chkrootkit
Per le altre distro
come debian per es, utilizzare aptget oppure scaricare da qui il
sorgente:
http://www.chkrootkit.org/download/
22e)SCHEDA
WIRELESS SU UN LAPTOP CON ARCHLINUX
La scheda wireless interna è
una Pro Intel 2200BG, la parte sotto descritta riguarda una Archlinux
sia con kernel ricompilato (2.6.15.2) sia non ricompilato e quindi
con kernel che fa già parte di Arclinux. Utilizzando un kernel
ricompilato, al momento della configurazione di questo NON
selezionare nessun dispositivo wireless.
Avremo bisogno di 3
files:
Ieee80211
http://ieee80211.sourceforge.net/
Ipw2200
http://ipw2200.sourceforge.net/
firmware
v3.0
http://ipw2200.sourceforge.net/firmware.php
-
Con kernel NON ricompilato e quindi usando quello di
default:
Scompattare:
ieee80211-1.1.14.tgz
tar
zxvf ieee80211-1.1.14.tgz
.
remove-old (inserire anche il punto, se fa delle domande
rispondere con y)
make (se fa delle domande rispondere con
y)
make install
Se
la procedura fallisse ripeterla.
Scompattare:
ipw2200-1.1.3.tgz
tar
zxvf ipw2200-1.1.3.tgz
. remove-old (inserire anche il
punto, se fa delle domande rispondere con y)
make
(se fa delle domande rispondere con y)
make
install
Se la
procedura fallisse ripeterla.
Infine
scompattare ipw2200-firmware-3.0.tgz e copiare i 4 files presenti in
/lib/firmware (se non esiste, creare la directory da utente root)
tar
zxvf ipw2200-firmware-3.0.tgz
depmod
-a
modprobe
ipw2200
iwconfig
A
questo punto dovreste trovare la scheda wireless eth2 o wlan0,
od altro nuovo device.
Sotto
Archlinux andare in /etc/
ed editare il file rc.conf
Se
avete più connessioni su router wireless assegnare un dhcp alla
scheda di rete oppure
assegnargli un indirizzo fisso.
eth2="dhcp"
INTERFACES=(lo
eth2)
ROUTES=(!gateway) (Se la scheda avrà un ip fisso,
cancellare il punto interrogativo "!")
-
Con kernel ricompilato:
All'interno
del kernel non selezionare nessun dispositivo wireless sotto
network
e
Scompattare:
ieee80211-1.1.14.tgz
tar
zxvf ieee80211-1.1.14.tgz
. remove-old (inserire anche il
punto, se fa delle domande rispondere con y)
make
(se fa delle domande rispondere con y)
make
install
Se la
procedura fallisse ripeterla.
Scompattare:
tar
zxvf ipw2200-1.1.3.tgz
. remove-old (inserire anche il
punto, se fa delle domande rispondere con y)
make
(se fa delle domande rispondere con y)
make
install
Se la
procedura fallisse ripeterla.
Infine
scompattare ipw2200-firmware-3.0.tgz e copiare i 4 files presenti in
/lib/firmware (se non esiste, creare la directory da utente root)
tar
zxvf ipw2200-fw-3.0.tgz
depmod
-a
modprobe
ipw2200
iwconfig
Se
la scheda wireless trovata sarà eth2 il gioco è fatto.
Sotto
Archlinux in /etc/rc.conf, scegliere se la scheda dovrà ottenere un
indirizzo ip automaticamente in dhcp, oppure se dovete specificarlo
voi.
Nel mio caso /etc/rc.conf è configurato
così:
eth2="dhcp"
INTERFACES=(lo
eth2)
ROUTES=(!gateway) (Se la scheda avrà un ip fisso,
cancellare il punto interrogativo "!")
Nelle altre
distribuzioni linux la gestione dei files per la rete è diversa,
quindi controllate bene.
Innanzi tutto se non volete che
cambi il dns ad ogni riavvio in /etc/conf.d/dhcpcd inserire il
parametro (-R):
DHCPCD_ARGS="-R -t 30 -h $HOSTNAME"
E
adesso navighiamo con il wireless.
Vediamo
come farlo manualmente ed anche con il programma
grafico KiFiManager.
- Manualmente:
iwlist
eth2 scanning (Troverà ad esempio 2 server wireless, dove
solo la seconda è criptata, quindi per connettervi avremo bisogno
della password)
Cell 02 - Address:
00:14:BF:00:10:04
ESSID:"dsaw"
Protocol:IEEE 802.11bg
Mode:Master
Channel:1
Encryption
key:on
Bit Rates:54 Mb/s
Extra: Rates (Mb/s): 1 2 5.5 6 9 11 12 18 24 36 48
54
Quality:37 Signal level:0 Noise
level:0
Extra: Last beacon: 500ms ago
Cell 03 - Address:
00:13:10:0C:D7:4A
ESSID:"linksys"
Protocol:IEEE 802.11b
Mode:Master
Channel:6
Encryption
key:off
Bit Rates:11 Mb/s
Extra: Rates (Mb/s): 1 2 5.5 11
Quality:37 Signal level:0 Noise
level:0
Extra: Last beacon: 168ms ago
iwlist eth2 frequency
(trova la frequenza di 6 canali)
eth2
11 channels in total; available frequencies :
Channel 01 : 2.412 GHz
Channel 02 : 2.417 GHz
Channel 03 : 2.422 GHz
Channel 04 : 2.427 GHz
Channel 05 : 2.432 GHz
Channel 06 : 2.437 GHz
Channel 07 : 2.442 GHz
Channel 08 : 2.447 GHz
Channel 09 : 2.452 GHz
Channel 10 : 2.457 GHz
Channel 11 : 2.462 GHz
Current Channel=1
Connettiamoci al server di rete chiamato
linksys che non è criptata (non sempre servono la frequenza, il mode
ed il canale):
iwconfig eth2 essid linksys channel 6 mode auto
freq 2.437G ap 00:13:10:0C:D7:4A
cd /etc/rc.d &&
./network restart (su Archlinux riavviamo la rete, in altre distro si
fa diversamente. Se da errore o se la scheda non acquisisce
l'indirizzo ip in dhcp vuol dire che non c'è segnale in quel momento
o che avete inserito un dato sbagliato).
ifconfig eth2
(date un ifconfig per vedere se la
scheda eth2 ha un inidirizzo ip, altrimenti ridare il comando
sopra)
Connettiamoci al server di rete chiamato dsaw
che è criptato con password tipo WEP (ho inserito 2 stringhe di
esempio, va bene usare l'una o l'altra).
iwconfig eth2 essid
dsaw key restricted 5693FFC5FF
oppure
iwconfig eth2 mode auto essid dsaw freq 2.412G channel 1
key restricted 5693FFC5FF ap 00:14:BF:00:10:04
cd /etc/rc.d &&
./network restart (su Archlinux riavviamo la rete, in altre
distro si fa diversamente. Se da errore o se la scheda non acquisisce
l'indirizzo ip in dhcp vuol dire che non c'è segnale in quel momento
o che avete inserito un dato sbagliato).
ifconfig
eth2
(date
un ifconfig per vedere se la scheda eth2 ha un inidirizzo ip,
altrimenti ridare il comando sopra)
-Wireless
con Password WPA
Installare wicd, dhclient e
wpa_supplicant
pacman -Sy wicd
pacman -S dhclient
wpa_supplicant
Modificare il file
wpa_supplicant.conf
cd
/etc
vi wpa_supplicant.conf
ctrl_interface=/var/run/wpa_supplicant
ctrl_interface_group=0
eapol_version=1
ap_scan=1
fast_reauth=1
network={
ssid="Panther"
scan_ssid=0
proto=WPA
key_mgmt=WPA-PSK
pairwise=TKIP
group=TKIP
psk="la_vostra_password"
}
iwlist
eth2 scanning
wpa_passphrase
Panther dreamdream (criptare la password)
netcfg --stop
eth2 (stoppare l'interfaccia di rete eth2)
iwconfig eth2
mode managed essid Panther channel 6
ifconfig eth2
up
wpa_supplicant -D wext -i eth2 -c /etc/wpa_supplicant.conf
-ddd
/etc/rc.d/network restart
Se volete che venga
fatto tutto in automatico ad ogni riavvio del laptop inserire quanto
segue nel file /etc/rc.local:
depmod
-a
modprobe ipw2200
modprobe ieee80211_crypt
modprobe
ieee80211
netcfg --stop eth2
iwconfig eth2 mode managed
essid Panther channel 6
ifconfig eth2 up
wpa_supplicant -D
wext -i eth2 -c /etc/wpa_supplicant.conf -d &
-
Graficamente con KiFiManager:
Sotto Kde aprire KiFiManager, non
appena verranno trovate 1 o più connessioni, precedere con il
riavviare la rete all'interno della postazione linux, sotto Archlinux
basta andare su /etc/rc.d/ e riavviare il servizio di
network:
./network restart (se il servizio è occupato, vuol
dire che in quel preciso momento il segnale è assente), quindi
riprovare.
Cliccare sul pulsante "Ricerca Dati",
comparirà una finestra con le connessioni wifi trovate (Scrivetevi
il nome delle connessioni, sotto la voce "Nome di rete").
Cliccare sul pulsante "Chiudi", andare su "Impostazioni"
e poi su "Editor di configurazione"
Sotto
Configurazione1 ci saranno ad esempio queste configurazioni:
Nome
di rete:
Wifi1
X
Interfaccia, rileva automaticamente
Velocità:
automatico
Utilizza la crittografia:
Se ne avete una,
scrivere la password richiesta
X:
Carica la
configurazione preselezionata all'avvio
Configurazione da
caricare: Configurazione1
Se avete 3 linee
wifi trovate, scegliere 3 accanto alla voce: Numero di
configurazioni
Quindi per navigare con una delle configurazioni
inserite, basta premere il tasto ATTIVA sotto ognuna delle
Configurazioni preconfigurate.
Appena cliccato, uscite da questa
finestra e sotto la voce "Connesso alla rete" comparirà il
nome della rete precedentemente scelta.
Per attivarla ed avere
un indirizzo ip dal server dhcp wifi, su Archlinux riavviate la rete
come descritto sopra (cd /etc/rc.d/ && ./network restart),
nelle altre distro vedete voi come fare.
23e)SERVER
DI POSTA CON POSTFIX E TPOP3D SU ARCHLINUX
Andremo
ad installare un server di posta elettronica su una rete privata lan
sulla distro Archlinux, senza accesso ad internet.
Questa sarà
solo una installazione e configurazione base di un server-mail, non
ci sono particolari tipi di controllo, se non
il fatto di poter
inviare e ricevere email all'interno di una lan privata. Quindi
questo esempio è applicabile all'interno di un
ufficio o di
una ditta.
INSTALLAZIONE POSTFIX
pacman -S postfix
useradd
postfix
L'hostname lo trovate dentro il fine /etc/rc.conf oppure
aprendo un xterm o premendo ctrl-alt-F1, nel mio caso ho
scritto:
myhost
Dando cat /etc/hosts
#<ip-address>
<hostname.domain.org> <hostame>
127.0.0.1
myhost.mia.net
myhost
Entrare nel file /etc/postfix/main.cf e settare
questi parametri:
queue_directory =
/var/spool/postfixù
command_directory =
/usr/sbin
daemon_directory = /usr/lib/postfix
mail_owner =
postfix
myhostname = myhost
mydomain = mia.net
myorigin
= $mydomain
mydestination = $myhostname, localhost.$mydomain,
localhost, $mydomain
unknown_local_recipient_reject_code =
550
mynetworks = 10.0.0.0/24, 127.0.0.0/8 (inserite la vostra
lan)
alias_maps = hash:/etc/postfix/aliases
alias_database
= $alias_maps
home_mailbox = Mailbox (la Mailbox degli
utenti)
mail_spool_directory = /var/mail
Nel caso di
installazione manuale serviranno anche questi comandi:
groupadd
-g 33333 postfix
groupadd -g 33335 maildrop
groupadd
postdrop
useradd -u 33333 -g 33333 -d /dev/null -s /bin/false
postfix
useradd -u 33335 -g 33335 -d /dev/null -s /bin/false
maildrop
INSTALLAZIONE TPOP3D
pacman -S
tpop3d
Entrare in /etc/conf.d/tpop3d e configurare la riga
all'interno, dovremo dirgli dov'è situato il file tpop3d.conf (nel
caso di Archlinux nella directory /etc
TPOP3D_ARGS="-f
/etc/tpop3d.conf -p /var/run/tpop3d.pid"
Configurare il
file tpop3d.conf dicendo dove dirgli di andare ad inserire le email,
gli diremo di recuperarle in:
mailbox: bsd:
/home/$user/Mailbox
AVVIARE I SERVIZI
cd
/etc/rc.d/
./tpop3d start
./postfix start
oppure
postfix start (nel caso di installazione manuale di
postfix)
CREARE L'UTENTE DI PROVA
Creare l'utente di
prova pc2
adduser (premere sempre il tasto invio ed alla
fine inserire una password)
CONFIGURARE IL CLIENT DI POSTA
(THUNDERBIRD)
Aprire un programma di posta (ad esempio
Thunderbird) e configurarlo come segue:
Account Name: pc2 (nome
dell'utente creato)
Your Name: pc2
Eamil Address:
pc2@mia.net
Accounting Server (SMTP) scegliere pc2 10.0.0.1
(Default)
Server Name:10.0.0.1 porta 110(inserire l'ip
dove risiede il server di posta)
User Name: pc2
Outgoing
Server (SMTP) Server Name: 10.0.0.1 (inserire l'ip dove risiede il
server di posta)
Porta 25
User Name: pc2
Adesso
non rimane che testare il tutto e scriversi una email a questo
indirizzo:
pc2@mia.net
Volendo aggiungere un
utente veritiero "rossi_mario) scriveremo ad
esempio:
adduser (e poi rossi_mario), poi premere
sempre il tasto INVIO
L'email di Rossi Mario
sarà:
rossi_mario@mia.net
24e)SITO WIKI CON
PMWIKI
Costruire un sito wiki con http://pmwiki.org solo con
(855 kb scompattato)
Il tutto è stato provato sotto
Archlinux
Installare Php e Apache e scaricare pmwiki dal sito,
che sotto Arch si farebbe così:
pacman -S php
pacman -S
apache
Scompattare pmwiki-latest.zip dove volete e
spostare i files all'interno della directory pmwiki-2.1.11 dentro la
directory /home/http/html/
APACHE:
cd
/etc/httpd/conf/
Editare httpd.conf
Abilitare la seguente
riga:
LoadModule php5_module modules/libphp5.so
Dire
ad Apache qual'è la directory di riferimento "DocumentRoot
":
DocumentRoot "/home/httpd/html"
Sostituire
la voce None con All
<Directory />
Options
FollowSymLinks
AllowOverride All
</Directory>
mkdir
/home/httpd/html/wiki.d
chmod 777 /home/httpd/html/wiki.d
cd
docs/
cp sample-config.php ../local/config.php
Avviamo
Apache con il comando "apachectl start" (Se avete l'errore
"httpd: apr_sockaddr_info_get()" modificate il file hosts
inserendo l'hostname del vostro s.o. linux.
vi
/etc/hosts
127.0.0.1 myhost.localdomain myhost
Aprire
un browser e scrivere (myhost) e cliccare su pmwiki.php
Per
aggiornare la lingua italiana o rendere altre lingue disponibili,
scaricare i18n.zip, scompattarlo ed entrare nella directory
wikilib.d/ selezionare PmWikiIt* e copiarli
in
/home/httpd/html/wikilib.d/
Per modificare tutte
le pagine con una sola password:
$DefaultPasswords['edit'] =
crypt('password che scegli');
Per modificare il logo in
alto a sinistra:
$PageLogoUrl =
"$PubDirUrl/skins/pmwiki/manualinux.jpg";
Per
modificare il nome della pagina iniziale:
$WikiTitle =
'PmWiki';
Se non vuoi che compaiano una o tutte le scritte
View, Edit, History, Print, basta modificare questo
file:
Site.PageActions
Se non vuoi far comparire le
scritte in alto "Recent Changes, Search" ed in basso "
Edit - History - Print - Recent Changes - Search" basta
modificare il file pmwiki.tmpl dentro skin/pmwiki
25e)IPTABLES
Su
ipatables esistono 3 tabelle: Filter, Nat, Mangle.
La
tabella filter è quella di defaut ed accetta le regole (INPUT,
OUTPUT, FORWARD)
INPUT "Contiene" le regole per
il traffico diretto al server
FORWARD "Contiene" le
regole per il traffico spedito a 1 ip dietro questo server (ad
esempio se questo pc serve come un firewall per altri server)
OUTPUT
"Tiene" le regole per il traffico che sta arrivando da
questo server fuori su internet
la nat necessaria per
natting e masquerading accetta
(PREROUTING, POSTROUTING,
OUTPUT).
Quando il traffico passa attraverso il kernel,
questo determina un obiettivo basato sul pacchetto abbinato a una
regola.
In generale gli obiettivi sono:
ACCEPT Il
traffico è accettato per la consegna
REJECT Il traffico è
rifiutato, manda un pacchetto indietro all'host mittente
DROP
Il traffico è cancellato. Non viene inviato nulla all'host
mittente
E' importante notare che l'ordine nel quale le
regole sono scritte è fondamentale.
Per esempio, se la tua
prima regola nega ogni cosa ... allora non importa cosa tu
specificatamente permetti, poichè sarà negato.
-A
=> Dice a iptables di appendere questa regola alla catena di
INPUT
-s
=> Source Address. Questa regola appartiene solo al traffico in
entrata da questo ip. Sostituire con l'indirizzo ip con
il quale stai
usando l'ssh.
-d
=> Destination Address. Questa regola permette solo il traffico
che va a questo IP. Sostituire con l'IP di questo server.
-p
=> Protocollo. Specifica il traffico con il TCP.
-icmp
=> (pacchetto ping)
-tcp =>
(pacchetto es, telnet, ftp ecc)
-udp =>
(altro tipo di pacchetto)
--dport => Porta di destinazione.
Specifica il traffico che è per la porta 22 TCP (SSH)
-j
=> Jump.Tipo di lavoro da svolgere,se ogni cosa in queste regole è
abbinata allora 'jump' sarà in ACCEPT
-!
=>(not) indica tutto ciò che non fa riferimento al parametro che
stiamo passando.
-i
=>(interfaccia) eth0, eth1 “schede di rete” , ppp0
“interfaccia internet”
-D
=> (cancella una o più regole)
-F
=> (cancella tutte le regole)
-L
=> (elenca tutte le regole o quella della catena
indicata)
-N =>
(crea una nuova catena)
Da notare inoltre che nulla di
quello che farai sarà salvato nel disco fino a che non esegui
'iptables-save'. Tutte le regole sonno solo nella memoria. Una volta
che il server si riavvia, o esegui 'iptables-flush', oppure ogni cosa
su cui hai lavorato se sparirà. E' meglio quindi scrivere le regole
su un file di testo.
Per visualizzare i tipi di servizi
che sono presenti in /etc/services, basta fare un:
cat
/etc/services
Per abilitare il masquerading basta
scrivere:
echo "1" >
/proc/sys/net/ipv4/ip_forward
Come salvare la propria
configurazione di iptables?
Semplice, scrivete il vostro
firewall, per esempio nel file /etc/rc.d/rc.firewall
salvatelo,
dategli i permessi corretti ed avviatelo:
cd /etc/rc.d &&
./rc.firewall
Se dovete fare delle modifiche al volo e non
volete perderle, basta salvarle così:
iptables-save >
/etc/rc.d/rc.firewall
Se una volta riavviato il pc volete
eseguire la configurazione iptables
precedentemente salvata,
basta scrivere:
iptables-restore < /etc/rc.d/firewall
Oppure
se volete caricare ad ogni riavvio la configurazione iptables, basta
scrivere
alla fine del file /etc/rc.d/rc.local:
cd
/etc/rc.d && ./rc.firewall
Oppure più
semplicemente per salvare o ripristinare le regole:
iptables-save
> /root/iptables-save.out
Ristabilisce le
regole:
iptables-restore -c /root/iptables-save.out
Le
3 vie di handshake tra 2 hosts quando si trasmettono dati sono:
*
NEW => Il Server 1 si connette al Server 2 pubblicando un
pacchetto SYN (Synchronize).
* RELATED => Il Server 2 riceve
il pacchetto SYN, e poi risponde con un pacchetto SYN-ACK
(Synchronize Acknowledgment).
* ESTABLISHED => Il Server 1
riceve il pacchetto SYN-ACK e poi risponde con il pacchetto finale
ACK (Acknowledgment).
Dopo che queste 3 vie di handshake
sono complete, il traffico è ora ESTABLISHED (stabilito).
In
ordine per questo tipo di comunicazione TCP, sono necessarie queste 3
regole:
# iptables -A INPUT -m state --state
RELATED,ESTABLISHED -j ACCEPT
# iptables -A FORWARD -i eth0 -m
state --state RELATED,ESTABLISHED -j ACCEPT
# iptables -A OUTPUT
-m state --state NEW,RELATED,ESTABLISHED -j ACCEPT
Dare
questo comando per visualizzare la lista delle regole di una
catena:
iptables --list
Questo è lo schema generale
da seguire per impostare una regola.
iptables
(entrata,uscita,per) (da o per) (indirizzo) (tipo pacchetto)
(accettare,rifiutare)
Ed ora entriamo nel vivo con un pò
di esempi:
---------------------------------COSA
SCARTARE:-----------------------------------------------------
BAD
GUYS (Bloccare gli indirizzi IP indesiderati)
# iptables -A
INPUT -s 172.34.5.8 -j DROP
NO SPAMMERS (notare l'uso di
FQDN)
# iptables -A INPUT -s mail.spammer.org -d 10.1.15.1 -p
tcp --dport 25 -j
REJECT
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
---------------------------------COSA
ACCETTARE:--------------------------------------------------
MYSQL
(Permette l'accesso remoto ad un IP particolare):
# iptables -A
INPUT -s 172.50.3.45 -d 10.1.15.1 -p tcp --dport 3306 -j
ACCEPT
SSH:
# iptables -A INPUT -d 10.1.15.1 -p tcp
--dport 22 -j ACCEPT
Sendmail/Postfix:
# iptables -A
INPUT -d 10.1.15.1 -p tcp --dport 25 -j ACCEPT
FTP:
(Notare come tu possa specificare un range di porte 20-21)
#
iptables -A INPUT -d 10.1.15.1 -p tcp --dport 20:21 -j
ACCEPT
Passive FTP Ports Maybe: (Nuovamente, specificare
le porte 50000 attraverso 50050 in una regola)
# iptables -A
INPUT -d 10.1.15.1 -p tcp --dport 50000:50050 -j
ACCEPT
HTTP/Apache
# iptables -A INPUT -d 10.1.15.1
-p tcp --dport 80 -j ACCEPT
SSL/Apache
# iptables -A
INPUT -d 10.1.15.1 -p tcp --dport 443 -j ACCEPT
IMAP
#
iptables -A INPUT -d 10.1.15.1 -p tcp --dport 143 -j ACCEPT
IMAPS
#
iptables -A INPUT -d 10.1.15.1 -p tcp --dport 993 -j ACCEPT
POP3
#
iptables -A INPUT -d 10.1.15.1 -p tcp --dport 110 -j ACCEPT
POP3S
#
iptables -A INPUT -d 10.1.15.1 -p tcp --dport 995 -j
ACCEPT
Qualsiasi traffico da localhost:
# iptables -A
INPUT -d 10.1.15.1 -s 127.0.0.1 -j ACCEPT
ICMP/Ping:
#
iptables -A INPUT -d 10.1.15.1 -p icmp
-j
----------------------------------------------------------------------------------------------------------
---------------------------------COSA
RIFIUTARE:------------------------------------------
Rifiutiamo
ogni altra cosa a quell' indirizzo IP:
# iptables -A INPUT -d
10.1.15.1 -j REJECT
O rifiutiamo ogni altra cosa arriva
attraverso ogni altro IP:
# iptables -A INPUT -j REJECT
#
iptables -A FORWARD
-j
---------------------------------------------------------------------------------------------------------
Altri
esempi:
-Questo esempio impedisce il ping proveniente
dall'ip 192.168.1.2
iptables -A INPUT -s 192.168.1.2 -p icmp -i
eth0 -j DROP
-Questo esempio accetta il ping proveniente
dall'ip 192.168.1.2
iptables -A INPUT -s 192.168.1.2 -p icmp -i
eth0 -j ACCEPT
-Questo esempio impedisce l'ftp proveniente
dall'ip 192.168.1.2
iptables -A INPUT -s 192.168.1.2 -p tcp
--dport ftp -i eth0 -j DROP
oppure
iptables -A INPUT -s
192.168.1.2 -p tcp --dport 21 -i eth0 -j DROP
-Questo
esempio accetta l'ftp proveniente dall'ip 192.168.1.2
iptables
-A INPUT -s 192.168.1.2 -p tcp --dport ftp -i eth0 -j
ACCEPT
oppure
iptables -A INPUT -s 192.168.1.2 -p tcp
--dport 21 -i eth0 -j ACCEPT
-Questo esempio impedisce il
telnet proveniente dall'ip 192.168.1.2
iptables -A INPUT -s
192.168.1.2 -p tcp --dport telnet -i eth0 -j DROP
oppure
iptables
-A INPUT -s 192.168.1.2 -p tcp --dport 23 -i eth0 -j DROP
-Questo
esempio accetta il telnet proveniente dall'ip 192.168.1.2
iptables
-A INPUT -s 192.168.1.2 -p tcp --dport telnet -i eth0 -j
ACCEPT
oppure
iptables -A INPUT -s 192.168.1.2 -p tcp
--dport 23 -i eth0 -j ACCEPT
-Questo esempio accetta il
telnet proveniente da internet (ppp0)
iptables -A INPUT -p tcp
?dport telnet -i ppp0 -j ACCEPT
-Questo esempio rifiuta il
telnet proveniente da internet (ppp0)
iptables -A INPUT -p tcp
?dport telnet -i ppp0 -j DROP
-Questo esempio blocca tutto
il traffico che proviene da internet che tenta di
aprire una
connessione qualsiasi.
iptables -A INPUT -i ppp0 -p tcp --syn -j
DROP
-Questo esempio rende disponibile da internet il
server web (porta 80, vedere /etc/services) presente sulla nostra
macchina linux ed impedisce
che si acceda a tutti gli altri
servizi (es. ftp, telnet).
iptables -A INPUT -i ppp0 -p tcp
?syn ?dport ! 80 -j DROP
-Questo esempio blocca tutti gli
icmp di tipo echo-replay e quindi i ping.
iptables -A INPUT -p
icmp --icmp-type 0 -j DROP
-Questo esempio accetta un
pacchetto verso la porta 21 se proviene
dall'host
www.tivedotonico.it
iptables -A INPUT -s www.tivedotonico.it -p
tcp --dport 21 -j ACCEPT
iptables -A INPUT -p tcp ?dport 21 -j
DROP
oppure si poteva anche scrivere
iptables -A INPUT -s !
www.tivedotonico.it -p tcp ?dport 21 -j DROP
Cioè rifiuta tutto
i pacchetti che arrivano sulla porta 21 a meno che non arrivi
dall'host
www.tivedotonico.it
Nel nat le catene
principali sono:
PREROUTING
POSTROUTING
OUTPUT
(pacchetti in uscita dal nostro pc)
Le azioni più usate
sono:
-SNAT consente di cambiare il mittente e la porta sorgente
(POSTROUTING).
Solo su indirizzi ip statici (indirizzo ip reti
locali).
-DNAT consente di cambiare la destinazione dei
pacchetti da usarsi con PREROUTING in quanto cambiare la destinazione
di un pacchetto
potrebbe influenzare le decisioni di routing.
E' anche possibile specificare una diversa porta di
destinazione.
-MASQUERADE è tipo SNAT ma fa si che i
pacchetti abbiano come mittente l'indirizzo ip dell'interfaccia di
rete dalla quale
usciranno (POSTROUTING). Si utilizza
MASQUERADE con indirizzo ip assegnato dinamicamente (connessioni
internet)
-REDIRECT consente di cambiare la porta di
destinazione di un pacchetto (PREROUTING).
Fa in modo che il
pacchetto venga rediretto sul un ip locale ad una porta
specificata.
iptables -j DNAT --to 192.168.100.4:porta -j
REDIRECT --to-ports porta
Intercetta tutti i pacchetti
provenienti da eth0 per un server www e li devia sul nostro proxy
server.
iptables -t nat -A PREROUTING -p tcp -i eth0 --dport www
-j DNAT --to proxy:8080
Modifica il mittente dei pacchetti
che escono dalla eth2 e proveniente dalla nostra lan 192.168.200.0/24
e con indirizzo ip esterno del
nostro firewall.
iptables
-t nat -A POSTROUTING -o eth2 -s 192.168.200.0/24 -j SNAT --to
123.45.68.1
Maschera i pacchetti in uscita dalla scheda
ppp0
iptables -t nat -A POSTROUTING -o ppp0 -j
MASQUERADE
26e)NAVIGARE CON IL GPRS SU LINUX
Un
grazie e curato da:
Livio DiPietro aka Tamburo membro del Lug
Acros.
Istruzioni
per installare e configurare GPRS Easy Connect v2.0.0 Premessa: uso
Slackware 9 e per poter far funzionare correttamente l'applicativo
sotto questa distro, installare le librerie Tk-800.024.tar.gz (che
trovate nel sito www.easyconnect.linuxuser.hu) e le
libwww-perl-5.64.tar.gz (le potete scaricare facendo una
semplice ricerca sotto www.google.it) Per le altre distribuzioni
(Mandriva, RedHat, ecc.), l'RPM PerlTk e' sufficiente per far
funzionare correttamente il GPRS Easy Connect v.2.0.0.
Per
installare le Tk-800.024.tar.gz, procedere così:
Scompattare
gzip
-dc Tk-800.024.tar.gz | tar -xof -
Costruzione
perl
Makefile.PL
make
make test
Installazione
make
install
Le libwww si scompattano con il tradizionale tar
xzvf libwww-perl-5.64.tar.gz e poi si procede da "Costruzione"
in poi.
Scaricare da http://www.easyconnect.linuxuser.hu
l'ultima release di GPRS Easy Connect v.2.0.0 in /usr/local (l'ho
letto in qualche readme che va messo in quella directory);
scompattate il file (e' in formato .tar.gz). Otterrete il file
GPRS_Easy_Connect_200_Install, bene.. a questo punto..
startx!!
Eh si, ora si passa in modalità grafica! :) Ci siete? Bene, ora
aprite xterm, vi portate in /usr/local dove c'è il file GPRS_Easy_
ecc., digitate:
./GPRS_Easy_Connect_200_Install
A
questo punto, se avete fatto tutto a dovere, l'applicativo lancia il
tool di installazione grafico, andate avanti, dove vi chiede se
accettare la licenza dite si e poi avanti.. in un attimo e' pronto!
Per lanciare l'applicativo digitate, sempre in xterm, gprsec e
invio.. ehm..Si apre la finestra per poter effettuare la connessione
ma voi che siete dei smanettoni incredibili, cliccate nel tasto
centrale, in basso, quello delle impostazioni.
Vi appare ora,
come per incanto, una finestruola divisa più o meno in due parti a
mò di due colonne; nella colonna a sinistra ci sono 4 pulsanti e ve
li elenco:
Parametri Obbligatori, Parametri Opzionali, Parametri
Rari e Impostazione Limiti. A noi interessano solo i primi
due.
Parametri Obbligatori:
1) nella parte destra per
prima cosa scegliete il modello di cellulare gprs che avete in
dotazione, ci sono tutti, fino agli ultimi modelli;
2) una
scritta inquietante "Svegli il tuo operatore" indica quale
operatore di telefonia mobile bisogna scegliere
(Omnitel,Tim,Wind);
3) il terzo parametro, l'APN che viene
assegnato automaticamente quando svegli ehm.. scegli l'operatore
telefonico;
4) user: se dovesse servire,il programma ci pensa
da se' a mettere il valore, essendo predefinito per ogni operatore di
telefonia salvo eccezioni;
5) password: uguale a user
6) la
lingua: italiano of course!
7) la COM dove avete collegato il
cell (il programma supporta anche la comunicazione con l'infrarosso
ma ve lo sconsiglio, procuratevi sempre il cavetto, ove
possibile);
8) Il o i DNS: se dinamico, fleggate il quadratino,
in caso contrario mettete quello indicato; nel dubbio controllare i
parametri forniti dal vostro operatore di telefonia. Cliccate
ora, nella colonna a sinistra, sul bottone verde "OK/Salva
Dati". Parametri Opzionali: mettete nella prima casella in alto
il valore 115200. Cliccate ora, nella colonna a sinistra, sul bottone
verde "OK/Salva Dati".
Siete ora tornati nella prima
schermata, se tutto quello che avete configurato e' ok, premete su
"Connetti" e buona navigazione! :)
ALT!!! Un
paio di annotazioni:
Vi descrivo brevemente quello che mi
succede quando decido di connettermi: clicco su Connetti, si apre una
finestrina dove una simpatica barra formata da quadratini verdi
avanza.. ad un certo punto, appare un msg di errore: dice che non e'
possibile connettersi.. bene, e' un bug, nel mio Siemens S55 appare
la scritta GPRS seguita da un triangolino di questo tipo: |> beh,
insomma più o meno così.. Quel triangolino indica che sono
online! Ho già navigato in internet, vado in chat, funziona tutto a
dovere.
Utilizzo Aruba che insieme a Wind offre la flat
tramite connessione GPRS, per questo motivo l'APN (Access Point Name)
di Wind (internet.wind), non corrisponde affatto a quello di Aruba
(internet.wind.biz).
Come fare per modificare l'APN? Semplice,
andare in /usr/share/gprsec/tools/ ed editare il file apn con vi.
Nell'ultima riga sono presenti i parametri della connessione tramite
Wind. Ho modificato l'APN internet.wind in internet.wind.biz e
tutto funziona. Si può anche copiare l'intera stringa, incollarla,
cambiare Wind in Aruba e lasciare invariati i parametri eccetto
l'APN.. a voi la scelta :)
27e)CONFIGURARE
SSH
Prima di tutto
installare il programma ssh sulla propria distro:
pacman -S ssh
(su ArchLinux)
apt-get install ssh (su
Debian)
Spostarsi poi nella directory /etc/ssh/ e farsi una
copia dei 2 files principali:
cp ssh_config ssh_configold
cp
sshd_config sshd_configold
-Entrare in ssh_config ed
abilitare i seguenti valori:
ForwardX11 yes
Port
22
Protocol 2,1
SendEnv LANG LC_*
HashKnownHosts
yes
GSSAPIAuthentication yes
GSSAPIDelegateCredentials
no
-Entrare in sshd_config e settare questi
parametri:
Port 22
Protocol 2,1
SyslogFacility
AUTH
LogLevel INFO
PasswordAuthentication
yes
ChallengeResponseAuthentication no
X11Forwarding
yes
X11 UseLocalhost yes
Subsystem sftp
/usr/lib/openssh/sftp-server
Adesso avviamo il demone
ssh:
cd /etc/rc.d/
./sshd start (se da errore
disabilitare le ultime due righe nel file ssh_config e riavviare il
demone)
Se su ArchLinux vogliamo sempre lanciare il demone
all'avvio inserire sshd nel file /etc/rc.conf
Se vogliamo
abilitare ssh nel firewall scrivere:
iptables -A INPUT -d
192.168.1.1 -p tcp --dport 22 -j ACCEPT
Per
connettersi da un client a questo server con ssh abilitato basta
scrivere:
ssh ip_server (ssh 192.168.1.1) oppure
(ssh utente@192.168.1.1)
Se facciamo un login con ssh e vogliamo
aprire un programma:
ssh -X 192.168.1.1 -l username
nome_programma
Per visualizzare i files di log:
cat
/var/log/auth.log | grep ssh
oppure
grep ssh
/var/log/auth.log
28e)ASSEGNARE DOPPIO INDIRIZZO IP
ALLA SCHEDA DI RETE
ifconfig
eth0:1 192.168.1.3 netmask 255.255.255.0
up
++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
++++++++++++++++++ALTRO+++++++++++++++++++++++++++++++++++
1f)LINUX
SU UN 386 CON 2 MEGA DI RAM ?? ECCO COME !!!
1)Procurarsi 2 pc,
un 386 ed un computer più potente (dal pentium 120 in sù con
installato sopra linux).
2)Scaricarsi il kernel versione 2.2.20
e metterlo nel pc pentium
3)Procurarsi una redhat 5.2
4)Scaricarsi la mini-distro hal91 e metterla su un floppy
5)Crearsi un floppy di ripristino win98 oppure un cd win98
Partiamo.
Sul pentium scompattare il kernel
2.2.20.tar.gz in /usr/src:
tar zxvf kernel-2.2.20.tar.gz
cd
linux
make mrproper
make menuconfig
Andare in
"Processor type and features", "Processor Family"
e selezionare con y
o con * 386 o 486, poi
selezionare
"Math emulation" e "MTTR ecc...".
Considerate
che state ricompilando il kernel sul pentium ma per il pc386-486,
quindi controllate che periferiche ci sono e selezionate di
conseguenza, uscire e salvare. Scrivere:
make dep &&
make clean && make bzImage && make modules &&
make modules_install
cd arch/i386/boot
rdev -R bzImage l
/dev/hda5 (scegliete hda5 perchè nel pc 386-486 sarà installata una
partizione
dos (hda1), una linux appunto ed una swap (hda6)).
Copiare questo file (bzImage) in un floppy formattato dos
Andare nel pc 386-486, utilizzare fdisk dal floppy di
ripristino di win98 (o dal cd di installazione Win98), cancellare
tutte le partizioni esistenti e crearne una dos da 10 mega senza
formattarla ancora (lo faremo dopo). Spostare l'hard-disk dal pc
386-486 al pentium visto che avrà il lettore
cd ed installare
la redhat 5.0-5.2 anche con il minimo di installazione, 80 mega
circa.Non installare il lilo, non ci serve, quindi finita
l'installazione spegnere il pc. Spostare l'hard-disk con installato
la red-hat versione minima nel pc 386-486 ed inserire il floppy di
win98, farlo leggere al boot e
formattare la partizione dos (10
mega) scrivendo :
format c: /s (riavviare il pc)
Una
volta in dos copiarvi il file bzImage (precedentemente salvato in un
floppy), ed il file loadlin.exe
(che si trova in tutte le
distribuzioni nella directory dostools). A questo punto scrivere:
a:
copy bzimage c:
copy loadlin.exe c:
c:
loadlin
bzimage
Se volete potete creare un file autoexec.bat
(metterlo in c:) e scrivervi all'interno la stessa riga (loadlin
bzimage), così appena acceso il pc, questi caricherà il dos ed in
automatico andrà su linux. Se linux non viene caricato vi consiglio
di utilizzare la mini-distro hal91 (spostare l'hard-disk dal
pc
386-486 al pentium più potente),farlo caricare all'avvio,
montare la partizione dos (mount -t msdos /dev/hda1
/cdrom) e
quella linux (mount -t ext2 /dev/hda5 /floppy) e copiare il file
bzimage dal dos a linux in (/floppy/boot), a
questo punto
rinominare il file da bzimage a bzImage:
cp /cdrom/bzimage
/floppy/boot && mv /floppy/boot/bzimage /floppy/boot/bzImage
Riavviare il pc, se non si riesce ad andare in dos utilizzare
il floppy di ripristino
di windows ed in dos dare:
loadlin
bzimage
2f)COME CREARSI UNA PROPRIA MINIDISTRO SU 2
FLOPPY
Con
il kernel 2.4 e con le ultime distro non sono riuscito a combinare
nulla, non ho provato con
debian con il kernel 2.2.0. Il tutto è
stato fatto con una redhat 5.1 con kernel 2.0.34, è stato utilizzato
busybox.0.60.2 e syslinux (prendetene uno che accetti l'opzione -s
come ad es. la versione 1.43 o 1.46). Compilare kernel come volete ma
soprattutto con queste opzioni, potete montare cd, partizioni, ecc..,
potete personalizzarla come volete :
386
Loopback device
support
Ramdisk
Initial Ram disk(initrd)
support
Ricompilare il kernel così:
make dep &&
make clean && make bzImage && make modules &&
make modules_install
Non scrivere l'opzione module se non avete
abilitato nulla in Loadable module support.
Verà creato il file
/usr/src/linux/arch/i386/boot/bzImage
Scompattare busybox
tar
zxvf busybox-0.60.2.tar.gz
cd busybox
vi Config.sys
Si
disabilita con il doppio // davanti, si abilita senza il //
davanti.
Abilitare
#define BB_ASH
#define
BB_HOSTNAME
#define BB_FEATURE_SH_IS_ASH (gli diciamo che
utilizzero ash e non la bash).
Disabilitare
//#define
BB_FEATURE_SH_IS_MSH
Se volete potete abilitare altre opzioni,
però queste e le altre già abilitate di default bastano per avere
un sistema minimo stabile e funzionante su floppy. Uscire e salvare
il file.
Dare un make e poi un make install
mkdir
/distro
mkdir /distro/root
cd <directory di
busybox>/_install
mkdir /distro (la nostra directory base di
lavoro)
mkdir /distro/root (la nostra / per il floppy di
root)
cp -dpR * /distro/root
cd /distro/root
mkdir
dev
mkdir etc
mkdir home
mkdir lib
mkdir
mnt
mkdir proc
mkdir root
mkdir tmp
mkdir var
Ho
creato ogni device in /distro/root/dev
cd /dev
Controllare
quali device avete nella vostra distro, per es. può darsi che manchi
hdc4 o hdd2,
non tutti questi device quindi saranno presenti
nella vostra distribuzione (in questo caso la redhat 5.1).
cp
-dpR console /distro/root/dev
cp -dpR cua0
/distro/root/dev
ecc.....
console cua0 cua1 cua2 cua3 fd0
hda hda1 hda2 hda3 hda4 hda5 hda6 hda7 hda8 hda9 hdb hdb1
hdb2
hdb3 hdb4 hdb5 hdb6 hdb7 hdb8 hdb9 hdc hdc1 hdc2 hdc3 hdc4 hdc5 hdc6
hdc7 hdc8
hdc9 hdd hdd1 hdd2 hdd3 hdd4 hdd5 hdd6 hdd7 hdd8 hdd9
kmem null ppp ram0 ram1 ram2
ram3 ram4 ram5 ram6 ram7 ram8 ram9
tty tty0 tty1 tty2 tty3 tty4 tty5 tty6 tty7 tty8 tty9
ttyS0
ttyS1 zero
La directory /etc contiene i seguenti
files:
fstab informazioni per il mount delle
partizioni
group elenco dei gruppi
hosts associazioni nomi
host con IP
inittab file di configurazione di init
it-lmc.map
definizione della tastiera italiana
ld.so.cache cache delle
librerie
ld.so.conf configurazione delle librerie
login.defs
file di configurazione di login
modules.conf file di
configurazione dei moduli
mtab partizioni montate
pam.conf
configurazione di PAM
passwd elenco degli utenti
profile
file di configurazione personalizzata
protocols elenco dei
protocolli di rete
rc.M script di configurazione dei
run-levels
rcH script eseguito all'uscita del sistema
rcS
script di configurazione del sistema
services elenco dei servizi
di rete
syslog.conf file di configurazione di syslogd
Nel
file /distro/root/etc/inittab vi ho
messo:
id:2:initdefault:
si::sysinit:/etc/rcS
rc:2345:wait:/etc/rc.M
rh:0:wait:/etc/rcH
1:2345:respawn:/sbin/mingetty
--noclear tty1
2:23:respawn:/sbin/mingetty --noclear
tty2
3:2:respawn:/sbin/mingetty --noclear
tty3
ca::ctrlaltdel:/sbin/shutdown -n -t5 -a -r now
Nel
file /distro/root/etc/rcS vi ho messo:
#!/bin/sh
/bin/mount
-av
/bin/mount -o remount,rw /dev/ram0 /
/sbin/syslogd
-m0
/sbin/klogd
/bin/hostname ngm2
Nel file
/distro/root/syslog.conf vi ho messo:
*.* /var/log/messages
Il
file /distro/root/etc/fstab contiene le seguenti righe:
proc
/proc proc defaults 0 0
/dev/ram0 / ext2 defaults,noauto 0
0
/dev/fd0 /mnt/floppy auto default,user,noauto 0 0
Il
file /distro/root/etc/rc.M:
#!/bin/sh
/bin/loadkeys
/etc/it-lmc.map
Il file rcH contiene le seguenti
istruzioni:
#!/bin/sh
umount -va
echo "Grazie
!!!"
echo "Panther"
echo
"http://www.tivedotonico.it"
Il
file /distro/root/etc/passwd
contiene:
root::0:0:root:/root:/bin/sh
Il file
/distro/root/etc/etc/group contiene:
root::0:root
Il
file /distro/root/etc/pam.conf, ha il seguente contenuto:
OTHER
auth required /lib/security/pam_permit.so
OTHER account required
/lib/security/pam_permit.so
OTHER password required
/lib/security/pam_permit.so
OTHER session required
/lib/security/pam_permit.so
Il file
/distro/root/etc/login.defs contiene la definizione di variabili
utilizzate dal
programma login:
FAIL_DELAY 3
LOGIN_RETRIES
3
Il file /distro/root/etc/hosts contiene:
127.0.0.1
localhost
La directory /distro/root/etc/lib
contiene 2 files andare in /lib e copiare i 2 files:
cd /lib
cp
ld-linux.so.2 /distro/root/lib
cp libc.so.6
/distro/root/lib
### La directory /distro/root/proc deve
essere creata vuota.
### La directory
/distro/root/tmp deve essere creata vuota.
### La
directory /distro/root/root deve essere creata vuota.
###
La directory /distro/root/home deve essere creata vuota.
###
La directory /distro/root/var deve essere creata vuota.
###
Le directory /distro/root/bin /distro/root/sbin /distro/root/usr/bin
/distro/root/usr/sbin
/distro/root/usr/personal contengono i
programmi che possono essere eseguiti nella minidistribuzione creati
da busybox (ls -al)
Di seguito trovate la parte per
creare il floppy di boot.
Formattare un floppy
così:
badblocks /dev/fd0u1440 && fdformat /dev/fd0u1440
&& mkfs -t msdos /dev/fd0
oppure dipende da che distro
avete usato
badblocks /dev/fd0H1440 && fdformat
/dev/fd0H1440 && mkfs -t msdos /dev/fd0
Renderlo
avviabile con syslinux (dovreste già trovarlo installato oppure
scompattatelo e scrivete):
./syslinux -s
/dev/fd0
oppure
syslinux -s /dev/fd0
Montare il
floppy:
mount -t msdos /dev/fd0 /mnt/floppy
Copiare il file
bzImage sul floppy:
cp /usr/src/linux/arch/i386/boot/bzImage
/mnt/floppy/bzimage
Configurare il file bzimage nel floppy:
cd
/mnt/floppy
rdev -R /mnt/floppy/bzimage 1
rdev -r
/mnt/floppy/bzimage 0
rdev -v /mnt/floppy/bzimage -1
rdev
/mnt/floppy/bzimage /dev/ram0
Dentro /mnt/floppy creare il file
syslinux.cfg con vi:
vi syslinux.cfg
e scrivervi
all'interno
DEFAULT bzimage
APPEND vga=normal noinitrd
load_ramdisk=1 prompt_ramdisk=1 ramdisk_size=16384
root=/dev/fd0
disksize=1.44 init=/bin/ash #mettere il tutto sulla stessa riga da
APPEND ad ash
TIMEOUT 0
DISPLAY boot.txt
PROMPT 1
F1
f1.txt
F2 f2.txt
Salvare ed uscire (Esc:wq!)
Sempre
dentro /mnt/floppy creare il file boot.txt, f1.txt e f2.txt con
l'editor vi:
Scrivervi all'interno ciò che volete, stessa cosa
con i file f1.txt e f2.txt
Smontare il floppy con:
cd / &&
umount /mnt/floppy
Il floppy di boot è pronto.
Creare
il floppy di root:
mkdir /mnt/myram
dd if=/dev/zero
of=/dev/ram0 bs=1k count=4096
mke2fs -vm 0 /dev/ram0 4096
mount
/dev/ram0 /mnt/myram
cd /distro/root/
cp -dpR *
/mnt/myram
umount /mnt/myram
cd /distro
dd
if=/dev/ram0 bs=1k count=4096|gzip -9v >root.gz
cp root.gz
/dev/fd0 (Rispondere yes alla domanda che viene posta)
Non
rimane che riavviare il pc con il floppy di boot inserito, verrà poi
richiesto di inserire il secondo floppy. Dalle prove da me fatte non
sono riuscito a fare nulla con il kernel 2.4.xx, i floppy danno
errori. Ripeto non ho ancora provato con una debian con kernel 2.2xx,
credo
però che la cosa possa andare a buon fine. La cosa da
dire è che in Config.sys andremo a dirgli di avviare la ash e non la
bash, se manca
quella impostazione la minidistro non partirà
dando alcuni errori o bloccandosi.
vmlinuz
della redhat5.1
root.gz
già pronto
syslinux.cfg
del floppy di boot.
boot.txt
3f)INSTALLARE
UNIX MINIX 203
Minix è uno s.o. unix che può essere installato
su Pentium,486,386,286,8086 e lavorare
in modalità dos.
L'installazione è stata eseguita con minix 2.0.3 per
architettura 386, 486, Pentium all'indirizzo
http://www.cs.vu.nl/pub/minix/2.0.3/, i files scaricati sono
ROOT.MNX, USR.MNX e NET.TAZ (più gli altri 3 files .TAZ).
Tutti
i floppy utilizzati devono essere aperti, una finestrella rimane
sempre aperta,
l'altra deve essere chiusa. Prendere 2 floppy sul
primo verranno copiati root.mnx e usr.mnx mentre sul secondo verrà
copiato net.taz.
cat ROOT.MNX USR.MNX > /dev/fd0
cat
NET.TAZ > /dev/fd0
Avviare il pc con il primo floppy inserito
ed alla scritta di premere il tasto con = premere il tasto ì vicino
al tasto Invio, poi scrivere con il floppy inserito dopo la scritta
Finish the name ......../usr:
/dev/fd0p2
Al login digitare
root e poi scrivere setup e per 2 volte premere Invio. Scegliere la
tastiera italiana scrivendo italian e dando Invio, scrivere poi
part.
Cancellare od aggiungere le partizioni sull'hard-disk
oppure scegliere il secondo hard-disk eventualmente disponibile.
Lasciare /dev/c0d0 premendo la freccia verso il basso, andare su Type
e con il tasto - scegliere 81 MINIX, spostarsi con la freccia verso
destra sotto
Kb e scrivere 35000 (35 mega) o quello che volete
voi. Salvare premendo il tasto w e confermare il salvataggio premendo
il tasto y, premere poi il tasto q per uscire. A video comparirà la
scritta per confermare la partizione, scriveremo /dev/c0d0p0 (il p0
sta sotto Sort). Si
chiede anche la dimensione della partizione
di swap in kb, scrivere 2000 (2 mega) o quello che volete, premere
poi il tasto Invio.Verrà fatta una scansione del disco per cercare
settori danneggiati, per interromperla premere il tasto Esc. A questo
punto inizierà l'installazione, alla fine
minix chiederà di
digitare halt e premere Invio poi ctrl-alt-canc. Al riavvio premere
il tasto ì, al login scrivere root, poi setup /usr e premere Invio.
Inserire il secondo floppy e scrivere alla richiesta della grandezza
del floppy 1440 ed Invio per 3 volte. Verranno trasferiti i file per
la parte network sul sistema operativo. Vediamo come
installare:
CMD.TAZ (sorgente comandi)
SYS.TAZ (sorgente
sistema operativo)
USR.TAZ (file eseguibili)
Per installare
CMD.TAZ prendere altri 3 floppy e scrivere per ogni floppy una riga
dando poi invio.
dd if=CMD.TAZ of=/dev/fd0 bs=1440k count=1
skip=0
dd if=CMD.TAZ of=/dev/fd0 bs=1440k count=1 skip=1
dd
if=CMD.TAZ of=/dev/fd0 bs=1440k count=1 skip=2
Inserire il primo
floppy e su minix scrivere setup /usr
Scrivere 1440 e premere
Invio 3 volte.
Il programma chiederà di inserire il secondo e
poi il terzo floppy. Per installare SYS.TAZ prendere altri 2 floppy e
scrivere per ogni floppy una riga dando poi invio.
dd if=SYS.TAZ
of=/dev/fd0 bs=1440k count=1 skip=0
dd if=SYS.TAZ of=/dev/fd0
bs=1440k count=1 skip=1
Inserire il primo floppy e su minix
scrivere setup /usr
Scrivere 1440 e premere Invio 3 volte. Il
programma chiederà di inserire il secondo floppy.
Per
installare USR.TAZ prendere altri 3 floppy e scrivere per ogni floppy
una riga dando poi invio.
dd if=USR.TAZ of=/dev/fd0 bs=1440k
count=1 skip=0
dd if=USR.TAZ of=/dev/fd0 bs=1440k count=1
skip=1
dd if=USR.TAZ of=/dev/fd0 bs=1440k count=1
skip=2
Inserire il primo floppy e su minix scrivere setup
/usr
Scrivere 1440 e premere Invio 3 volte. Il programma
chiederà di inserire il secondo floppy.
Adesso avete un sistema
unix completo di tutto, utilizzato per circa 21.35 mega,
se non
ci credete basta scrivere al prompt df.
La tastiera italiana si
setta in questo modo, (io almeno ho fatto così per l'utente root),
andando in /usr/src ed entrando con l'editor vi ho aggiunto al file
.profile la scritta
loadkeys /usr/lib/keymaps/italian.map, ecco
come:
cd /usr/src
vi .profile
preme i, aggiungere la
riga loadkeys /usr/lib/keymaps/italian.map premere i tasti shift ed
il tasto con la chiocciola (2 volte) wq
Una volta usciti
scrivere halt e riavviare il pc, al login la tastiera sarà italiana.
Per ricompilare il kernel sotto minix basta adattare il file
/usr/include/minix/config.h (aprirlo con vi, per cancellare il testo
# premere Esc ed il tasto x, per inserirlo il tasto i) ed andare
in
/usr/src/tools e dare il comando make. Se tutto andrà bene copiare
il file image così:
cp image /minix/rete.0.1
shutdown
-h.
Se sapete come fare riconoscere una scheda di rete ne2000 e
come dargli un indirizzo di rete fatemelo sapere.
4f)PROGRAMMI
GPL LINUX <--> WINDOWS
Tutti i programmi sotto elencati
sono sotto licenza gpl, quindi
liberamente utilizzabili e senza
nessuna restrizione.
Zip:
7Zip
http://www.7-zip.org/
Antivirus:
Clamav
http://www.clamwin.com/
http://sourceforge.net/projects/clamwin/
Office
Ufficio:
LibreOffice http://www.libreoffice.org
OpenOffice
http://www.openoffice.org
Editor testuali:
Vim
http://www.vim.org/
Gedit
http://ftp.gnome.org/pub/gnome/binaries/win32/gedit/
Emacs
http://ftp.gnu.org/pub/gnu/emacs/windows/
Xemacs
http://ftp.xemacs.org/windows/win32/
Grafica:
Gimp
www.gimp.org
Visualizzatore di immagini (solo per
Windows):
Mfa http://www.mediafileassistant.com/
Audio
Player (cd, mp3, ogg, ecc..):
Zinf www.zinf.org
Video
Player:
Mplayer
http://www.mplayerhq.hu/MPlayer/releases/win32-beta/
Vlc
http://www.videolan.org/vlc/
Costruire pagine
web:
Kompozer http://www.kompozer.net/
Browser ed
EmailClient:
Firefox e Thunderbird http://www.mozilla.org/
P2P
client:
Amule http://www.amule.org/
Ftp server e
client:
Filezilla http://filezilla.sourceforge.net/
Client
telnet-ssh-raw-rlogin:
Putty
http://www.chiark.greenend.org.uk/~sgtatham/putty/
Server
ssh:
Sshwindows
http://sshwindows.sourceforge.net/download/releases/
Gpg:
Winpt
http://winpt.sourceforge.net/
Icq:
Sim
http://sim-icq.sourceforge.net/
Grafica 3d:
Blender
http://www.blender3d.com/
FreeCad
http://sourceforge.net/apps/mediawiki/free-cad/index.php?title=Main_Page
Modificare
video:
VideoLan
Client-Server
http://www.videolan.org
Database:
PostgreSQL
http://www.postgresql.org
Mysql
http://dev.mysql.com/downloads/
Sqlite
http://www.sqlite.org/download.html
Picosql
http://www.picosoft.it/picosql/
Linguaggi di
programmazione:
Perl http://www.perl.com/
Python
http://www.python.org/
Ruby http://www.ruby-language.org
Php
http://www.php.net
C
http://gcc.gnu.org/install/specific.html
TclTk
http://www.tcl.tk/software/tcltk/downloadnow84.html
Interfaccia
grafica Glade
http://gladewin32.sourceforge.net/
Masterizzare:
Burn4free
http://www.burn4free.com/
Lavorare sui files
musicali:
Audicity (installare anche questi programmi wxWidgets,
Mad, Ogg Vorbis, Lame).
Se i link sono corrotti o volete
suggerire o modificare i programmi sopra descritti,
scrivetemi.
5f)INSTALLARE
ARCHLINUX (nuovo sistema di installazione tramite Arch Install
Scripts)
Scegliere se installare ArchLinux a 32 o 64 bit, di
seguito dare i seguenti comandi:
-loadkeys it (scegli la
tua lingua)
-Usa cfdisk per creare le tue
partizioni
cfdisk /dev/sda o /dev/sdx
-Formattare
le Partizioni usando mkfs e create lo swap
mkfs.reiserfs
/dev/sda1
o
mkfs.ext4
/dev/sda1
mkswap /dev/sda2
-Riavviare il
sistema con il cd di installazione
reboot
-Montare
la Partizione:
cd /
mount /dev/sda1 /mnt
-Crea
e monta la partizione swap:
swapon /dev/sda2
-Attivare
la connessione wireless o ethernet
wifi-menu (scegli la tua
connessione wireless, vi suggerisco di disabilitare temporaneamente
la password sul router-modem)
dhcpcd (attaccare il cavo
etherne)
-Installare il Sistema di Base:
pacstrap
/mnt base base-devel
-Installare Grub2:
pacstrap
/mnt grub-bios
-Installare Syslinux:
pacstrap
/mnt syslinux
-Generare fstab:
genfstab -p /mnt
>> /mnt/etc/fstab
-Fare il login con
arch-chroot:
arch-chroot /mnt
-Installare il
pacchetto wifi-select
ip link set wlan0 up
pacman -S
wifi-select
-Configurare la Rete:
vi
/etc/rc.conf
add interface="eth0"
add
interface="wlan0"
-Editare Hostname:
vi
/etc/hostname
and add desired hostname
-Settare
il Timezone:
ln -s /usr/share/zoneinfo/Europe/Rome
/etc/localtime
-Generaree Locale:
vi
/etc/locale.gen
abilitare:
it_IT.UTF-8 UTF-8
it_IT
ISO-8859-1
it_IT@euro ISO-8859-15
-Eseguire
locale-gen sulla shell:
locale-gen
-Configurare
il Kernel:
mkinitcpio -p linux
-Configurare il
Bootloader:
grub-mkconfig -o /boot/grub/grub.cfg
grub-install
--recheck /dev/sda
-Impostare la password di
root:
passwd root
-Uscire da
arch-chroot:
exit
-Smontare la
Partizione:
umount /mnt
-Reboot your
system
reboot
-Se è inserito il cavo
attached:
dhcpcd
-Se volete configurare la
connessione wireless:
ip link set wlan0 up
wifi-select (se
non avete la password sul router-modem)
pacman -Syu
kde wicd wicd-gtk (inserire kdm wicd dentro /etc/rc.conf)
riavviare
il sistema e configurare la tua connessione wireless/wifi
Reinserire
la password sul wireless nel tuo router/modem
6f)PASSARE
DA INITSCRIPTS A SYSTEMD SU ARCHLINUX
Un grazie per
l'articolo a Linux
Freedom http://www.lffl.org
Se dopo l'ultimo aggiornamento,
Archlinux non riconosce più alcuna scheda di rete (wifi o lan) e se
ci sono problemi con l'alimentatore (segnala che non funziona più la
batteria), passiamo a systemd.
pacman -S systemd
Sulla
shell lanciare il comando "updatedb" per aggiornare la
lista dei files da cercare
Creiamo i file di
configurazione di systemd:
vi /etc/hostname
aggiungiamo il
nostro hostname (es. Panther)
vi /etc/hosts
127.0.0.1
localhost.localdomain localhost Panther
::1
localhost.localdomain localhost Panther
vi
/etc/vconsole.conf e
inseriamo:
KEYMAP="it"
FONT="Lat2-Terminus16"
FONT_MAP
vi
/etc/locale.gen
togliamo il cancelletto da:
en_US.UTF-8
UTF-8
it_IT.UTF-8 UTF-8
Sulla shell
digitiamo:
locale-gen
echo LANG=it_IT.UTF-8 >
/etc/locale.conf
export LANG=it_IT.UTF-8
Impostiamo
il fuso orario:
ln -sf /usr/share/zoneinfo/Europe/Rome
/etc/localtime
Per i pc con dualboot Windows e se
l'orologio è 2 ore indietro:
creare il file
/etc/adjtime
inserire:
0.0 0.0 0.0
0
LOCAL
Impostare
i demoni di avvio
systemctl enable nomemodulo.service
La
lista dei nostri demoni la troviamo nell'ultima parte del
file
rc.conf.
Modificare GRUB:
Scrivere sulla
shell:
locate systemd
per cercare dov'è il file, se sotto
/bin/systemd o /usr/lib/systemd/systemd
vi
/etc/default/grub
modifichiamo "quiet" in
GRUB_CMDLINE_LINUX_DEFAULT aggiungendo
"init=/bin/systemd"
oppure "init=/usr/lib/systemd/systemd"
il
risultato
sarà:
GRUB_CMDLINE_LINUX_DEFAULT="init=/bin/systemd"
oppure
GRUB_CMDLINE_LINUX_DEFAULT="init=/usr/lib/systemd/systemd"
Aggiorniamo
il Grub digitando:
grub-mkconfig -o /boot/grub/grub.cfg
e
controlliamo che grub.cfg abbia la path corretta per systemd per
avviare Archlinux
Riavviamo il sistema operativo
Se
tutto funziona come previsto, installiamo systemd-sysvcompat:
pacman
-S systemd-sysvcompat
Ci verrà chiesto di rimuovere initscripts
e sysvinit, accettiamo e avremo il nostro systemd perfettamente
funzionante.
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2008
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and publisher a way to get credit for their work, while not being
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This
License is a kind of "copyleft", which means that
derivative works of the document must themselves be free in the same
sense. It complements the GNU General Public License, which is a
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We have
designed this License in order to use it for manuals for free
software, because free software needs free documentation: a free
program should come with manuals providing the same freedoms that the
software does. But this License is not limited to software manuals;
it can be used for any textual work, regardless of subject matter or
whether it is published as a printed book. We recommend this License
principally for works whose purpose is instruction or reference.
1.
APPLICABILITY AND DEFINITIONS
This License applies to any
manual or other work, in any medium, that contains a notice placed by
the copyright holder saying it can be distributed under the terms of
this License. Such a notice grants a world-wide, royalty-free
license, unlimited in duration, to use that work under the conditions
stated herein. The "Document", below, refers to any such
manual or work. Any member of the public is a licensee, and is
addressed as "you". You accept the license if you copy,
modify or distribute the work in a way requiring permission under
copyright law.
A "Modified Version" of the
Document means any work containing the Document or a portion of it,
either copied verbatim, or with modifications and/or translated into
another language.
A "Secondary Section" is a
named appendix or a front-matter section of the Document that deals
exclusively with the relationship of the publishers or authors of the
Document to the Document's overall subject (or to related matters)
and contains nothing that could fall directly within that overall
subject. (Thus, if the Document is in part a textbook of mathematics,
a Secondary Section may not explain any mathematics.) The
relationship could be a matter of historical connection with the
subject or with related matters, or of legal, commercial,
philosophical, ethical or political position regarding them.
The
"Invariant Sections" are certain Secondary Sections whose
titles are designated, as being those of Invariant Sections, in the
notice that says that the Document is released under this License. If
a section does not fit the above definition of Secondary then it is
not allowed to be designated as Invariant. The Document may contain
zero Invariant Sections. If the Document does not identify any
Invariant Sections then there are none.
The "Cover
Texts" are certain short passages of text that are listed, as
Front-Cover Texts or Back-Cover Texts, in the notice that says that
the Document is released under this License. A Front-Cover Text may
be at most 5 words, and a Back-Cover Text may be at most 25 words.
A
"Transparent" copy of the Document means a machine-readable
copy, represented in a format whose specification is available to the
general public, that is suitable for revising the document
straightforwardly with generic text editors or (for images composed
of pixels) generic paint programs or (for drawings) some widely
available drawing editor, and that is suitable for input to text
formatters or for automatic translation to a variety of formats
suitable for input to text formatters. A copy made in an otherwise
Transparent file format whose markup, or absence of markup, has been
arranged to thwart or discourage subsequent modification by readers
is not Transparent. An image format is not Transparent if used for
any substantial amount of text. A copy that is not "Transparent"
is called "Opaque".
Examples of suitable formats
for Transparent copies include plain ASCII without markup, Texinfo
input format, LaTeX input format, SGML or XML using a publicly
available DTD, and standard-conforming simple HTML, PostScript or PDF
designed for human modification. Examples of transparent image
formats include PNG, XCF and JPG. Opaque formats include proprietary
formats that can be read and edited only by proprietary word
processors, SGML or XML for which the DTD and/or processing tools are
not generally available, and the machine-generated HTML, PostScript
or PDF produced by some word processors for output purposes
only.
The "Title Page" means, for a printed
book, the title page itself, plus such following pages as are needed
to hold, legibly, the material this License requires to appear in the
title page. For works in formats which do not have any title page as
such, "Title Page" means the text near the most prominent
appearance of the work's title, preceding the beginning of the body
of the text.
The "publisher" means any person or
entity that distributes copies of the Document to the public.
A
section "Entitled XYZ" means a named subunit of the
Document whose title either is precisely XYZ or contains XYZ in
parentheses following text that translates XYZ in another language.
(Here XYZ stands for a specific section name mentioned below, such as
"Acknowledgements", "Dedications",
"Endorsements", or "History".) To "Preserve
the Title" of such a section when you modify the Document means
that it remains a section "Entitled XYZ" according to this
definition.
The Document may include Warranty Disclaimers
next to the notice which states that this License applies to the
Document. These Warranty Disclaimers are considered to be included by
reference in this License, but only as regards disclaiming
warranties: any other implication that these Warranty Disclaimers may
have is void and has no effect on the meaning of this License.
2.
VERBATIM COPYING
You may copy and distribute the Document
in any medium, either commercially or noncommercially, provided that
this License, the copyright notices, and the license notice saying
this License applies to the Document are reproduced in all copies,
and that you add no other conditions whatsoever to those of this
License. You may not use technical measures to obstruct or control
the reading or further copying of the copies you make or distribute.
However, you may accept compensation in exchange for copies. If you
distribute a large enough number of copies you must also follow the
conditions in section 3.
You may also lend copies, under
the same conditions stated above, and you may publicly display
copies.
3. COPYING IN QUANTITY
If you publish printed
copies (or copies in media that commonly have printed covers) of the
Document, numbering more than 100, and the Document's license notice
requires Cover Texts, you must enclose the copies in covers that
carry, clearly and legibly, all these Cover Texts: Front-Cover Texts
on the front cover, and Back-Cover Texts on the back cover. Both
covers must also clearly and legibly identify you as the publisher of
these copies. The front cover must present the full title with all
words of the title equally prominent and visible. You may add other
material on the covers in addition. Copying with changes limited to
the covers, as long as they preserve the title of the Document and
satisfy these conditions, can be treated as verbatim copying in other
respects.
If the required texts for either cover are too
voluminous to fit legibly, you should put the first ones listed (as
many as fit reasonably) on the actual cover, and continue the rest
onto adjacent pages.
If you publish or distribute Opaque
copies of the Document numbering more than 100, you must either
include a machine-readable Transparent copy along with each Opaque
copy, or state in or with each Opaque copy a computer-network
location from which the general network-using public has access to
download using public-standard network protocols a complete
Transparent copy of the Document, free of added material. If you use
the latter option, you must take reasonably prudent steps, when you
begin distribution of Opaque copies in quantity, to ensure that this
Transparent copy will remain thus accessible at the stated location
until at least one year after the last time you distribute an Opaque
copy (directly or through your agents or retailers) of that edition
to the public.
It is requested, but not required, that you
contact the authors of the Document well before redistributing any
large number of copies, to give them a chance to provide you with an
updated version of the Document.
4. MODIFICATIONS
You
may copy and distribute a Modified Version of the Document under the
conditions of sections 2 and 3 above, provided that you release the
Modified Version under precisely this License, with the Modified
Version filling the role of the Document, thus licensing distribution
and modification of the Modified Version to whoever possesses a copy
of it. In addition, you must do these things in the Modified
Version:
A. Use in the Title Page (and
on the covers, if any) a title distinct from that of the Document,
and from those of previous versions (which should, if there were any,
be listed in the History section of the Document). You may use the
same title as a previous version if the original publisher of that
version gives permission.
B. List on the
Title Page, as authors, one or more persons or entities responsible
for authorship of the modifications in the Modified Version, together
with at least five of the principal authors of the Document (all of
its principal authors, if it has fewer than five), unless they
release you from this requirement.
C. State
on the Title page the name of the publisher of the Modified Version,
as the publisher.
D. Preserve all the
copyright notices of the Document.
E. Add an
appropriate copyright notice for your modifications adjacent to the
other copyright notices.
F. Include,
immediately after the copyright notices, a license notice giving the
public permission to use the Modified Version under the terms of this
License, in the form shown in the Addendum below.
G. Preserve in that license notice the full lists of Invariant
Sections and required Cover Texts given in the Document's license
notice.
H. Include an unaltered copy of this
License.
I. Preserve the section Entitled
"History", Preserve its Title, and add to it an item
stating at least the title, year, new authors, and publisher of the
Modified Version as given on the Title Page. If there is no section
Entitled "History" in the Document, create one stating the
title, year, authors, and publisher of the Document as given on its
Title Page, then add an item describing the Modified Version as
stated in the previous sentence.
J. Preserve
the network location, if any, given in the Document for public access
to a Transparent copy of the Document, and likewise the network
locations given in the Document for previous versions it was based
on. These may be placed in the "History" section. You may
omit a network location for a work that was published at least four
years before the Document itself, or if the original publisher of the
version it refers to gives permission.
K. For
any section Entitled "Acknowledgements" or "Dedications",
Preserve the Title of the section, and preserve in the section all
the substance and tone of each of the contributor acknowledgements
and/or dedications given therein.
L. Preserve
all the Invariant Sections of the Document, unaltered in their text
and in their titles. Section numbers or the equivalent are not
considered part of the section titles.
M.
Delete any section Entitled "Endorsements". Such a section
may not be included in the Modified Version.
N. Do not retitle any existing section to be Entitled "Endorsements"
or to conflict in title with any Invariant Section.
O. Preserve any Warranty Disclaimers.
If the Modified
Version includes new front-matter sections or appendices that qualify
as Secondary Sections and contain no material copied from the
Document, you may at your option designate some or all of these
sections as invariant. To do this, add their titles to the list of
Invariant Sections in the Modified Version's license notice. These
titles must be distinct from any other section titles.
You
may add a section Entitled "Endorsements", provided it
contains nothing but endorsements of your Modified Version by various
parties—for example, statements of peer review or that the text has
been approved by an organization as the authoritative definition of a
standard.
You may add a passage of up to five words as a
Front-Cover Text, and a passage of up to 25 words as a Back-Cover
Text, to the end of the list of Cover Texts in the Modified Version.
Only one passage of Front-Cover Text and one of Back-Cover Text may
be added by (or through arrangements made by) any one entity. If the
Document already includes a cover text for the same cover, previously
added by you or by arrangement made by the same entity you are acting
on behalf of, you may not add another; but you may replace the old
one, on explicit permission from the previous publisher that added
the old one.
The author(s) and publisher(s) of the
Document do not by this License give permission to use their names
for publicity for or to assert or imply endorsement of any Modified
Version.
5. COMBINING DOCUMENTS
You may combine the
Document with other documents released under this License, under the
terms defined in section 4 above for modified versions, provided that
you include in the combination all of the Invariant Sections of all
of the original documents, unmodified, and list them all as Invariant
Sections of your combined work in its license notice, and that you
preserve all their Warranty Disclaimers.
The combined work
need only contain one copy of this License, and multiple identical
Invariant Sections may be replaced with a single copy. If there are
multiple Invariant Sections with the same name but different
contents, make the title of each such section unique by adding at the
end of it, in parentheses, the name of the original author or
publisher of that section if known, or else a unique number. Make the
same adjustment to the section titles in the list of Invariant
Sections in the license notice of the combined work.
In
the combination, you must combine any sections Entitled "History"
in the various original documents, forming one section Entitled
"History"; likewise combine any sections Entitled
"Acknowledgements", and any sections Entitled
"Dedications". You must delete all sections Entitled
"Endorsements".
6. COLLECTIONS OF DOCUMENTS